<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità | Page 63 | Il Forum di Quattroruote

La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità

verranno installati nuovi motori termici su auto che oggi offrono poca scelta?

  • si

    Votes: 8 28,6%
  • si torneranno le sportive o comunque quelle più pepate

    Votes: 3 10,7%
  • no dipende dalle case

    Votes: 4 14,3%
  • no il futuro è elettrico

    Votes: 13 46,4%
  • no i motori costano troppo e saranno sempre gli stessi

    Votes: 8 28,6%

  • Total voters
    28
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Preferisco comunque il metodo Tesla, dove basta avere la carta di credito associata al numero di telaio, è favoloso attaccare e staccare senza dover fare altro e ritrovarsi la fattura via mail pochi minuti dopo la ricarica.
Da quanto leggo su Tesla, mi pare di capire che sia un po' come l'iPhone dei telefoni e il Mac dei computer. Da una parte c'è Tesla, dall'altra il resto del mondo
 
Zzzzzzarola....
E io che pensavo di aver inventato....
L' acqua calda
ahahahahahahahahahahahahahahahahahahah
Il problema, soprattutto se si disponeva come noi di tantissimi pezzi (arrivavamo a fare piste che si snodavano e annodavano per tutta la sala, passando sotto al tavolo, in mezzo alle sedie, ecc...

E tanto più un rettilineo era lungo, quanto più c'era possibilità di farle volare letteralmente fuori alla prima curva decisa.

Era un problema esagerato quello dell'inerzia e del peso dietro tant'è che anche mio zio e anche gli altri amici del tempo che venivano spesso con le loro auto avevano accorgimenti simili per tenerle "sedute".

L'altra cosa che facevamo era cambiare le gomme dietro con gomme a maggior "adesività" che riscaldavamo tenendo in mano e soffiando dentro prima di metterle su e partire...

Un primo embrionale concetto di "tyre management" tanto caro alla F1 dei giorni nostri! :D

Detto ciò anche io ho avuto un sacco di modellini di ogni tipo, R/C Nikko e Re.El.Toys dalle classiche buggy ai cingolati iperveloci, con batterie di ogni tipo (quindi posso effettivamente dire di aver avuto un sacco di auto elettriche!) che potevi far correre su tracciati fantasiosi nei cortili e nei box, senza "vincolo" del binario e senza limite alcuno.

Ma devo anche dire che l'adrenalina di una polistil da 20 metri di lunghezza con soprelevate, rettilinei lunghi, curve di tantissimi raggi diversi, guardrails (si, avevamo anche quelli!) era da adrenalina pura nell'età della fanciullezza, e un'altra cosa "lineare" erano le mini4wd sulle quali spesi un sacco di soldi in modifiche, motori "neri", rotelle di ritenzione, scocche e ingranaggi per portarle a girare nelle pistine dedicate (in oratorio ne avevano fatta una ricavata in un vecchio pavimento di cemento poi "lavorato").

Diciamo che sul modellismo su 4 ruote (perchè 2 ruote e aerei/elicotteri non ne ho mai avuti se non i quercetti di polistirolo con lancio manuale e a elastico) non mi sono fatto mancare nulla e mi sono divertito con tutto.

L'apoteosi della polistil cmq erano i maxi ambienti ricostruiti nelle fiere più speciali, con 4 corsie, piste letteralmente infinite e trasformatori potentissimi, uno spasso clamoroso anche se correvano "solo" su binari!
 
Spero che mettano dei semplici pos contactless invece che obbligarci ad avere 18 iscrizioni. Fortunatamente ora sono quasi tutti interoperabili con una sola app.

Preferisco comunque il metodo Tesla, dove basta avere la carta di credito associata al numero di telaio, è favoloso attaccare e staccare senza dover fare altro e ritrovarsi la fattura via mail pochi minuti dopo la ricarica.
Su queste cose l'avere una rete proprietaria rende l'esperienza di un livello superiore, ed è un bel plus sinceramente!
 
Su queste cose l'avere una rete proprietaria rende l'esperienza di un livello superiore, ed è un bel plus sinceramente!

Ma io parlo in generale, tutte le auto comunicano con la colonnina facendo l'handshake. Comunicano tutte le info dell'auto, compreso un ID univoco. Basterebbe associare quell'ID ad un metodo di pagamento e fare tutto tramite circuito visa/mastercard/ecc....

Non serve una rete proprietaria, serve volontà.
 
Ma io parlo in generale, tutte le auto comunicano con la colonnina facendo l'handshake. Comunicano tutte le info dell'auto, compreso un ID univoco. Basterebbe associare quell'ID ad un metodo di pagamento e fare tutto tramite circuito visa/mastercard/ecc....

Non serve una rete proprietaria, serve volontà.
finche' non arriva il furbo, che riesce a cambiare l'ID della sua auto.... ed addebitare le ricariche ad un altro :(
 
Su queste cose l'avere una rete proprietaria rende l'esperienza di un livello superiore, ed è un bel plus sinceramente!
...un bel plus, che diventa un minus quando ti trovi fuori dalla rete proprietaria. IMHO, la rete proprietaria sarebbe proprio da evitare, come peraltro si fa con tutti i distributori self in cui si usa lo stesso bancomat per tutti gli impianti.

Non serve una rete proprietaria, serve volontà.

appunto.
 
per lo stesso motivo, ti possono anche clonare il bancomat con cui fai gasolio....
ovvio
solo che il bancomat &c sono monitorati e studiati per rendere piu' difficile possibile la cosa.
mentre non son cosi' sicuro che l'id di una auto a pile, sia cosi' "sicuro".
Vista la facilita' con cui clonano una centralina e ti avviano l'auto, io qualche dubbio me lo pongo.
 
Ma io parlo in generale, tutte le auto comunicano con la colonnina facendo l'handshake. Comunicano tutte le info dell'auto, compreso un ID univoco. Basterebbe associare quell'ID ad un metodo di pagamento e fare tutto tramite circuito visa/mastercard/ecc....

Non serve una rete proprietaria, serve volontà.
Si, ma ammetterai che se la rete è proprietaria non serve mettersi d'accordo con nessuno! :D

Il senso del mio post è esattamente questo: Tesla, avendo una rete proprietaria, ne sfrutta chiaramente tutte le possibilità.

Per tutti gli altri ciò è "impossibile" (allo stato attuale ciò non è ancora stato fatto, chissà se vorranno interoperare seriamente) perchè richiede l'accordo condiviso tra attori diversi, concorrenti e a volte in contrasto tra loro, richiede che ci sia passaggio dati con operatori del mercato energetico (e sono tanti/diversi) e bancario.

Tu sei cliente Tesla, ti abbinano a un seriale e ti registrano/profilano sul loro sistema di pagamento. Unici attori tu e Tesla, ti mandano fattura e hai preautorizzato pagamento cdc sul sito, stop.

Per gli altri non è e non può essere così, infatti non lo fa nessuno. ;)
 
...un bel plus, che diventa un minus quando ti trovi fuori dalla rete proprietaria. IMHO, la rete proprietaria sarebbe proprio da evitare, come peraltro si fa con tutti i distributori self in cui si usa lo stesso bancomat per tutti gli impianti.



appunto.
In questo caso non vedo il "minus", o meglio, l'utente Tesla ha una possibilità in più di automazione/integrazione/semplificazione che, fuori dalla rete, semplicemente cessa per allinearsi a quel che succede con tutti gli altri (ossia la situazione standard).

Questione di prospettiva dalla quale guardi la faccenda, ovviamente.

In fondo credo che alla fine sia questo "ecosistema" ciò che consente attualmente a Tesla di essere in vantaggio e punto di riferimento per gli altri.

Quando anche il resto dei costruttori arriverà a stringere accordi con i vari player per portare significativi miglioramenti a livello di semplificazione la differenza con Tesla sarà minore.

Anche perchè, e qui è un parere squisitamente personale, tranne la Model S che adoro da sempre, trovo TUTTE le altre Tesla delle auto davvero sgradevoli dal punto di vista estetico, internamente anche peggio, mentre altre auto e marchi mi sembrano più gradevoli e noto questo tipo di giudizio estetico molto simile in tante persone che conosco che però, come me, se fossero obbligate a prendere un elettrico oggi, sceglierebbero comunque Tesla (pur obtorto collo).
 
Il problema, soprattutto se si disponeva come noi di tantissimi pezzi (arrivavamo a fare piste che si snodavano e annodavano per tutta la sala, passando sotto al tavolo, in mezzo alle sedie, ecc...

E tanto più un rettilineo era lungo, quanto più c'era possibilità di farle volare letteralmente fuori alla prima curva decisa.

Era un problema esagerato quello dell'inerzia e del peso dietro tant'è che anche mio zio e anche gli altri amici del tempo che venivano spesso con le loro auto avevano accorgimenti simili per tenerle "sedute".

L'altra cosa che facevamo era cambiare le gomme dietro con gomme a maggior "adesività" che riscaldavamo tenendo in mano e soffiando dentro prima di metterle su e partire...

Un primo embrionale concetto di "tyre management" tanto caro alla F1 dei giorni nostri! :D

Detto ciò anche io ho avuto un sacco di modellini di ogni tipo, R/C Nikko e Re.El.Toys dalle classiche buggy ai cingolati iperveloci, con batterie di ogni tipo (quindi posso effettivamente dire di aver avuto un sacco di auto elettriche!) che potevi far correre su tracciati fantasiosi nei cortili e nei box, senza "vincolo" del binario e senza limite alcuno.

Ma devo anche dire che l'adrenalina di una polistil da 20 metri di lunghezza con soprelevate, rettilinei lunghi, curve di tantissimi raggi diversi, guardrails (si, avevamo anche quelli!) era da adrenalina pura nell'età della fanciullezza, e un'altra cosa "lineare" erano le mini4wd sulle quali spesi un sacco di soldi in modifiche, motori "neri", rotelle di ritenzione, scocche e ingranaggi per portarle a girare nelle pistine dedicate (in oratorio ne avevano fatta una ricavata in un vecchio pavimento di cemento poi "lavorato").

Diciamo che sul modellismo su 4 ruote (perchè 2 ruote e aerei/elicotteri non ne ho mai avuti se non i quercetti di polistirolo con lancio manuale e a elastico) non mi sono fatto mancare nulla e mi sono divertito con tutto.

L'apoteosi della polistil cmq erano i maxi ambienti ricostruiti nelle fiere più speciali, con 4 corsie, piste letteralmente infinite e trasformatori potentissimi, uno spasso clamoroso anche se correvano "solo" su binari!


Gran " gioco " davvero....
Tanto che finito il mio riferimento temporale....
Ho approfittato di mio figlio ritirando fuori tutto l' ambaradan....
Al momento opportuno

Complimenti alla tua " assistenza "

Beh, alle fiere, il segreto per vincere nelle 4 corsie era,
se non ricordo male,
il cambiare marcia il piu' in simultanea possibile col passaggio in certi punti della pista, al fine di mantenere costantemente al massimo la velocita'
 
finche' non arriva il furbo, che riesce a cambiare l'ID della sua auto.... ed addebitare le ricariche ad un altro :(
La vedo difficile perché è con addebito su carta di credito, quindi lo sgami in tempo reale. Non solo, ma per abbinare la prima volta l’ID alla tua carta basterebbe fare una prenotazione per “costringere” il sistema di pagamento a chiedere la tua autorizzazione.
 
ma visto il punto cui siamo.. Ci sarà anche un obbligo di adeguare impianti e garage con colonnine? Mi pare nessuno ci abbia pensato...
Logica vuole che chi ha un garage lo sfrutti per la ricarica, ma io che sono in affitto certo non faccio la spesa. E giustamente per carità manco il proprietario vuole. Ma se non si fa diventa insostenibile. Anzi, forse dovrebbe esserci anche obbligo per le aziende di posti auto almeno 80% dei dipendenti con colonnine (almeno fuori dalle grandi cittò dove ti puoi muovere coi mezzi)
Dover aspettare apposta per ricaricare almeno mezz'ora per me è una follia, se non succedono le cose di cui sopra... Ma anche così si creerebbero affollamenti esagerati nelle ore di punta.
Insomma, si sta pensando alle auto, ma mi pare concretamente non al come ricaricare. Che forse richiede anche più tempo.
Per come la vedo io finche non ci sarà ricarica rapidissima senza colonnine obbligatore in case e posti del lavoro non è gestibile
 
Per chi lavora in una grande azienda potrebbe essere un'enorme comodità ricaricare l'auto mentre lavora,però si parla di aziende veramente grandi che offrano già ai dipendenti un parcheggio custodito.
Le colonnine non potranno mai essere una per ogni dipendente però se fossero un buon numero si potrebbero alternare le auto in carica durante un turno di lavoro di 8 ore.
 
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