Secondo me dipende dal tipo di lavoro.
Chi fa un lavoro di concetto e non ha scadenze giornaliere probabilmente se inizia a lavorare alle 8 o alle 10 cambia poco.
Ma se io per lavoro riempio gli scaffali del supermercato alle 8 deve essere già tutto pronto per i clienti.
E ogni giorno sarà così.
Anni fa ho parlato con un signore che lavorava nel mio stesso settore ed era stato qualche anno a Dubai e mi diceva che li il concetto del tempo era molto relativo.
Che magari aveva appuntamento con un cliente alle 11 e non vedendolo arrivare a mezzogiorno lo chiamava e questo gli rispondeva che avevano detto intorno alle 11...
Probabilmente li i soldi erano talmente tanti che ci si poteva permettere di essere flessibili o poco professionali a seconda dei punti di vista.
Chi invece per portare a casa lo stipendio che gli basta per arrivare a fine mese deve fare 8 ore di lavoro o di più (conosco un ragazzo che tira su 1000 euro scarsi al mese e lavora anche 10 ore al giorno,altro che salario minimo) non avrà margine per organizzare diversamente i propri orari.
E comunque non può farlo autonomamente perchè 9 su 10 è un dipendente o un collaboratore occasionale quindi deve fare come gli viene richiesto.
Si Zinza, dipende dal lavoro, per questo ti dò una percentuale tra il 30% ed il 40% , perchè non coinvolgo tutte quelle categorie per cui la flessibilità non è fattibile o più problematica. Ma se dalle 8 alle 9 ho il 40% in meno di gente che si muove , in auto , con i mezzi o con lo sharing alleggerisco il sistema.