Secondo me la parola condivisione fa inorridire perchè tutti siamo abituati a vivere in una società in cui tutti hanno l'auto e quelli che non ce l'hanno si attaccano.
Ma se in futuro non sarà più così onestamente io mi auguro che prevalga un minimo di senso pratico e di flessibilità sul rigido egoismo che ci è stato insegnato ma che forse non potremo più insegnare ai nostri figli.
Sicuramente sono situazioni particolari ma quando sono nato io mia madre non aveva,e non ha tuttora,la patente.
Quindi in pratica quando mio padre non c'era era appiedata.
Le è capitato più di una volta di avere bisogno ad esempio di andare dal pediatra e ha sempre potuto contare su qualche amica o vicina di casa che aveva l'auto e che gentilmente,senza neanche farle chiedere,si è offerta di accompagnarla.
Io fino ai 6 anni sono andato spesso a scuola in macchina col padre di un compagno di classe.
Oggi i miei genitori mi hanno detto che un cliente si è offerto di ritirare (pagando di tasca sua e poi facendosi rimborsare) un tappeto molto pesante per un'altra cliente sua amica che non ha l'auto.
Ammetto che sono rimasti sorpresi ma se ci pensiamo non è stato nemmeno un gesto così fuori dal mondo.
Insomma piccole forme di condivisione che oggi appaiono inutili perchè abbiamo tutti un'auto e non ci va di dividerla con nessuno.
Ma che domani potrebbero diventare necessarie.
Poi può non piacere come idea ma almeno bisogna avere l'onestà di ammettere che può essere una buona cosa,che venga messa in pratica per necessità o per scelta.
Per alzata di mano quanti di voi al mattino passando davanti a una scuola hanno pensato che se non ci fosse stata una macchina per ogni bambino il traffico sarebbe stato molto meno intasato?
Magari domani con le auto elettriche,anche solo per evitare di doverle ricaricare spesso,si inizierà a ottimizzare un po' gli spostamenti ove possibile.
Altrimenti l'alternativa che ci aspetta è chi ha le possibilità continua a viaggiare come ha sempre fatto,gli altri vanno a piedi.
Che vista con gli occhi di chi ha le possibilità sembra un'ottima idea,gli altri probabilmente non saranno molto d'accordo.
Io credo molto più alla possibilità che la gente,almeno chi ne ha necessità,faccia squadra in certi casi per ovviare all'assenza dell'auto piuttosto che all'ipotesi che i mezzi pubblici diventino capillari e alla portata di tutti.
Ma se in futuro non sarà più così onestamente io mi auguro che prevalga un minimo di senso pratico e di flessibilità sul rigido egoismo che ci è stato insegnato ma che forse non potremo più insegnare ai nostri figli.
Sicuramente sono situazioni particolari ma quando sono nato io mia madre non aveva,e non ha tuttora,la patente.
Quindi in pratica quando mio padre non c'era era appiedata.
Le è capitato più di una volta di avere bisogno ad esempio di andare dal pediatra e ha sempre potuto contare su qualche amica o vicina di casa che aveva l'auto e che gentilmente,senza neanche farle chiedere,si è offerta di accompagnarla.
Io fino ai 6 anni sono andato spesso a scuola in macchina col padre di un compagno di classe.
Oggi i miei genitori mi hanno detto che un cliente si è offerto di ritirare (pagando di tasca sua e poi facendosi rimborsare) un tappeto molto pesante per un'altra cliente sua amica che non ha l'auto.
Ammetto che sono rimasti sorpresi ma se ci pensiamo non è stato nemmeno un gesto così fuori dal mondo.
Insomma piccole forme di condivisione che oggi appaiono inutili perchè abbiamo tutti un'auto e non ci va di dividerla con nessuno.
Ma che domani potrebbero diventare necessarie.
Poi può non piacere come idea ma almeno bisogna avere l'onestà di ammettere che può essere una buona cosa,che venga messa in pratica per necessità o per scelta.
Per alzata di mano quanti di voi al mattino passando davanti a una scuola hanno pensato che se non ci fosse stata una macchina per ogni bambino il traffico sarebbe stato molto meno intasato?
Magari domani con le auto elettriche,anche solo per evitare di doverle ricaricare spesso,si inizierà a ottimizzare un po' gli spostamenti ove possibile.
Altrimenti l'alternativa che ci aspetta è chi ha le possibilità continua a viaggiare come ha sempre fatto,gli altri vanno a piedi.
Che vista con gli occhi di chi ha le possibilità sembra un'ottima idea,gli altri probabilmente non saranno molto d'accordo.
Io credo molto più alla possibilità che la gente,almeno chi ne ha necessità,faccia squadra in certi casi per ovviare all'assenza dell'auto piuttosto che all'ipotesi che i mezzi pubblici diventino capillari e alla portata di tutti.