<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Grande successo del &#34; tutor &#34; | Page 10 | Il Forum di Quattroruote

Grande successo del &#34; tutor &#34;

lucanew ha scritto:
...LE CAUSE PRIMARIE DEGLI INCIDENTI SONO: - VELOCITÀ ECCESSIVA ... CHI E' CONTRO IL TUTOR É PERCHÉ HA SOLO VOGLIA DI CORRERE...
Innanzitutto faccio presente che scrivere in maiuscolo non aumenta in alcun modo il valore o il peso di quanto si scrive, esattamente urlare non rende l'urlatore più degno di ascolto o credito. Caso mai è vero il contrario.

In secondo luogo, come sempre, si tratta di vedere se si preferisce affrontare gli argomenti a suon di slogan oppure se si vuole provare a metterli da parte, assieme a preconcetti, ideologie, partigianerie, antipatie ecc., sostituendoli con un certo senso della misura.
Se partiamo dal presupposto che la velocità sia "sempre e comunque pericolosa" (frase teoricamente e tecnicamente ineccepibile ma molto meno saggia, all'atto pratico, di quanto possa apparire), allora si dovrebbe imporre un limite di 30 all'ora ovunque o, meglio ancora, un limite zero, simile a quello che tanto saggiamente è stato imposto in materia di alcool (parlo da astemio). Un po' come, tornando a un esempio che facevo, vietare categoricamente l'uso dei coltelli, sempre e ovunque, perché con i coltelli, se usati in certi modi e in certi contesti, si "possono" fare delle cose estremamente brutte.
Ovviamente, se non si sa o non si vuole cercare di prendersela solo con chi usa il coltello in quei modi e in quei contesti lasciando in pace gli altri, si può anche optare per il tristemente classico fascio di tutta l'erba, però non si tratta certo di una scelta di cui andare particolarmente fieri.
Anche perché poi, all'atto pratico, colui che usa il grande coltello per tagliare il pane o la torta avrà molte più probabilità di ritrovarsi castigato rispetto a colui che usa il piccolo coltello per tagliare guance o gole.
 
lucanew ha scritto:
skamorza ha scritto:
lucanew ha scritto:
Ragazzi. Abbaimo il doppio degli incidenti, a parità di mezzi circolanti, degli altri Paesi del centro/nord Europa. La mia città, Verona, è la quarta città in Europa con più incidenti. (fonte ACI 2009)
SAPPIAMO TUTTI CHE LE CAUSE PRIMARIE DEGLI INCIDENTI SONO:
- VELOCITA' ECCESSIVA
- MANCATO RISPETTO DELLE DISTANZE DI SICUREZZA
- DISTRAZIONE DALLA GUIDA.
...e a chi dice che la velocità non influisce provi a "scartare" un ostacolo sulla strada ai 130 e ai 170km/h e capirà subito la differenza.
Per una volta tanto che qualcuno installa un'apparecchiatura ben segnalata per far rispettare le regole, c'è ancora chi METTE IN DISCUSSIONE L'UTILITA' DI TALE APPARECCHIATURA.
SECONDO ME, CHI E' CONTRO IL TUTOR E' PERCHE' HA SOLO VOGLIA DI CORRERE E NON PUO'. QUINDI GLI RISPONDO....MA VA' A MORIR AMMAZZA'!!!!!!!
guarda, non ti conosco personalmente dunque potresti essere anche il migliore guidatore al mondo per quanto concerne la sicurezza stradale.
però ho (purtroppo) abbastanza anni ed abbastanza esperienza per dirti che ne conosco a bizzeffe che fanno i tuoi stessi ragionamenti. di questi NON ne conosco uno solo che guidi come dovrebbe. l'unica cosa che rispetta è il limite dei 130 orari perchè si muove poco in autostrada e quando capita è per le vacanze dunque non ha alcuna fretta e spesso trova pure gran traffico. attenzione: viaggia a 130 anche dove il limite è 110 (non osserva i cartelli e neppure sa che con la pioggia il limite è rivisto al ribasso), oppure 80. in questo caso se tu sei davanti a lui e viaggi a 85 ti si attacca al kulo e ti sfanala e suona di continuo, giacchè in autostrada si va a 130 e a lui quello basta per sentirsi sicuro. solo che non lo è. ed in centro abitato se non c'è molto traffico si muove anche a più di 70 orari. eppure il rischio che un bambino attraversi la strada è di gran lunga più probabile in paese piuttosto che sulla A21. ma 70 orari non significa correre dunque per quel soggetto non equivale a creare pericolo.
infatti in italia come hai detto si continua a morire. ma non in autostrada.

Mi sa che hai cannato di brutto. Non sono un pilota e nemmeno mi ritengo tale, nel senso che non ho fatto mai corsi di guida sicura o guida sportiva, ma uso la razionalità e il buon senso quando guido, caratteristiche ormai perse da molti.. Faccio 60000 km all'anno per lavoro, quasi tutti di autostrada e tangenziali, tutte strade a scorrimento veloce, pochi in città. Da 21 anni non faccio incidenti (mi tocco). Non sempre rispetto i limiti ma SEMPRE, DICO SEMPRE sono uno dei rari che rispetta le distanze di sicurezza e guardo lontano, nel senso che adeguo la guida in base a quello che accade 500 metri davanti a me. Ne è un esempio il fatto che andando ai 130-140 non tocco i freni per centinaia di km, a differenza di chi si attacca al posteriore e continua a frenare.
Ritengo poi che chi corre in autostrada corre pure in extraurbana ed urbana e viceversa.
Per quanto riguarda gli incidenti in autostrada, nel 2010 sono aumentati, secondo i dati forniti dalla polizia autostradale.
vedi, invece io i limiti li rispetto sempre, e tutti. dunque posso arrogarmi il diritto di chiedere che vengano innalzati. una persona che invece non sempre li rispetta, come hai dichiarato tu, tra l'altro proprio ove sarebbe più sensato farlo, non ha alcuna giustificazione per chiedere che altri rispettino i limiti. è evidente che non esiste giustificazione alcuna nello stabilire noi quali siano da rispettare e quali no. se su un tratto di tangenziale mettono i 50 orari avranno i loro giusti motivi, perchè se ritieni cosi non sia allora io allo stesso modo posso dubitare che siano giusti i motivi per limitare la velocità autostradale a 130.
hai confermato esattamente ciò che dicevo in precedenza, ovvero che la quasi totalità di coloro i quali difendono a spada tratta i 130 autostradali lo fanno perchè non sono egoisticamente interessati a superarli, mentre superano altri limiti perchè quello interessa loro. complimenti per il senso civico.
 
lucanew ha scritto:
Ecco un 'altro che guida con il cruise control e le banane agli occhi.
Poi quando le togli è troppo tardi, anche a 130 km/h.

Ci sono tratti tipo l'A14 da Bari a Foggia dove ti si aprono distese infinite, dove se un topolino sta per attraversare lo vedi 5 min prima, mentre ci sono tratti appenninici di autostrada con gallerie, curve e pendenze serie, dove devi adeguare la velocità.

Poi trovi pure statali come la 662 che ad un certo punto si interrompe e passi tra giravolte spaziali, buche infinite, strettoie paurose il tutto condito da una segnaletica ridicola e dannosa.

A proposito chi sarebbe l'ostacolo?

Il furbastro che attraversa l'autostrada da un autogrill all'altro, per caso?

Il nonno che va controsenso in tangenziale?

Oppure la signora imbottita di psicofarmaci che guida a naso?

Chi si preoccupa realmente di tutto ciò?

Anche a 50km/h una persona inabile alla guida, può ammazzare.

Infatti le cronache sono piene di automobilisti che ammazzano andando ai 50, e vuote di automobilisti che causano incidenti per velocità eccessiva.
Infatti sugli appennini, in galleria, curva e pendenza il limite non è dei 130 ma più basso.
Infatti sulla 662 il limite non è dei 130, ma più basso.
Meglio le banane davanti agli occhi che infilate altrove...[/quote]

Vabbè adesso vuoi traghettare il discorso su una sponda dove non ho la tua evidente esperienza.

Tornando alla circolazione stradale e la relatività della velocità:

- in città il limite è di 50 km/h ma raramente tocco tali velocità in città perchè sò che può sbucare un bambino da un auto parcheggiata, una portiera che si apre d'improvviso e altri imprevisti accidentali tipici di un agglomerato urbano, chi ragione in base ai limiti se ne frega di queste considerazioni

- Proprio oggi sulla statale, limite di 90 andavo a 95 (circa), dietro avevo uno con una station mongola e vetusta attaccato a me, io da molto lontano vedo una luce lampeggiante blu e tolgo gas per capire cosa era, chi viaggiava nella corsia lenta era lì che spingeva ancora, una signora.
Mentre ci avviciniamo io attacco le frecce di emergenza, quello dietro rallenta finalmente , la signora accanto a me invece è costretta a una brusca frenata con il vigile che si incazza e le urla di andare piano.

C'era un incidente , strada a doppia corsia per ogni senso con gard rail, tamponamento mostruoso di una signora immobile nell'auto con il davanti scoppiato, due auto avanti a lei quasi illese, e l'auto dei vigili appena dietro le auto incidentate con il lampeggiante.

Ora al di là della mancata apposizione del triangolo ad opportuna distanza, l'incidente era appena avvenuto credo, come è possibile che la signora ha realizzato circa 150-200 mt dopo di me la situazione di pericolo?

E il fatto che lei viaggiava ad 80 con un tempo di reazione praticamente infinito, a te fa fare sogni tranquilli??? :evil:

Buona notte al secchio.
 
rema007 ha scritto:
Ora al di là della mancata apposizione del triangolo ad opportuna distanza, l'incidente era appena avvenuto credo, come è possibile che la signora ha realizzato circa 150-200 mt dopo di me la situazione di pericolo?

E il fatto che lei viaggiava ad 80 con un tempo di reazione praticamente infinito, a te fa fare sogni tranquilli??? :evil:

Buona notte al secchio.

E una reazione chiamiamola fisiologica.
L'occhio umano presta attenzione e di conseguenza mette a fuoco gli oggetti in base alla velocita alla quale viaggia.
Ad esempio:quando cammini guardi per terra a 1-2 metri davanti a te,correndo siamo sui 5 metri,in bicicletta a passeggio sulla decina che diventano 20 o 30 correndo.In auto a 80 km/h siamo sotto i 100 metri mentre a 200 km/h siamo nell'ordine del km.
Tutto qui.
 
skamorza ha scritto:
... se su un tratto di tangenziale mettono i 50 orari avranno i loro giusti motivi, perché se ritieni cosi non sia allora io allo stesso modo posso dubitare che siano giusti i motivi per limitare la velocità autostradale a 130...
Ragionando in questa maniera, però, praticamente si presume che tutti i limiti siano dettati da "giusti motivi" e quindi buoni e giusti. Allora non ha più senso fare qualsivoglia critica e tanto meno chiedere che certi limiti vengano innalzati. O no?

Anch'io rispetto tutti i limiti, ben sapendo che ciò in pratica mi porta, in moltissimi casi, a comportarmi in maniera profondamente insulsa. Il motivo per cui mi comporto in tal modo non riguarda, però, chissà quali nobili ideali e tanto meno la convinzione (che non mi appartiene) che qualsiasi regola, compresa la più insulsa o disonesta, debba essere serenamente rispettata. La ragione è molto più meschina: io mi comporto così solo perché non ho il coraggio di fare diversamente, ovvero di guidare in maniera "normale", come ho fatto per più di vent'anni senza multe ne incidenti, cioè con prudenza e basando il mio comportamento sulla strada e sui suoi occupanti.

Nei confronti di coloro che invece riescono a farlo (ovviamente, meglio ripetere, senza comportarsi in maniera pericolosa o maleducata), io non solo non nutro alcun disprezzo ma anzi provo sincera invidia, perché riescono senza alcun dubbio a vivere meglio di me. A patto però che non siano ipocriti, ossia che non si dichiarino a parole favorevoli a quelli stessi obblighi e divieti insulsi che quotidianamente non rispettano.
 
marimasse ha scritto:
skamorza ha scritto:
... se su un tratto di tangenziale mettono i 50 orari avranno i loro giusti motivi, perché se ritieni cosi non sia allora io allo stesso modo posso dubitare che siano giusti i motivi per limitare la velocità autostradale a 130...
Ragionando in questa maniera, però, praticamente si presume che tutti i limiti siano dettati da "giusti motivi" e quindi buoni e giusti. Allora non ha più senso fare qualsivoglia critica e tanto meno chiedere che certi limiti vengano innalzati. O no?

Anch'io rispetto tutti i limiti, ben sapendo che ciò in pratica mi porta, in moltissimi casi, a comportarmi in maniera profondamente insulsa. Il motivo per cui mi comporto in tal modo non riguarda, però, chissà quali nobili ideali e tanto meno la convinzione (che non mi appartiene) che qualsiasi regola, compresa la più insulsa o disonesta, debba essere serenamente rispettata. La ragione è molto più meschina: io mi comporto così solo perché non ho il coraggio di fare diversamente, ovvero di guidare in maniera "normale", come ho fatto per più di vent'anni senza multe ne incidenti, cioè con prudenza e basando il mio comportamento sulla strada e sui suoi occupanti.

Nei confronti di coloro che invece riescono a farlo (ovviamente, meglio ripetere, senza comportarsi in maniera pericolosa o maleducata), io non solo non nutro alcun disprezzo ma anzi provo sincera invidia, perché riescono senza alcun dubbio a vivere meglio di me. A patto però che non siano ipocriti, ossia che non si dichiarino a parole favorevoli a quelli stessi obblighi e divieti insulsi che quotidianamente non rispettano.
appunto.
i miei ragionamenti cercano sempre di seguire una logica che non sia l'interesse personale. premettendo che io vorrei limiti autostradali ben più elevati per lo meno in talune circostanze e tratte, non tollero che coloro i quali definiscono sicuro il limite di 130 poi superino i limiti altrove dicendo che non sono equi. se si ritengono i limiti giusti si devono rispettare tutti, almeno un minimo di coerenza.
detto questo, sono meschino per lo meno quanto te e non ho alcuna difficoltà a confidarti che se anziche essere un "poveraccio" fossi decisamente benestante rispetterei esclusivamente i limiti dettati dal buon senso. ciao.
 
skamorza ha scritto:
...non tollero che coloro i quali definiscono sicuro il limite di 130 poi superino i limiti altrove dicendo che non sono equi...
Beh, in effetti non è detto che se ritieni giusto un determinato obbligo tu debba automaticamente ritenere giusti anche tutti gli altri obblighi in qualche modo simili. Per esempio, essere d'accordo sul fatto che sia giusto pagare per una riparazione di officina non significa dover per forza accettare qualsivoglia prezzo venga richiesto.

Tornando ai limiti, il tuo discorso non perde comunque valore, perché di fatto quasi tutti coloro che diligentemente rispettano il 130 (magari perché sono sempre andati a quella velocità o più piano) e non rispettano il resto si dichiarano favorevoli ai limiti in generale, alle tolleranze zero, alle pesanti sanzioni ecc.
 
Il bello di tutto questo e' che dopo aver seccato con revisioni e bollini blu, dopo aver scocciato con i punti sulla patente, dopo aver messo linee blu pure in montagna, dopo aver annoiato con le velocita massime si lamentano perche' il mercato dell'auto non "tira" piu' come una volta.

Scusate eh se non compriamo piu' le auto che avete reso completamente inutili.

Regards,
The frog
 
marimasse ha scritto:
skamorza ha scritto:
...non tollero che coloro i quali definiscono sicuro il limite di 130 poi superino i limiti altrove dicendo che non sono equi...

Tornando al discorso limiti, il tuo discorso non perde comunque valore, perché di fatto quasi tutti coloro che diligentemente rispettano il 130 (magari perché sono sempre andati a quella velocità o più piano) e non rispettano il resto si dichiarano favorevoli ai limiti in generale, alle tolleranze zero, alle pesanti sanzioni ecc.
esattamente questo intendevo.
 
Thefrog ha scritto:
Il bello di tutto questo e' che dopo aver seccato con revisioni e bollini blu, dopo aver scocciato con i punti sulla patente, dopo aver messo linee blu pure in montagna, dopo aver annoiato con le velocita massime si lamentano perche' il mercato dell'auto non "tira" piu' come una volta.

Scusate eh se non compriamo piu' le auto che avete reso completamente inutili.

Regards,
The frog
infatti. mi aspetto in futuro una legge che obblighi a sostituire l'auto ogni 5 anni con l'assoluto divieto di utilizzare quella nuova. esagero ma non siamo troppo distanti.
 
lsdiff ha scritto:
mafalda ha scritto:
Prima del tutor mi capitava di viaggiare a 150 Kmh sulla Rm-Na e dovevo quasi più guardare nello specchietto che davanti, perché ti piombavano addosso gli sfanalatori sofferenti di "stress da media oraria", ora questo non succede [quasi] più :lol:

Prima del Tutor andavo dappertutto senza temere colpi di sonno. E non ho mai rischiato nulla, né fatto spaventare nessuno perché schiacciavo solo se il traffico lo permetteva e rallentavo con congruo anticipo per non arrivare a culo degli altri troppo velocemente. Come dire che andare forte non implica necessariamente un comportamento irrispettoso degli altrui diritti alla sicurezza.

Ora mi adeguo, ma i viaggi lunghi sono diventati un calvario. E chi i viaggi lunghi li fa per mestiere, tipo gli agenti di commercio, dei limiti continua a fottersene bellamente. Ne vedo tanti sfrecciare con le loro audi A6 station wagon grigio metallizzato... Questo perché i Tutor funzionano per pochissime ore la settimana. Ne ho avuto la conferma empirica da diversi conoscenti che se ne fregano e negli ultimi due anni non hanno ricevuto alcuna sanzione.

Per forza, con i costi di manutenzione che hanno... :lol:
 
stratoszero ha scritto:
99octane ha scritto:
stratoszero ha scritto:
lsdiff ha scritto:
Ahimé, che il popolo sia bue, privo di intelletto è ormai fatto assodato. E le dimostrazioni provengono da branche ben diverse dalla circolazione stradale.
Una bugia ripetuta a sufficienza non diventa la verità, ma la gente ci crede lo stesso. E così della disinformazione è stata fatta arte.

Aria fritta.
Cosa c'entrano le bugie con il topic in oggetto?

Aria fritta sono i post come questo, che si limitano a dire "hai torto" non dico "senza portare argomenti a sostegno", ma addirittura senza essersi presi la briga di capire cosa c'e' scritto. Cerchiamo di essere costruttivi. ;)

Se per te fare una domanda significa dire "hai torto" senza essersi presi la briga di capire cosa c'e' scritto, allora "hai ragione": nella tua immaginazione, io ho detto a qualcuno "hai torto", senza essermi preso la briga di capire cosa avesse scritto...
8)
Raccolgo con piacere il tuo invito a essere costruttivi, chiedendo a te cosa c'entrano le bugie con il tutor (e sottolineo con il tutor, non con tutto quello che ci passa per la testa sul CdS e sulla sicurezza stradale), visto che in un thread con 91 post e 1149 letture queste bugie non le ho ancora trovate.
:shock:

E' una bugia che il Tutor sia un successo. Il perche' e' stato diffusamente spiegato con argomentazioni logiche e inoppugnabili.
 
stratoszero ha scritto:
99octane ha scritto:
E si' che sono state chiaramente spiegate con fatti a corroborare la spiegazione.
Naturalmente questo partendo dal presupposto che si stia usando non la definizione puerile di "bugia" (menzogna diretta e spudorata) ma quella adulta: omissione o mascheratura dello stato delle cose per dipingere una realta' di comodo.

Ah, ecco: per te definizione di bugia come menzogna è puerile.
Per questo non ci eravamo capiti.
Bene: chiarito questo punto, vediamo la cosa "da adulti".
Sono anni che ci comunicano dati del tipo "si sono ridotti del tot % i morti in incidenti stradali, nei tratti coperti da tutor".
Per me, e immagino anche per te, questo ha un significato molto chiaro: si tratta di una percentuale di riduzione delle vittime in una parte della rete viaria, che peraltro non è neanche quella con il maggior numero di morti.
Non significa altro. Come in tutte le statistiche, andrebbe "ripulita" da altri dati: nel caso della sperimentazione di farmaci, per esempio, dall'effetto-placebo; nel caso in questione, invece, dalla % di riduzione di morti che si è avuta nel resto della rete viaria.
Certo, ci sono delle omissioni, perchè non vengono diffusi i dati sul numero di morti in meno; si parla delle cose positive, perchè si fa più bella figura con quelle che con le cose negative, ma almeno ci sono dei dati, da cui si evince che il sistema ha una sua efficacia (cazzo, 50% o più, sia pure da ripulire dagli effetti di cui sopra...), laddove viene utilizzato.
Per chi legge le notizie frettolosamente, o più semplicemente non capisce nulla, non lo so cosa significano i dati che vengono pubblicizzati sul tutor.
:rolleyes:

O proprio non ci arrivi, o sei in malafede.
Contro ogni buon senso e per attenermi fino all'ultimo alla netiquette, voglio partire dal presupposto che sia la prima.
Tutto cio' che citi viene detto per vendere il Tutor come grande successo. E' il titolo stesso del Thread.
Invece, non solo non e' un successo, non solo i dati passati come trionfalistici sono la proverbiale montagna che ha partorito il topolino, ma se si fa una valutazione d'opportunita' perse, il Tutor e'la piu' colossale zappa sui piedi (o meglio, calcio nelle palle, perche' e' stata una scelta conscia e deliberata) alla sicurezza stradale che si sia visto negli ultimi 20 anni. Anche peggio degli onnipresenti Velox.

Perche'?
E' stato scritto.
Lo so, mi rendo benissimo conto che rispulciarsi un thread di 10 pagine, (la maggior parte delle quali di scempiaggini prive di qualsiasi base o logica) sia una rottura di palle non da poco, per carita', pero' anche riscrivere la stessa cosa per l'ennesima volta lo e'.
Quindi, in amicizia, porta pazienza e rileggiti le considerazioni fatte, rileggile a mente aperta, tenendo presente che sono scritte da gente che su queste strade ci circola come chiunque altro, e non ha particolari interessi a finire la sua vita in modo violento e sanguinoso. ;)
 
lucanew ha scritto:
Se in Italia tutti tenessero le distanze di sicurezza le tue motivazioni sarebbero corrette, ma così non è, come possiamo vedere quotidianamente.
Inoltre bisogna considerare che in strada non bisogna tenere conto solo dello spazio di arresto, ma della capacità di eseguire manovre d'emergenza, come schivare un veicolo che si sposta per una folata di vento trasversale o pezzi di pneumatici di autotreno sull'asfalto. Aumentando la velocità e anche mantenendo una distanza di sicurezzza adeguata, la capacità nell'eseguire queste manovre diminuisce drasticamente.

Scusa, ma stai facendo considerazioni totalmente prive di senso logico e campate per aria.
Se non viene rispettata la distanza di sicurezza, la misura da prendere e' far rispettare la distanza di sicurezza!
La velocita' non c'entra niente, e chi non rispetta la distanza di sicurezza a 160 men che meno la rispetta a 90. (Come si puo' vedere quotidianamente).
E tra 130 e 160 non cambia minimamente la possibilita' di correggere il vento trasversale ne' di evitare pezzi di pneumatici, che uno dovrebbe vedere a mezzo km di distanza (e se non ha visuale, non va a 160 ma rallenta).

Ti chiarisco un concetto che forse non hai realizzato: io vado sulle stesse strade su cui vai tu, su cui va Stratoszero, ogni altro forumita e, purtroppo, anche tutti quei fenomeni che tengono comportamenti assolutamente irresponsabili come stare attaccati a culo, o cambiare corsia bruscamente e senza segnalare, o peggio ancora zigzagare.
Rileggi le considerazioni fatte da me e da altri che ne han fatte di analoghe (che sono considerazioni logiche ben circostanziate) tenendo presente questo, e tenendo presente che, contrariamente a quanto hai affermato nel tuo post "gridato", con non poca supponenza e scarsa riflessione, io su queste strade ci giro in moto, una moto su cui tipicamente vado intorno ai 90 - 100 km/h dove il limite e' 130. Dunque ci tengo molto alla sicurezza stradale, molto di piu' di chi ci gira in auto, molto piu' di chi fa certe affermazioni da velinaro di regime basate sul fatto che "se lo fa lo Stato e' giusto a priori", proprio perche' siccome per natura del mezzo che uso RISCHIO (e parecchio piu' della media), mi informo e so di cosa parlo, e mi infastidisce assai vedere come questi tromboni si pavoneggiano di dati assolutamente pretestuosi, forniti da un sistema che e' un pretesto per fare multe, che non fa niente per migliorare davvero la sicurezza stradale mentre le cause primarie di incidente rimangono intoccate. Anzi, le misure necessarie a contrastarle vengono decurtate, e fondi importanti vengono sperperati in aria fritta invece che in cose importanti, tipo rifare il manto stradale con asfalto di qualita' e cambiare i guard rail trappola! :rolleyes:
E se e' vero che giro anche su auto di notevole potenza e capaci di velocita' elevatissime, e' anche vero che non ho nessun particolare interesse ne' provo alcun divertimento ad andare veloce in autostrada (che ritengo una noia, una noia pratica e utile, ma una noia). Mi diverto mille volte di piu' a fare a 70 una strada di collina con curve divertenti, con ampia visibilita', dove posso sfruttare davvero il mezzo in sicurezza, che non a fare i 150-160 in autostrada. Velocita' che tengo, ove e quando possibile, solo perche' velocita' piu' ridotte su strade dritte, ampie e vuote hanno un dimostrato effetto ipnotico e soporifero (che non vuol dire che se si e' stanchi si deve andare veloci, quello e' tutta un'altra storia) e dunque in tali condizioni sono PERICOLOSE.
 
marimasse ha scritto:
skamorza ha scritto:
... se su un tratto di tangenziale mettono i 50 orari avranno i loro giusti motivi, perché se ritieni cosi non sia allora io allo stesso modo posso dubitare che siano giusti i motivi per limitare la velocità autostradale a 130...
Ragionando in questa maniera, però, praticamente si presume che tutti i limiti siano dettati da "giusti motivi" e quindi buoni e giusti. Allora non ha più senso fare qualsivoglia critica e tanto meno chiedere che certi limiti vengano innalzati. O no?

Anch'io rispetto tutti i limiti, ben sapendo che ciò in pratica mi porta, in moltissimi casi, a comportarmi in maniera profondamente insulsa. Il motivo per cui mi comporto in tal modo non riguarda, però, chissà quali nobili ideali e tanto meno la convinzione (che non mi appartiene) che qualsiasi regola, compresa la più insulsa o disonesta, debba essere serenamente rispettata. La ragione è molto più meschina: io mi comporto così solo perché non ho il coraggio di fare diversamente, ovvero di guidare in maniera "normale", come ho fatto per più di vent'anni senza multe ne incidenti, cioè con prudenza e basando il mio comportamento sulla strada e sui suoi occupanti.

Nei confronti di coloro che invece riescono a farlo (ovviamente, meglio ripetere, senza comportarsi in maniera pericolosa o maleducata), io non solo non nutro alcun disprezzo ma anzi provo sincera invidia, perché riescono senza alcun dubbio a vivere meglio di me. A patto però che non siano ipocriti, ossia che non si dichiarino a parole favorevoli a quelli stessi obblighi e divieti insulsi che quotidianamente non rispettano.

Bellissimo post!
5 stelle d'onesta' (prima di tutto verso se stessi, che e' quella piu' difficile di tutte). :thumbup:
 
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