<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità | Page 438 | Il Forum di Quattroruote

La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità

verranno installati nuovi motori termici su auto che oggi offrono poca scelta?

  • si

    Votes: 8 28,6%
  • si torneranno le sportive o comunque quelle più pepate

    Votes: 3 10,7%
  • no dipende dalle case

    Votes: 4 14,3%
  • no il futuro è elettrico

    Votes: 13 46,4%
  • no i motori costano troppo e saranno sempre gli stessi

    Votes: 8 28,6%

  • Total voters
    28
Stato
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Indipendentemente da tutto, il mercato era in crisi ed è tuttora in crisi.
Un bel colpo di spugna verso il 2035 con alcune leggi mirate crea un mercato vergine che avrà almeno 25 anni di sviluppo. il tempo del totale rinnovo del parco auto.
Un campo infinito
Mi sembra un commento azzeccato il tuo . Distruzioni immani di capitali , competenze e posti di lavoro per creare un nuovo mercato ,sgombro dai fantasmi della saturazione e della maturità , anzi senescenza , con davanti invece 25 anni di sviluppo...Così Tavares si lamenterebbe solo per avere incentivi da parte dello stato , anzi degli stati essendo ormai quello della transizione all'elettrico un discorso europeo e non legato alle singole nazioni . Questi incentivi tuttavia fermerebbero , almeno in parte , l'esclusione dalla mobilità privata di quelle fasce del ceto medio che non possono permettersi una...Tesla. E poi i cinesi invaderebbero con le loro auto più economiche , mentre gli europei presidierebbero il profittevole comparto premium delle elettriche...Fantautomotive o realtà ?

https://finanza.lastampa.it/News/20...sere-un-ottimo-affare/NzlfMjAyMi0wNi0wM19UTEI
 
Ritengo di essere stato un "appassionato" di auto e di guida, e forse lo sono ancora.
Se avessi messo da parte tutti i soldi spesi in 37 anni di auto avrei almeno un paio di appartamenti da affittare.
Da novello possessore di EV, però, non riesco a vedere la contrapposizione tra le due cose, cioè perché la passione per l'auto non possa convivere con le auto elettriche.
Capisco 'sta voglia e anche quest'orgoglio di possedere auto a 6, 8, 12 cilindri (ne vorrei una anch'io), ma le auto elettriche possono essere molto divertenti.
Manca solo il lato "acustico".
Cioè, mi pare si dia per scontato che chi ha una BEV non sia un appassionato di auto.
Secondo me le cose non stanno propriamente così.
Io ne apprezzo molti aspetti, altri sono oggettivamente limitanti, anche fortemente in taluni casi.
Ma non sono un talebano delle BEV nè delle termiche, mi piacciono entrambe e, soprattutto, mi piace guidare.
Mi sembra, invece, che ormai la platea si sia divisa in due fazioni, da una parte gli amanti delle BEV che disprezzano chi guida le termiche, dall'altra gli amanti delle termiche che si comportano allo stesso modo con chi guida le BEV.
Perché?
A me piacciono entrambe e, al momento, se potessi affiancherei alla mia ID.3 un Jimny ultimo modello (che peraltro piace tantissimo anche alla mia figliuola........).

Edit: in realtà potrei anche, ma la cosa contrasta un po' con la "parsimonia" progressiva della quale soffro da qualche anno....
Mi ritrovo molto in questa tua riflessione. Aggiungo solo che, dal mio punto di vista, trovo insopportabile l’obbligo di abbandonare le termiche per andare coercitivamente verso le elettriche, al punto tale che una soluzione oggettivamente interessante per alcune fasce di utenza e/o per alcune tipologie d’uso mi diventa “irritante” fino a diventare prevenuto verso di essa.
 
Esattamente, si fosse trattato di una proposta di mercato presentata con serenità come "alternativa", non ci sarebbe stata alcuna contrapposizione ideologica, come il virtuoso esempio delle ibride che hanno conquistato frotte di acquirenti senza obblighi particolari. Ma quando sì è palesato "l'obbligo" (a mio avviso ancora tutto da vedere se e quando) delle elettriche, forzato dalla (*) insopportabile e melensa narrazione ecologista, è successo l'inevitabile.

(*) IMHO ovviamente...
 
Esattamente, si fosse trattato di una proposta di mercato presentata con serenità come "alternativa", non ci sarebbe stata alcuna contrapposizione ideologica, come il virtuoso esempio delle ibride che hanno conquistato frotte di acquirenti senza obblighi particolari. Ma quando sì è palesato "l'obbligo" (a mio avviso ancora tutto da vedere se e quando) delle elettriche, forzato dalla (*) insopportabile e melensa narrazione ecologista, è successo l'inevitabile.
(*) IMHO ovviamente...

Concordo . Resta da capire quanto l'industria automotive stia subendo l'obbligo , come dici giustamente ispirato dalla ideologia green (in Germania per altro partito maggioritario , senza il quale non si governa) oppure , come scriveva Eugenio le case stiano cavalcando la tigre elettrica o si ripromettano di farlo a breve , per dare una scossa ad un mercato già maturo da qualche lustro e recentemente entrato in crisi di senescenza , garantendosi 25 anni almeno di sviluppo e aumento esponenziale del saggio di profitto su ogni pezzo prodotto. I riottosi , come il "nostro" Tavares a capo di un gruppo franco-italico-tedesco e quindi con enorme radicamento in Europa , protestano perchè seriamente preoccupati in quanto produttori di auto di segmento A e B , a rischio quindi , con l'obbigo di elettrificazione totale , di essere troppo care per un ceto medio
non certo in espansione oppure solo per ottenere incentivi dagli stati ? Ancora non sono riuscito a capire ...
 
Ultima modifica:
Esattamente, si fosse trattato di una proposta di mercato presentata con serenità come "alternativa", non ci sarebbe stata alcuna contrapposizione ideologica, come il virtuoso esempio delle ibride che hanno conquistato frotte di acquirenti senza obblighi particolari. Ma quando sì è palesato "l'obbligo" (a mio avviso ancora tutto da vedere se e quando) delle elettriche, forzato dalla (*) insopportabile e melensa narrazione ecologista, è successo l'inevitabile.

(*) IMHO ovviamente...
Del resto, anche se Macron avesse detto ai Francesi "sarebbe preferibile andare in pensione a 64 anni, ma se volete, potete continuare ad andarci a 55 anni", non ci sarebbe la Francia a fiamme e fuoco.
Oppure, se mettessero i limiti di velocità solo consigliati, nessuna multa per eccesso di velocità e nessun ricorso al giudice di pace.
Un sacco di vantaggi, guardando solo quelli.
 
Del resto, anche se Macron avesse detto ai Francesi "sarebbe preferibile andare in pensione a 64 anni, ma se volete, potete continuare ad andarci a 55 anni", non ci sarebbe la Francia a fiamme e fuoco.
Oppure, se mettessero i limiti di velocità solo consigliati, nessuna multa per eccesso di velocità e nessun ricorso al giudice di pace.
Un sacco di vantaggi, guardando solo quelli.
L'alternativa ai diktat di ferro potrebbe forse essere incentivare , per quanto possibile, invece che sorvegliare e punire ?
 
Mi sembra un commento azzeccato il tuo . Distruzioni immani di capitali , competenze e posti di lavoro per creare un nuovo mercato ,sgombro dai fantasmi della saturazione e della maturità , anzi senescenza , con davanti invece 25 anni di sviluppo...Così Tavares si lamenterebbe solo per avere incentivi da parte dello stato , anzi degli stati essendo ormai quello della transizione all'elettrico un discorso europeo e non legato alle singole nazioni . Questi incentivi tuttavia fermerebbero , almeno in parte , l'esclusione dalla mobilità privata di quelle fasce del ceto medio che non possono permettersi una...Tesla. E poi i cinesi invaderebbero con le loro auto più economiche , mentre gli europei presidierebbero il profittevole comparto premium delle elettriche...Fantautomotive o realtà ?

https://finanza.lastampa.it/News/20...sere-un-ottimo-affare/NzlfMjAyMi0wNi0wM19UTEI

La verità è che nessuno sa attualmente come sarà il futuro.
La cosa più preoccupante è che pare che l’Italia subisca conseguenze ben peggiori di altri paesi.
E sarà sicuramente più in difficoltà di altri, sia per mentalità che per situazione di partenza
 
Concordo . Resta da capire quanto l'industria automotive stia subendo l'obbligo , come dici giustamente ispirato dalla ideologia green (in Germania per altro partito maggioritario , senza il quale non si governa) oppure , come scriveva Eugenio le case stiano cavalcando la tigre elettrica o si ripromettano di farlo a breve , per dare una scossa ad un mercato già maturo da qualche lustro e recentemente entrato in crisi di senescenza , garantendosi 25 anni almeno di sviluppo e aumento esponenziale del saggio di profitto su ogni pezzo prodotto. I riottosi , come il "nostro" Tavares a capo di un gruppo franco-italico-tedesco e quindi con enorme radicamento in Europa , protestano perchè seriamente preoccupati in quanto produttori di auto di segmento A e B , a rischio quindi , con l'obbigo di elettrificazione totale , di essere troppo care per un ceto medio
non certo in espansione oppure solo per ottenere incentivi dagli stati ? Ancora non sono riuscito a capire ...


Tavares
IMO
" Un gran dritto "
Della serie:
" Chiagni & fotti "
 
Il fatto è incentivare significa dare soldi.
E vedendo cosa sta succedendo in Europa non credo ce ne saranno molti.
Quindi è più semplice fare una bella legge.
Ma , gli stati piangono sempre miseria , salvo tirare fuori risorse sorprendenti per motivi non sempre encomiabili , leggi per esempio le guerre.
Come anche un semplice ragioniere sa , ogni volta che si affronta una spesa non bisogna considerare solo l'uscita , che è certa e immediata , ma anche i guadagni che possano derivare dall'investimento , che sono per la verità variabili e in avanti nel tempo . L'abilità del nostro ragioniere sta nell'individuare investimenti produttivi e non elargizioni di denaro a perdere o improduttivo e nel considerare con maggior precisione possibile i futuri guadagni conseguenti alla spesa .
Nel caso della transizione si dovrebbero individuare le possibili entrate , derivate dalla creazione di occupazione e quindi principalmente gettito fiscale e stimolazione dei consumi , con produzione di iva per le casse dello stato. Per l'auto incentivi (ben) mirati per acquisto di auto green potrebbero contribuire a svecchiare il parco auto con beneficio per l'ambiente a patto però che le case si impegnassero a non delocalizzare e sostenere l'occupazione nei vari stati della comunità europea...
 
Dall'ultimo video di Matteo Valenza: un camion elettrico.
Bene.
Però sentite : 250 km di autonomia, 190 minuti di ricarica.
Spettacolo, molti camionisti manco dormono per risparmiare tempo sulle lunghe tratte.
Vaglielo a proporre.. E scappa :D
 
Sul discorso delle alternative all'auto noi parliamo sempre di potenziare i mezzi pubblici perchè oggettivamente fuori dalle grandi città non ci si può fare affidamento.
Però aggiungerei che anche dove invece ci sono andrebbero resi più sicuri.
Io ho fatto per diversi anni il pendolare verso Milano sentendomi relativamente sicuro.
Però sono passati tanti anni,non sono una ragazza e poi prendevo i mezzi sempre negli orari di punta in cui sono super affollati.
Negli ultimi anni le notizie di aggressioni soprattutto ai danni delle passeggere mi sembra che siano diventate sempre più frequenti.
Magari qualche automobilista donna usa l'auto,anche se così facendo crea traffico smog e altri problemi,perchè ha un po' paura a usare i mezzi,soprattutto in certi orari.
Se quel problema non verrà risolto presto temo che il numero di passeggeri possa addirittura diminuire.
 
Ma , gli stati piangono sempre miseria , salvo tirare fuori risorse sorprendenti per motivi non sempre encomiabili , leggi per esempio le guerre.
Come anche un semplice ragioniere sa , ogni volta che si affronta una spesa non bisogna considerare solo l'uscita , che è certa e immediata , ma anche i guadagni che possano derivare dall'investimento , che sono per la verità variabili e in avanti nel tempo . L'abilità del nostro ragioniere sta nell'individuare investimenti produttivi e non elargizioni di denaro a perdere o improduttivo e nel considerare con maggior precisione possibile i futuri guadagni conseguenti alla spesa .
Nel caso della transizione si dovrebbero individuare le possibili entrate , derivate dalla creazione di occupazione e quindi principalmente gettito fiscale e stimolazione dei consumi , con produzione di iva per le casse dello stato. Per l'auto incentivi (ben) mirati per acquisto di auto green potrebbero contribuire a svecchiare il parco auto con beneficio per l'ambiente a patto però che le case si impegnassero a non delocalizzare e sostenere l'occupazione nei vari stati della comunità europea...

se ci riescono ben venga. vedremo
 
Dall'ultimo video di Matteo Valenza: un camion elettrico.
Bene.
Però sentite : 250 km di autonomia, 190 minuti di ricarica.
Spettacolo, molti camionisti manco dormono per risparmiare tempo sulle lunghe tratte.
Vaglielo a proporre.. E scappa :D


Sarebbe meglio proporgli un collega in affiancamento....
Come era, DEL RESTO, regola una volta

:emoji_wink::emoji_wink:
 
Dall'ultimo video di Matteo Valenza: un camion elettrico.
Bene.
Però sentite : 250 km di autonomia, 190 minuti di ricarica.
Spettacolo, molti camionisti manco dormono per risparmiare tempo sulle lunghe tratte.
Vaglielo a proporre.. E scappa :D
Inizieranno finalmente a dormire a tutto spiano, 5/6 ore di guida e 3 di riposo dopo aver messo in carica le batterie! :D

Temo però che, di nuovo, questo si rifletterà su prezzi al dettaglio perché meno merci consegnate per unità di tempo significa che la spedizione inciderà banalmente un po' di più.
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
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