<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Le auto che dal 1980 ad oggi hanno innovato il mercato... | Page 4 | Il Forum di Quattroruote

Le auto che dal 1980 ad oggi hanno innovato il mercato...

Tra le berline ingessate propongo la Volvo serie 700, altro bell'esemplare col quale molti altri han dovuto avere a che fare. Ha sdoganato le forme squadrate e il motore diesel, da furgone ma a 6 cilindri. Trazione posteriore e solo motori prestazionali. Declinata in versione SW ed anche coupè (780). Sicurezza sempre in primo piano e pulsantino dell'overdrive sulla sommità del pomello del cambio. :D
 
ilopan ha scritto:
Uno, Yaris, Classe A, Classe B!
Y10,Scenic,Rav, Mercedes 190.....e Yaris Verso...Suzuki Samurai ed altre ancora!
Panda l'intramontabile, e Nissan micra (1^ serie)...il biglietto da visita dei giapponesi in Europa!

Golf....evergreen..!

Ognuna ha cambiato gli orizzonti di un segmento di auto, aprirono a nuovi concetti di auto le classiche berline (ingessate) europee!
Quando le auto erano un piacere... :cry:

La Micra cui immagino ti riferisca (quella del '92) è la seconda serie, prima utilitaria del segmento B ad offrire il servosterzo di serie su tutta la gamma. La prima serie fu importata nel periodo del contingentamento ed ebbe scarsissima diffusione in Europa, oltretutto non aveva assolutamente nulla di innovativo.

Saluti
 
Grattaballe ha scritto:
Tra le berline ingessate propongo la Volvo serie 700, altro bell'esemplare col quale molti altri han dovuto avere a che fare. Ha sdoganato le forme squadrate e il motore diesel, da furgone ma a 6 cilindri. Trazione posteriore e solo motori prestazionali. Declinata in versione SW ed anche coupè (780). Sicurezza sempre in primo piano e pulsantino dell'overdrive sulla sommità del pomello del cambio. :D

La 760 mi risulta avesse già il cambio a 5 marce. Il 4 marce col pulsantino dell'overdrive lo aveva la 240 GLE D6, più vecchia. Il motore era sempre quello, un 6 cilindri VW, lo stesso dei furgoni LT se non ricordo male, sulla 240 era in versione aspirata ed aveva 82 CV, sulla 760 aveva il turbo (e non ricordo i CV).
Era un motore indistruttibile anche se fumava l'impossibile, nonostante le regolazioni più perfette che si potessero fare era quasi impossibile farla rientrare nei limiti di opacità dei gas di scarico.

Saluti
 
Mi fa piacere vi siate appassionati... Cerchiamo cmq di non andare a pescare su modelli troppo di nicchia.
Mi sembra finora ci sia un certo accordo su Fiat Uno, Toyota Rav4 e Prius, Renault Espace, Mercedes Classe A.
 
Strano che nessuno ricordi il Fiat Coupé:
Ricordo che all'epoca dell'imminente "lancio", molti personaggi del mestiere discutevano sulle possibilità che se un design del genere avesse avuto successo, anche le altre case avrebbero dovuto "aggiornare" le linee delle loro future vetture ed erano in molti i detrattori, invece successe un po come con la Ritmo...

Penso che i "carrozzieri" Italiani negli ultimi anni del novecento abbiano dato parecchio "filo da torcere" a tutti gli altri in quanto ad innovazioni stilistiche. ;)
 
ucre ha scritto:
di innovativo la 850i aveva ben poco. :

Beh, insomma..... riporto:

La nuova Coupé, contraddistinta dalla sigla progettuale E31, era dotata del V12 M70B50, un'unità da 4988cc a due valvole per cilindro, che all'epoca era conosciuto come il più leggero ed equilibrato V12 di grande serie.

Il cambio era uno ZF a sei marce manuale che rappresentava una peculiarità nell'epoca in cui auto del calibro di Ferrari 348 o Porsche 911 erano dotate di classici cinque marce. Il propulsore era in grado di erogare 300cv, ed era caratterizzato da un funzionamento particolarmente vellutato e da un ronzio molto simile a quello di una turbina. Molto ricercato lo schema delle sospensioni, dotato di un classico McPherson sull'avantreno e di un raffinato Multilink a cinque bracci d'alluminio al retrotreno ad effetto autosterzante che garantiva una stabilità ed una tenuta di strada elevatissime.

Il tutto, coadiuvato dai primi sistemi elettronici di stabilità, come l'ASC+T, che può essere considerato l'antesignano dell'odierno ESP, e il sistema di sospensioni a smorzamento controllato EDC che permetteva al conducente di variare il comportamento dinamico grazie a due posizioni selezionabili: la K, votata al comfort di marcia, che rendeva l'assetto più "soffice" e capace di assorbire le asperità del fondo stradale, e la S, che rendeva il corpo vettura molto più reattivo e dinamico. Il corpo vettura era dominato da un cofano motore particolarmente lungo per poter ospitare i propulsori di elevato frazionamento, e di fari a scomparsa con impianto lavafari che in posizione di stand by scompariva nel musetto anteriore mimetizzandosi perfettamente. La fiancata, particolarmente muscolosa grazie a scalfiture che partivano dai passaruota proseguendo verso la coda, presentava la caratteristica soluzione priva di montante centrale, che conferiva alle superfici vetrate un aspetto molto leggero e dinamico. Questa soluzione, portò i progettisti a studiare una soluzione inedita per il fissaggio delle cinture di sicurezza che erano ancorate ad un montante integrato nello schienale del sedile anteriore.

...se poi mi dici che il retrotreno sterzante era più fonte di rogne che di gioie, può essere..... ;)
 
fabiologgia ha scritto:
Aries.77 ha scritto:
fabiologgia ha scritto:
Grattaballe ha scritto:
La Uno non era rivoluzionaria per i satelliti ma per le sospensioni, per esempio. Bracci anteriori in lamiera stampata, ponte posteriore torcente, semplice ma efficace ben più che la balestra di traverso della progenitrice 127. Anche la percezione della qualità stando all'interno aveva fatto passi da gigante, lo spazio per i piedi, anche per i posti posteriori, la possibilità di avere 5 porte. Il riscaldamento, la carrozzeria liscia, filante (nella 3porte niente maniglie sporgenti), il serbatoio in plastica. Un vano motore ampio in grado di accogliere anche propulsori impegnativi, i primi accenni di insonorizzazione. Chiaramente in Europa i competitori non dormivano, ma in casa Fiat fu la rivoluzione di quegli anni oltre che il modello del rilancio.

Non voglio assolutamente la polemica, e nemmeno passare per il detrattore della Uno, ma il riscaldamento (peraltro con sole due bocchette laterali) lo avevano anche le altre, le 5 porte pure (tranne la Fiesta che all'epoca ne aveva solo 3), le maniglie incassate le inventò la R5 almeno 10 anni prima........

Ecco, se mi dici che in casa Fiat fu il modello del rilancio e della rivoluzione ti dò anche ragione, ma rispetto alle concorrenti dell'epoca, di veramente innovativo, o addirittura anche solo di rivoluzionario, continuo a pensare che avesse ben poco. Magari il cocktail era molto ben riuscito, questo sì, ma di ingredienti nuovi e realmente mai visti io non ne ricordo.

Saluti

Solo una correzione.

Anche la Uno base aveva 4 bocchette. Due centrali e due laterali.

Il ventilatore invece sulla base era a una velocità

Hai ragionissima. Avevo dimenticato le due centrali sulla consolle.

Saluti

Dalle quali usciva solo aria fredda però'.
Comunque voto Espace/Scenic come innovative.
 
G.T.O. ha scritto:
Strano che nessuno ricordi il Fiat Coupé:

......Penso che i "carrozzieri" Italiani negli ultimi anni del novecento abbiano dato parecchio "filo da torcere" a tutti gli altri in quanto ad innovazioni stilistiche. ;)

...infatti, il disegno della Fiat Coupè era di Chris Bangle..... ;)
 
ilopan ha scritto:
Uno, Yaris, Classe A, Classe B!
Y10,Scenic,Rav, Mercedes 190.....e Yaris Verso...Suzuki Samurai ed altre ancora!
Panda l'intramontabile, e Nissan micra (1^ serie)...il biglietto da visita dei giapponesi in Europa!

Golf....evergreen..!

Ognuna ha cambiato gli orizzonti di un segmento di auto, aprirono a nuovi concetti di auto le classiche berline (ingessate) europee!
Quando le auto erano un piacere... :cry:
di tutte quelle che citi, solo scenic, samurai (che poi sarebbe Santana, la samurai è del '93....o meglio ancora la bicilindrica dalla quale è nata la santana...) e rav4 hanno fatto qualcosa.
le altre sono state successi commerciali o grandi flop...ma non hanno portato alcuna innovazione.

la yaris aveva, rispetto a una twingo nata quasi 10 anni prima, solo le 5 porte.
la stessa twingo fece debuttare il climatizzatore e gli specchi elettrici sulle citycar...tra le altre cose...
 
G.T.O. ha scritto:
Strano che nessuno ricordi il Fiat Coupé:
Ricordo che all'epoca dell'imminente "lancio", molti personaggi del mestiere discutevano sulle possibilità che se un design del genere avesse avuto successo, anche le altre case avrebbero dovuto "aggiornare" le linee delle loro future vetture ed erano in molti i detrattori, invece successe un po come con la Ritmo...

Penso che i "carrozzieri" Italiani negli ultimi anni del novecento abbiano dato parecchio "filo da torcere" a tutti gli altri in quanto ad innovazioni stilistiche. ;)
perchè non aveva nulla di più, tecnicamente, rispetto alla 128 sport... :D
 
Sono giovane, quindi non ho una grande memoria storica dell'auto, ma per quanto ho studiato, letto, visto con i miei occhi e capito citerei le seguenti:
fiat prima 500, prima panda, prima punto, prima multipla;
renault 5, twingo, prima scenic;
citroen ds, c3 pluriel;
vw prima golf, maggiolino;
bmw prima x5;
audi prima tt;
prima smart fortwo;
toyota prima prius e seguenti;
innocenti y10;
seconda serie mini cooper;
dacia prima logan;
mazda prima mx-5
;)
 
a_gricolo ha scritto:
ucre ha scritto:
di innovativo la 850i aveva ben poco. :

Beh, insomma..... riporto:

La nuova Coupé, contraddistinta dalla sigla progettuale E31, era dotata del V12 M70B50, un'unità da 4988cc a due valvole per cilindro, che all'epoca era conosciuto come il più leggero ed equilibrato V12 di grande serie.

Il cambio era uno ZF a sei marce manuale che rappresentava una peculiarità nell'epoca in cui auto del calibro di Ferrari 348 o Porsche 911 erano dotate di classici cinque marce. Il propulsore era in grado di erogare 300cv, ed era caratterizzato da un funzionamento particolarmente vellutato e da un ronzio molto simile a quello di una turbina. Molto ricercato lo schema delle sospensioni, dotato di un classico McPherson sull'avantreno e di un raffinato Multilink a cinque bracci d'alluminio al retrotreno ad effetto autosterzante che garantiva una stabilità ed una tenuta di strada elevatissime.

Il tutto, coadiuvato dai primi sistemi elettronici di stabilità, come l'ASC+T, che può essere considerato l'antesignano dell'odierno ESP, e il sistema di sospensioni a smorzamento controllato EDC che permetteva al conducente di variare il comportamento dinamico grazie a due posizioni selezionabili: la K, votata al comfort di marcia, che rendeva l'assetto più "soffice" e capace di assorbire le asperità del fondo stradale, e la S, che rendeva il corpo vettura molto più reattivo e dinamico. Il corpo vettura era dominato da un cofano motore particolarmente lungo per poter ospitare i propulsori di elevato frazionamento, e di fari a scomparsa con impianto lavafari che in posizione di stand by scompariva nel musetto anteriore mimetizzandosi perfettamente. La fiancata, particolarmente muscolosa grazie a scalfiture che partivano dai passaruota proseguendo verso la coda, presentava la caratteristica soluzione priva di montante centrale, che conferiva alle superfici vetrate un aspetto molto leggero e dinamico. Questa soluzione, portò i progettisti a studiare una soluzione inedita per il fissaggio delle cinture di sicurezza che erano ancorate ad un montante integrato nello schienale del sedile anteriore.

...se poi mi dici che il retrotreno sterzante era più fonte di rogne che di gioie, può essere..... ;)

non sapevo avesse tutte quelle cose elettroniche. ero piccolo quando mio cugino l'aveva, avevo forse 10 anni. mi ricordo che però come prestazioni e silenziosità di marcia era più simile ad una berlinona di lusso (prima dell'850, mio cugino aveva il 750 con lo stesso motore e il suono e fruscii assenti erano identici) piuttosto che una coupè sportiva. in effetti nel trafiletto che hai messo parla di ferrari e porsche, ma come caratterizzazione sportiva non ha nulla a che fare con loro. rimane pur sempre una bellissima auto, comodissima, ma a mio avviso poco prestazionale con una simile motorizzazione
 
ucre ha scritto:
a_gricolo ha scritto:
ucre ha scritto:
di innovativo la 850i aveva ben poco. :

Beh, insomma..... riporto:

La nuova Coupé, contraddistinta dalla sigla progettuale E31, era dotata del V12 M70B50, un'unità da 4988cc a due valvole per cilindro, che all'epoca era conosciuto come il più leggero ed equilibrato V12 di grande serie.

Il cambio era uno ZF a sei marce manuale che rappresentava una peculiarità nell'epoca in cui auto del calibro di Ferrari 348 o Porsche 911 erano dotate di classici cinque marce. Il propulsore era in grado di erogare 300cv, ed era caratterizzato da un funzionamento particolarmente vellutato e da un ronzio molto simile a quello di una turbina. Molto ricercato lo schema delle sospensioni, dotato di un classico McPherson sull'avantreno e di un raffinato Multilink a cinque bracci d'alluminio al retrotreno ad effetto autosterzante che garantiva una stabilità ed una tenuta di strada elevatissime.

Il tutto, coadiuvato dai primi sistemi elettronici di stabilità, come l'ASC+T, che può essere considerato l'antesignano dell'odierno ESP, e il sistema di sospensioni a smorzamento controllato EDC che permetteva al conducente di variare il comportamento dinamico grazie a due posizioni selezionabili: la K, votata al comfort di marcia, che rendeva l'assetto più "soffice" e capace di assorbire le asperità del fondo stradale, e la S, che rendeva il corpo vettura molto più reattivo e dinamico. Il corpo vettura era dominato da un cofano motore particolarmente lungo per poter ospitare i propulsori di elevato frazionamento, e di fari a scomparsa con impianto lavafari che in posizione di stand by scompariva nel musetto anteriore mimetizzandosi perfettamente. La fiancata, particolarmente muscolosa grazie a scalfiture che partivano dai passaruota proseguendo verso la coda, presentava la caratteristica soluzione priva di montante centrale, che conferiva alle superfici vetrate un aspetto molto leggero e dinamico. Questa soluzione, portò i progettisti a studiare una soluzione inedita per il fissaggio delle cinture di sicurezza che erano ancorate ad un montante integrato nello schienale del sedile anteriore.

...se poi mi dici che il retrotreno sterzante era più fonte di rogne che di gioie, può essere..... ;)

non sapevo avesse tutte quelle cose elettroniche. ero piccolo quando mio cugino l'aveva, avevo forse 10 anni. mi ricordo che però come prestazioni e silenziosità di marcia era più simile ad una berlinona di lusso (prima dell'850, mio cugino aveva il 750 con lo stesso motore e il suono e fruscii assenti erano identici) piuttosto che una coupè sportiva. in effetti nel trafiletto che hai messo parla di ferrari e porsche, ma come caratterizzazione sportiva non ha nulla a che fare con loro. rimane pur sempre una bellissima auto, comodissima, ma a mio avviso poco prestazionale con una simile motorizzazione

Certo! Infatti la serie 8 è una GT, non una sportiva. Anche solo perché pesa quasi 1800 kg... La puoi affiancare appunto alla Porsche 928 come filosofia. Una fantastica coupè da viaggio, non una bruciatornanti.

Poi, sulla serie 8 io sono evidentemente di parte..... ;)
 
La BMW 850 come concezione ce la vedo più simile all'allora Mercedes SEC/SEL che non alla Porsche 928.
Infatti, anche se non dichiaratamente, la si poteva sostanzialmente considerare come una sorta serie 7 coupè della quale ne condivideva la caratteristiche generali di confort e finitura... ma con un corpo auto da "supercar"!

Che auto magnifiche che erano le BMW di allora :rolleyes: ... io infatti in quel periodo ero bimmer in maniera "patologica"!!!
 
XPerience74 ha scritto:
La BMW 850 come concezione ce la vedo più simile all'allora Mercedes SEC/SEL che non alla Porsche 928.
Infatti, anche se non dichiaratamente, la si poteva sostanzialmente considerare come una sorta serie 7 coupè della quale ne condivideva la caratteristiche generali di confort e finitura... ma con un corpo auto da "supercar"!

Che auto magnifiche che erano le BMW di allora :rolleyes: ... io infatti in quel periodo ero bimmer in maniera "patologica"!!!

Concordo in pieno. Era certamente una macchina con prestazioni da sportiva d'altissimo rango, ma non credo che quella fosse la sua vocazione principale. Anche per me era un vera e propria coupé di lusso in cui le prestazioni erano solo un bel corollario; per questo anche io la trovo più simile alle Mercedes SEC che non alle Porsche 928.

Saluti
 
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