Grattaballe ha scritto:...è più facile che decidere di volta in volta (e soprattutto non sapendo se e come il prossimo interpreterà il gesto...) se e quale mettere...
Credo che la guida di un veicolo, così come tante altre quotidiane attività, sia di fatto una costante sequenza di "decisioni di volta in volta". Ciò non significa però che ciascuna di tali decisioni debba essere preceduta da particolari meditazioni. Nella maggior parte dei casi si tratta di decisioni che vengono prese in una frazione di secondo, senza nemmeno rendersene conto, grazie alla propria esperienza. Non a caso, per esempio, quando si è alle prime armi ogni cambio di marcia è una specie di cerimonia, con i gesti ben scanditi e rarefatti, mentre in seguito viene eseguito in maniera molto più rapida e senza nemmeno consapevolmente pensarci.
Assieme alla totale eliminazione (o comunque drastica riduzione) delle probabilità di scontri frontali o laterali ad angolo retto. Il che non mi sembra trascurabile....il vantaggio principale delle rotonde sarebbe quello di ... consentire teoricamente l'afflusso e il deflusso senza soste, almeno a determinate velocità...
Appunto. Non vedo cosa ci sarebbe di sbagliato....aspettando di veder compiuta la manovra degli altri, si evitano gli incidenti ... quel comportamento è valido in qualsiasi frangente...
Comunque, per evitare le esagerazioni (sempre in agguato), non si tratta di aspettare che gli altri abbiano compiuto la loro manovra, ma solo di aspettare che la loro manovra sia inequivocabile e non soltanto presunta o, in altre parole, che l'eventuale non esecuzione di quella manovra non possa trasformarsi in un incidente. Non è la stessa cosa.