<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità | Page 1114 | Il Forum di Quattroruote

La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità

verranno installati nuovi motori termici su auto che oggi offrono poca scelta?

  • si

    Votes: 8 28,6%
  • si torneranno le sportive o comunque quelle più pepate

    Votes: 3 10,7%
  • no dipende dalle case

    Votes: 4 14,3%
  • no il futuro è elettrico

    Votes: 13 46,4%
  • no i motori costano troppo e saranno sempre gli stessi

    Votes: 8 28,6%

  • Total voters
    28
Stato
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Anche in tangenziale a Milano è così! Corsia più a destra sempre migliore in casi di traffico pesante (cioè sempre) con l'unica eccezione dei 3/4 punti di raccordo da grosse arterie dove, conoscendo il trend, conviene spostarsi in terza corsia già un km prima. ;)

Quanto al tenere la destra io continuo a chiedere come riuscite senza stressarvi di più, in A4 ma anche A1 è una fila continua di camion intervallati da al massimo 2/300 metri tra uno e l'altro (quando va bene) il che costringe a cambiare tra prima e seconda corsia ogni minuto, uscendo e rientrando dall'ombra dei camion.

Se parliamo, invece, di weekend dove i camion non girano (se non i pochi che hanno titolo per farlo) allora sono d'accordo con voi sull'uso della prima corsia, cosa che peraltro faccio anche io visto che è spesso la più vuota ma che soprattutto il CdS indica chiaramente di usare! ;)
Per quanto siano trafficate dai mezzi pesanti, ci sono ampie possibilità di rientrare a destra, perchè i Camion finiscono per viaggiare in carovana, dunque avrai metri e metri di Camion in fila, e poi qualche centinaio di metri liberi. E' sempre così (la A4 la percorro abbastanza).
Il problema semmai è riuscire a spostarsi poi a sinistra, perchè anche se chi sopraggiunge a propria volta ha la sinistra sgombra, spesso ti sfanala e non si sposta, obbligandoti a frenare per non tamponare chi hai davanti.
 
Una cosa è guidare a 100 Km/h una comoda nerlina con la giusta potenza, un altro un bestione di decine di tonnellate a pieno carico.

Non tutti i mezzi richiedono e restituiscono le medesime sensazioni
C'è un altro fattore da considerare, hanno sedili con sospensioni ad aria, e assorbono tutto ma con un continuo rimbalzo della seduta, ovviamente ovattato e soft, ma che non concilia il sonno.
 
Per quanto l’occhiometro non faccia alcuna fede sul parco circolante ( infatti non ho incontrato Panda o Golf ma 2 Macan e 2 Range Sport) , sulla Cisa mi hanno superato una model y ed una 3, e non viaggiavano in economia.
 
Nella mia zona Suzuki vende praticamente solo la Ignis.
Swace viste due e i Jimny nuovi sono veramente rarissimi.
Poi magari basta azzeccare uno o due modelli per ribaltare la situazione ma mi sembra una previsione come minimo coraggiosa per un costruttore che,almeno stando all'occhiometro,già con le termiche a listino non fa faville.
 
niente vitara?
qui vitara, swift e ignis spopolano.
probabilmente dipende anche dal concessionario, che e' qui vicino.
i jimny nuovi son rari, costano tanto, consumano e ne importano pochi per via delle emissioni.
 
https://www.corriere.it/motori/news...re-62175f74-3e06-11ef-938f-1fb4b724a3d6.shtml

come fanno a passare da 0% di elettriche all'80% in 5 anni, lo sanno solo loro.

a meno che non prevedano di non vender piu' nulla perche', se invece che 200mila auto, ne vendono 100, allora forse, ad 80 elettriche, da rifilare ai conce, ci possono arrivare :D

Scelte folli come questi tempi, vedi Ford che continua a incamerare debiti su debiti :

https://auto.everyeye.it/notizie/fo...ri-auto-elettrica-venduta-q1-2024-713952.html

FORD HA PERSO 130.000 DOLLARI PER OGNI AUTO ELETTRICA VENDUTA NEL Q1 2024

Però tirano fuori bidoni come la Capri basata su piattaforma Meb e non producono più la Fiesta ( dopo 47 anni ) che vendeva benissimo per liberare lo stabilimento per produrre l'explorer sempre elettrica.

https://www.clubalfa.it/automobili/ford-fiesta-rivelato-il-vero-motivo-del-suo-ritiro-8810/

In pratica sono all-in sull'elettrico e si faranno tanto ma tanto male, contenti loro. ;)
 
a me sembra riduttivo fare 2 + 2 e dire che fa 4, sabato sono andato in un grande concessionario dove hanno Fiat, Lancia, Renault e Dacia, i saloni delle prime 3 erano in pratica vuoti e presentavano molti modelli EV , anzi erano la maggioranza , la Dacia era affollata con i salottini di attesa tutti occupati. Non credo che ci voglia un analista di mercato per verificare questo, ci vuole però per capire le scelte che le case hanno , poi se ci accontentiamo di dire che sono tutti impreparati e fuori di testa ci può stare, a me francamente non basta
 
a me sembra riduttivo fare 2 + 2 e dire che fa 4, sabato sono andato in un grande concessionario dove hanno Fiat, Lancia, Renault e Dacia, i saloni delle prime 3 erano in pratica vuoti e presentavano molti modelli EV , anzi erano la maggioranza , la Dacia era affollata con i salottini di attesa tutti occupati. Non credo che ci voglia un analista di mercato per verificare questo, ci vuole però per capire le scelte che le case hanno , poi se ci accontentiamo di dire che sono tutti impreparati e fuori di testa ci può stare, a me francamente non basta

Le scelte credo ( e sottolineo credo ) siano delineate dalle politica, alla fine si è scelto dall'alto di virare sull'auto elettrica e le case produttrici di auto si sono allineate.

Il problema è che la transazione non è agevole, tecnologicamente sono ancora indietro per via delle batterie che al momento non replicano una esperienza di utilizzo da endotermico ( autonomia, tempi di ricarica etc ), poi per i prezzi, sopratutto nella fascia più economica del mercato.

Per prendere il tuo esempio, una Sandero nuova te la porti a casa con 15mila euro ( streetway ) o 17mila euro ( stepway ), con l'elettrico che ci prendi? la Spring forse.......

Si sta creando proprio un vuoto di mercato dove siamo all'assurdo che c'e richiesta ma non offerta visto che molti segmenti B non vengono neanche più prodotti
 
Le scelte credo ( e sottolineo credo ) siano delineate dalle politica, alla fine si è scelto dall'alto di virare sull'auto elettrica e le case produttrici di auto si sono allineate.

Il problema è che la transazione non è agevole, tecnologicamente sono ancora indietro per via delle batterie che al momento non replicano una esperienza di utilizzo da endotermico ( autonomia, tempi di ricarica etc ), poi per i prezzi, sopratutto nella fascia più economica del mercato.

Per prendere il tuo esempio, una Sandero nuova te la porti a casa con 15mila euro ( streetway ) o 17mila euro ( stepway ), con l'elettrico che ci prendi? la Spring forse.......

Si sta creando proprio un vuoto di mercato dove siamo all'assurdo che c'e richiesta ma non offerta visto che molti segmenti B non vengono neanche più prodotti

ma la Renault è proprio il caso emblematico, con la Dacia le scelte politiche non le segue e hai i saloni pieni invece con la casa madre li segui e hai i saloni mezzi vuoti? Perchè questo approccio differente ?
 
se ci accontentiamo di dire che sono tutti impreparati e fuori di testa ci può stare, a me francamente non basta
Diciamo che, a parere mio, ultimamente il management delle Case automobilistiche è stato conquistato da alcune figure non tanto per quello che hanno fatto nella loro carriera in ambito automotive, bensì per quello che rappresentano. Oppure per quello che dichiarano o per il loro orientamento, allineato al mainstream mediatico.

A forza di cercare di essere il meno invisi possibile ad una certa fascia di popolazione e ad alcune istituzioni, i costruttori (soprattutto quelli occidentali) hanno finito per allontanarsi sempre di più dalle vere esigenze di mercato. Il marketing deve arrampicarsi sugli specchi per trovare nuove leve di mercato e nuove attrattive verso prodotti di fatto invendibili e inutili per la maggior parte dei consumatori. Continuando, (a differenza, ad esempio, dei maggiori produttori giapponesi) a sostituire i "car guys" con le casalinghe disperate o con gli ecologisti in bicicletta, i costruttori si stanno avvitando su loro stessi, finendo per vivere di proclami invece che di risultati...

Tutto questo finché le finanze lo permetteranno, ma a scapito di migliaia di famiglie messe sul lastrico da decisioni scellerate. Anche Ford comunque, insieme a Renault ed altri costruttori, avrebbe la possibilità (in caso di disastro) di chiudere la divisione "full electric".
 
ma la Renault è proprio il caso emblematico, con la Dacia le scelte politiche non le segue e hai i saloni pieni invece con la casa madre li segui e hai i saloni mezzi vuoti? Perchè questo approccio differente ?
perche' cosi' hai il piede in due scarpe :D.
se l'elettrico prende, vende renault.
se non prende, dacia
comunque si salvano.
se ti voti all'elettrico, e poi il mercato non ti segue, rischi il patatrack.

alla fine, chi fa auto, lo fa per venderle. se un prodotto si vende poco, meglio non spingerlo troppo.
vedi MB, che ha rimesso i V8 sui macchinoni, o volvo che, per radio, fa spot solo delle vetture ibride, dopo aver annunciato al popolo che avrebbe fatto solo auto elettriche
 
si è scelto dall'alto di virare sull'auto elettrica e le case produttrici di auto si sono allineate.
...cosa più che comprensibile, a loro costa meno e rende di più. Il problema è che l'auto è solo il «lato client» della transizione, il problema grosso è il «lato server».... è un po' come la barzelletta di quello che si presenta all'ufficio brevetti per brevettare la sua invenzione, il gancio di sicurezza per paracadustisi in caso non si apra il paracadute. L'impiegato dell'ufficio brevetti gli chiede: scusi, ma il gancio a cosa lo attacca? e l'uomo risponde: evabbè, devo proprio inventare tutto io?
 
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