Il problema, soprattutto se si disponeva come noi di tantissimi pezzi (arrivavamo a fare piste che si snodavano e annodavano per tutta la sala, passando sotto al tavolo, in mezzo alle sedie, ecc...
E tanto più un rettilineo era lungo, quanto più c'era possibilità di farle volare letteralmente fuori alla prima curva decisa.
Era un problema esagerato quello dell'inerzia e del peso dietro tant'è che anche mio zio e anche gli altri amici del tempo che venivano spesso con le loro auto avevano accorgimenti simili per tenerle "sedute".
L'altra cosa che facevamo era cambiare le gomme dietro con gomme a maggior "adesività" che riscaldavamo tenendo in mano e soffiando dentro prima di metterle su e partire...
Un primo embrionale concetto di "tyre management" tanto caro alla F1 dei giorni nostri!
Detto ciò anche io ho avuto un sacco di modellini di ogni tipo, R/C Nikko e Re.El.Toys dalle classiche buggy ai cingolati iperveloci, con batterie di ogni tipo (quindi posso effettivamente dire di aver avuto un sacco di auto elettriche!) che potevi far correre su tracciati fantasiosi nei cortili e nei box, senza "vincolo" del binario e senza limite alcuno.
Ma devo anche dire che l'adrenalina di una polistil da 20 metri di lunghezza con soprelevate, rettilinei lunghi, curve di tantissimi raggi diversi, guardrails (si, avevamo anche quelli!) era da adrenalina pura nell'età della fanciullezza, e un'altra cosa "lineare" erano le mini4wd sulle quali spesi un sacco di soldi in modifiche, motori "neri", rotelle di ritenzione, scocche e ingranaggi per portarle a girare nelle pistine dedicate (in oratorio ne avevano fatta una ricavata in un vecchio pavimento di cemento poi "lavorato").
Diciamo che sul modellismo su 4 ruote (perchè 2 ruote e aerei/elicotteri non ne ho mai avuti se non i quercetti di polistirolo con lancio manuale e a elastico) non mi sono fatto mancare nulla e mi sono divertito con tutto.
L'apoteosi della polistil cmq erano i maxi ambienti ricostruiti nelle fiere più speciali, con 4 corsie, piste letteralmente infinite e trasformatori potentissimi, uno spasso clamoroso anche se correvano "solo" su binari!