<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità | Page 1920 | Il Forum di Quattroruote

La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità

verranno installati nuovi motori termici su auto che oggi offrono poca scelta?

  • si

    Votes: 10 29,4%
  • si torneranno le sportive o comunque quelle più pepate

    Votes: 3 8,8%
  • no dipende dalle case

    Votes: 7 20,6%
  • no il futuro è elettrico

    Votes: 14 41,2%
  • no i motori costano troppo e saranno sempre gli stessi

    Votes: 9 26,5%

  • Total voters
    34
Ma 860 è riferito ai camini di ultima generazione o a quelli vecchia maniera?
Dei miei vicini hanno una villetta della stessa epoca del mio condominio quindi primi anni 2000.
Se abbiano installato un nuovo camino o usino ancora quello originario non lo so però di odore ne fa.
Ma bisognerebbe anche sapere cosa bruciano di preciso.
Giorni fa ho visto un vicino arrivare con un carretto di legna sottile.
Penso che la conservi dove ha l'orto ma mi chiedo come la conserva.
Se la tiene all'aperto,direi sicuro al 99%,penso che sia umida e probabilmente farà molto più fumo rispetto a della legna secca.
Poi ci sono quelli che bruciano pallet,non pellet,e qualsiasi cosa gli capiti a tiro.
A me i camini moderni sembrano una buona soluzione e secondo me non andrebbero accomunati con quelli di vecchia concezione soprattutto se utilizzati malamente.
Poi se se ne può fare a meno meglio.
 
Non piacciono nemmeno a me, che tutto sommato mi ritengo abbastanza "del mestiere"....
A mio parere l'agrivoltaico avrebbe una sua ragion d'essere se fosse:
1- di dimensioni contenute e a servizio delle stesse aziende agricole che cedono l'eccedenza
2- con produzioni sottostanti garantite e in linea con le necessità del mercato e già questo imporrebbe un legame diretto con la produzione agricola e il mercato*
3- non in mano agli avventurieri dell'energia che con la scusa agricola impestano i campi di pannelli.
4- se effettivamente non richiedesse interventi sul territorio mentre in realtà la viabilità deve essere garantita ai mezzi tecnici e quindi bye bye alle coltivazioni che restano dei fazzoletti sotto i pannelli mentre i reciproci interessi (agricoli se ci sono - energetici certamente) creano interferenze sia durante il lavoro agricolo sia durante la gestione/manutenzione dell'impianto

Purtroppo l'agrivoltaico che vediamo in piena campagna non è altro che una scusa per occupare suolo che diversamente non sarebbe ammesso fare. Un bel trappolone non c'è che dire.

* i progetti di mia conoscenza sono incentrati tutti sul produrre insalata (quelli che han voglia di lavorare) ma più probabilmente l'evergreen di chi deve trovare giustificativi (non avendo voglia di lavorare) sono le aromatiche.
 
Ultima modifica:
A me invece molto (ma sono un po' di parte)

Sei del mestiere, quindi sai quanto è difficile fare utili con terreni seminativi a bassa produttività

L'agrivoltaico dovrebbe essere un integrazione del reddito delle aziende agricole; facciamole guadagnare con la produzione di energia elettrica per dargli la possibilità di continuare a produrre alimenti
Se gli impianti fossero in mano alle aziende si ... ma siccome li hanno in mano gli avventurieri poi succede che gli riconoscono un modesto affitto per ettaro e dio solo sa se poi glielo pagano.
 
non hanno vietato tutti i termocamini, ma quelli più inquinanti.
Quindi non li hanno vietati tutti, ma dei divieti ci sono stati e ci sono

Quindi i camini e le stufe a pellet recenti non c'entrano nulla.
Chi ne ha comprato e installato uno non fa nulla di illecito se lo utilizza.
Ripeto però che quando la qualità dell'aria peggiora da parte del comune,della provincia e della regione non ho mai letto comunicati che non riguardassero esclusivamente le auto.
Segno che evidentemente le autorità non intendono porre alcuna attenzione sui riscaldamenti e continuare a vedere solo nelle auto,che circolano tutto l'anno,il motivo per cui in inverno la qualità dell'aria peggiora.
 
Allora chi ne compra una è un emerito pistola se poi gli è concesso usarla in estate e non in inverno...
se integra un altro impianto di fatto si ... sono paradossi della burocrazia che da un lato ti agevola per l'acquisto delle termostufe/termocamini ma poi ti impedisce di usarli se puoi utilizzare una fonte più pulita.
È pieno di ordinanze in questo senso e sono convinto che il tuo comune ne abbia fatta una sul genere anche senza conoscere il tuo comune ameno che abiti in montagna o in collina sopra i 300-400 metri.
 
Quindi i camini e le stufe a pellet recenti non c'entrano nulla.
Chi ne ha comprato e installato uno non fa nulla di illecito se lo utilizza.
Ripeto però che quando la qualità dell'aria peggiora da parte del comune,della provincia e della regione non ho mai letto comunicati che non riguardassero esclusivamente le auto.
Segno che evidentemente le autorità non intendono porre alcuna attenzione sui riscaldamenti e continuare a vedere solo nelle auto,che circolano tutto l'anno,il motivo per cui in inverno la qualità dell'aria peggiora.
Non ho scritto che viene vietato l’utilizzo di tutti gli impianti, e nemmeno dei più recenti.
Ma esiste una limitazione.
Come esiste l’attenzione da parte delle autorità quando scattano delle emergenze per l’inquinamento.
 
L'ho citata io con l'ordinanza di ASTI nella quale sono riportate tutte le norme di riferimento.

L'ho visto e se leggo bene per il pellet l'unica limitazione che viene imposta è quella di utilizzare pellet di buona qualità che rispetti determinate specifiche che comunque credo vengano soddisfatte anche dai prodotti che vendono al Brico o nei centri commerciali.
Mentre per i generatori alimentati a biomassa legnosa,volgarmente detti camini,lo standard da rispettare è del 2006 quindi mi viene da pensare ampiamente superato ormai dai camini di ultima generazione e probabilmente rispettato da molti camini che ormai hanno 15 anni o più.
Insomma mi pare che non siano restrizioni così pesanti,anzi direi molto blande.
E soprattutto trovo sbagliato fare di tutt'erba un fascio e accusare chiunque abbia un camino di essere un criminale.
 
se integra un altro impianto di fatto si ... sono paradossi della burocrazia che da un lato ti agevola per l'acquisto delle termostufe/termocamini ma poi ti impedisce di usarli se puoi utilizzare una fonte più pulita.
È pieno di ordinanze in questo senso e sono convinto che il tuo comune ne abbia fatta una sul genere anche senza conoscere il tuo comune ameno che abiti in montagna o in collina sopra i 300-400 metri.

Mi documenterò in merito ma penso che il mio comune sia molto meno attento di altri sul tema.
Sulle auto almeno è così perché le limitazioni già sono più blande rispetto ad altre zone ma poi non vengono minimamente fatte rispettare.
 
Per ora ho trovato solo un'ordinanza non recente del mio comune che mi sembra molto simile a quella di asti riportata da nafnlaus.
Per il pellet solo limitazioni legate alla qualità del materiale che viene bruciato quindi di fatto nessuna limitazione all'uso.
Per i camini non ho trovato nulla,solo un riferimento al divieto di bruciare legna e sterpaglie all'aperto.
Per i riscaldamenti domestici limite di accensione fissato a 13 ore al giorno,praticamente si è liberi di tenere anche 25 gradi in casa volendo e potendoselo permettere.
Io rarissimamente,solo nei periodi più rigidi,supero le 4 ore di accensione al giorno e mi accontento di temperature intorno ai 19 gradi.
 
Ultima modifica:
Questo è il progetto per la realizzazione di un impianto agrivoltaico, che integra produzione di energia e coltivazione dei terreni, con un consumo di suolo praticamente nullo

Le uniche aree cementificate saranno quelle delle cabine di trasformazione

I panelli saranno installati, a 2,65 mt di altezza si legge, in pali semplicemente infissi nel suolo senza uso di leganti

L'altezza dei pannelli consentirà di lavorare i terreni con mezzi meccanici normalmente

La presenza dei panelli mitigherà sia l'effetto dell insolazione, dia quello di eventuali pioggie estreme, ecc, ecc, ecc ...

Bisogna fare un po' di chiarezza su questo tipo di impianti, perché sono osteggiati dai similambientalisti come se fossero il male assoluto

Da noi, dopo 5 anni di lotta senza quartiere, si è riuscito a far partire il cantiere di agrivoltaico da 12 mw

Se vogliamo la transizione servono anche questi impianti, che se fatti bene creano sviluppo economico e posti di lavoro, oltre ovviamente a profitti per le imprese che investono milioni di euro per realizzarli


Sembrerebbe l' uovo di Colombo.

Se riescono a prendere il sole senza nel contempo oscurare il " mondo ",
sono dei geni....
Devo ammettere che, alla soluzione sopraelevata, ci pensavo anche io,
" gnurant pipol ", ma non ci credevo*.
Se ci sono davvero arrivati ad una soluzione simile, bravi davvero

* E' come fare arrivare la stessa luce al pianterreno e al superattico al decimo piano
 
Ultima modifica:
Domanda.
Ma gli impianti agrivoltaici immettono l'energia che producono in rete vendendola all' Enel oppure possono alimentare direttamente case e aziende?
Qui almeno a livello di tutela del paesaggio non dovrebbero esserci questioni perché non credo che i pannelli rischino di rovinarlo.
Mi pare di aver letto che l'impianto che stanno per realizzare fornirebbe energia sufficiente per coprire i consumi di 12000 famiglie.
 
A mio parere l'agrivoltaico avrebbe una sua ragion d'essere se fosse:
1- di dimensioni contenute e a servizio delle stesse aziende agricole che cedono l'eccedenza
2- con produzioni sottostanti garantite e in linea con le necessità del mercato e già questo imporrebbe un legame diretto con la produzione agricola e il mercato*
3- non in mano agli avventurieri dell'energia che con la scusa agricola impestano i campi di pannelli.
4- se effettivamente non richiedesse interventi sul territorio mentre in realtà la viabilità deve essere garantita ai mezzi tecnici e quindi bye bye alle coltivazioni che restano dei fazzoletti sotto i pannelli mentre i reciproci interessi (agricoli se ci sono - energetici certamente) creano interferenze sia durante il lavoro agricolo sia durante la gestione/manutenzione dell'impianto

Purtroppo l'agrivoltaico che vediamo in piena campagna non è altro che una scusa per occupare suolo che diversamente non sarebbe ammesso fare. Un bel trappolone non c'è che dire.

* i progetti di mia conoscenza sono incentrati tutti sul produrre insalata (quelli che han voglia di lavorare) ma più probabilmente l'evergreen di chi deve trovare giustificativi (non avendo voglia di lavorare) sono le aromatiche.
Hai esplicitato benissimo il mio pensiero. Mesi fa ho incontrato un imprenditore che voleva mettere un impianto in un vigneto zona Prosecco, pensa te....
 
Mi viene in mente uno che chiedeva agli italiani se preferiscono la pace nel mondo o l'aria condizionata....
ritornando sulle auto faccio presente che.....

ho avuto modo di fare una prova parallela tra l'auto di mia moglie e la mia sullo stesso percorso di una quarantadueina di chilometri.

Kia Picanto 1,0 AMT 3,9L/100 km

Yaris Hybrid 3,0 L/100 km

Bene la differenza netta di consumo, e quindi di emissioni c'è.....a favore dell'ibrido....e penso che se la auto di mia moglie fosse stata una auto alla spina con range extender.....

Ma questa via è stata del tutto trascurata in fase di revisione a Brixelless e mi chiedo il perchè......
 
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