<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità | Page 273 | Il Forum di Quattroruote

La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità

verranno installati nuovi motori termici su auto che oggi offrono poca scelta?

  • si

    Votes: 8 28,6%
  • si torneranno le sportive o comunque quelle più pepate

    Votes: 3 10,7%
  • no dipende dalle case

    Votes: 4 14,3%
  • no il futuro è elettrico

    Votes: 13 46,4%
  • no i motori costano troppo e saranno sempre gli stessi

    Votes: 8 28,6%

  • Total voters
    28
Stato
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Infatti è uno scenario non troppo fantasioso visti i continui aumenti, già a 2€ al litro c'è stato il muro del pianto, vedremo tra qualche anno come saremo "conciati".

A 2 € al litro, il costo del carburante, rispetto ad ammortamento e gestione di un'auto appena media, per i chilometraggi medi degli italiani, il carburante incide in maniera molto relativa.
Per la mia auto, neanche particolarmente costosa, il prezzo di acquisto equivale al carburante per 400.000 km.
 
Il costo del carburante incide soprattutto su chi compra vetture usate.
Se spendi 2000 euro per l'auto fa differenza se poi te ne costa 1000 o 1500 all'anno di carburante.
Che poi finora tolte le persone che usano auto e mezzi per lavoro quasi nessuno si sia ritrovato a dover scegliere se mangiare o fare il pieno all'auto è vero.
Però non sono comunque cifre trascurabili per chi ha un reddito basso.
Per tante famiglie in cui c'è un solo stipendio se i carburanti costassero ancora di più o se si arriverà a dover per forza comprare un'elettrica per circolare dover sacrificare uno stipendio in più all'anno per l'auto potrebbe fare una grossa differenza.
 
Il direttore, nell'editoriale del numero di febbraio ("La guerra di religione contro l'automobile"), non le manda a dire, e fa nomi e cognomi.
C'è una guerra contro le automobili nelle città, e "si sta mettendo in discussione il diritto alla mobilità privata". Lo si nota anche dai "limiti di 30 all'ora" che nascono come funghi.
Ciò in nome di una presunta "pulizia" dell'ambiente. Milano punta di diamante di questa campagna..............
 
Il costo del carburante incide soprattutto su chi compra vetture usate.
Il costo del carburante e, più in generale, il conto energetico nel suo complesso incidono su tutto, punto.
Chi deve taglia dove, come e quanto può, gli altri se lo fanno andare bene comunque…
Lo si nota anche dai "limiti di 30 all'ora" che nascono come funghi.
Fumo negli occhi, non serve certo una norma così stupida a far passare la voglia alla gente di usare l’auto in città…
 
porto il mio di esempio, io per 15 anni in pratica ho cambiato auto ogni 3 anni, poi ho messo su famiglia e ho cercato di allargare un poco di più l'intervallo, quindi come ricordato da a_gricolo quasi 3 anni fa mi hanno rubato l'auris, tempo che mi arrivava il rimborso è arrivato il lockdown, mi è stato dato il telelavoro al 100% , da quel momento l'utilizzo della vettura si è veramente limitato e cosi mi sono preso una yaris usata per qualche incombenza settimanale. Ora ho avuto un cambio professionale e anche più disponibilità economica, ma francamente a prendermi una vettura per farci quando va bene 80 km la settimana non me la sento proprio , mi sembrerebbero soldi buttati. Questo per dire che poi per alcuni l'abbandono dell'utilizzo della vettura è anche dato da come è cambiato la vita, non c'è stato in realtà un condizionamento o un obbligo
 
Saresti invece proprio la persona perfetta per acquistare una roadster o una coupè "abbordabile" da affiancare alla Yaris... peccato che siano sostanzialmente sparite e spariranno sempre più...

End O/T.
 
Saresti invece proprio la persona perfetta per acquistare una roadster o una coupè "abbordabile" da affiancare alla Yaris... peccato che siano sostanzialmente sparite e spariranno sempre più...

End O/T.

questo in effetti è quello che mi piacerebbe fare , più che avere una vettura d'utilità mi piacerebbe avere una vettura giusto per il tempo libero da curare, ad esempio un mio amico (che tramite il club Maserati si conosce anche con pilota ) si è preso una maserati biturbo, alla fine non è che ci gira poi più di tanto, ma la smonta , la rimonta e via dicendo. Questo è sempre stato il modo che volevo di vivere una vettura. Vediamo se ci riuscirò.
 
Ti consiglio una Biturbo Spider che ha anche la "firma" di Zagato. Attenzione solo alla componentistica elettrica, pressoché introvabile.

Endissimo O/T prometto :emoji_sweat_smile:
 
A proposito, cosa dicevamo sulla guida autonoma?

https://www.corriere.it/tecnologia/...a-28dd1014-79b7-4d9b-9063-82c000ba5xlk.shtml?

Quanto mi scoccia fare la parte di quello che "io l'avevo detto"......

Puffo_Secchione.jpg
 
Transare per transire...... questo è il "succo"...... inventare qualcosa, qualsiasi cosa, per far spendere soldi alla gente e mantenere così in piedi il "baraccone" del consumismo d'occidente.
Come quelle mille "iniziative", atte a creare posti di lavoro, attraverso l'adeguamento di qualsiasi cosa a nuove norme che ribaltano quelle che fino a ieri andavano bene..... su qualche argomento è anche giusto progredire e migliorarsi...... ma se il panettone l'hanno sempre fatto canditi e uvetta perchè deve essere stravolto ad ogni costo?
Non ti piace, non lo mangi.

Perchè, dico, perchè bisogna per forza rottamare autovetture che vanno bene, e buttare via soldi...... transare......per passare a vetture......transire........ che sono lontanissime dall'avere il grado di "perfezione" alla quale è arrivato il motore dopo oltre 100 anni di affinamento?

Per Diana!
Evviva il V8, ma anche gli altri, e chi li ha creati, che ancora oggi tiene acceso un sogno in molte persone, basta con ste vetturette elettriche senza "genere" che vanno bene un pò per tutti gli usi ma non sono più rudi giocattoli da maschi.

Transire si, ma senza fretta e senza troppo transare, che tutto il resto del mondo se la ghigna mentre conta i soldi che gli diamo transando.
 
Il direttore, nell'editoriale del numero di febbraio ("La guerra di religione contro l'automobile"), non le manda a dire, e fa nomi e cognomi.
C'è una guerra contro le automobili nelle città, e "si sta mettendo in discussione il diritto alla mobilità privata". Lo si nota anche dai "limiti di 30 all'ora" che nascono come funghi.
Ciò in nome di una presunta "pulizia" dell'ambiente. Milano punta di diamante di questa campagna..............
Approvo al 100% il direttore.
Le amministrazioni riempiono le strade di demagogia, un po' per nascondere le proprie incapacità a risolvere situazioni, un po' per far passare la voglia di automobili dei "sudditi".
Non si accorgono che così facendo imitano il marito che se lo taglia per far dispetto alla moglie.
Chi finanzierà tutto ciò che sono abituati a spremere agli automobilisti?
(Striscie blu, accise, bolli, multe)
 
Sicuramente la transizione sarà più soft per chi ha ampie possibilità economiche o non ha esigenze di spostamento giornaliere per motivi di lavoro.
Io francamente anche se faccio solo 20 km al giorno sapendo di dover essere sul lavoro alle 8.30 credo che farei fatica a fare a meno dell'auto.
Non dico che non potrei farne a meno (in bici ce la si fa,coi mezzi anche se azzecchi la coincidenza) però sarebbe comunque almeno un'ora di tempo al giorno in più da sacrificare per gli spostamenti.

Nella mia zona vedo un sacco di famiglie straniere che in genere hanno delle auto datate ma di dimensioni abbastanza grandi,per lo più diesel.
Credo che per loro l'auto rappresenti davvero una svolta dal punto di vista della qualità della vita.
Anche solo per accompagnare i bambini a scuola o fare la spesa.
Se verranno tagliati fuori dal mercato delle auto faranno un passo indietro pazzesco.
Torneranno a vivere come facevano i miei nonni quando arrivarono al nord (case vecchie,niente auto,niente extra).

Io per certi versi sono più che favorevole a delle rinunce e al ritorno a uno stile di vita più essenziale,però credo che la possibilità di spostarsi anche solo per ragioni essenziali (quindi magari non tutti i giorni ma almeno quando serve) credo che debba rimanere alla portata di quasi tutti.
Almeno nelle zone in cui non c'è una rete di trasporto pubblico capillare,che poi sono le zone meno ricche dove di solito costano meno anche gli immobili e quindi vivono le famiglie con minori possibilità economiche.
 
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