EdoMC ha scritto:
keko01 ha scritto:
dexxter ha scritto:
capisci perchè si continua a dite che mancano gli artigiani d ci sono troppi "filosofi" ecc ecc; la capiremo?
guarda che un laureato in filosofia o in lettere o in storia o psicologia può anche adattarsi a far l'operaio o il tecnico se vuole (se non altro per motivi economici) e se ha un po' di elasticità mentale che dati certi tipi di studi dovrebbe avere (dovrebbe), ci sarebbero operai e/o tecnici (già ci sono....) con un livello culturale e di apertura mentale (almeno potenziale) almeno non di livello infimo e credo che ci sia bisogno di esseri umani così come di persone capaci nei vari mestieri, se poi le cose combaciano meglio...e il tempo passato a studiare? beh quello rimane un investimento a lungo termine nel proprio animo.
Esatto! Io che studio lettere, archeologia per la precisione, tutti i lavoretti manuali che necessita la casa li faccio da solo. Dirò di più, ho imparato a farli proprio all'università durante gli scavi: le basi logistiche che affittiamo (in genere vecchie case disabitate, baite, ex pollai...), richiedono molti lavori di manutenzione, e, essendo i budget di scavo spesso molto risicati (a meno che non ci sia la Montepaschi che finanzia...), è necessario arrangiarsi a riparare tubature che perdono, fare semplici collegamenti elettrici ecc...
il problema è che mentre in un pollaio tenti volentieri, tanto rimarranno due fili scotchati a vista, una lampadina che penzola dal soffito, un paio di pennellate alla parete che si vedono da un km di distanza fatte da cani, un tubo mezzo arrugginito fasciato da alluminio in nastro ecc.ecc. in casa le cose debbono essere fatte con un minimo di perizia, precisione, senso estetico.
questo per dire che molte volte si fanno più danni che altro, perchè se è vero che con un pò di buona volontà tutti ad esempio possiamo tinteggiare una parete, il risultato finale può essere dall'eccellente al devastante.
montare un rubinetto su un nuovo lavello potrebbe causare danni irreversibili al lavello stesso, con il risultato finale di dover spendere magari tre volte la spesa preventivata.
senza considerare che spesso per effettuare alcuni lavori di casa si prendono dei rischi gravi, per mancanza di attrezzature come ponteggi ad esempio.
dunque ben vengano i lavoretti fatti in bricolage, ma alcuni lavori debbono quasi obbligatoriamente essere fatti da professionisti. in questo caso delle regole di trasparenza più ferree sarebbero gradite, perchè obbiettivamente il costo intorno ai 100 euro (al nero tra l'altro) orari di manodopera sono un ladrocinio. perchè non offrire un servizio comunale a tal proposito? artigiani messi a disposizione dal comune, naturalmente a pagamento, per i cittadini. in questo caso si avrebbe un aumento dell'occupazione, tariffe vantaggiose, un servizio di qualità media, e tasse pagate. la quadratura del cerchio.
non capisco perchè si debba passare dal tutto statale al tutto privato. le vie di mezzo non sempre sono un ripiego, anzi.