<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità | Page 1029 | Il Forum di Quattroruote

La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità

Che l'autoproduzione di energia elettrica inneschi un circolo virtuoso, e alla medio/lunga possa anche risultare economico, credo non lo discuta nessuno. Le criticità, come al solito, sono sui numeri. Io continuo a essere convinto che l'elettrico a batterie non sia in grado di sostituire 1:1 il termico, ma che già superare il 25% di elettrico circolante sul totale sia già al limite del fattibile. Poi, ovviamente, chi ne ha le possibilità logistiche (ed economiche) certo che fa bene....
non credo che la transizione abbia come scopo la sostituzione 1:1 di auto termiche con BEV.
I politici ecoambientalisti prevedono di ridurre di almeno 2/3 il parco circolante, e gli altri a :emoji_runner:
 
Ma non devi convincermi.
Ho avuto motori diesel Fiat, td , jtd e mjet, Renault (il 1.5 dci in ogni salsa), VW ( dieselgate incluso) , amici con 1.6 tdi e il 1.9 cdti. Ad eccezione del motore oggetto di dieselgate nessuno è mai rimasto esente da sfumacchiate.
Ma l’ambiente ringrazia, tanto mica sarà il mio con gli iniettori cotti, il dpf ormai agli sgoccioli a peggiorare la qualità dell’aria.
La colpa è di @Zeno7 che ricaricando la maggior parte del tempo coi pannelli inquina

Non devo....
??
NON VOGLIO

Io sono qui per raccontare le mie esperienze
( che sono tante, viste le tantissime auto avute )
e sentire quelle degli altri....
Il tutto, a favore di chi legge
 
Il tuo lavoro è lodevole, in quanto ci aiuta a fare meglio i calcoli sulla convenienza della combo fotovoltaico-BEV.
Il problema è che i possessori di tetto personale sono una minoranza: moltissimi italiani vivono in condominio, dove un eventuale impianto fotovoltaico sarebbe diviso fra tutti e sarebbe appena sufficiente per scaldare l'acqua.
Altri possessori di case autonome invece hanno criticità con i tetti, ne vedo moltissime con tetti in legno assolutamente non in condizione di sopportare un'installazione di pannelli fotovoltaici.
Insomma, nella teoria è tutto bello, nella pratica il tuo discorso vale per pochi.
D'accordo.
Esistono però le CER che, se correttamente sviluppate, potrebbero consentire di godere dei benefici del FV anche a chi non ha la possibilità di installarlo direttamente.
Basta, volendo, informarsi.

Per quanto riguarda le coperture in legno, il carico di un impianto fotovoltaico è del tutto trascurabile, ad esempio in rapporto al carico neve. Si parla di pochissimi kg. per mq. Nulla rispetto ai carichi accidentali di progetto.

Ma evito di dilungarmi.

Come sopra, si adduce la scusa del "NEL MIO CASO È IMPOSSIBILE" quando invece ci sono diverse possibilità.
Ma, e probabilmente non è il tuo caso, manca appunto lav olontà.
 
Per quanto riguarda le coperture in legno, il carico di un impianto fotovoltaico è del tutto trascurabile, ad esempio in rapporto al carico neve. Si parla di pochissimi kg. per mq. Nulla rispetto ai carichi accidentali di progetto.
Il problema delle coperture in legno non è la resistenza al carico...

Grosso-incendio-a-Dorzano-a-fuoco-un-impianto-fotovoltaico-59ad2911645431.jpg
 
.
A me sembra che al limite sia il contrario: nella teoria è tutto brutto, poi nella pratica si vede che ci si riesce.

In realtà bisognerebbe scrivere, se proprio lo si volesse: nel tuo caso ed in altri come il tuo la pratica dice che tutto va benissimo, in altri casi pratici potrebbe non essere così ed in altri ancora sembra davvero complicato.
 
A me sembra che al limite sia il contrario: nella teoria è tutto brutto, poi nella pratica si vede che ci si riesce.
Come tutte le tecnologie che si sviluppano su diversi ambiti, ci sono punti forti e punti deboli, trovo sbagliate sia la demonizzazione, sia la santificazione. Per me, ciascuna realizzazione applicativa si deve valutare nel suo complesso, ma questo dovrebbe essere un approccio valido in generale.
 
Provocazione 2

In Italia circolano circa 39.000.000 di auto.
10 mq. per auto sono 390.000.000 di mq. (circa 39.000 ettari, 39 km2).
La superficie del lago Trasimeno, per avere un'idea, è di circa 130 km2.

Ecco, con 1/3 della superficie del lago Trasimeno a FV si alimenterebbe TUTTO il parco auto italiano.

Vi invito ad andare su Maps per rendervi conto delle dimensioni del lago Trasimeno...

Discorso non-sense e molto provocatorio, lo so, tuttavia sono aspetti da considerare, per me.
 
Non devo....
??
NON VOGLIO

Io sono qui per raccontare le mie esperienze
( che sono tante, viste le tantissime auto avute )
e sentire quelle degli altri....
Il tutto, a favore di chi legge
Idem, non è certo una gara su chi vuoi/devi convincere o chi ce l’ha più lungo, ma su dei fatti reali. Ed i fatti reali dimostrano che le auto euro 4/euro5 erano tutt’altro che un buon compromesso. Anche senza contare le prese in giro delle varie case sulle omologazioni, cicli farlocchi etc etc.
 
Idem, non è certo una gara su chi vuoi/devi convincere o chi ce l’ha più lungo, ma su dei fatti reali. Ed i fatti reali dimostrano che le auto euro 4/euro5 erano tutt’altro che un buon compromesso. Anche senza contare le prese in giro delle varie case sulle omologazioni, cicli farlocchi etc etc.
Ma in che senso?

Le auto Euro4 erano il meglio, per riduzione e contenimento degli inquinanti, che ci fosse al tempo.

Esattamente come le Euro5 dopo e le Euro3 prima.

Ma se vai dopo 30 anni a fare una valutazione delle Euro2 come fosse una retrospettiva verticale, è evidente che "inquinano tantissimo".

Ma lo sai OGGI, paragonandole con le auto di OGGI, prodotte in ossequio a normative santi-inquinanti di OGGI. ;)

Un po' come dire che una casa odierna, con acqua corrente, elettricità ed elettrodomestici consenta di viverci meglio di come si facesse 100 anni fa nelle case del tempo...

La realtà è che, VOLENDOLO FARE (precondizione assurda visto come sono andati anche questi incentivi), l'imperativo avrebbe dovuto essere distribuire meno soldi a singola auto e vincolare ogni incentivo a una sostituzione di auto fino a Euro5, un assoluto e rigidissimo 1:1.

Fine.
 
-dem, non è certo una gara su chi vuoi/devi convincere o chi ce l’ha più lungo, ma su dei fatti reali. Ed i fatti reali dimostrano che le auto euro 4/euro5 erano tutt’altro che un buon compromesso.
-Anche senza contare le prese in giro delle varie case sulle omologazioni, cicli farlocchi etc etc.

- E dagli: i fatti di chi....?
Non certo i miei
- Che c' entra col discorso come i famosi cavoli

Saluti
 
Ecco, con 1/3 della superficie del lago Trasimeno a FV si alimenterebbe TUTTO il parco auto italiano.

Discorso non-sense e molto provocatorio, lo so, tuttavia sono aspetti da considerare, per me.
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E la questione conteggi è chiusa, alle volte le iperboli servono... ora rimane da definire la parte organizzativa e di disponibilità dei punti di ricarica, che penso sarà un po' più rognosetta.
 

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