<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità | Page 497 | Il Forum di Quattroruote

La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità

verranno installati nuovi motori termici su auto che oggi offrono poca scelta?

  • si

    Votes: 8 28,6%
  • si torneranno le sportive o comunque quelle più pepate

    Votes: 3 10,7%
  • no dipende dalle case

    Votes: 4 14,3%
  • no il futuro è elettrico

    Votes: 13 46,4%
  • no i motori costano troppo e saranno sempre gli stessi

    Votes: 8 28,6%

  • Total voters
    28
Stato
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Secondo me la parola condivisione fa inorridire perchè tutti siamo abituati a vivere in una società in cui tutti hanno l'auto e quelli che non ce l'hanno si attaccano.
Ma se in futuro non sarà più così onestamente io mi auguro che prevalga un minimo di senso pratico e di flessibilità sul rigido egoismo che ci è stato insegnato ma che forse non potremo più insegnare ai nostri figli.
Sicuramente sono situazioni particolari ma quando sono nato io mia madre non aveva,e non ha tuttora,la patente.
Quindi in pratica quando mio padre non c'era era appiedata.
Le è capitato più di una volta di avere bisogno ad esempio di andare dal pediatra e ha sempre potuto contare su qualche amica o vicina di casa che aveva l'auto e che gentilmente,senza neanche farle chiedere,si è offerta di accompagnarla.
Io fino ai 6 anni sono andato spesso a scuola in macchina col padre di un compagno di classe.
Oggi i miei genitori mi hanno detto che un cliente si è offerto di ritirare (pagando di tasca sua e poi facendosi rimborsare) un tappeto molto pesante per un'altra cliente sua amica che non ha l'auto.
Ammetto che sono rimasti sorpresi ma se ci pensiamo non è stato nemmeno un gesto così fuori dal mondo.
Insomma piccole forme di condivisione che oggi appaiono inutili perchè abbiamo tutti un'auto e non ci va di dividerla con nessuno.
Ma che domani potrebbero diventare necessarie.
Poi può non piacere come idea ma almeno bisogna avere l'onestà di ammettere che può essere una buona cosa,che venga messa in pratica per necessità o per scelta.
Per alzata di mano quanti di voi al mattino passando davanti a una scuola hanno pensato che se non ci fosse stata una macchina per ogni bambino il traffico sarebbe stato molto meno intasato?
Magari domani con le auto elettriche,anche solo per evitare di doverle ricaricare spesso,si inizierà a ottimizzare un po' gli spostamenti ove possibile.
Altrimenti l'alternativa che ci aspetta è chi ha le possibilità continua a viaggiare come ha sempre fatto,gli altri vanno a piedi.
Che vista con gli occhi di chi ha le possibilità sembra un'ottima idea,gli altri probabilmente non saranno molto d'accordo.

Io credo molto più alla possibilità che la gente,almeno chi ne ha necessità,faccia squadra in certi casi per ovviare all'assenza dell'auto piuttosto che all'ipotesi che i mezzi pubblici diventino capillari e alla portata di tutti.
 
Potrei essere un minus habens anche io......
Non tanto per l'avversione verso tale fonte energetica, quanto per il timore di come verrebbero costruite, mantenute e smaltite a fine ciclo vita le centrali in Italia!

Eppure prima che chiudessero tutto nel 1987, eravamo un'eccellenza in tal senso.

 
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Di contro le fossili per loro natura rinnovabili non lo saranno mai.

Mah, prima o poi si trasformeranno in carbone e petrolio altre foreste e fondali marini... in fondo anche i combustibili fossili sono di origine naturale :emoji_sweat_smile: Il problema è che a qualche olandese il fumo è finito direttamente nell'encefalo forse per un difetto delle coane nasali e da lì è nata la fobia per la combustione. :emoji_smile_cat: Veramente, altrimenti non mi spiego nulla...
 
Ok, mi avete convinto.
Cominciamo a farle, per quando pensereste che possano essere attive?

Tra una vita, ma se iniziano domani.

Le centrali a fissione atomica sono demonizzate dai minus habens di turno, quelle a fusione nucleare le vedremo o meglio i nostri discendenti le vedranno auspicabilmente verso fine secolo. Dobbiamo resistere con il mix disponibile per 60-70 anni...
 
Ecco, anch'io credo che l'idrogeno possa svolgere un ruolo importantissimo.
E, forse, in tempi ragionevolmente brevi.
A titolo di esempio, nessuno ha alzato scudi per l'impianto di ricerca che è nato a poche decine di chilometri da casa mia.
Non so cosa sarebbe successo se avessero ipotizzato una centrale nucleare nella Valdambra.
 
Dalle mie parti, terra di orafi e case di moda, molti imprenditori stanno investendo fortemente nelle rinnovabili.
Sarà un caso?
C'è una piccola azienda che si occupa di automazione nella manutenzione del verde (fatturato di circa 60 mln con utili importanti), che sta investendo in ricerca per la produzione di idrogeno con l'eccesso di energia elettrica nei momenti di picco.
Al momento stimano un rendimento di conversione del 40% con buone prospettive di miglioramento.
Ecco, io la vedo una strategia che guarda al futuro.
Sarà la scelta giusta?
Non lo so, ripeto, non sono competente, ma sicuramente il titolare non è uno che si guarda le punte dei piedi.
CORREGGO: 600 mln.
https://t24.ilsole24ore.com/art/zcs-supera-i-660-milioni-e-investe-in-un-nuovo-stabilimento

Mica tanto piccola....
 
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Ecco, anch'io credo che l'idrogeno possa svolgere un ruolo importantissimo.
E, forse, in tempi ragionevolmente brevi.
A titolo di esempio, nessuno ha alzato scudi per l'impianto di ricerca che è nato a poche decine di chilometri da casa mia.
Non so cosa sarebbe successo se avessero ipotizzato una centrale nucleare nella Valdambra.

A proposito di Idrogeno, credo 20 anni fa uscì l'interessante saggio di Rifkin intitolato Economia all'idrogeno in cui teorizzava un società affrancata dagli idrocarburi per un utilizzo massivo del idrogeno. Sicuramente alcuni punti erano visionari e difficili da realizzare ma comunque era un modello che poteva essere sviluppato. Quanto si è fatto da allora di quello? Credo lo 0,02%, ed il motivo è sempre lo stesso c'è il petrolio perché sviluppare un altra fonte energetica?
 
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Io da profano non credo molto nell'idrogeno.
Mi sembra che risolva solo la questione delle batterie ma che permanga il problema di come produrre l'energia necessaria per "fabbricarlo".
E poi come distribuirlo e conservarlo.

Alla base di tutto imho c'è sempre la questione su quale cavallo puntare per produrre l'energia.
Il nucleare fa paura,le fonti rinnovabili dicono che non bastano.
Quelle non rinnovabili avranno tanti difetti però sono disponibili,almeno per ora,quindi rappresentano una scelta prudente,magari non la più lungimirante per il futuro.
 
.
https://global.honda/hydrogen/?from=top_products_area
c'è chi ci sta già investendo milioni su milioni... e non sono gli unici.
upload_2023-7-4_19-57-16.png
 
...hai detto niente....

Ormai io penso che l'auto elettrica abbia preso piede,decisamente di più rispetto all'auto a idrogeno in cui,per motivi validi o meno,nessuno ha creduto.
Poi magari ci sarà il ribaltone perchè nei prossimi anni le materie prime per le batterie non ci saranno o costeranno ancora di più quindi bisognerà inventarsi qualcos'altro.
E magari l'idrogeno potrebbe tornare in voga.
Però mi sembrano comunque cambiamenti talmente epocali da non poter avvenire nel giro di pochi anni.
 
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