<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità | Page 1798 | Il Forum di Quattroruote

La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità

verranno installati nuovi motori termici su auto che oggi offrono poca scelta?

  • si

    Votes: 8 28,6%
  • si torneranno le sportive o comunque quelle più pepate

    Votes: 3 10,7%
  • no dipende dalle case

    Votes: 4 14,3%
  • no il futuro è elettrico

    Votes: 13 46,4%
  • no i motori costano troppo e saranno sempre gli stessi

    Votes: 8 28,6%

  • Total voters
    28
Stato
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Non lo so ma indubbiamente in Italia la fornitura standard è molto bassa (in Irlanda è 9kw) e crea non pochi costi per chi consuma di più. Quello che veramente io trovo vessatorio e di cui non trovo riscontro in altri paesi è appunto il fatto di dover pagare dei costi fissi aggiuntivi in ogni futura bolletta solo perché si ha una fornitura maggiore. Se proprio bisogna pagare di più, perché non è una tantum? Le aziende che forniscono la corrente elettrica sostengono dei costi fissi aggiuntivi ogni mese per la fornitura maggiore che devono essere scaricati sui clienti? E perché in altri paesi non è così? Io dopo 18 anni che vivo all' estero mi sono accorto che tante cose funzionano diversamente e potrei fare un elenco di cose che all' estero non si pagano e invece in Italia è sempre stato così e nessuno si è mai chiesto il motivo semplicemente perché si è abituati che certe cose hanno sempre funzionato così. Vi ricordate le ricariche del telefonino 25 anni fa'? Ogni volta che si faceva una ricarica del credito del telefono si pagava una commissione in proporzione all'importo della ricarica: mi pare che fosse 5 euro per 50 euro di ricarica. Perché si doveva pagare? Boh? Le compagnie telefoniche lo avevano imposto e tutti pagavano. Mai successo in altri paesi. Finché è arrivato un ministro dell'industria che ha fatto alcune liberalizzazioni e le ha abolite. La domanda è: ma perché pagavamo fino ad allora? Boh? Ci sarebbe da aprire una nuova discussione su come tante cose funzionano diversamente dall'Italia e avrei pure una camionata di esempi da fare ma mi fermo qui.
Tranquillo, paghi anche l'una tantum di circa 50€ a kWh in più, così sono tutti contenti, molto contenti...
 
Sicuramente è complesso, ma l'ingegneria elettrotecnica è uno dei punti di orgoglio del sapere umano utilizzato nella pratica di tutti i giorni.
Non ci fosse il piccolo dettaglio dei costi immagino che organizzare batterie da Mw impilando le Duracell non dovrebbe essere un gran problema ... se avrà fortuna il sistema di batterie a Co2 forse una mano l'avremo ma anche qui sarà da capire quanti vorranno quelle bellissime strutture sul proprio territorio o accanto a casa.
 
In pratica per far ripartire il tutto occorrerebbe disporre di un set di generatori programmabili di riserva (termici , idroelettrici , nucleari) di potenza adeguata : dato che questi non ci sono , almeno non in numero adeguato , la transizione non sarà così semplice ; prevedo situazioni tipo Spagna sempre più frequenti .
Generatori di riserva per dare stabilità alla rete , altrimenti ci saranno black-out sempre più frequenti. Che si aspetta a farli ? O è possibile mantenere in vita una parte di quelli esistenti per affiancare gli impianti fotovoltaici ed eolici ?
 
Generatori di riserva per dare stabilità alla rete , altrimenti ci saranno black-out sempre più frequenti. Che si aspetta a farli ? O è possibile mantenere in vita una parte di quelli esistenti per affiancare gli impianti fotovoltaici ed eolici ?
In Italia siamo sempre in "emergenza", si mette una toppa solo quando si verificano eventi, sinistri, catastrofi...
 
Non mi ricordo dove lo si scriveva, sulle lentezza delle Bev in autostrada. Beh ieri in a4 una model3 viaggiava a 130 e da lì non si schiodava, i sorpassi erano lunghissimi.
Non che la classe E con la scritta patacca AMG e tanto fumo nero facesse di meglio , eh.
Santo subito il superamento da destra.
 
In un passaggio di castronerie ne ha dette e anche belle grosse, ma quello ormai bisogna abituarsi siamo alla posizione 49 al mondo per liberta' di stampa.
Mi lasciano perplesso queste classifiche : la posizione 49 sarà stata sicuramente studiata in base a parametri standard e non dubito che sia stata stilata da esperti. Tuttavia in una situazione globale come la nostra , quando , per lo meno nel mondo cosiddetto occidentale , i parametri sono più o meno gli stessi in tutte le nazioni , mi sembra a naso poco credibile affermare che la nostra informazione sia molto diversa da quella delle altre democrazie , tenendo soprattutto conto che oggi giornali , radio e televisioni sono affiancati ( ed è un eufemismo) da internet , motori di ricerca e social uguali per tutti...
 
Ultima modifica:
Credo che la tecnologia odierna consenta l'installazione e l'utilizzo di mega-batterie (mi perdoneranno i tecnici per il linguaggio) che svolgano lo stesso lavoro dei bacini idrici per l'idroelettrico: accumulo del surplus da rilasciare nei momenti di impennata dei consumi mentre la produzione viene adeguata.
Non solo mega-batterie anche le auto collegate alla rete faranno la stessa finzione.
La tecnologia si chiama V2G, ovvero Vehicle to Grid, dove con un apposito programma metterai la tua auto in orari stabiliti al servizio della rete.
Quando non hai bisogno l'auto lasciandola attaccata alla Wallbox questa potrà scambiare energia con la rete, quindi migliaia di auto faranno la stessa funzione.

La tecnologia Vehicle-to-Grid (V2G) segna una fase di trasformazione nella convergenza tra veicoli elettrici e reti elettriche. Questo sistema innovativo consente ai veicoli elettrici non solo di prelevare energia dalla rete per la ricarica, ma anche di reimmettere l'energia accumulata nelle batterie dei veicoli nella rete quando necessario. Il V2G, spesso associato alla ricarica bidirezionale, crea un'interazione dinamica in cui i veicoli elettrici agiscono come una risorsa energetica distribuita, a vantaggio sia della stabilità della rete che dei proprietari dei veicoli elettrici. Questo articolo fornisce una panoramica completa della tecnologia V2G, comprendendone funzionalità, vantaggi, applicazioni, stato di adozione globale, sfide e preparazione dell'India alla sua integrazione nel panorama energetico.

Il Vehicle-to-Grid (V2G) è una tecnologia che prevede che i veicoli elettrici forniscano elettricità alla rete elettrica per soddisfare la domanda energetica nelle ore di punta. La tecnologia V2G consente la ricarica bidirezionale, che consente di caricare la batteria del veicolo elettrico e di prelevare l'energia immagazzinata nella batteria e di reimmetterla nella rete elettrica. Sebbene la ricarica bidirezionale e il V2G siano spesso utilizzati come sinonimi, esiste una leggera differenza tra i due. Mentre la ricarica bidirezionale significa ricarica bidirezionale (carica e scarica), la tecnologia V2G consente solo il flusso di energia dalla batteria dell'auto alla rete.
1) Centrale Elettrica Virtuale: la tecnologia V2G sincronizza migliaia di veicoli elettrici, fungendo da sistema energetico decentralizzato. Fornisce energia durante i picchi di domanda, si ricarica durante i periodi di bassa domanda e bilancia la rete. Questa orchestrazione è nota come Centrale Elettrica Virtuale (VPP). A differenza delle centrali elettriche tradizionali, le VPP utilizzano software basati su cloud per controllare migliaia di sistemi di batterie, creando un generatore o un sistema di accumulo virtuale su larga scala e combinando diverse risorse energetiche come pannelli solari, batterie e veicoli elettrici.
2) Stabilizzazione della rete: il V2G facilita il flusso di energia bidirezionale, consentendo ai veicoli elettrici di restituire alla rete l'energia accumulata quando necessario. Questa capacità contribuisce a stabilizzare la rete bilanciando le fluttuazioni della domanda e dell'offerta, soprattutto nelle ore di punta o in caso di emergenza.
3) Supporto di tensione: i veicoli elettrici dotati di funzionalità V2G possono fornire supporto di tensione alla rete, garantendo livelli di tensione costanti e stabili.
4) Alimentazione di backup: bidirezionali i caricabatterie per veicoli elettrici utilizzati per abilitare la tecnologia V2G non servono solo a fornire supporto alla rete. Questi potenti dispositivi contengono inverter di potenza e la maggior parte dei nuovi caricabatterie bidirezionali può anche fornire alimentazione di backup in caso di blackout o emergenza. Tuttavia, affinché un inverter bidirezionale possa alimentare un'abitazione in modo indipendente dalla rete, deve prima essere isolato dalla rete, un processo noto come "isola".
5) Integrazione delle energie rinnovabili: il V2G consente l'integrazione di fonti energetiche rinnovabili nella rete. I veicoli elettrici possono immagazzinare l'energia in eccesso generata da fonti rinnovabili come l'energia solare o eolica e fornirla quando necessario, supportando un mix energetico più pulito e sostenibile e riducendo le emissioni complessive di gas serra, migliorando la sostenibilità ambientale.
Come funziona :
La tecnologia V2G consente ai veicoli elettrici di comunicare con la rete elettrica per prelevare elettricità per la ricarica o per scaricare l'energia in eccesso nella rete. Durante i picchi di domanda, questi veicoli possono fornire energia immagazzinata, fungendo da fonte di energia decentralizzata. Al contrario, nelle ore non di punta, si ricaricano quando l'elettricità è abbondante. L'implementazione della tecnologia V2G richiede l'utilizzo di tecnologie intelligenti, che consentono a un veicolo elettrico di sincronizzarsi con la rete elettrica e immettere energia nella rete tramite un caricabatterie bidirezionale specializzato. Questi dispositivi avanzati, dotati di convertitori di potenza, possono caricare la batteria del veicolo elettrico o restituire energia alla rete secondo le istruzioni. L'approvazione del gestore della rete è essenziale per collegare un caricabatterie bidirezionale a un veicolo elettrico per l'alimentazione della rete. La gestione remota da parte del gestore della rete, che controlla l'energia immessa, è facilitata tramite un programma Virtual Power Plant (VPP).
 
Santo subito togliere i punti patente a chi supera i 145 e mandarlo...a piedi

Quanto al V2G, bello mettere la macchina in garage con autonomia 400 chilometri e trovarla...scarica per esigenze della rete

Alcune volte pensando all'elettrico mi viene da pensare a questo film



alcune cose che si dicono professano funzionare solo nella citta "di sopra", la più ricca e privilegiata ...

La mobilità elettrica deve trovare la sua dimensione e la percentuale di macchine elettriche deve necessariamente crescere, ma a volte le motivazioni a sostegno non sono, a mio parere, quelle giuste e nemmeno coerenti
 
Santo subito togliere i punti patente a chi supera i 145 e mandarlo...a piedi

Quanto al V2G, bello mettere la macchina in garage con autonomia 400 chilometri e trovarla...scarica per esigenze della rete
A che velocità viaggia il v2g? Perché se parliamo dei 2 kW di una presa domestica, buona fortuna a scaricare una batteria. E nella mia non conoscenza del sistema elettrico, quanto dura la necessità di usare le batterie delle Bev come bilanciatori di esigenze di rete? 1 min? 15? Un ora? Un giorno?
Mi pare che , imho, si voglia cercare il capello nel capello dell’uovo per dar contro a questa tecnologia , con motivazioni che sono più fantasie da romanzi di Asimov che la realtà.
 
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