<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità | Page 491 | Il Forum di Quattroruote

La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità

verranno installati nuovi motori termici su auto che oggi offrono poca scelta?

  • si

    Votes: 7 26,9%
  • si torneranno le sportive o comunque quelle più pepate

    Votes: 3 11,5%
  • no dipende dalle case

    Votes: 4 15,4%
  • no il futuro è elettrico

    Votes: 12 46,2%
  • no i motori costano troppo e saranno sempre gli stessi

    Votes: 8 30,8%

  • Total voters
    26
Si discute, semmai, del fatto che intere fasce della popolazione rischiano di essere tagliate fuori da molti servizi ed opportunità, in quanto non sufficientemente abbienti per avere un mezzo privato e prive al contempo di trasporto pubblico
Ed è per questo che la fantomatica "transizione" propugnata dagli intelligentoni naufragherà rovinosamente.
 
Io valuto tutto, anche parcheggi, transfer, ecc. In tre il treno non conviene mai da un punto di vista economico, però lo scelgo su tratte come Milano-Roma o Milano-Napoli con AV in quanto ci metto sicuramente meno tempo pur costando di più. E di solito se visito una città l'auto non mi serve: per gli eventuali spostamenti locali uso i mezzi pubblici.
 
Qui però non si discute del fatto che, a seconda delle circostanze, viaggiare in treno o aereo possa essere più conveniente rispetto all'auto privata. Si discute, semmai, del fatto che intere fasce della popolazione rischiano di essere tagliate fuori da molti servizi ed opportunità, in quanto non sufficientemente abbienti per avere un mezzo privato e prive al contempo di trasporto pubblico

ma tecnicamente chi sarebbero queste fasce? Per me sono quelli che già ora non viaggiano, quindi la sfida a mio modesto avviso non è quella di continuare a non farli viaggiare e noi viaggiare in auto, ma dare un alternativa al mezzo privato ovviamente a prezzi più umani, e questo temo che non accadrà per diversi motivi ma anche perchè ce un certo refrazione a sviluppare questi mezzi alternativi. Aggiungo una mia personalissima constatazione, all'estero tanti servizi costano meno perchè a me sembra che non sono relegati come da noi all'utilizzo professionale che per forza di cose alza i prezzi
 
Faccio un esempio: se vivo a Roma e devo andare a Milano per un weekend, posso scegliere tra l'auto privata e il treno. Personalmente opterei per la seconda soluzione. Se però non ho più la possibilità di avere un'auto privata a costi accessibili, la scelta viene meno: mi resta il treno. Poco male, penserete, alla fine il weekend è salvo. Se però la mia destinazione non è Milano, bensì le Castella (in provincia di Crotone), le cose cambiano radicalmente: arrivarci con i mezzi pubblici è molto più complicato, forse addirittura impossibile, ma soprattutto diventa proibitivo spostarsi in quelle zone. Il risultato è che a Crotone non ci potrò andare e questo non reca svantaggi solo a me, ma anche e soprattutto a chi vive in quelle zone e lavora nel settore del turismo, perché ha un lido, un albergo, un ristorante o un bar. La realtà è che questa fretta nel virare verso la mobilità elettrica ha pochi effetti sul piano delle emissioni, ma moltissimi sul piano sociale, in quanto incrementa le diseguaglianze. Per questo dico che non bisogna ragionare come se tutti gli italiani vivano a Milano, Bologna o Roma, ma occorre mettersi nei panni di chi vive e lavora in provincia, soprattutto al centro-sud, e parliamo di milioni di persone molte delle quali una elettrica a 40mila euro non potranno mai acquistarla
 
Anche secondo me il treno è tutt'altro che economico, nel mio caso neppure particolarmente comodo.
Ad Arezzo fermano pochissime Frecce e nessun Italo, che io sappia. Spesso si deve fare prima Arezzo-Firenze.
Tuttavia più di una volta ho viaggiato in treno; sugli AV non ho mai avuto problemi, su servizi "minori" invece ho (quasi) sempre avuto ritardi.
 
Coi prezzi dei biglietti normali o approfittando di qualche promozione?

io ho viaggiato con la tariffa family che credo sia sempre presente, di promozioni ne fanno ma certo occorre muoversi in anticipo per goderne. Temo che invece proprio con il treno se si è soli e non si ha un età bassa dove ci sono tariffe apposite è difficile trovare prezzi contenuti, però torniamo al discorso che facevamo prima , il biglietto ti costa 70 euro a tratta, quindi 140, con la macchina da solo quanto pagheresti?
Poi io aggiungo un altro discorso, sempre prettamente personale che magari a tanti non interessa, io spesso mi trovo a conoscere persone e fare 4 chiacchiere, nell'ultimo viaggio avevo vicino un signore Toscano che aveva fatto il mio stesso servizio militare e aveva fatto alcuni viaggi con il mio stesso tour operator, le 3 ore ed un quarto di viaggio, che in auto sarebbero state almeno 5, sono passate molto più velocemente è piacevolmente con 4 chiacchiere durante un caffè.
 
Il discorso del maggior costo delle EV secondo me è destinato ad esaurirsi.
Purtroppo per l'aumento del costo delle auto a combustione.
Già adesso si trovano ottime EV a prezzi ragionevoli (MG, ma anche le prossime BYD); sul medio di gamma poi i costi sono praticamente sovrapponibili.
Audi A4 - BMW 3r - MB C - Testa M3
Q5 - X3 - CLK - Tesla MY
In alcuni casi, come nel mio, il maggior costo è tranquillamente assorbibile dai risparmi di gestione.
 
il biglietto ti costa 70 euro a tratta, quindi 140, con la macchina da solo quanto pagheresti?

Nel mio caso,Milano Bologna,mi pare che fossero 35 euro a tratta a persona facendo il biglietto in stazione.
Quindi 70 andata e ritorno.
Facendo il biglietto sul treno invece era circa il doppio,io per via delle coincidenze e della zavorra non facevo in tempo a fare il biglietto ne in biglietteria ne alle macchinette.
Ma quando mi hanno sparato quella cifra sono sceso e ho preso il treno successivo.

Io non sono molto socievole.
Ho conosciuto delle persone in treno ma durante dei viaggi infiniti in cui o facevi amicizia o ti sparavi.
Se viaggio da solo magari mi porto un libro,potrei fare un'eccezione per una passeggera più o meno della mia età.
 
? Per me sono quelli che già ora non viaggiano

Penso anche io che sia così.
Poi certamente oggi le persone che hanno pochi soldi fanno pochi viaggi e quei pochi che fanno se li fanno in macchina se ce l'hanno.
Magari stracarichi di armi e bagagli.
Domani se in auto non fosse più possibile spero almeno che il treno diventi più economico quando si viaggia in più persone.
 
Faccio un esempio: se vivo a Roma e devo andare a Milano per un weekend, posso scegliere tra l'auto privata e il treno. Personalmente opterei per la seconda soluzione. Se però non ho più la possibilità di avere un'auto privata a costi accessibili, la scelta viene meno: mi resta il treno. Poco male, penserete, alla fine il weekend è salvo. Se però la mia destinazione non è Milano, bensì le Castella (in provincia di Crotone), le cose cambiano radicalmente: arrivarci con i mezzi pubblici è molto più complicato, forse addirittura impossibile, ma soprattutto diventa proibitivo spostarsi in quelle zone. Il risultato è che a Crotone non ci potrò andare e questo non reca svantaggi solo a me, ma anche e soprattutto a chi vive in quelle zone e lavora nel settore del turismo, perché ha un lido, un albergo, un ristorante o un bar. La realtà è che questa fretta nel virare verso la mobilità elettrica ha pochi effetti sul piano delle emissioni, ma moltissimi sul piano sociale, in quanto incrementa le diseguaglianze. Per questo dico che non bisogna ragionare come se tutti gli italiani vivano a Milano, Bologna o Roma, ma occorre mettersi nei panni di chi vive e lavora in provincia, soprattutto al centro-sud, e parliamo di milioni di persone molte delle quali una elettrica a 40mila euro non potranno mai acquistarla

ma questo quadro da cosa nasce? quello che dici tu è vero ma è sempre soppesato su di una realtà di decenni per cui si è deciso che per muoversi lo si doveva fare solo con l'auto, quindi gli altri mezzi sono stati messi in secondo piano.
Nel momento in cui sviluppi i mezzi di trasporto, e hai almeno 20 anni per farlo i problemi per me saranno minori, perchè riprendendo il caso di andare a Crotone ora con il treno ci metti sulle 7 ore , con l'auto quanto ci metti? da Roma siamo li . Certo poi da crotone probabilmente ti devi muovere e allora li si entra nel discorso del potenziamento dei mezzi in tutta italia, soprattutto quelli regionali.
Certo se abiti in una grande città gli spostamenti sono più facili, però questo fa un poco parte dei benefici che si hanno a fronte poi di tanti altri problemi, continuo a pensare che se io decido di andare a vivere in una provincia devo giustamente avere a disposizione un servizio di mezzi pubblici funzionante, però devo anche essere conscio che qualche criticità in più ce l'ho. FAccio un esempio pratico, io tante volte ho fatto viaggi intercontinentali con gente che non era di Roma, magari dopo 2 giorni interi di viaggio eravamo a Fiumicino, io in 30 minuti ero a casa un altro magari da li gli si apriva un altro viaggio di qualche ora, ma non è che si lamentava , che vuoi avere uno scalo intercontinentale in ogni provincia? Ripeto, la provincia o i paesi devono avere tutti gli investimenti per avere anche esse una mobilità pubblica migliore, però anche chi ci vive deve considerare che qualche rinuncia in più rispetto a chi vive in città ce l'ha, in mezzo a tanti sacrosanti vantaggi
 
Faccio un esempio: se vivo a Roma e devo andare a Milano per un weekend, posso scegliere tra l'auto privata e il treno. Personalmente opterei per la seconda soluzione. Se però non ho più la possibilità di avere un'auto privata a costi accessibili, la scelta viene meno: mi resta il treno. Poco male, penserete, alla fine il weekend è salvo. Se però la mia destinazione non è Milano, bensì le Castella (in provincia di Crotone), le cose cambiano radicalmente: arrivarci con i mezzi pubblici è molto più complicato, forse addirittura impossibile, ma soprattutto diventa proibitivo spostarsi in quelle zone. Il risultato è che a Crotone non ci potrò andare e questo non reca svantaggi solo a me, ma anche e soprattutto a chi vive in quelle zone e lavora nel settore del turismo, perché ha un lido, un albergo, un ristorante o un bar. La realtà è che questa fretta nel virare verso la mobilità elettrica ha pochi effetti sul piano delle emissioni, ma moltissimi sul piano sociale, in quanto incrementa le diseguaglianze. Per questo dico che non bisogna ragionare come se tutti gli italiani vivano a Milano, Bologna o Roma, ma occorre mettersi nei panni di chi vive e lavora in provincia, soprattutto al centro-sud, e parliamo di milioni di persone molte delle quali una elettrica a 40mila euro non potranno mai acquistarla

Io vivo in una città media ma abbastanza servita.
Certo se devi andare verso i paesini intorno addio,ma comunque ci sono sia treni che autobus,anche se questi ultimi fanno poche corse.
Sono rimasto negativamente sorpreso da città come Casale Monferrato che non sono servite bene dai treni.
O dai collegamenti tra Ravenna e Bologna che non sono due cittadine a caso,e poi un sacco di studenti e lavoratori vanno su e giù.
Il treno che ho preso era veramente lento.
 
La realtà è che questa fretta nel virare verso la mobilità elettrica ha pochi effetti sul piano delle emissioni, ma moltissimi sul piano sociale, in quanto incrementa le diseguaglianze. Per questo dico che non bisogna ragionare come se tutti gli italiani vivano a Milano, Bologna o Roma
Purtroppo, tutto il progetto dei sapientoni è stato fatto come se tutti gli europei vivano ad Amersfoort (NL).
 
Alla fine il discorso è sempre lo stesso. I mezzi vengono potenziati solo se c'è domanda, le persone li utilizzano solo se sono efficienti. Non se ne esce.
 
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