<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> la FIOM non firma... | Page 4 | Il Forum di Quattroruote

la FIOM non firma...

GattoToscano ha scritto:
99octane ha scritto:
E, soprattutto, queste questioni che sono faccende interne di un'azienda dovrebbero essere gestite a livello aziendale, senza continue ingerenze della politica nell'amministrazione, e dell'amministrazione nella politica.

Hai ragione, queste questioni sono faccende interne ad una azienda.

Lo stato dovrebbe solamente verificare l'applicazione (alla lettera) del CCNL di lavoro.

Non lo rispetti? Fuori dai coglioni. Fabbrica e catene di produzione confiscate. Dirigenti in galera.

Mi pare una soluzione di facile applicazione.
:twisted:

Il CCNL e' un assurdo, il residuato di logiche di sinistra superate e sconfitte in tutto il mondo (o quasi)
Il tuo modo di ragionare e' stato messo alla prova della Storia, e ha fallito.
Adattati o, facci il favore, emigra in Corea del Nord dove applicano i tuoi sistemi.
 
spartacodaitri ha scritto:
99octane ha scritto:
spartacodaitri ha scritto:
99octane ha scritto:
spartacodaitri ha scritto:
La Fiom fa il suo lavoro....se agli operai non garba,
votano Bonanni e tutto si sistema.
Non ti pare?, mica sono obbligati,
anche blu' dopo 30 anni e' venuta via dalla CGIL

Un'affermazione, diciamo, ingenua: le persone non sono tutte uguali, e non tutti hanno la cultura, la capacita' dialettica e razionale per farsi un'analisi della situazione. Molta e' gente semplice che, in totale buona fede, da' la sua fiducia a chi si proclama difensore dei deboli, gli dice quel che vuole sentirsi dire e poi la sfrutta per ben altri fini.

Ingenua in che senso :?:

Nel senso che il tuo assunto che chi non si trova bene o pensa che la FIOM agisca male puo' scegliersi qualcun altro parte dal presupposto che tutti quanti affiliati alla FIOM facciano un'analisi critica della questione, che invece non e' alla portata di tutti, vuoi per cultura, vuoi per abitudine a un modo piu' analitico di pensare.

come dire che quelli che seguono normalmente la CISL, che segue via della Astronomia sono molto piu' acculturati, mah!?
" de opinonibus "

Mai detto niente del genere.
Comunque, come dicevo sono tutte chiacchiere.
Quel che succedera' lo vedremo, e non sara' niente che piaccia a nessuno dei presenti, temo.
 
99octane ha scritto:
Il CCNL e' un assurdo, il residuato di logiche di sinistra superate e sconfitte in tutto il mondo (o quasi)
Il tuo modo di ragionare e' stato messo alla prova della Storia, e ha fallito.
Adattati o, facci il favore, emigra in Corea del Nord dove applicano i tuoi sistemi.

Vallo a dire ai quasi 22 milioni di lavoratori dipendenti e ai 3 milioni di Statali/parastali (come me).
:twisted:
 
GattoToscano ha scritto:
99octane ha scritto:
Il CCNL e' un assurdo, il residuato di logiche di sinistra superate e sconfitte in tutto il mondo (o quasi)
Il tuo modo di ragionare e' stato messo alla prova della Storia, e ha fallito.
Adattati o, facci il favore, emigra in Corea del Nord dove applicano i tuoi sistemi.

Vallo a dire ai quasi 22 milioni di lavoratori dipendenti e ai 3 milioni di Statali/parastali (come me).
:twisted:
Già finito tutto quel popo' di cenone?
 
sanicro ha scritto:
GattoToscano ha scritto:
99octane ha scritto:
Il CCNL e' un assurdo, il residuato di logiche di sinistra superate e sconfitte in tutto il mondo (o quasi)
Il tuo modo di ragionare e' stato messo alla prova della Storia, e ha fallito.
Adattati o, facci il favore, emigra in Corea del Nord dove applicano i tuoi sistemi.

Vallo a dire ai quasi 22 milioni di lavoratori dipendenti e ai 3 milioni di Statali/parastali (come me).
:twisted:
Già finito tutto quel popo' di cenone?

pausa Pc ci vuole.
:D
 
bumper-morgan ha scritto:
Ecco i termini dell'accordo
Da rappresentanza a suv
23 dicembre, 20:53
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TORINO - L'accordo siglato oggi dopo quasi sette di trattativa riguarda un investimento da oltre un miliardo di euro attraverso una joint venture tra Fiat e Chrysler. Ma di fatto esclude dalle rappresentanze sindacali la Fiom-Cgil, che non ha sottoscritto l'intesa. Al posto delle Rsu torneranno a esserci le Rsa.

MODELLI: a regime (previsto a meta' 2012) saranno prodotti 280 mila veicoli all'anno di Suv dei marchi Chrysler e Alfa Romeo.

 ORARI: l'intesa prevede il pieno utilizzo degli impianti su sei giorni lavorativi; l'orario di lavoro individuale settimanale resta a 40 ore; il 18/o turno sara' lavorato solo dietro il pagamento dello straordinario.

PAUSA MENSA: verra' mantenuta entro il turno di lavoro fino a che lo joint venture non andra' a regime. E' uno dei punti contestati dalla Fiom, secondo la quale il ''problema e' solo rinviato''.

PAUSA LAVORO: e' prevista la compensazione di oltre 32 euro mensili per l'assorbimento della pausa di 10 minuti.

CONTRATTO: e' prevista la stesura di un contratto collettivo che la Fismic considera ''su molti punti migliorativo' del contratto nazionale dei metalmeccanici.

REFERENDUM: l'intesa siglata oggi sara' sottoposta all'approvazione dei lavoratori, attraverso un referendum in fabbrica, dal 10 gennaio.

E quindi qui stanno rompendo le balle per 10 minuti di pausa? Cioè, in america si sono ridotti lo sitpendio pur di mantenere un lavoro, e qui non vogliono perdere 10 minuti di pausa (ripagata).
Non c'è scritto, ma non credo proprio (lo trovo impossibile in una catena di montaggio) che lavoreranno 8 ore di fila, normalmente ci sono pause prefissate per andare in bagno, farsi un caffè, e poi si riparte (ed è normale così in una catena), poi spostare la pausa mensa a fine turno che cambia? Oserei dire che molti lavorano così..alcuni manco la fanno la pausa, in Polonia (si, lo stato di ladri di lavoro dove fanno, bene, le fiat) non esiste la pausa pranzo, almeno non a livello generale, esiste una pausa di 10 minuti durante la quale la gente si fa un panino, e poi riparte.
 
GattoToscano ha scritto:
99octane ha scritto:
Il CCNL e' un assurdo, il residuato di logiche di sinistra superate e sconfitte in tutto il mondo (o quasi)
Il tuo modo di ragionare e' stato messo alla prova della Storia, e ha fallito.
Adattati o, facci il favore, emigra in Corea del Nord dove applicano i tuoi sistemi.

Vallo a dire ai quasi 22 milioni di lavoratori dipendenti e ai 3 milioni di Statali/parastali (come me).
:twisted:

Onestamente mi sento di dire che, almeno sotto certi aspetti, PURTROPPO esiste ancora il contratto nazionale, e che quindi siamo tutti uguali, remunerati uguale, paragonati l'uno all'altro come se fossimo intercambiabili. Beh, ho una notizia: NON lo siamo!
Io sono piuttosto stufo di vedere che sulla base del CCNLchi lavora prende come quello che si gratta le palle tutto il giorno, o che chi fa le cose bene prende come chi le fa male. E' il motivo per cui alla fine siamo tutti allineati su un livello medio basso, e il motivo per cui la nostra produttività fa cagare. In Italia non si pensa a fare meglio, perchè anche se faccio meglio non cambia nulla, quindi tanto vale fare un tubo, meno fatica, stesso risultato.
 
HomerJ-2 ha scritto:
E quindi qui stanno rompendo le balle per 10 minuti di pausa? Cioè, in america si sono ridotti lo sitpendio pur di mantenere un lavoro, e qui non vogliono perdere 10 minuti di pausa (ripagata).
Non c'è scritto, ma non credo proprio (lo trovo impossibile in una catena di montaggio) che lavoreranno 8 ore di fila, normalmente ci sono pause prefissate per andare in bagno, farsi un caffè, e poi si riparte (ed è normale così in una catena), poi spostare la pausa mensa a fine turno che cambia? Oserei dire che molti lavorano così..alcuni manco la fanno la pausa, in Polonia (si, lo stato di ladri di lavoro dove fanno, bene, le fiat) non esiste la pausa pranzo, almeno non a livello generale, esiste una pausa di 10 minuti durante la quale la gente si fa un panino, e poi riparte.

Un bel chissenefrega ci starebbe bene. :D

In Cina lavorano per 80 dollari al mese.

E quindi?
 
HomerJ-2 ha scritto:
Onestamente mi sento di dire che, almeno sotto certi aspetti, PURTROPPO esiste ancora il contratto nazionale, e che quindi siamo tutti uguali, remunerati uguale, paragonati l'uno all'altro come se fossimo intercambiabili. Beh, ho una notizia: NON lo siamo!
Io sono piuttosto stufo di vedere che sulla base del CCNLchi lavora prende come quello che si gratta le palle tutto il giorno, o che chi fa le cose bene prende come chi le fa male. E' il motivo per cui alla fine siamo tutti allineati su un livello medio basso, e il motivo per cui la nostra produttività fa cagare. In Italia non si pensa a fare meglio, perchè anche se faccio meglio non cambia nulla, quindi tanto vale fare un tubo, meno fatica, stesso risultato.

Infatti bisognerebbe premiare chi lavora particolarmente bene e scoraggiare chi lavora particolarmente male.
Ma da qui a dire che non ci vuole il CCNL ce ne passa. ;)

Anche perchè (e su questo forum mi pare che molti di voi abbiano una concezione del lavoro come mera "produzione", forse perchè molti di voi vengono dall'industrializzato Nord... :rolleyes: ), non tutti produciamo materialmente qualcosa, o per lo meno, non lo facciamo con le regole di mercato.

Certi meccanismi di efficienza sono applicabili in certi contesti industriali, ma il 60% del Paese NON lavora in contesti "industriali".

"Produttività" ed "Efficienza" assumono forme diverse a seconda di dove sono applicate (ed applicabili). ;)

PS: Chi dissente (Octane, belpi ecc) magari possono controbattere con argomentazioni logiche e possibilmente "politicamente sostenibili".
 
GattoToscano ha scritto:
HomerJ-2 ha scritto:
E quindi qui stanno rompendo le balle per 10 minuti di pausa? Cioè, in america si sono ridotti lo sitpendio pur di mantenere un lavoro, e qui non vogliono perdere 10 minuti di pausa (ripagata).
Non c'è scritto, ma non credo proprio (lo trovo impossibile in una catena di montaggio) che lavoreranno 8 ore di fila, normalmente ci sono pause prefissate per andare in bagno, farsi un caffè, e poi si riparte (ed è normale così in una catena), poi spostare la pausa mensa a fine turno che cambia? Oserei dire che molti lavorano così..alcuni manco la fanno la pausa, in Polonia (si, lo stato di ladri di lavoro dove fanno, bene, le fiat) non esiste la pausa pranzo, almeno non a livello generale, esiste una pausa di 10 minuti durante la quale la gente si fa un panino, e poi riparte.

Un bel chissenefrega ci starebbe bene. :D

In Cina lavorano per 80 dollari al mese.

E quindi?

Non sto dicendo chissenefrega, sto dicendo che stanno tirando su un casino infernale per una stronzata!
Ribadisco, in america si sono calati lo stipendio, di fronte alla possibilità di rimanere senza lavoro, in Italia si dice che tutto è dovuto e basta..10 minuti di pausa sono una stronzata, e non mi pare proprio il caso di mettere a rischio una azienda per una stronzata. Anche perchè se questi sono i problemi degli operai, allora non hanno poi così bisogno di lavorare..

Il discorso CCNL è molto articolato, ma come detto, parte va bene che esista (deve essere una tutela) ma buona parte non ha più senso ormai. I concetti di produttività, efficenza, efficacia sono applicabili a chiunque, e a qualsiasi ambito, ovviamente debitamente argomentati. Una fabbrica deve costruire più oggetti possibile, mantenendo una certa qualità e spendendo il meno possibile, un medico può anche salvare la vita solo ad una persona, ma deve farlo, o provare al meglio. Invece in Italia (generalizzo, ovviamente non tutti sono così) l'operaio se ne fotte, se quella vite la metto bene o male non mi cambia nulla, tanto guadagno il minimo sindacale e sempre così sarà, e il medico si fa tutte le sue belle cosine, i suoi appuntamenti, e poi forse arriva per le visite che deve fare in ospedale, perchè tanto sarà sempre pagato e avrà sempre da fare.
Il discorso è molto complesso, mala sostanza è che un CCNL deve dare la base minima di garanzia al lavoratore, ma deve anche permettere che vengano premiate le persone che sanno fare il proprio lavoro, e che vengano mandate via a calci in culo quelle che non lo fanno. In Italia è impossibile licenziare per se non per gravi motivi (furti e cose del genere), quindi che tu il tuo lavoro lo faccia bene o male, la paga arriverà sempre.
 
GattoToscano ha scritto:
HomerJ-2 ha scritto:
Onestamente mi sento di dire che, almeno sotto certi aspetti, PURTROPPO esiste ancora il contratto nazionale, e che quindi siamo tutti uguali, remunerati uguale, paragonati l'uno all'altro come se fossimo intercambiabili. Beh, ho una notizia: NON lo siamo!
Io sono piuttosto stufo di vedere che sulla base del CCNLchi lavora prende come quello che si gratta le palle tutto il giorno, o che chi fa le cose bene prende come chi le fa male. E' il motivo per cui alla fine siamo tutti allineati su un livello medio basso, e il motivo per cui la nostra produttività fa cagare. In Italia non si pensa a fare meglio, perchè anche se faccio meglio non cambia nulla, quindi tanto vale fare un tubo, meno fatica, stesso risultato.

Infatti bisognerebbe premiare chi lavora particolarmente bene e scoraggiare chi lavora particolarmente male.
Ma da qui a dire che non ci vuole il CCNL ce ne passa. ;)

Anche perchè (e su questo forum mi pare che molti di voi abbiano una concezione del lavoro come mera "produzione", forse perchè molti di voi vengono dall'industrializzato Nord... :rolleyes: ), non tutti produciamo materialmente qualcosa, o per lo meno, non lo facciamo con le regole di mercato.

Certi meccanismi di efficienza sono applicabili in certi contesti industriali, ma il 60% del Paese NON lavora in contesti "industriali".

"Produttività" ed "Efficienza" assumono forme diverse a seconda di dove sono applicate (ed applicabili). ;)

PS: Chi dissente (Octane, belpi ecc) magari possono controbattere con argomentazioni logiche e possibilmente "politicamente sostenibili".

Beh magari molti hanno una concezione del lavoro e della mera "produzione" non perchè vengono dal nord ma perche a differenze di te in fabbrica CI LAVORANO e sanno per esperienza diretta di cosa parlano.....
per inciso da più di 10 anni nella mia fabbrica ci sono 2 pause da 15 min oltre a quella mensa, ringraziando il cielo quando si è trattato di fare un passo avanti nelle trattative con l'azienda rinunciando a qualcosa da noi fiom etc non ha messo naso :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes:
 
GattoToscano ha scritto:
HomerJ-2 ha scritto:
E quindi qui stanno rompendo le balle per 10 minuti di pausa? Cioè, in america si sono ridotti lo sitpendio pur di mantenere un lavoro, e qui non vogliono perdere 10 minuti di pausa (ripagata).
Non c'è scritto, ma non credo proprio (lo trovo impossibile in una catena di montaggio) che lavoreranno 8 ore di fila, normalmente ci sono pause prefissate per andare in bagno, farsi un caffè, e poi si riparte (ed è normale così in una catena), poi spostare la pausa mensa a fine turno che cambia? Oserei dire che molti lavorano così..alcuni manco la fanno la pausa, in Polonia (si, lo stato di ladri di lavoro dove fanno, bene, le fiat) non esiste la pausa pranzo, almeno non a livello generale, esiste una pausa di 10 minuti durante la quale la gente si fa un panino, e poi riparte.

Un bel chissenefrega ci starebbe bene. :D

In Cina lavorano per 80 dollari al mese.

E quindi?

Capisco che il concetto di meritocrazia dove chi fa meglio viene meglio retribuito sia per te incomprensibile, ma sai cosa?
L'unico chissenefrega va al tuo modo di ragionare.
Non lo do' io.
L'ha dato la Storia.
Rassegnati.
Passera' anche il CCNL.
In molti ambiti e' gia' passato, con sollievo di tutti tranne gli scansafatiche.
 
dukeiiktm ha scritto:
Beh magari molti hanno una concezione del lavoro e della mera "produzione" non perchè vengono dal nord ma perche a differenze di te in fabbrica CI LAVORANO e sanno per esperienza diretta di cosa parlano.....
per inciso da più di 10 anni nella mia fabbrica ci sono 2 pause da 15 min oltre a quella mensa, ringraziando il cielo quando si è trattato di fare un passo avanti nelle trattative con l'azienda rinunciando a qualcosa da noi fiom etc non ha messo naso :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes:

Non può essere una "colpa" il non lavorare in fabbrica. :rolleyes:

Una delle cose che più ha scioccato la mia ragazza, che viene dal Veneto è la totale diversità della concezione del lavoro che c'è da lei e che c'è qui da me.

Magari si potrebbe cercare di far capire anche a chi in fabbrica non ci lavora, il perchè è sbagliata la posizione della FIOMM.

PS: Sono contento per te, che evidentemente ti trovi bene dove lavori adesso. ;) (ci sono anche altri che non sono troppo contenti della propria condizione).
 
99octane ha scritto:
Capisco che il concetto di meritocrazia dove chi fa meglio viene meglio retribuito sia per te incomprensibile, ma sai cosa?
L'unico chissenefrega va al tuo modo di ragionare.
Non lo do' io.
L'ha dato la Storia.
Rassegnati.
Passera' anche il CCNL.
In molti ambiti e' gia' passato, con sollievo di tutti tranne gli scansafatiche.

Spero di essere già in pensione.
:D :D :D :XD: :XD:
 
HomerJ-2 ha scritto:
Il discorso CCNL è molto articolato, ma come detto, parte va bene che esista (deve essere una tutela) ma buona parte non ha più senso ormai. I concetti di produttività, efficenza, efficacia sono applicabili a chiunque, e a qualsiasi ambito, ovviamente debitamente argomentati. Una fabbrica deve costruire più oggetti possibile, mantenendo una certa qualità e spendendo il meno possibile, un medico può anche salvare la vita solo ad una persona, ma deve farlo, o provare al meglio. Invece in Italia (generalizzo, ovviamente non tutti sono così) l'operaio se ne fotte, se quella vite la metto bene o male non mi cambia nulla, tanto guadagno il minimo sindacale e sempre così sarà, e il medico si fa tutte le sue belle cosine, i suoi appuntamenti, e poi forse arriva per le visite che deve fare in ospedale, perchè tanto sarà sempre pagato e avrà sempre da fare.
Il discorso è molto complesso, mala sostanza è che un CCNL deve dare la base minima di garanzia al lavoratore, ma deve anche permettere che vengano premiate le persone che sanno fare il proprio lavoro, e che vengano mandate via a calci in culo quelle che non lo fanno. In Italia è impossibile licenziare per se non per gravi motivi (furti e cose del genere), quindi che tu il tuo lavoro lo faccia bene o male, la paga arriverà sempre.

Ecco, questo è un discorso profondamente ragionevole e ragionato che, a differenza di quelli di Octane che parla come se fosse il portavoce della Confindustria, danno sicuramente l'idea di come "dovrebbe essere organizzato" il mondo del lavoro in Italia.
;)

Sono d'accordo.

Ma non mi sembra che si stia parlando di togliere il CCNL.

Octane dice che "la storia" bla bla e che "la mia parte politica" bla bla, io vedo solo un mucchio di gente che lavora sotto privati e che viene debitamente sfruttata, magari poi scarsamente responsabilizzata, mentre dove sono io (Pubblica Amministrazione) a "qualcuno" non gli puoi chiedere neanche di farti 8 fotocopie in tutta la mattina perchè ti mandano a fanculo (successo martedì).
:rolleyes:
 
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