<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità | Page 1200 | Il Forum di Quattroruote

La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità

verranno installati nuovi motori termici su auto che oggi offrono poca scelta?

  • si

    Votes: 8 28,6%
  • si torneranno le sportive o comunque quelle più pepate

    Votes: 3 10,7%
  • no dipende dalle case

    Votes: 4 14,3%
  • no il futuro è elettrico

    Votes: 13 46,4%
  • no i motori costano troppo e saranno sempre gli stessi

    Votes: 8 28,6%

  • Total voters
    28
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Qualche giorno fa ho aiutato un cliente a caricare in auto della merce.
Non è un cliente nuovo ma finora di lui si era sempre occupato un collega.
Io un po' per fissazione mia e un po' per riconoscerli prima che parcheggino tengo a mente che auto guida ogni cliente.
È la mia prima tesla, una model 3 dual motor.
Bagagliaio grande ma decisamente scomodo il vano di accesso basso, penso che valga lo stesso discorso per qualsiasi berlina.
Comunque gli ho fatto un paio di domande e mi ha fatto vedere anche il vano sotto al pavimento del bagagliaio, molto profondo.
Una volta rientrato ho chiesto al collega che ha più confidenza con quel cliente se sapeva che guida una Tesla.
Non lo sapeva però mi ha detto che qualche anno fa gli ha raccontato che aveva stanziato un budget di 25000 euro per i regali di natale, che poi ha dovuto alzare perché insufficiente.
Nell'immediato sono rimasto sbalordito, poi pensandoci su ho realizzato che non sono nemmeno tanti.
In certi negozi bastano giusto per comprare una decina di maglioni.
Il tema della transizione e delle sue possibili conseguenze economiche e sociali probabilmente appare molto meno preoccupante con simili disponibilità.
@zinzanbr se il commercialista gli ha suggerito di "spendere" nell'anno, presumo che avesse qualche possibilità di scaricare quelle spese traendone un beneficio fiscale di qualche tipo, non puoi estendere questi ragionamenti a un normale dipendente, lì sono tematiche di spese di rappresentanza e di buon commercio, non i bisogni di qualcuno che compra qualcosa. ;)

Se poi sono soldi suoi, beato lui che può permettersi 23/30k di regali di Natale! :D
 
Certo beato lui.
Dall'angolo del pettegolezzo mi confermano che trattasi di regali personali per amici e parenti.
Non so se siano spese che si possono in qualche modo dedurre o detrarre.
Per essere proprio precisi non sappiamo nemmeno di quanti destinatari si parla.
Magari ha 10 figli, 50 nipoti e così via...
 
https://www.quattroruote.it/news/pr...data_quarta_generazione_swift_hybrid_4x4.html
Sulla Swift il 1,2 ibrido per la versione 4x4 sono riusciti a tirarlo fuori.
https://www.globalsuzuki.com/pan-europeantestdrive2403/swift/presskit/pdf/swift_pressrelease_it.pdf
E' da capire se è un collegamento fisico o on demand tipo on quella del rav4.
il motivo era indicato nel link che avevi postato la settimana scorsa, il jimny ha il motore girato di 90° rispetto alla swift.
dovrebbero adattarlo, ed han deciso che non lo fanno.
poi magari, tra un anno se ne escono fuori con l'ibrido, chi puo' saperlo
 
e una buona parte di colpa, e' delle poltrone, che decidono obblighi ed imposizioni, senza sapere quello che fanno.
aggiungi adas, aggiungi filtri, stringi qui, strizza la, mettici le multe perche' son puzzolenti e cattive... e il risultato e' che, per comprare una panda, ci vogliono parecchi soldi, e chi puo'... si tiene quella che ha.

ormai ho smesso di stupirmi, per l'incapacita' di avere una visione reale del mondo.
a pranzo, mi si e' accesa la tv sul 7, parlavano di auto, ed ho ascoltato 2 minuti. fino a quando una (che non so chi fosse), ha detto che, tutto il mondo va in elettrico, e solo in europa non lo vogliamo.
ho messo subito sul 59 :D


Su La7,

hanno una sola " colpa "....
Ospitano di tutto.
La famosa pluralita'....
....Che hanno in pochi.

:) ;)
 
https://www.corriere.it/economia/co...io-a5128e54-9c84-4638-8dd9-7a850f820xlk.shtml

Notare la premessa dell'articolista, che parte dal messaggio "mainstream" che, come abbiamo avuto tutti occasione di analizzare, è chiaramente in malafede. Perché solo chi è in malafede e palesemente fuori strada, ma di brutto, può affermare che "il futuro è elettrico".
Per cui, chi ha interesse a fomentare in continuazione questo messaggio sbagliato? Forse chi ha erroneamente ascoltato le sirene e ha gettato al macero miliardi di dollari / euro ?
 
https://www.corriere.it/economia/co...io-a5128e54-9c84-4638-8dd9-7a850f820xlk.shtml

Notare la premessa dell'articolista, che parte dal messaggio "mainstream" che, come abbiamo avuto tutti occasione di analizzare, è chiaramente in malafede. Perché solo chi è in malafede e palesemente fuori strada, ma di brutto, può affermare che "il futuro è elettrico".

Per cui, chi ha interesse a fomentare in continuazione questo messaggio sbagliato? Forse chi ha erroneamente ascoltato le sirene e ha gettato al macero miliardi di dollari / euro ?

Non siamo più in libera scelta. Deve essere elettrico....non dovrebbe essere così ma l'opzione b dal 2035 scompare...
 
Senza voler gettare la croce addosso ai giornalisti,negli esempi che sono stati riportati in queste ultime pagine la firma delle dichiarazioni è di giornalisti che personalmente io non conosco quindi non mi sento di dire se siano o meno competenti,imho spesso non sono le persone più adatte per trattare temi complessi come la transizione.
Penso soprattutto ai giornalisti televisivi.
Non perchè non siano bravi o perchè li consideri in malafede ma perchè il loro lavoro secondo me consiste nel semplificare e riassumere eccessivamente.
A meno che non si tratti di programmi di approfondimento che vanno in onda di notte i programmi di divulgazione delle ore diurne come ha scritto arizona parlano,e quindi ospitano,di un po' di tutto.
E spesso devono ottimizzare i tempi tra una pubblicità e l'altra,tra un collegamento difettoso e l'altro,per dare a tutti gli ospiti presenti la possibilità di dire la loro.
Spesso dando lo stesso spazio a ospiti di caratura molto diversa.
Un professore raccontò di essere stato ospite a Porta a porta in cui si parlava di Fiat in qualità di economista e appassionato di automobili e di aver faticato per trovare lo spazio per dire due parole tra le opinioni prevalenti della Parietti e della Pavone che erano invitate una in quanto torinese e l'altra in quanto figlia di un dipendente Fiat.

Se poi si parla di auto,elettrica e non,da spettatore io mi aspetterei almeno che chi è chiamato a parlarne in televisione abbia una vaga idea di cosa si tratta.
Quindi una persona che guida e possiede un'auto.
Un esempio a caso mi pare di aver letto che Enrico Mentana non ha mai preso la patente.
Una sua eventuale opinione sul futuro della mobilità personale dal mio punto di vista non avrebbe molto peso non essendo una persona abituata ad acquistare e quindi scegliere un'auto ne a guidarla o mantenerla.
 
Senza voler gettare la croce addosso ai giornalisti,negli esempi che sono stati riportati in queste ultime pagine la firma delle dichiarazioni è di giornalisti che personalmente io non conosco quindi non mi sento di dire se siano o meno competenti,imho spesso non sono le persone più adatte per trattare temi complessi come la transizione.
Penso soprattutto ai giornalisti televisivi.
Non perchè non siano bravi o perchè li consideri in malafede ma perchè il loro lavoro secondo me consiste nel semplificare e riassumere eccessivamente.
A meno che non si tratti di programmi di approfondimento che vanno in onda di notte i programmi di divulgazione delle ore diurne come ha scritto arizona parlano,e quindi ospitano,di un po' di tutto.
E spesso devono ottimizzare i tempi tra una pubblicità e l'altra,tra un collegamento difettoso e l'altro,per dare a tutti gli ospiti presenti la possibilità di dire la loro.
Spesso dando lo stesso spazio a ospiti di caratura molto diversa.
Un professore raccontò di essere stato ospite a Porta a porta in cui si parlava di Fiat in qualità di economista e appassionato di automobili e di aver faticato per trovare lo spazio per dire due parole tra le opinioni prevalenti della Parietti e della Pavone che erano invitate una in quanto torinese e l'altra in quanto figlia di un dipendente Fiat.

Se poi si parla di auto,elettrica e non,da spettatore io mi aspetterei almeno che chi è chiamato a parlarne in televisione abbia una vaga idea di cosa si tratta.
Quindi una persona che guida e possiede un'auto.
Un esempio a caso mi pare di aver letto che Enrico Mentana non ha mai preso la patente.
Una sua eventuale opinione sul futuro della mobilità personale dal mio punto di vista non avrebbe molto peso non essendo una persona abituata ad acquistare e quindi scegliere un'auto ne a guidarla o mantenerla.

personalmente i talk show non li seguo più da anni, sono un modo di fare informazione deficitario fin dalle basi, anche il semplice fatto che ci vi partecipa ha di solito un contratto e deve quindi portare avanti il personaggio che viene richiesto mi toglie l'interesse a seguirlo. In radio invece girando si trovano ancora programmi di approfondimento, dove caso strano difficilmente ci sono i personaggi televisivi, e scevri da qualsiasi interesse si affrontano le questioni a 360° senza parlare di mainstream, complotti, ignoranti e via dicendo. Proprio l'altra settimana ne ho ascoltato uno in cui c'era anche il nostro direttore e trattava il tema della transizione, dibattito interessante in cui sono stati portati molti contributi che andavano dalle questioni economiche, a quelle sociali, per passare per quelle culturali e demografiche, e ne usciva un quadro molto più complesso del .. W le EV che risolveranno i problemi del mondo o del... abbasso le EV ridiamo a tutti un 4 cilindri magari Diesel e torniamo nell'eden.
 
Io non ascolto quasi mai la radio.
In auto guidando dubito che riuscirei a seguire un programma di approfondimento.
A casa più o meno uso la tv come se fosse una radio nel senso che la accendo e la sento mentre faccio altro,ma anche io guardo,o ascolto,poco i vari talk.
Quelli del giorno sono a tratti frivoli e a tratti dei mattoni geriatrici,quelli della sera imho più che informare mirano a far incavolare il pubblico.
Sul lavoro c'è sempre troppo rumore,la radio l'avremmo ma non la usiamo da anni.
Nei luoghi pubblici tipo negozi di solito becco le stazioni più pesanti per gli zebedei.
Di recente sono stato in un grande negozio di articoli per la casa,non so che stazione fosse ma trasmettevano della musica che sembrava un mix metà tra il neomelodico e il cinese.
Dopo 5 minuti avevo voglia di piangere,non so come facessero i dipendenti a non dare di matto.
 
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