Riprendo questo post (pag. 426 di questo thread):
Conti alla mano, un impianto FV ben progettato e ben dimensionato si ripaga da solo in circa 4 o 5 anni. Anche senza recupero fiscale, in 8 o 9 anni si pareggia.
Il mio ha quasi 12 anni, nessuna manutenzione a parte un fusibile ed un calo di rendimento apparentemente modesto. Fin dall'entrata in esercizio, con 6 kW installati, la mia produzione annua è stata sempre di circa 8.500 kWh, con una punta di 9.300 in un anno particolarmente favorevole.
Uso questa esperienza del nostro amico Zeno7, unitamente ai suoi simpaticissimi diari di bordo "elettrici", per riflettere sull'efficacia degli investimenti ai fini della "transizione".
Non so esattamente quanto sia costato l'impianto FV da 6 kW, quindi riporto un'ipotesi presa dal sito di Sorgenia dove, per il solo impianto senza accumulo, di 1500-2500 €/kW, pari a un costo di circa 15.000 euro, senza incentivi.
Con una produzione annua di 8500 kWh, leggendo in giro trovo che ogni kWh prodotto consente di evitare l'emissione di circa 0,5 kg di CO2, da cui un "risparmio" di 4,2 t/anno di CO2.
Vediamo la performance dell'auto elettrica, partendo da dati moooolto "medi", e ricordando sempre la statistica di Trilussa, comunque se consideriamo una produzione di CO2 di 120 g/km, vediamo che ciò corrisponde, considerando 12.000 km/anno (la solita media del pollo), a una produzione di 1,4 ton di CO2; leggendo in giro, trovo che una BEV "risparmia" mediamente circa la metà di CO2 rispetto a una ICE, considerando il ciclo di vita e il mix energetico. In pratica, da quanto sopra, risulta che in termini di CO2 evitata, i pannelli risultano tre volte più efficienti rispetto all'auto elettrica spendendo la metà.
A voi la parola....