Ho già letto qualcosa del genere :
https://www.hdmotori.it/auto/articoli/n598042/auto-elettrica-ricarica-bidirezionale-risparmi-ue/
Come ho già scritto in precedenza , la presenza di generazione distribuita non programmabile sulla rete MT , o addirittura su quella BT , complica tantissimo la gestione della rete stessa , e aumenta la probabilità di disservizi (vedi Spagna) .
Inoltre la gestione in tempo reale di migliaia di punti di interconnessione con la rete come avverrebbe ?
Tramite GPS o onde convogliate ? E come si interfaccerebbero gli utenti col sistema ?
A parte il fatto che non credo che moltissimi automobilisti sarebbero disponibili per un fandango del genere .
Oltre ai problemi di cui sopra , avere un parco circolante di veicoli elettrici collegati alla rete elettrica in modo bidirezionale quando sono in sosta complica in modo notevole la realizzazione di wallbox ; oltre a un semplice raddrizzatore controllato per la ricarica , occorre prevedere un inverter DC-AC con forma d’onda corretta e con dispositivo di parallelo automatico , non proprio banale né economico .
Nell'articolo linkato scrivono che basterebbero 100 € in più per passare da una struttura all'altra , cosa che non sta in cielo nè in terra .
Chi ha scritto quel documento non capisce niente di progettazione elettronica di potenza e ha conoscenze scarse o nulle sulla gestione di reti BT e MT .
Leggendo il documento , sembra che le prove su collegamenti bidirezionali siano state effettuate (forse) solo con reti DC : in definitiva si tratta più che altro di una semplice dichiarazione di intenti .
Ed il tuo ragionamento, che ritengo provenga da una conoscenza professionale della materia, sembrerebbe confermare la mia idea che per spingere (artificialmente) il settore delle elettriche, si usano delle argomentazioni non sempre consistenti, e spesso incongruenti