<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità | Page 1884 | Il Forum di Quattroruote

La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità

verranno installati nuovi motori termici su auto che oggi offrono poca scelta?

  • si

    Votes: 9 27,3%
  • si torneranno le sportive o comunque quelle più pepate

    Votes: 3 9,1%
  • no dipende dalle case

    Votes: 6 18,2%
  • no il futuro è elettrico

    Votes: 14 42,4%
  • no i motori costano troppo e saranno sempre gli stessi

    Votes: 9 27,3%

  • Total voters
    33
Aggiungo una nota. La transizione non è stata invisa dalle case continentali, ben conscie di avere possibilità di fare margini maggiori con minori numeri (ecchissene dei dipendenti). Se avessero davvero voluto fermare, come già fece la Merkel illo tempore, la lobby dei costruttori avrebbe agito sulla decisione per evitarla o ammorbidirla, hanno fatto male i conti, pensavano ai cinesi che furono, non a quelli che sono e che saranno.
 
Ho messo apposta il link di quanto pubblicato dall'ISTAT.
I dati Istat mi sono chiari ma siccome sobilli l'idea che non siano veritieri la mia risposta è che non ho idea di quale sia la percentuale reale ma in Italia è pieno di gente che dichiara poco o pochissimo perché effettivamente non ha entrate importanti ma riceve l'aiuto familiare. Poi c'è una frangia di gente manifestamente disonesta che non so quantificare nella realtà.
 
Fosse anche solo per le sanzioni applicate per ogni grammo di CO2 emesso oltre i 93,6 gr/km di soglia direi che c'è il nesso, eccome se c'è.

E non è nemmeno così "piccolino", perché è vero che si "compensano", ma se guardi la singola auto, termica, che emette anche solo 115 gr/km stai già parlando di 20 gr x 95 €/gr... ;)

Son quasi 2.000 €.

La RAV4 HYBRID, best-seller Toyota, con uno dei migliori ibridi, dichiara 133 gr/km di emissioni, 4.000 € di sanzione se non venisse "compensata".

Insomma, si arriva anche al 10% del costo dell'auto, mica poco...
son di piu'
devi considerare che i 2000 euro di sanzione, son pagati dal produttore, quindi entrano nei costi del veicolo, e quindi ci si calcola su il margine, poi il margine del rivenditore, ed infine l'iva.
se quei 2000 diventassero 4000, non mi stupirei per nulla.
 
che non ci sia o che ci sia, sarebbe da dimostrare con rigore, cosa che ritengo improbabile, certamente io ho espresso un punto di vista, come altri il loro. Resta il fatto che una causa deve essere antecedente l'effetto, mentre la crisi è iniziata almeno un decennio o due prima, quindi, non la si può ribricare come causa scatenante, ma potrebbe essere classificata come aggravante.
Premetto che ovviamente tutti i ragionamenti e i pensieri sono personali, vale per ciascuno di noi, però dobbiamo ricordarci che non siamo a un tavolo scientifico di ratifica e validazione, siamo in un forum in cui si ragiona assieme di ciò che più ci piace.

Continuo a vedere grossi cambi di focus nei tuoi messaggi, si sta parlando di effetto sui listini delle auto BEV e dello specifico impatto delle sanzioni CO2 sulle auto che emettono più di 93/94 g/km, tu sposti il focus sulla crisi partita prima, dopo, le case, ecc.

Se il tema sono gli aumenti dei listini, le cause sono tante, ma una delle cause è l'imposizione delle sanzioni CO2, è una norma certa, con numeri e valori di "sanzione" specifici e scritti nero su bianco, non serve arrampicarsi sugli specchi o dire che "la si vede così" per voler aver ragione.

Va benissimo che tu la veda così, per carità, se vuoi negare ogni correlazione sei libero di farlo, puoi anche dirmi che tu ritieni i puffi verdi e l'erba blu, figurati sono per le libertà e sensazioni personali, ma quando sposti il focus da un tema a un altro o quando dici "intrinsecamente" o "potrebbe essere classificata" a me viene subito in mente il mitico Fonzie di Happy Days che cercava tutti i modi per non dover ammettere di aver sbagliato. :D

Ciò detto va benissimo che ognuno abbia la propria posizione, in molti casi le posizioni convergono, in altrettanti casi divergono, è la vita del forum (e non solo), andiamo avanti serenamente. ;)
 
son di piu'
devi considerare che i 2000 euro di sanzione, son pagati dal produttore, quindi entrano nei costi del veicolo, e quindi ci si calcola su il margine, poi il margine del rivenditore, ed infine l'iva.
se quei 2000 diventassero 4000, non mi stupirei per nulla.
Il Jimny che cito prima in esempio prese una legnata da oltre 7000 euro. Poi sommaci l'in più che dici ...
 
Come già detto, tali sanzioni sono egualitarie, quindi non discrimanano a vavore delle orientali, che stanno soppiantando le europee.
certo, ma han fatto schizzare i prezzi delle termiche in alto, con la brillante idea di farle costare come le bev, o quantomeno, diminuirne la differenza.
mossa da bambini dell'asilo. se non posso giocarci io, buco il pallone e non ci gioca nessuno.
 
mossa da bambini dell'asilo
Come già ricordato, l'incremento dei listini è ab origine opera di ricera di maggiori margini, senza pensare che si sarebbe potuto agire sulla filiera logistica, e di lì i prezzi fuori mercato. Che le BEV costino poco di più mi pare fin troppo comunque, data la minore complessità mi aspetterei costassero meno delle ICE. Ma, si sa, i fattori economici non sono rispondenti a logiche semplici come la mia.
 
Aggiungo una nota. La transizione non è stata invisa dalle case continentali, ben conscie di avere possibilità di fare margini maggiori con minori numeri (ecchissene dei dipendenti). Se avessero davvero voluto fermare, come già fece la Merkel illo tempore, la lobby dei costruttori avrebbe agito sulla decisione per evitarla o ammorbidirla, hanno fatto male i conti, pensavano ai cinesi che furono, non a quelli che sono e che saranno.
Questo l'abbiamo osservato da un pezzo, ai costruttori non è parso vero che il legislatore abbia dato loro un assist del genere per fare veicoli a costi inferiori da vendere ai prezzi che volevano, tanto il parco buoi dei consumatori non può fare altro.... solo che hanno fatto i proverbiali conti senza l'oste, o meglio senza il commensale. E per quanto mi riguarda, se non fosse perchè ci rimettiamo tutti, a partire dai loro dipendenti, potrebbero fallire in blocco.
 
Come già detto, tali sanzioni sono egualitarie, quindi non discrimanano a vavore delle orientali, che stanno soppiantando le europee.
Da dire che nel 2020 quando sono entrate in esecuzione le sanzioni di cinesi non ce n'erano e di li a poco le ibride giappocoreane presero maggior campo proprio in considerazione di quelle sanzioni.
Certo non ti sarà sfuggito che mentre in UE si andava di tricicli i jappocoreani avevano motori più grossi che pur pesando qualcosa in più sulle assicurazioni poi ricambiavano con incentivi, listini concorrenziali e consumi bassi. L'impatto gigantesco sul mercato si è avuto con le sanzioni che hanno castrato pesantemente la libera scelta sul mercato. Dirai colpa delle case europee che non erano pronte .. magari c'è un fondo di verità ma il punto non è quello rispetto al discorso che stiamo facendo.
E se guardi il crollo delle vendite vedrai che coincide proprio con l'introduzione delle sanzioni. Poi volendo vi si potrebbero agganciare altri fattori esterni della politica internazionale ma sono temi che mi insegni non vanno toccati.

andamento-immatricolato-2024-1024x575.png
 
Questo l'abbiamo osservato da un pezzo, ai costruttori non è parso vero che il legislatore abbia dato loro un assist del genere per fare veicoli a costi inferiori da vendere ai prezzi che volevano, tanto il parco buoi dei consumatori non può fare altro.... solo che hanno fatto i proverbiali conti senza l'oste, o meglio senza il commensale. E per quanto mi riguarda, se non fosse perchè ci rimettiamo tutti, a partire dai loro dipendenti, potrebbero fallire in blocco.
Mi duole informarla che sottoscrivo parola per parola, consiglio urgente consulto. Con deferenza.
 
son di piu'
devi considerare che i 2000 euro di sanzione, son pagati dal produttore, quindi entrano nei costi del veicolo, e quindi ci si calcola su il margine, poi il margine del rivenditore, ed infine l'iva.
se quei 2000 diventassero 4000, non mi stupirei per nulla.
Si, il mio esempio numerico era solamente un modo per portare alla luce il calcolo molto "pesante" di CO2 che alla fine in quota parte incide sui listini. ;)

È tutto un giro di soldi e costi, di nuovo, sulle spalle dei clienti finali, come sempre, di evidente c'è anche la lista di bonifici che partono verso Tesla per "acquisto di crediti green". ;)
 
Back
Alto