<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità | Page 303 | Il Forum di Quattroruote

La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità

verranno installati nuovi motori termici su auto che oggi offrono poca scelta?

  • si

    Votes: 8 28,6%
  • si torneranno le sportive o comunque quelle più pepate

    Votes: 3 10,7%
  • no dipende dalle case

    Votes: 4 14,3%
  • no il futuro è elettrico

    Votes: 13 46,4%
  • no i motori costano troppo e saranno sempre gli stessi

    Votes: 8 28,6%

  • Total voters
    28
Stato
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Sarei curioso di vedere lo stesso grafico ma che riporta le emissioni pro capite , da quello probabilmente immagino che si capirebbero altre cose
 
Non sono d'accordo nel dire che non contiamo tanto e quindi è inutile.
Qualcuno deve pur cominciare a migliorare la situazione del pianeta.
Il problema è il modo e l'ottusità (chiamiamola così perché altrimenti i commenti vengono cancellati) di come stanno portando avanti il progetto.
Ci sono tutti i modi per farlo soft e permettendo a tutti di trovare la soluzione adatta.
 
Quindi in Cina e US tutti girano con i V8 e ci fanno marameo a noi che andiamo in DR?
Personalmente penso che anche se andrò in DR Elettrica ci sarà la maggior parte della popolazione mondiale che una vettura non l'avrà mai e si sogna anche di andare in treno in vacanza quando da noi invece è vista come una iattura
Di base sono d'accordo con molti tuoi pensieri, aggiungo però una piccola e personale sfumatura che non mi permette di accettare come positiva questa transizione: noi DOVREMO andare in giro con una DR ev (o similare), non ci sarà, semplicemente, scelta.

Infatti, come ho già scritto più di qualche volta, è parzialmente scorretto etichettare questa fase come "transizione", troverei più centrato il termine "imposizione".

Ciò detto io continuo a pensare che lavorare e investire così tanto e duramente (al di là di come l'accettiamo) per andare a ridurre di pochi decimali un 1% sia una cosa che nessuno di noi farebbe se riguardasse lui.

Si partirebbe evidentemente, da lavorare e investire su qualcosa che possa spostare ben più che lo 0,5% di "quel problema".
 
Non sono d'accordo nel dire che non contiamo tanto e quindi è inutile.
Qualcuno deve pur cominciare a migliorare la situazione del pianeta.
Il problema è il modo e l'ottusità (chiamiamola così perché altrimenti i commenti vengono cancellati) di come stanno portando avanti il progetto.
Ci sono tutti i modi per farlo soft e permettendo a tutti di trovare la soluzione adatta.
Beh si... dato che qualcuno lo deve fare svuotiamo il mare con paletta e secchiello. A spese nostre....
 
La frase era ed anche in USA si continuerà ad andare in giro con i V8 (anche) non ho citato la Cina. Riportiamo correttamente.

hai ragione, il tuo pensiero era stato letto male anche da me, però resta il fatto che anche negli USA , che sono un paese dalle grandi disparità sociali, non è che la gente gira tranquillamente con i V8.
Comunque poi giustamente ognuno vive questa transizione anche a seconda delle proprie esperienze personali e da come vede la sua vita.
 
Infatti, come ho già scritto più di qualche volta, è parzialmente scorretto etichettare questa fase come "transizione", troverei più centrato il termine "imposizione".

si vero, ma dipende lo scopo o meglio il fine. io auspico da sempre un cambiamento di mobilità ma per diversi motivi, non solo quelli inerenti l'inquinamento, per me quindi resta una transizione da sfruttare per migliorare la nostra vita, però è indubbio che per altri non sia cosi .
 
Nessuno sta dicendo che in altri paesi vadano in giro col V8 ma che probabilmente le auto e le caldaie che da noi vengono sostituite perchè troppo impattanti per l'ambiente altrove non hanno alcuna limitazione.
Magari in certi casi,parlo dei paesi più poveri,si tratterà proprio delle stesse auto e caldaie dismesse da noi e rivendute,manco regalate,all'estero.

Anche il fatto che nei paesi più poveri o in via di sviluppo ci sia meno benessere,come ad esempio l'auto per tutti,è vero ma non significa che abbiano una maggiore coscienza ecologica bensì che non sono ancora arrivati a potersela permettere.
Ma prima o poi è probabile che ci arriveranno,anche giustamente perchè non è che solo noi dobbiamo avere sempre la pancia piena.
E allora delle regole che ci stiamo dando e dell'esempio che pretendiamo di dare al resto del mondo se ne sbatteranno allegramente,ripeto è anche giusto per certi versi.

Se vogliamo passare per quelli virtuosi secondo me non dobbiamo rottamare mezzi ancora in piena efficienza ma utilizzare meglio quello che abbiamo.
 
Non sono d'accordo nel dire che non contiamo tanto e quindi è inutile.
Qualcuno deve pur cominciare a migliorare la situazione del pianeta.
Il problema è il modo e l'ottusità (chiamiamola così perché altrimenti i commenti vengono cancellati) di come stanno portando avanti il progetto.
Ci sono tutti i modi per farlo soft e permettendo a tutti di trovare la soluzione adatta.


E' vero....
" Se non si comincia mai...."
Non cambiera' mai niente.

Come e' vero,
IMO,
i buoni esempi vengono dall' alto....

Genitori e professori nei comportamenti umani,
per dire.

In parallelo,
se gli esempi " GREEN" non vengono dall' alto
( leggi: dai grandi inquinatori ),
i piccoli si pongono, per obbligo di cose, il dubbio dell' inutilita'
del loro stesso sacrificio.
 
Nessuno sta dicendo che in altri paesi vadano in giro col V8 ma che probabilmente le auto e le caldaie che da noi vengono sostituite perchè troppo impattanti per l'ambiente altrove non hanno alcuna limitazione.
Magari in certi casi,parlo dei paesi più poveri,si tratterà proprio delle stesse auto e caldaie dismesse da noi e rivendute,manco regalate,all'estero.

Anche il fatto che nei paesi più poveri o in via di sviluppo ci sia meno benessere,come ad esempio l'auto per tutti,è vero ma non significa che abbiano una maggiore coscienza ecologica bensì che non sono ancora arrivati a potersela permettere.
Ma prima o poi è probabile che ci arriveranno,anche giustamente perchè non è che solo noi dobbiamo avere sempre la pancia piena.
E allora delle regole che ci stiamo dando e dell'esempio che pretendiamo di dare al resto del mondo se ne sbatteranno allegramente,ripeto è anche giusto per certi versi.

Se vogliamo passare per quelli virtuosi secondo me non dobbiamo rottamare mezzi ancora in piena efficienza ma utilizzare meglio quello che abbiamo.

hai ragione, il mio discorso però era un altro , ed in parte si ricollegava anche ad altre tue considerazioni che trovo corrette.
Ci sono tanti paesi del mondo in cui l'automobile o la caldaia la gente non ce l'ha , però sono paesi con un alto tasso di emissioni, questo perchè ad esempio si produce in loco beni di cui poi la gente del posto neanche ne beneficia e arrivano da noi o dove al massimo ci lavorono per avere 4 soldi e condurre una vita misera.
Questo non vuol dire dipingerci sempre come i carnefici e gli altri le vittime, ma è analizzare anche le situazioni di altri paesi che ora fanno più fatica e dove la gente gli standard che abbiamo noi, compresi quelli che avremo al termine della transizione, se li sognano.
 
Continuo a pensare a quella ragazzina.
Questo è il percorso che ho fatto io in auto
upload_2023-2-16_14-22-15.png

1,3 km e google dice 6 minuti
A piedi sarebbe meno di 1 km,tagliando per le stradine forse 700 metri.
Camminando di buon passo,diciamo 4 km orari,per fare 700 metri servono comunque più di 10 minuti.
O la ragazzina ha corso,ma non vedo perchè avrebbe dovuto,io l'ho vista che camminava,o io ci ho messo più tempo di quello che indica google.
In ogni caso mi sono sentito un pistola a usare l'auto.
Se non ci fosse stato anche mio padre mi conveniva davvero andare a piedi,anche se poi per arrivare a casa c'era ancora da camminare per 1,2 km.
 
Bisogna anche vedere secondo me quali aspettative siano più ragionevoli.
Noi pretendiamo di mantenere il nostro benessere (anche se imho auto elettrica e pompe di calore o meno dubito che ci riusciremo nel senso che da anni ormai il nostro benessere si sta erodendo).
Gli altri invece pretendono di arrivare al nostro stesso livello di qualità di vita costi quel che costi danni all'ambiente compresi.
Eticamente parlando a me viene da pensare che sia più fondata la pretesa di chi è tutta la vita che va a piedi e vorrebbe iniziare a spostarsi in auto piuttosto che quella di chi è tutta la vita che va in macchina e non vuole iniziare ad andare a piedi.

Ovviamente il discorso secondo cui da qualche parte si deve iniziare e se non lo facciamo noi per primi non inizierà nessuno ha senso.
Però innanzitutto bisogna vedere se ce lo possiamo davvero permettere o se ci illudiamo di poterlo fare.

Dobbiamo sicuramente lavorare sul nostro egoismo e rivedere molte cose che abbiamo sempre dato per scontate.
Ma continuo a pensare che io da ignorante avrei scelto altre strade e non lo dico solo per tutelare il mio portafogli.
 
io auspico da sempre un cambiamento di mobilità ma per diversi motivi, non solo quelli inerenti l'inquinamento, per me quindi resta una transizione da sfruttare per migliorare la nostra vita

Si potrebbe mettere l'accento sul discorso legato alla salute.
Abbiamo uno stile di vita sedentario credo che questo sia fuori discussione.
Magari camminare o pedalare di più potrebbe avere un ritorno in termini di qualità della vita dal punto di vista della salute.
Anche se onestamente non so quanto sia salutare pedalare o camminare nel traffico,forse respirare l'aria inquinata per 10 minuti in auto fa meno male rispetto a fare 20 minuti di attività fisica essendo ancora più esposti all'inquinamento dovuto al traffico.
 
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