<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Guida pratica di ciò che serve sapere prima di comprare un'auto elettrica | Page 21 | Il Forum di Quattroruote

Guida pratica di ciò che serve sapere prima di comprare un'auto elettrica

Stato
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Abarth è solo elettrica, 600?

No, come ho già detto, probabilmente o mi terrò questa fino alla morte, o ne comprerò una molto più recente (la mia ha quasi 7 anni).
In alternativa potrei comprare un'ibrida segmento B, tanto ho tempo fino a dicembre 2034....
In ogni caso al momento ritengo che non avrò mai un'auto elettrica.
Scusate, ma era solo per rispondere a una domanda. Fine OT.
 
Mai visto nessuno dire a chi ha un'auto elettrica di tornare al termico.
Sul metano per anni e anni c'è stato un po' di ostruzionismo,gente che non sapeva nemmeno la differenza tra gpl e metano che si metteva a contestare i vantaggi senza anche gliene venisse nulla in tasca.
Mai capito il perché.
C'è circa il trenta per cento di elettrodelusi....dati di quest'anno, ossia un ritorno al termico in massa...
 
Al di là di quanti siano dubito che stiano tornando indietro per le pressioni ricevute dagli scettici,avranno le loro ragioni magari hanno fatto un acquisto d'impulso o magari è tutta colpa della rete e non dell'auto.
In generale comunque penso che a differenza di quanto accadeva per il metano oggi la mobilità elettrica viene vista o proposta come la scelta più figa del mondo,se ci aggiungiamo l'imposizione si capisce come mai alcuni hanno un po' il dente avvelenato.
All'epoca invece non solo il metano era considerato la scelta degli sfigati ma non c'era alcuna volontà di imporla agli altri ne dall'alto ne dal basso.
Eppure si sentiva il bisogno di contestare la scelta fatta dai metanisti.
Imho prima che il prezzo del metano andasse fuori controllo poteva essere una buona soluzione per parte della popolazione ma non è andata così.
 
Al di là di quanti siano dubito che stiano tornando indietro per le pressioni ricevute dagli scettici,avranno le loro ragioni magari hanno fatto un acquisto d'impulso o magari è tutta colpa della rete e non dell'auto.
In generale comunque penso che a differenza di quanto accadeva per il metano oggi la mobilità elettrica viene vista o proposta come la scelta più figa del mondo,se ci aggiungiamo l'imposizione si capisce come mai alcuni hanno un po' il dente avvelenato.
All'epoca invece non solo il metano era considerato la scelta degli sfigati ma non c'era alcuna volontà di imporla agli altri ne dall'alto ne dal basso.
Eppure si sentiva il bisogno di contestare la scelta fatta dai metanisti.
Imho prima che il prezzo del metano andasse fuori controllo poteva essere una buona soluzione per parte della popolazione ma non è andata così.
Il parallelo metano-elettrico non lo vedo tanto.....

Metano sull'auto c'è sempre stato ma poco diffuso sino quando due grandi produttori, gruppo Fiat e Vag non investirono su di esso e si implementò la rete di distribuzione. E mi domando e dico perchè sia finita così questa innovativa e intelligente soluzione per l'alimentazione valida sotto tutti gli aspetti, ecologia, costi, consumi....boh poi si propongono rutti da 25kwh/100km in autostrada e va bene così....
 
Al di là di quanti siano dubito che stiano tornando indietro per le pressioni ricevute dagli scettici,avranno le loro ragioni magari hanno fatto un acquisto d'impulso o magari è tutta colpa della rete e non dell'auto.
In generale comunque penso che a differenza di quanto accadeva per il metano oggi la mobilità elettrica viene vista o proposta come la scelta più figa del mondo,se ci aggiungiamo l'imposizione si capisce come mai alcuni hanno un po' il dente avvelenato.
All'epoca invece non solo il metano era considerato la scelta degli sfigati ma non c'era alcuna volontà di imporla agli altri ne dall'alto ne dal basso.
Eppure si sentiva il bisogno di contestare la scelta fatta dai metanisti.
Imho prima che il prezzo del metano andasse fuori controllo poteva essere una buona soluzione per parte della popolazione ma non è andata così.
Concordo sul metano ma anche in parte sul gpl (che è meno pulito del metano ma pur sempre uno scarto che permette di limitare la CO2). Forse non c'è stata ulteriore spinta perché anche per il gas naturale siamo importatori e per di più di paesi extra ue.
 
Passatemi ancora il paragone ma una transizione verso metano e GPL,non in massa ma diciamo per una fetta consistente degli automobilisti,sarebbe stata decisamente meno traumatica.
Avrebbe anche avuto solo effetti parziali sullo smog nelle città ovviamente.
Eppure non è mai avvenuta,c'è stato il boom grazie agli incentivi ma sempre di una piccola minoranza si parlava.
Forse e dico forse le transizioni in generale non piacciono quando si parla di mobilità.
 
Questo è un topic di informazione per chi ha dubbi su un'auto elettrica, oppure è intenzionato ad acquistarla ma ha dei dubbi. Quindi domande inerenti all'elettrico, a cui l'utente Zero nel possibile vi risponderà. Parlare di gas o metano, oppure post ot, sarebbe meglio evitarli. Per altri problemi o differenze sull'elettrico esistono altri due topic, anche se alla fine si dicono e ridicono le stesse cose, potete usare quelli, evitando di mandare in va..a questo. Vediamo se avendolo scritto in un carattere più grande oltre che leggerlo vi resti in memoria. Grazie a tutti per la futura collaborazione. Almeno spero
 
Io suppongo che parli solo nei viaggi perché per me la ricarica a casa è un fattore imprescindibile.

Sul tema, giusto oggi grazie al lavoro da remoto ho potuto vedere e lavorare a casa del mio amico con la Tesla M Y .
Lui è proprietario da 6 mesi o giù di lì, con il bonus dei 20000 km gratis ai supercharger ( e ad oggi è ben lontano dal 50%). Non possiede un box , ha fatto 2 calcoli facili: il box costerebbe 45/50.000 euro, affittarlo gli costerebbe 250 euro al mese, ora che rientra del risparmio tra ricarica casalinga e ricarica alla colonnina diventa vecchio come Matusalemme. Quindi quando capita di dover caricare, lascia l’auto allo stallo lento per la notte, oppure ad una fast vicino casa e la collega per un *rabbocco ( tempo di un caffè).
Penso che se dovessi passare a breve ad una Bev, l’affronterei alla stessa maniera, dato che il box attuale ha dimensioni per cui una Golf ci sta, una Tesla M 3 forse.
* per rabbocco non intendo il 20/80%, ma un 15/20% che puoi recuperare nello stesso tempo di un rifornimento di benzina.
 
Di sicuro anche se quasi tutti,compreso zero cilindri,riteniamo aver un box dove ricaricare una condizione necessaria per poter convivere con un'auto elettrica comprare o affittare apposta un box per poter passare all'auto elettrica è un'operazione che annulla qualsiasi vantaggio economico.
Poi magari se uno già che deve fare il salto decide anche di cambiare casa e acquistarne una col box magari già predisposta per ricaricare un'auto elettrica può avere senso.
Tipo cogliere l'occasione ma avendo già da prima una mezza intenzione di trasferirsi.
 
Sul tema, giusto oggi grazie al lavoro da remoto ho potuto vedere e lavorare a casa del mio amico con la Tesla M Y .
Lui è proprietario da 6 mesi o giù di lì, con il bonus dei 20000 km gratis ai supercharger ( e ad oggi è ben lontano dal 50%). Non possiede un box , ha fatto 2 calcoli facili: il box costerebbe 45/50.000 euro, affittarlo gli costerebbe 250 euro al mese, ora che rientra del risparmio tra ricarica casalinga e ricarica alla colonnina diventa vecchio come Matusalemme. Quindi quando capita di dover caricare, lascia l’auto allo stallo lento per la notte, oppure ad una fast vicino casa e la collega per un *rabbocco ( tempo di un caffè).
Penso che se dovessi passare a breve ad una Bev, l’affronterei alla stessa maniera, dato che il box attuale ha dimensioni per cui una Golf ci sta, una Tesla M 3 forse.
* per rabbocco non intendo il 20/80%, ma un 15/20% che puoi recuperare nello stesso tempo di un rifornimento di benzina.
Prendo spunto dal tuo post. Questa testimonianza è un altro modo, tra i tanti, di affrontare la questione auto elettrica. Non per niente nel post precedente ho espresso un concetto in linea con una frase di U251 che mi è capitato oggi di leggere : tutto si può fare se lo si vuole.
E' la conguinzione avversativa "ma" che però fa la differenza e pone i paletti tra come vuole vivere l'esprienza un utente rispetto ad un altro.
Anch'io un giorno mi ero immedesimato per gioco nel prendere una Tesla con il bonus ma alla fine il progetto sarebbe naufragato perchè i nostri paletti erano:
-Gestire le ricarche come, quando e quanto vogliamo : il che ci permette di programmare un viaggio o uno spostamento che richiede una bella fetta di batteria gestendo l'auto da casa e "rifornendola" per quello che ci serve e in tutte le ore che è parcheggiata. Ma dipendendo da una colonnina devi sempre giocare di anticipo e spesso farlo non puoi cogliere tutte le opprtunita il che presuppone che ti devi adeguare di volta in volta alla situazione trovando una soluzione che magari non è sempre piacevole = bega. Oltre a non essere mai "in tempo reale", sarebbe come gestire Curiosity su Marte dove il comando arriva 40 minuti dopo quindi ogni spostamento deve essere pianificato prima e molto bene perchè una volta dato il comando poi se capita un problema ormai sei dentro.
-E' vero che i 20 mila km sono gratis, e sono il primo ad ammettere che è una manna, ma contando che il supercharger più vicino ce l'ho a 9 km e il solo pensare di riforniere in trasferta e andarci appositamente ogni 2-3 giorni anche se gratis ti dico già no, evito di riportare il commento di mia moglie su tale pratica. Inoltre vorrebbe dire che devo integrare anche con cariche a prezzo pieno con l'infrastruttura vicino a casa. In più facciamo 12-14 mila km all'anno e questa me la terrò almeno per 3-4 anni, se non addirittura per sempre, quindi dopo un anno e mezzo vorrebbe dire pagarmi a caro prezzo tutte le ricariche.
E' per questo che ho deciso di fare questa guida : per alcuni guidare l'auto elettrica è un punto di arrivo, il coranamento di un'idea se vogliamo, indipendentemente da come sia tortuoso il percorso che ti porta a possederla e a gestirla. Per altri, e qui mi ci mettiamo io e la mia consorte, è un modo più semplice di gestire la propria mobilità sfruttando ( per ora ) i benefici che si porta con se. Ecco questa guida dovrebbe chiarire a chi la legge, o almeno lo spero, se l'auto elettrica per lui sarebbe un punto di arrivo indipendentemente dalle implicazioni, una opportunità benefica di intendere la propria mobilità o una bega da evitare.
 
Ultima modifica:
Pianificazione_2
Navigazione a sorpresa _5 da 594 km con batteria al 100%

Sicuramente vi chiederete come può essere una navigazione a sorpresa e ritrovarsi la batteria al 100%, bene il mio scopo di questo post è di dimostrare che “perdendo” tempo prima che dopo sullo stesso percorso il guadagno tempistico è molto elevato.
Purtroppo non posso farvi vedere dal navigatore della auto la simulazione perchè in pratica dovrei caricarla prima al 100%, quindi l’ho fatta con l’applicazione equivalente sul Pc e più sotto vi riporto i risultati.
Dicevo perdere tempo prima che dopo, ovvero se ricaricate ad una Hpc vicino a casa perdendo dai 10 minuti alla mezz’ora per portare l’auto dalla percentuale che avete al 100% e nel frattempo magari impiegare il tempo per fare colazione ad un bar avete fatto almeno terno.
Dico questo perchè la Hpc da 90 kw a 500 metri da casa è anche a 200 metri dal McDonald e spesso quando partiamo presto per andare da qualche parte facciamo colazione li. Ovvio che sapendolo la sera prima carichiamo l’auto quanto ci serve ma in questo caso se è una sorpresa mattutina la si può ricaricare mentre si fa colazione.
Ecco cosa è venuto fuori.
-Partenza da casa al 100%
-A ore 2:18 e dopo 265 km sosta all’area Variante di Valico di Castiglione dei Pepoli dove alla Free to X da 300 kw carichiamo in 20 minuti dal 13% al 68%
-Dopo 1:34 ore seconda fermata all’Area Fabbro sempre alla Free to X sempre da 300 kw dove carichiamo in 19 minuti dal 10% al 64%
-Dopo 1:22 ore arrivo al Colosseo al 20%
Totale 5:15 di viaggio e 39 minuti di ricariche per un totale di 5:54 ore, facciamo 6, contro le 7:24 con batteria alla partenza del 66% e le 7:41 con batteria alla partenza del 54%.

Variante_1 : tranne la prima sosta che si è “obbligati” ad arrivare al 13% se alla seconda si vuole arrivare con batteria più abbondante che il 10% basta caricare leggermente di più e caricare al 74% se non al 80% al posto dei 68% preventivato. Così arriverete alla seconda sosta con il 20-26% e con il 30-36% al Colosseo. Quindi al tempo totale si dovrebbero aggiungere i minuti in più persi alla prima sosta portando il tempo totale dalle 6 ore alle 6:15 circa.

Variante_1 + Variante _2 : se invece volete arrivare al Colosseo alla stessa ora nonostante avete perso tempo a caricare di più nella prima sosta, nella seconda sosta essendo arrivati con il 20-26% al posto del 10% impiegherete meno ad arrivare al 64% preventivato, il che compensa il tempo perso alla sosta precedente. Arriverete al Colosseo con il 20% preventivato.
 
Ultima modifica:
Pianificazione_2
Navigazione a sorpresa _6 da 594 km con batteria al 90%

Questa sarebbe la soluzione tra tutte le 6 proposte che preferisco fare se dovessi fare quel viaggio e lo sapessi direttamente la mattina della partenza.
Questo perchè preferisco non caricare mai l’auto al 100%, se non obbligato, quindi tendo sempre a caricare al massimo al 90%. Ovviamente sempre mentre facciamo colazione.
-Partenza da casa al 90%
-A ore 1:38 e dopo 184 km prima sosta all’area Viazza di Ramo dove alla Free to X da 300 kw carichiamo in 19 minuti dal 33% al 77%
-Dopo 1:43 ore e altri 202 km seconda fermata all’area Civitella in Val di Chiana sempre alla Free to X sempre da 300 kw dove carichiamo in 30 minuti dal 10% al 84%
-Dopo 1:22 ore e altri 214 km arrivo al Colosseo al 20%
Totale 5:16 di viaggio e 48 minuti di ricariche per un totale di 6:04 ore, 10 minuti in più che con batteria al 100%

Variante_1 : alla prima sosta arriviamo in scioltezza con il 33%, se volete investire altri 10 minuti in più e caricare al 90% al posto del 77% così da arrivare alla seconda fermata con il 23% al posto del 10%.

Variante_1 + Variante _2 : se invece volete arrivare al Colosseo alla stessa ora nonostante avete perso tempo a caricare di più nella prima sosta, nella seconda sosta essendo arrivati con il 23% al posto del 10% impiegherete meno ad arrivare al 84% preventivato, il che compensa il tempo perso alla sosta precedente. Arriverete al Colosseo con il 20% preventivato.
 
Pianificazione _3
Navigazione con pianificazione programmata_1 da 594 km con batteria al 90% e al 100%

E' inutile dire che le ultime 2 pianificazioni hanno identici risultati anche se progarammate anticipatamente tranne per il fatto di non perdere tempo alla mattina prima di partire per ricaricare.
 
Stato
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