<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La mia prima elettrica ID.3 | Page 117 | Il Forum di Quattroruote

La mia prima elettrica ID.3

esiste effettivamente una quota di utilizzatori per i quali "perdere" 30 - 40 minuti ogni 400 km per rifornire non è ancora accettabile.
il punto è che un'attesa di 30-40 minuti può essere accettabile se e solo se si riesce a far coincidere la ricarica con una sosta programmata, al limite con il pranzo. Ma la volta che ti trovi a fissare la barra verde che arranca penosamente sul display, magari con qualche passeggera che genera un campo di forza rotazionale centrato sui tuoi frutti pendenti, la maledizione di quella volta che ti sei invischiato con le pile è certa come la morte.....
 
A 10000,anche qualcosa meno,si trovano usate.
Ma l'incognita stato di salute delle batterie fa passare la voglia.

Imho a un prezzo normale tutti quanti ci avrebbero fatto un pensiero almeno per la seconda auto di casa.

io parlo di auto nuove. Il valore che io attribuisco ad una city car elettrica, per quello che offre e che mi serve è pari al costo di una Panda col 1.2 Fire. Diversamente possono stare ad arrostire nei piazzali.
 
Bei tempi quando con 10000 euro potevi prendere una segmento A,ma anche qualche segmento B,nuova con cui fare più o meno tutto.
 
Poi vo' a letto, che è stata una giornata pesantina.
Moltissimi "temono" di dover partire improvvisamente per il Nepal con la batteria a terra.
Questa cosa probabilmente non succederà mai e la vostra elettrica avrà sempre un'autonomia di in centinaio di km. per le vere emergenze.
Secondo me.
Però capisco che se già il timore di dover partire per la via della seta con 10% di batteria vi arreca disagio, fate benissimo a continuare con le termiche.
 
La notizia del giorno, almeno per quel che mi riguarda, è che mi ha superato una Tesla (non chiedetemi il modello che riconoscerle va al di sopra delle mie capacità mnemoniche ...).
Che c'è di strano direte ? mi sono sintonizzato sulla sua velocità per qualche centinaio di metri, ed andava a 160-170 Km/h; poi sono tornato alla mia velocità di crociera di 130 e non l'ho più raggiunta ... Ok ho svincolato dopo soli 20 Km, magari se allungavo un po il tragitto l'avrei trovata a bordo strada :emoji_sweat_smile:; da quelle parti colonnine neanche disegnate sui cartelloni pubblicitari si vedono ...
 
beh, se tanti convivono con la moglie, possono benissimo convivere anche con un'auto elettrica.....
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sicuramente come dici tu ci sono in Europa realtà differenti, non è solo un discorso nostrano, però non sono convinto che la riluttanza sia esclusivamente motivata da oggettive limitazioni del mezzo, riluttanza che potrebbe andare ad affievolirsi nel momento in cui hai l'amico o il parente che l'EV ce l'ha, come è successo ad esempio con i Diesel un poco di tempo fa, quanti storcevano il naso diciamo per partito preso e poi hanno cambiato idea nel momento in cui l'amico gliel'ha fatto provare?

Certo anche le auto diesel all'inizio provocavano qualche perplessità , le quali perplessità tuttavia erano anche fondate su dati di fatto : le prime diesel , parliamo dei primi anni '70 , erano sì molto parche nei consumi , ma anche rumorose , un po' maleodoranti , avevano potenze e prestazioni ridicole , rumorosità da trattori e prezzi molto elevati , anche perchè erano motorizzazioni di marche e modelli medio/alti : Mercedes 200 , Peugeot 404 e 504 , Opel Record . Poi con il miglioramento delle prestazioni e la diminuzione dei difetti e soprattutto la presentazione di modelli più prestazionali , come la mitica Golf diesel del 1974 , il primo piccolo diesel veloce e prezzi più abbordabili , hanno incominciato a diffondersi sempre di più e in tutti i segmenti , tanto che lo stato italiano aveva ad un certo punto pure escogitato una tassa sui diesel . Alla fine tutte le case e in tutti i segmenti offrivano motorizzazioni a gasolio , persino la Panda poteva essere diesel . Questo per dire che nessun divieto o imposizione aveva spinto artatamente per la motorizzazione di Rudolph Diesel , bensì la triade mercato , convenienzza , vastità dell'offerta aveva decretato il successo di questo propulsore . Per ora altrettanto non possiamo dire delle moderne elettriche e non sto a ripetere le motivazioni già dette e ridette...
 
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Ho deciso, cambio!


Stamattina, se trovo un gommaio aperto mi faccio preventivare il cambio scarpe.
215/55 r18 95T.
Le papabili:
Bridgestone (quelle che ci sono ora, ottime ma mi sembra siano durate pochino, al netto di tutto);
Michelin;
Continental;
Good Year.

Costano sicuramente di più, ma le Michelin mi hanno sempre soddisfatto.

Altri marchi, con le specifiche sopra dette, non mi sembra ce ne siamo. Almeno "Premium".
Estive sicuramente, da me non nevica praticamente mai e vorrei prendere le calze che mi sembra siano omologate.
 
Ma sono ridotte male tutte e quattro le gomme o solo le posteriori?
Per capire se l'usura così precoce dipende effettivamente dalla coppia oppure no.
Io,con misure e auto molto diverse,mi sono sempre trovato bene con le Michelin.
Durata ottima e trattandole con un prodotto che mi ha consigliato il gommista non si sono nemmeno indurite eccessivamente col tempo.
 
Certo anche le auto diesel all'inizio provocavano qualche perplessità , le quali perplessità tuttavia erano anche fondate su dati di fatto : le prime diesel , parliamo dei primi anni '70 , erano sì molto parche nei consumi , ma anche rumorose , un po' maleodoranti , avevano potenze e prestazioni ridicole , rumorosità da trattori e prezzi molto elevati , anche perchè erano motorizzazioni di marche e modelli medio/alti : Mercedes 200 , Peugeot 404 e 504 , Opel Record . Poi con il miglioramento delle prestazioni e la diminuzione dei difetti e soprattutto la presentazione di modelli più prestazionali , come la mitica Golf diesel del 1974 , il primo piccolo diesel veloce e prezzi più abbordabili , hanno incominciato a diffondersi sempre di più e in tutti i segmenti , tanto che lo stato italiano aveva ad un certo punto pure escogitato una tassa sui diesel . Alla fine tutte le case e in tutti i segmenti offrivano motorizzazioni a gasolio , persino la Panda poteva essere diesel . Questo per dire che nessun divieto o imposizione aveva spinto artatamente per la motorizzazione di Rudolph Diesel , bensì la triade mercato , convenienzza , vastità dell'offerta aveva decretato il successo di questo propulsore . Per ora altrettanto non possiamo dire delle moderne elettriche e non sto a ripetere le motivazioni già dette e ridette...

hai ragione ad evidenziare il fatto che per le Diesel c'era uno storico quando poi negli anni '90 è arrivato il common rail, però quello che a me interessa era l'allora approccio degli automobilisti, tanti storcevano il naso anche quando il prodotto aveva avuto quei miglioramenti che conosciamo, poi pian pianino hanno cominciato a cambiare idea perchè con la diffusione del modello per le strada si è avuta la prova tangibile di quello che si aveva prendendo un modello Diesel.
Con questo non voglio dire che se le EV si diffondessero diventerebbero ora utili a tutti però probabilmente il prodotto verrebbe maggiormente conosciuto e ci sarebbe un confronto su prove più tangibili più più che su posizioni.
Personalmente poi tendo sempre a distinguere l'auto di piacere dall'auto funzionale, per dire che capisco la ritrosia di chi ora ha un abarth verso le versione EV, un poco meno di chi ha la vettura tutto fare che non la usi per motivi ludici (per ritrosia intendo sempre l'approccio non i limiti oggettivi).
 
Ho deciso, cambio!


Stamattina, se trovo un gommaio aperto mi faccio preventivare il cambio scarpe.
215/55 r18 95T.
Le papabili:
Bridgestone (quelle che ci sono ora, ottime ma mi sembra siano durate pochino, al netto di tutto);
Michelin;
Continental;
Good Year.

Costano sicuramente di più, ma le Michelin mi hanno sempre soddisfatto.

Altri marchi, con le specifiche sopra dette, non mi sembra ce ne siamo. Almeno "Premium".
Estive sicuramente, da me non nevica praticamente mai e vorrei prendere le calze che mi sembra siano omologate.
Certo che far fuori un treno di gomme a 20mila km...... Manco una 911, tra poco
 
Ho deciso, cambio!


Stamattina, se trovo un gommaio aperto mi faccio preventivare il cambio scarpe.
215/55 r18 95T.
Le papabili:
Bridgestone (quelle che ci sono ora, ottime ma mi sembra siano durate pochino, al netto di tutto);
Michelin;
Continental;
Good Year.

Costano sicuramente di più, ma le Michelin mi hanno sempre soddisfatto.

Altri marchi, con le specifiche sopra dette, non mi sembra ce ne siamo. Almeno "Premium".
Estive sicuramente, da me non nevica praticamente mai e vorrei prendere le calze che mi sembra siano omologate.
Dai un occhio ai vari gomma diretto ed oponeo, che sono gli stessi fornitori di pneumatici della maggioranza dei gommisti ( ormai hanno davvero poco magazzino).
 
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