<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La mia prima elettrica ID.3 | Page 226 | Il Forum di Quattroruote

La mia prima elettrica ID.3

Questa frase estrapolata dal contesto so già che sarà un bel boomerang nei miei confronti per i post da qui a seguire. Grazie!

Ti chiedo se gentilmente puoi riportare la frase nella sua interezza.

la frase nella sua interezza è questa

Idem per i veicoli agriculture o construction, il diesel conviene perchè è detassato.

Ed è semplicemente inesatta.
 
Non è così semplice da potere fornire un dato, in quanto dipende da come viene prodotta e trasportata l'energia elettrica e anche da come viene ricaricata la batteria (più lentamente, meno perdite, alta potenza, più perdite.
Semplificando molto, se supponiamo di avere un rendimento del 40%, dal combustibile della contrale all'energia nella batteria, i 13 kWh nella batteria diventano 33-34 nel combustibile e quindi, più o meno, quindi diciamo, poco meno di 3 kg, quindi circa 3,5 litri di gasolio o 4 litri di benzina. 1 kg di combustibile contiene circa 43600 kJ e quindi 43600/3600 quindi poco più di 12 kWh di energia termica.
Sono calcoli molto semplificati che non tengono di un sacco di questioni.
Se facciamo finta di usare una centrale molto efficiente
Vabbè, spannometricamente non c'ero andato troppo lontano.....
 
assolutamente corretto, infatti ho scritto favorendo l'acquisto di auto diesel....e lasciando di fatto morire le benzina che si potevano contare sulle dita di una mano per ogni costruttore....poi si sono resi conto che il diesel non era la soluzione a tutti i problemi ed è iniziata l'inversione di tendenza con lo sviluppo dei motori a benzina che ha portato oggi ad avere ampia scelta con aiutini elettrici più o meno consistenti.
Io credo che con l'elettrico accadrà la stessa cosa....oggi non è per tutti, ma piano piano le cose miglioreranno....in fin dei conti mancano ancora 11 anni...più eventuali proroghe
Mah, a me sembra che l'inversione di tendenza da diesel a benzina sia iniziata a causa della demonizzazione del primo a seguito del dieselgate, altrimenti saremmo ancora qui tutti (o quasi) con dei motori a gasolio.
 
Mah, a me sembra che l'inversione di tendenza da diesel a benzina sia iniziata a causa della demonizzazione del primo a seguito del dieselgate, altrimenti saremmo ancora qui tutti (o quasi) con dei motori a gasolio.

E' una delle cause.
L'altra è che, ormai, per rispettare le normative, i diesel sono diventati più complicati e costosi.
 
E' una delle cause.
L'altra è che, ormai, per rispettare le normative, i diesel sono diventati più complicati e costosi.
Sempre a causa del dieselgate secondo me, che ha portato a normative più stringenti, peraltro giuste, comportando costi più elevati e rendendo il diesel meno conveniente come giustamente hai sottolineato.
C'è anche da dire che i moderni motori turbobenzina non sono affatto male e non bevono uno sproposito come in passato.
 
E' una delle cause.
L'altra è che, ormai, per rispettare le normative, i diesel sono diventati più complicati e costosi.
Secondo me non è nemmeno questo, soprattutto dopo aver visto un fiorire di catalizzatori maggiormente "ristretti", adozione di turbine a geometria variabile, valvole egr e dispositivi OPF (la versione per benzina del filtro antiparticolato) sulle auto a benzina che stanno diventando, per accessoristica e complicazioni, molto più simili ai motori a gasolio di quanto si voglia credere (e con problematiche, se non sovrapponibili, che tendono a ripresentarsi).

In alcune applicazioni e in alcuni contesti un "buon" motore a gasolio rimane nettamente superiore a un analogo benzina, anche a prenderlo dei più moderni (sto pensando al trasporto leggero, a cui fa molta strada, ai macinatori di km in autostrada).

Provate a immaginare una 530d e una 530i (cavallerie, prestazioni e pesi simili ma percorrenze molto molto diverse) o un Transit a benzina... Tutto si può fare ma a che costo?

Lunico "rifugio" sono i sistemi full hybrid di Toyota e di Honda (diversi tra loro ma ugualmente ottimi nei risultati e nelle percorrenze offerte) che però, negli ambiti suddetti, possono avvicinare un buon motore a gasolio ma difficilmente faranno meglio (ovviamente in città e dintorni sono molto meglio, questo è chiaro).

Come scriveva qualcuno tra noi, non esiste l'auto perfetta o il motore ideale, esiste un mix di condizioni tali per cui gli specifici scenari di uso (e di ricovero notturno) di ciascuno di noi fanno si che l'auto e motorizzazione migliore per uno non lo siano per un altro, e viceversa...

La differenza la fanno gli aspetti normativi per cui qualcosa verrà totalmente bandito, per legge, per cui semplicemente ci si dovrà far andar bene tutti la stessa minestra, condita a proprio modo, ma la minestra sarà la stessa. Per qualcuno non comporterà alcuna variazione, per qualcuno gli aspetti positivi saranno superiore a quelli negativi ma purtroppo, per molti, sarà l'esatto contrario ed equivarra' (sempre che ci di possa permettere di acquistarla...) ad un passo indietro in cui gli aspetti negativi, i limiti e i problemi saranno più degli aspetti positivi.
 
Pure alla centrale ci devi portare il combustibile.
...appunto....
potrei rispondere che voglio vedervi riempire il 66% del vostro serbatorio con acqua, il 10% con luce del sole e vento.
Del restante un po' con energia nucleare e diciamo il 15% con gas naturale.

Le auto di zeno e pili possono viaggiare indipendentemente dalla fonte, anzi zeno va principalmente grazie al sole.

Sapete vero che se domani mattina l'Iran o chi per lui decidesse di fermare il canale di Suez ...

Sono convinto che le tensioni politiche attuali siano anche figlie di certe scelte industriali, non esclusivamente dipendenti da problemi ambientali.
Leggi: "ma se domani dovessero chiuderci i rubinetti?"
e guarda caso quando serviva qualcuno l'ha usato come arma di ricatto. O sbaglio?
 
Prendendo spunto dai commenti sul diesel, secondo me, proprio il "cul de sac", in cui ci eravamo infilati con la diffusione dei diesel, spinta sia dal marketing sia da erronee convinzioni, anche in situazioni in cui non erano l'ideale (ad esempio i piccoli diesel usati per brevi spostamenti urbani e per bassi chilometraggi annuali), dovrebbe far riflettere sui "rischi" connessi ad una violenta impennata del numero dei veicoli elettrici sulle nostre strade con una infrastruttura, sia di produzione sia di distribuzione, immatura.

Se il mercato non decolla, cercare di drogarlo con incentivi, divieti, promesse più o meno veritiere, non mi sembra proprio una grande idea.
 
Ma allora perchè non fare il pieno tutte le sere prima di tornare a casa?
Ad esempio, nel mio particolare caso, perché per fare il pieno di nafta o di benzina ho solo l’imbarazzo della scelta, mentre per ricaricare una eventuale elettrica dovrei andare a parcheggiarla a non meno di due chilometri di distanza.
 
Mi sembra che si cerchi sempre di giustificare l'ingiustificabile. Ma per quale motivo devo usare la batteria nel range 20-80%? Io la compro e la pago per averne a disposizione il 100%. Allora che mi si dica che la tal auto ha autonomia di 300km e non di 500km perché posso ricaricare solo nel range 20-80.
D’altra parte le ibride serie gestiscono autonomamente il famoso 20-80 senza romperti i cabasisi con l’autonomia e, se ho ben capito dai due 3d in corso sul tema, pure le PHEV che danno un’autonomia già tenendo conto di tale 20-80
 
Onestamente, io la carico solo al 70%, tanto tutte le volte che ho dovuto fare oltre 400km, non l'ho scoperto 5 minuti prima. Apro l'app, dico di farsi trovare al 100% e climatizzata al mattino dopo, e ciaone.

Lo faccio anche con la ebike, non è che all'improvviso mi chiama la federazione mondiale ebike per avvisarmi che tra 20 minuti parte una gara a cui non posso mancare...
Ma tu giustamente hai la ricarica domestica. Anch’io, se potessi averla, valuterei una YoYo (che vi piace un sacco) come city car (un BEV cone auto principale anche no, sarebbe ingestibile oltre che costosissimo)
 
Per coloro che considerano un controsenso avere q.li di batteria per poi sfruttarne il 60%, faccio osservare che non è un obbligo, è un'accortezza, il più delle volte indolore, per preservarne al meglio la durata.
Ma anche le ICE necessitano di accorgimenti per allungare la vita del motore (evitare di tirate "a freddo", fare cooldown dopo tratte importanti, usare olii di qualità e fare cambi frequenti...).
Nessuno ce li impone ma, insomma, se non ci creano problemi..
Vero, ma non pago a vuoto il 40% del pacco batteria …
 
EDIT: non è un disagio per l'utilizzatore medio che, appunto, percorre circa 50 km. al giorno. Il disagio c'è, comunque e innegabilmente, per chi non può ricaricare comodamente, a casa, al lavoro o in altri contesti. E questo indipendentemente dall'autonomia.
Occhio che una media di 50 km giornalieri non significa necessariamente percorrere 50 km al giorno, ma anche, ad esempio, 300 ogni sesto giorno.
 
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