il_chicco_show ha scritto:
Nessuno ha mai detto che i creativi siano persone che debbano informare. Anzi, è chiaro e risaputo che quel mestiere è nato per promuovere ciò di cui spesso non si ha bisogno...
Sarò forse troppo vecchio ma io ricordo benissimo, ogni volta che negli anni (sempre più raramente) c'è stato qualcuno che ha osato criticare la quantità o l'invadenza o gli sleali meccanismi di persuasione occulta della pubblicità o addirittura proporre qualche forma di limitazione, vere e proprie levate di scudi al sapore di sdegno o vittimismo, regolarmente incentrate su alcuni... slogan tra i quali
mai è mancato quello della pubblicità che servirebbe solo a "finanziare" talune aziende (mai usati termini come
lucro) e ad informare il consumatore, rendendo la sua (sempre) libera scelta più consapevole e serena, senza in alcun modo forzarla.
Non a caso, per esempio, ci sono tutt'ora fior di onestissimi "esperti" pronti a sostenere che gli spot elettorali (confezionati esattamente come quelli di qualsiasi altro prodotto commerciale) non sarebbero assolutamente in grado di influenzare le scelte degli elettori. Rimane in tal caso impenetrabilmente misteriosa la ragione per cui quegli spot e i relativi spazi vengano pagati fior di quattrini.
Inoltre, forse sempre per via dell'età, io proprio non riesco a provare particolare considerazione o ammirazione nei confronti del "creativo" che crea con impegno e dedizione (e anche metodo scientifico) sempre nuovi metodi per martellare il cervello altrui con più o meno spudorate prese in giro.
, come tra l'altro ho già scritto in altra sede.
