<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Le auto che dal 1980 ad oggi hanno innovato il mercato... | Page 7 | Il Forum di Quattroruote

Le auto che dal 1980 ad oggi hanno innovato il mercato...

fabiologgia ha scritto:
Aries.77 ha scritto:
Fiat non è stata la prima in assoluto a montare sui sui modelli la strumentazione digitale ma il fatto che la utilizzasse sui sui modelli a grande turatura come Tipo e Tempra dava comunque l'idea che non stesse certamente a guardare ma aveva voglia di sperimentare e innovare.

Inoltre non sono proprio sicuro che Fiat sia stata l'ultima. Secondo me è stata tra le prime.

Ti spiego perchè penso ciò

Ricordo la austin Maestro ma non quella con la strumentazione digitale. Invece la Renault 9 e 11 le ricordo benissimo. Erano le "Message" con strumentazioni digitali (non ricordo se lo erano integralmente digitali) e parlanti. C'erano anche le Renault 21 e 25 parlanti. Le ricordo con tanta simpatia :)

La Fiat presentò la strumentazione elettronica già con la Uno SX prima serie che se non ricordo male era già disponibile al lancio o poco dopo. Quindi dovremmo essere tra l'83 e l'84.

Più o meno lo stesso periodo delle Renault se non prima.

Poi nell'87 Fiat la applicò in pianta stabile sulla Tipo DGT ma aveva iniziato ad applicarla su alcune versioni già qualche anno prima

Caro Aries,
è sempre un piacere discorrere con te di storia dell'auto. Stavolta però, senza alcuna saccenza, devo farti un paio di correzioni:

1) Le Fiat Tipo e Tempra cosn strumentazione digitale ebbero grande diffusione in Italia, ma non all'estero dove le versioni "top" montavano comunque la strumentazione analogica e solo a richiesta quella digitale. Tant'è che con la Tipo, nel 1990, anche in Italia fu commercializzata la versione AGT che era una DGT (ex Digit) con la strumentazione completa ma di tipo analogico.
Le altre Case la usarono su altri modelli, appunto l'Austin Maestro (versione HLS alla fine del 1983) e la Renault 11 che, magari non in Italia, ma altrove ebbero eccome una grande diffusione. Non limitarti al mercato italiano! La Renault, poi, come ben ricordi, digitalizzò anche la 21 e la 25.

2) Le Renault 11 parlanti erano le TSE Electronic, disponibili dal maggio 1983 ossia dall'inizio della commercializzazione. Le Message cui ti riferisci sono della seconda serie, quella del 1987.

3) La Uno SX prima serie con la strumentazione digitale fu commercializzata nell'ottobre 1986, quasi 4 anni dopo la presentazione dell'auto. Subito dopo la stessa strumentazione venne offerta in opzione anche sulla Turbo i.e.

E' sempre un piacere fare questi amarcord con te

Saluti

Fabio, non ho avuto il tempo di studiare un attimo l'argomento che ho trovato la tua inappuntabile risposta :D

Sisi, corrisponde tutto quanto.

E controllando di nuovo il listino 4r dell'83 la R11 TSE Electronic c'è.

Correggo il precedente messaggio

P.S: e' un piacere reciproco parlare di storia delle automobili "a questo livello"
 
Aries.77 ha scritto:
Ho approfondito il tema stumentazione digitale e a quanto pare la Uno la montò col leggero restyling del 1985 sulla versione SX di serie e optional sulla Turbo i.e.

Non trovo date sulla Renault 9-11.

L'unico riferimento che ho sono due vecchi 4r. Uno del novembre '83 sul quale non figurano nessuna delle due e uno del giugno '85 sul quale figurano la Uno SX la 11 Electronic ma non la 9.

Forse la "Message" che ricordo io è lievemente diversa dalla "Electronic"

noltre ho trovato anche qualche foto sulla Maestro digitale

Se vai su "tutte le auto" qui sul sito 4ruote trovi tutto su tutte le auto prodotte dal 1971 ad oggi (http://www.quattroruote.it/tutte_le_auto/). La Uno SX digitale, ti confermo, è dell'ottobre 1986. La Uno SX dell''85 aveva la strumentazione della Turbo i.e. ma quella analogica.
La R11 Message è completamente diversa dalla Electronic, la Electronic è della prima serie, quella a 4 fari rettangolari anteriori e con la targa posteriore tra i fanali di dietro, e derivava dalla TSE motorizzata col 1397 da 72 CV.
La Message è della seconda serie, quella della fine del 1986, con soli due fari davanti e la targa posteriore nel paraurti, e deriva dalla TLE, motorizzata col 1237 da 54 CV.

Saluti
 
fabiologgia ha scritto:
Aries.77 ha scritto:
Ho approfondito il tema stumentazione digitale e a quanto pare la Uno la montò col leggero restyling del 1985 sulla versione SX di serie e optional sulla Turbo i.e.

Non trovo date sulla Renault 9-11.

L'unico riferimento che ho sono due vecchi 4r. Uno del novembre '83 sul quale non figurano nessuna delle due e uno del giugno '85 sul quale figurano la Uno SX la 11 Electronic ma non la 9.

Forse la "Message" che ricordo io è lievemente diversa dalla "Electronic"

noltre ho trovato anche qualche foto sulla Maestro digitale

Se vai su "tutte le auto" qui sul sito 4ruote trovi tutto su tutte le auto prodotte dal 1971 ad oggi (http://www.quattroruote.it/tutte_le_auto/). La Uno SX digitale, ti confermo, è dell'ottobre 1986. La Uno SX dell''85 aveva la strumentazione della Turbo i.e. ma quella analogica.
La R11 Message è completamente diversa dalla Electronic, la Electronic è della prima serie, quella a 4 fari rettangolari anteriori e con la targa posteriore tra i fanali di dietro, e derivava dalla TSE motorizzata col 1397 da 72 CV.
La Message è della seconda serie, quella della fine del 1986, con soli due fari davanti e la targa posteriore nel paraurti, e deriva dalla TLE, motorizzata col 1237 da 54 CV.

Saluti

Non sapevo di questo utile link.

Grazie per l'indicazione.
 
Questa la prima Suv e la super car di chi non poteva spendere :D

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fabiologgia ha scritto:
ilopan ha scritto:
fabiologgia ha scritto:
ilopan ha scritto:
Uno, Yaris, Classe A, Classe B!
Y10,Scenic,Rav, Mercedes 190.....e Yaris Verso...Suzuki Samurai ed altre ancora!
Panda l'intramontabile, e Nissan micra (1^ serie)...il biglietto da visita dei giapponesi in Europa!

Golf....evergreen..!

Ognuna ha cambiato gli orizzonti di un segmento di auto, aprirono a nuovi concetti di auto le classiche berline (ingessate) europee!
Quando le auto erano un piacere... :cry:

La Micra cui immagino ti riferisca (quella del '92) è la seconda serie, prima utilitaria del segmento B ad offrire il servosterzo di serie su tutta la gamma. La prima serie fu importata nel periodo del contingentamento ed ebbe scarsissima diffusione in Europa, oltretutto non aveva assolutamente nulla di innovativo.

Saluti

La ricordo come il biglietto da visita del "made in japan" del settore auto.
Scoppiarono tutti quei pipponi di tutele del mercato, come dici tu di contingentamento...i giapponesi che impiantavano fabbriche (e concessionarie) in Europa ed iniziò la scalata del sol levante, o ricordo male?
All''epoca le moto erano il biglietto da visita.
Però non garantisco lucidità in merito!

Allora, ripassiamo un pò la storia.
La Nissan alla fine degli anni '80 importava dal Giappone la Bluebird, anonima berlina del segmento D che pochissimi ricordano in quanto era contingentata e vendeva pochissimo. Inoltre produceva in Spagna i furgoncini/pullimini Vanette ed F35 e le fuoristrada Patrol. commercializzandole col marchio Ebro.
Nel 1990 cominciò anche l'importazione della Micra prima serie (http://www.quattroruote.it/tutte_le_auto/sintesi.cfm?mar=149&cmod=865&call=16574&aa=1989&mm=1).
Nel 1991 (se non ricordo male) la Ebro divenne Nissan Motor Iberica con sede in Spagna, e così potè sfuggire al contingentamento. Da quel momento il Vanette ed il Patrol poterono sfoggiare il marchio Nissan.
Le mosse commerciali successive furono la produzione della Micra 2a serie (quella che ricordi tu e che sfondò anche in Italia) e della Primera, dal 1992, negli stabilimenti inglesi di Nissan Motor Iberica, se non ricordo male a Sunderland, mentre Patrol e Vanette continuarono ad essere prodotti in Spagna.

Saluti

E mò mi sono ricordato tutto, grazie.
Il grande PATROL, altro oggetto del desiderio! :shock:
 
losaitu ha scritto:
Questa la prima Suv e la super car di chi non poteva spendere :D

Nell'aprile del 1985 il Ranch che acquistarono i miei genitori costò 15.024.000 lire più 1.650.000 per acquisto e montaggio del terzo sedile posteriore optional (aftermarket ma omologato dalla casa) che portava a 6 il numero di passeggeri trasportabili. Totale 16.674.000 lire su strada.
A titolo di confronto una Volvo 240 GLE SW 2.0 benzina (considerata come alternativa perchè aveva anche lei il terzo sedile contromarcia) costava poco meno di 20.000.000 di lire, una Regata 70 base costava 12.000.000.
In generale una segmento C veniva sui 10-11 milioni, una D con motore 1.6 benzina veniva dai 13 ai 15 milioni, una segmento E berlina col tipico motore 2.0 benzina veniva sui 18 milioni o sui 20 milioni se con motore diesel.
La Renault Espace, primissima monovolume (anche lei produzione Matra, come immagino tu sappia), costava 21 milioni tondi in versione 2.0 TSE e un milione in più in versione 2.1 Turbo DX.

Insomma, nel 1985 il Ranch era un SUV quando nessuno poteva nemmeno immaginare cosa sarebbero diventati i SUV venticinque anni dopo, non era certo una macchina da ricchi ma nemmeno una low-cost per chi "non poteva spendere" come sarcasticamente dici tu, costava come una buona berlina del segmento D il che significa che, volendo fare un parallelo con i giorni d'oggi, a taglio si tratterebbe di un prezzo sui 25.000 euro forse anche qualcosa in più. Se ci pensi bene un SUV 4x2 (Duster a parte) oggi viene proprio su quella cifra più o meno.
Per inciso, anche se non c'entra nulla, nella prima metà degli anni '80 era pure di moda visto che era l'auto che guidava uno dei protagonisti del film cult di quegli anni "Il tempo delle mele", esattamente quello che interpretava il ruolo del padre di Sophie Marceau. Se ti riguardi moltissime scene di quel film vedrai che aveva proprio un Ranch.

Piuttosto mi complimento con te per aver inserito le due Matra in questo topic. In effetti il Ranch nacque prima del 1980 (esattamente nel 1977) quindi forse non c'entrava tanto ma come innovatività credo che ne avesse da vendere; quanto alla Murena (ed alla precedente Bagheera), chi ha mai visto altre auto sportive con tre posti anteriori affiancati?

Saluti
 
Mi riferivo alla sportiva tre posti era considerata una "supercar" ma non costava mica come un ferrari? E' stata una macchina sicuramente poco diffusa come tutte le sportive in generale (non prendetemi alla lettera se no non si finisce più), ma colpì l'immaginario e a vederla era pure bella hai suoi tempi.
L'ho messa perché.. una l'ho rivista nel tuo avatar l'altra era gialla e vive nei mie ricordi di bambino.
 
Non'è che magari fosse stata proprio questa la "super car dei poveri" di quegli anni... http://www.auto-sep.com/fiat70/x1_9.html

http://www.youtube.com/watch?v=Fe94_5yzyG4&feature=player_embedded#!
 
losaitu ha scritto:
Mi riferivo alla sportiva tre posti era considerata una "supercar" ma non costava mica come un ferrari? E' stata una macchina sicuramente poco diffusa come tutte le sportive in generale (non prendetemi alla lettera se no non si finisce più), ma colpì l'immaginario e a vederla era pure bella hai suoi tempi.
L'ho messa perché.. una l'ho rivista nel tuo avatar l'altra era gialla e vive nei mie ricordi di bambino.

Ok, tutto chiaro, ovviamente una Murena non costava come una Ferrari, per quanto la versione 2.2, gravata dall'IVA al 38% che c'era all'epoca per le auto sopra i 2 litri, aveva un prezzo non certo alla portata di tutti. La versione 1.6 invece costava decisamente meno ma di sportivo, sinceramente, aveva giusto la linea ed il motore centrale.

Saluti
 
XPerience74 ha scritto:
Non'è che magari fosse stata proprio questa la "super car dei poveri" di quegli anni... http://www.auto-sep.com/fiat70/x1_9.html

http://www.youtube.com/watch?v=Fe94_5yzyG4&feature=player_embedded#!

Ma dai...... Alla fine del 1979 costava 8 milioni, qualcosa in più della 131 Supermirafiori 1600 (che era il top di gamma della 131) e non molto meno dell'ammiraglia 132 (in versione 1600), poco meno di una Giulietta 1.3 e molto più di un'Audi 80 (che all'epoca non era certo quel che oggi è la A4).

L'immagine, più che da "vorrei ma non posso" era quella da bulletto o da cinquantenne che non voleva crescere.

Saluti
 
XPerience74 ha scritto:
Se vogliamo dirla tutta, il primo SUV nella storia sarebbe il Range Rover.

Se vogliamo proprio dirla tutta tutta , il primo SUV di lusso della storia sarebbe invece la Jeep Wagoneer (1962).

Anche la Ford Bronco e la Jeepster Commando (1966) porebbero definirsi delle antesignane dei SUV, soprattutto nell'ultima si vede chiaramente l'intento di rendere un fuoristrada "duro e puro" come la Jeep piu' adatto, anche esteticamente, all'uso familiare e "civile".

Il concetto è sicuramente nato in USA, dove questa tipologia di vetture, insieme a quella dei pick-up, e il loro utilizzo "utility" a 360° hanno da sempre avuto molto successo, per l'esigenza di avere mezzi polivalenti.

La Range Rover è il primo esempio europeo: sicuramente è una pietra miliare nella storia del design di questi veicoli, ne rappresenta la prima interpretazione avanzata ed espressa con un linguaggio molto contemporaneo, affrancandosi dai barocchismi della Wagoneer per esempio.

Penso che il design della prima Range (1970) sia tuttora insuperato in termini di innovazione.
 
Jambana ha scritto:
XPerience74 ha scritto:
Se vogliamo dirla tutta, il primo SUV nella storia sarebbe il Range Rover.

Se vogliamo proprio dirla tutta tutta , il primo SUV di lusso della storia sarebbe invece la Jeep Wagoneer (1962).

Anche la Ford Bronco e la Jeepster Commando (1966) porebbero definirsi delle antesignane dei SUV, soprattutto nell'ultima si vede chiaramente l'intento di rendere un fuoristrada "duro e puro" come la Jeep piu' adatto, anche esteticamente, all'uso familiare e "civile".

Il concetto è sicuramente nato in USA, dove questa tipologia di vetture, insieme a quella dei pick-up, e il loro utilizzo "utility" a 360° hanno da sempre avuto molto successo, per l'esigenza di avere mezzi polivalenti.

La Range Rover è il primo esempio europeo: sicuramente è una pietra miliare nella storia del design di questi veicoli, ne rappresenta la prima interpretazione avanzata ed espressa con un linguaggio molto contemporaneo, affrancandosi dai barocchismi della Wagoneer per esempio.

Penso che il design della prima Range (1970) sia tuttora insuperato in termini di innovazione.
permettetemi: il primo SUV dovrebbe essere il lamborghini LM002. Ma questo rileva poco perchè la prima casa a lanciare la "moda" dei SUV è stata la BMW con la X5 seguita dalla Cayenne.
la wagoneer non si può assimilare come concetto ai SUV (parere personale) ma alla classica auto americana di quegli anni: più una wagon rialzata che altro
 
fabiologgia ha scritto:
XPerience74 ha scritto:
Non'è che magari fosse stata proprio questa la "super car dei poveri" di quegli anni... http://www.auto-sep.com/fiat70/x1_9.html

http://www.youtube.com/watch?v=Fe94_5yzyG4&feature=player_embedded#!

Ma dai...... Alla fine del 1979 costava 8 milioni, qualcosa in più della 131 Supermirafiori 1600 (che era il top di gamma della 131) e non molto meno dell'ammiraglia 132 (in versione 1600), poco meno di una Giulietta 1.3 e molto più di un'Audi 80 (che all'epoca non era certo quel che oggi è la A4).

L'immagine, più che da "vorrei ma non posso" era quella da bulletto o da cinquantenne che non voleva crescere.

Saluti

Appunto! Più "supercar dei poveri" di così!!!
 
a_gricolo ha scritto:
Molto ricercato lo schema delle sospensioni, dotato di un classico McPherson sull'avantreno e di un raffinato Multilink a cinque bracci d'alluminio al retrotreno ad effetto autosterzante che garantiva una stabilità ed una tenuta di strada elevatissime.
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...se poi mi dici che il retrotreno sterzante era più fonte di rogne che di gioie, può essere..... :wink

Se si parla di retrotreno "autosterzante", cioè a recupero di convergenza, non era un'innovazione: la già citata Porsche 928 lo proponeva con il celebre "assale Weissach" già nel lontano 1976.

Se invece si parla di retrotreno sterzante attivo, questo è stato montato solo a fine carriera della Serie 8 sulla specialissima 850 Csi (1996), prodotta in un numero limitato di esemplari (1510) ma non era un'innovazione, in quanto i primi sistemi di sterzatura attiva al retrotreno su veicoli di serie risalgono agli anni '80, montati su modelli Honda (Pelude 4WS), Nissan (Skyline), e Mazda (626).
 
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