Io avevo iniziato a leggere qualcosa, diciamo che va compreso e condiviso il sistema che però è basato di fondo su una certa "fiducia a perdere", diciamo così.
Senza dubbio, ma la produzione locale e relativo immagazzinamento possono garantire un adeguato approccio all'autonomia energetica.
Ops!Per amore di precisione, sarebbero 390 kmq cioè il triplo della superficie del Trasimeno.
Tolto questo piccolo dettagliorimane il senso arguto della provocazione
Penserei più a una sorta di cooperazione.
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A parte che non dice questo, se permetti tenderei a fidarmi più di un ingegnere come lui che di qualche tuttologo da telesalotto.....
Anche tra gli ingegneri le posizioni sono tutt'altro che concordi.
...però, se si ha un minimo di background tecnico si riesce a separare il grano dalla pula, almeno il grosso. E che l'Euro 4 abbia rappresentato un po' uno spartiacque in termini di efficacia incrementale delle misure successive mi sembra piuttosto evidente. Io sono abbastanza convinto che il miglior compromesso sia l'Euro 5....
Per me per quanto riguarda le autovetture, il miglior compromesso è il sistema ibrido Toyota/Lexus.
E chi lo dimentica? L'ho scritto chiaramente nelle prime righe, i taroccamenti sono delle frodi e come tali andavano (o andrebbero) trattati, ma non possono spostare un ragionamento basato sull'osservazione della tabella coi limiti delle varie classi "euro".
È innegabile che l'ultimo vero salto "grosso" si è avuto tra euro3 ed euro4, da euro4 in poi i miglioramenti ci sono ma sono più contenuti nelle percentuali (e per alcune voci i limiti sono rimasti invariati).
Lo è da anni, adesso il problema sono i furti di batterie.
Con la Musa a GPL sto sotto e con costi di acquisto e gestione inferiori.
