Aries.77 ha scritto:
Non è che servisse poi a molto a livello funzionale la strumentazione digitale.
Però aveva il grande pregio "immateriale" di dare la sensazione che Fiat fosse sempre all'avanguardia e alla ricerca di soluzioni sempre nuove e "futuribili".
Di questo non vedo più niente adesso
Che io ricordi la Fiat non è stata certo la prima ad offrire la strumentazione digitale, anzi, forse è stata l'ultima.
Tralasciando le strumentazioni a tamburo rotante delle Citroen anni '70 (e della Giulia TI di metà anni '60), il digitale vero e proprio venne usato dalla Renault nella 11 Electronic e dall'Austin nella Maestro (in entrambi i casi si trsttava di strumentazioni che addrittura parlavano), ben prima che dalla Fiat nella Tipo.
A me la strumentazione digitale non è mai piaciuta, trovo che la sua luminosità disturbi la vista soprattutto di notte, inoltre, secondo me, ha una lettura poco immediata; la lancetta ti fa capire immediatamente dalla sua posizione sul quadrante se sei a metà del campo di utilizzo, ad 1/4, a 3/4 e così via, quella digitale ti dà un valore numerico che devi interpretare. Con il digitale devi "leggere" il valore, con l'analogico lo "vedi". Non so se ho reso l'idea.
Tutt'ora non mi piace, recentemente ho noleggiato una C3 Picasso ed una Modus, entrambe dotate di strumentazione digitale, però almeno ce l'hanno in posizione centrale quindi di notte l'effetto videogioco di cifre che cambiano ogni secondo è meno avvertibile e nella C3 Picasso anche il discorso luminosità è meno fastidioso. Ma io sono sempre per la classica lancetta su quadrante.
Saluti