<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Fiat è il marchio con le più basse emissioni di co2 in Europa | Page 5 | Il Forum di Quattroruote

Fiat è il marchio con le più basse emissioni di co2 in Europa

smargia2002 ha scritto:
PowerT ha scritto:
Sera ha tutti.
Ho letto questo bel post ,e a prescindere dalle classifiche o meno,da come vengono calcolati sti parametri,criteri molto discutibili, la cosa che ha sollevato quell'utente che ha parlato della prova dell'alfa in giappone e' vera .
E' chiaro che questa info non sia trapelata hai giornali e alla stampa specializzata,mi sembra il minimo.Sarebbe stato un autogoal verso la concorrenza con danni incommesurabili.

Sera a tutti.
P.S.: vi seguo sempre con simpatia,inteso che siete simpatici.

Non per ribadire il già detto, o si portano le prove o si sta zitti, sempre con simpatia, sia chiaro.

Quoto ;)
 
Ale83rn ha scritto:
Modus, certo che tutti i motori emettono particolato, ma è evidente che con questo sistema di combustione se tu da 1 kg arrivi ad averne 5 grammi significa che hai DEGRADATO queste polveri creandone di più sottili, non hai fatto sparire nulla ma hai causato una riduzione delle dimensioni.
Spiegami allora cosa intendi per degradare...
Perchè se io degrado ottenendo 5 g di polveri dannose e il resto CO2 e H2O, io son contento come un papa...
 
Modus, che c'entra il peso?? Mica sono pericolose se ti cadono in testa! Se tu bruci un legno radioattivo di 10 tonnellate è chiaro che la cenere e i fumi che produci non peseranno mai 10 tonnellate, magari peseranno un etto ma non vuol dire che siano meno pericolose del pezzo di legno che avevi inizialmente, anzi sono molto peggio.
Nel nostro caso, se prima avevamo un "blocco" di particolato che pesava un kg ora avremo milioni di nano-particelle che non pesano un cavolo ma sono più dannose per noi. Questo è quello che dicono tanti medici, e c'è anche un esposto del Codacons. Poi se hai ragione tu io sono più che contento ci mancherebbe.
 
Ale83rn ha scritto:
Modus, che c'entra il peso?? Mica sono pericolose se ti cadono in testa! Se tu bruci un legno radioattivo di 10 tonnellate è chiaro che la cenere e i fumi che produci non peseranno mai 10 tonnellate, magari peseranno un etto ma non vuol dire che siano meno pericolose del pezzo di legno che avevi inizialmente, anzi sono molto peggio.
Nel nostro caso, se prima avevamo un "blocco" di particolato che pesava un kg ora avremo milioni di nano-particelle che non pesano un cavolo ma sono più dannose per noi. Questo è quello che dicono tanti medici, e c'è anche un esposto del Codacons. Poi se hai ragione tu io sono più che contento ci mancherebbe.
La massa risultante c'entra eccome, perchè la pericolosità di una sostanza viene data sia dalla qualità che dalla quantità assunta.
Cosa intendi per degradare?
 
ilSagittario ha scritto:
Interessante il trafiletto di oggi in Home Page:

http://www.quattroruote.it/notizie/ecologia/emissioni-di-co2-toyota-vicina-all-obiettivo-ue-bene-fiat

Come una notizia fa meraviglia se data parzialmente e come viene ridimensionata se ci si mette un paio di argomenti in più.

Per me Fiat è la prima perché mediamente è la casa automobilistica che in base alle auto vendute produce in valori assoluti meno anidride carbonica. Che poi i parametri ci si diverta a ponderarli in base alle masse come se in questo modo fosse giustificabile produrre più CO2 rientrando nei paramentri è un altro discorso che evidentemente punta a non penalizzare troppo marchi specializzati in mezzi molto grossi e/o molto potenti che invece dovrebbero subire delle ripercussioni. In quanto produttori di mezzi che emettono una quantità assoluta maggiore di CO2, ovvio... E allora per non penalizzare troppo l'industria tedesca premium o le marche supersportive si mettono a ponderare le emissioni con le masse. Ma questo se da un lato può essere un paramentro che spinge i produttori a migliorare le prestazioni relative delle auto in termini di emissioni di CO2, la spiegazione di facciata, dall'altro crea l'effetto opposto di consentire di creare mezzi inutilmente grossi e potenti (tanto la massa pondera la potenza) come se lo status symbol delle auto fosse sempre più importante del suo scopo primario, vale a dire mezzo di trasporto, o delle sostanze inquinanti che produce. Per me Fiat è e resta prima in graduatoria perché la CO2 emessa sempre CO2 resta e nessuno costringe nessuno a comprare una BMW X6 piuttosto che una BMW X1, tanto per restare nella stessa merca e tipologia di mezzo...
 
gdd78 ha scritto:
ilSagittario ha scritto:
Interessante il trafiletto di oggi in Home Page:

http://www.quattroruote.it/notizie/ecologia/emissioni-di-co2-toyota-vicina-all-obiettivo-ue-bene-fiat

Come una notizia fa meraviglia se data parzialmente e come viene ridimensionata se ci si mette un paio di argomenti in più.

Per me Fiat è la prima perché mediamente è la casa automobilistica che in base alle auto vendute produce in valori assoluti meno anidride carbonica. Che poi i parametri ci si diverta a ponderarli in base alle masse come se in questo modo fosse giustificabile produrre più CO2 rientrando nei paramentri è un altro discorso che evidentemente punta a non penalizzare troppo marchi specializzati in mezzi molto grossi e/o molto potenti che invece dovrebbero subire delle ripercussioni. In quanto produttori di mezzi che emettono una quantità assoluta maggiore di CO2, ovvio... E allora per non penalizzare troppo l'industria tedesca premium o le marche supersportive si mettono a ponderare le emissioni con le masse. Ma questo se da un lato può essere un paramentro che spinge i produttori a migliorare le prestazioni relative delle auto in termini di emissioni di CO2, la spiegazione di facciata, dall'altro crea l'effetto opposto di consentire di creare mezzi inutilmente grossi e potenti (tanto la massa pondera la potenza) come se lo status symbol delle auto fosse sempre più importante del suo scopo primario, vale a dire mezzo di trasporto, o delle sostanze inquinanti che produce. Per me Fiat è e resta prima in graduatoria perché la CO2 emessa sempre CO2 resta e nessuno costringe nessuno a comprare una BMW X6 piuttosto che una BMW X1, tanto per restare nella stessa merca e tipologia di mezzo...

Lascia stare, secodo ilsagittario Fiat è scarsa in quanto in previsione delle future norme deve colmare un gap percentualmente più alto di altri dato che vende vetture mediamente più leggere. Che ci vuoi fare, per Fiat esiste anche la critica in proiezione futura ;)
 
Luigi-82 ha scritto:
Lascia stare, secondo il sagittario Fiat è scarsa in quanto in previsione delle future norme deve colmare un gap percentualmente più alto di altri dato che vende vetture mediamente più leggere. Che ci vuoi fare, per Fiat esiste anche la critica in proiezione futura ;)
Ognuno è libero di credere a quel che vuole e a quel che, soprattutto, gli fa piacere credere...
 
Luigi-82 ha scritto:
gdd78 ha scritto:
ilSagittario ha scritto:
Interessante il trafiletto di oggi in Home Page:

http://www.quattroruote.it/notizie/ecologia/emissioni-di-co2-toyota-vicina-all-obiettivo-ue-bene-fiat

Come una notizia fa meraviglia se data parzialmente e come viene ridimensionata se ci si mette un paio di argomenti in più.

Per me Fiat è la prima perché mediamente è la casa automobilistica che in base alle auto vendute produce in valori assoluti meno anidride carbonica. Che poi i parametri ci si diverta a ponderarli in base alle masse come se in questo modo fosse giustificabile produrre più CO2 rientrando nei paramentri è un altro discorso che evidentemente punta a non penalizzare troppo marchi specializzati in mezzi molto grossi e/o molto potenti che invece dovrebbero subire delle ripercussioni. In quanto produttori di mezzi che emettono una quantità assoluta maggiore di CO2, ovvio... E allora per non penalizzare troppo l'industria tedesca premium o le marche supersportive si mettono a ponderare le emissioni con le masse. Ma questo se da un lato può essere un paramentro che spinge i produttori a migliorare le prestazioni relative delle auto in termini di emissioni di CO2, la spiegazione di facciata, dall'altro crea l'effetto opposto di consentire di creare mezzi inutilmente grossi e potenti (tanto la massa pondera la potenza) come se lo status symbol delle auto fosse sempre più importante del suo scopo primario, vale a dire mezzo di trasporto, o delle sostanze inquinanti che produce. Per me Fiat è e resta prima in graduatoria perché la CO2 emessa sempre CO2 resta e nessuno costringe nessuno a comprare una BMW X6 piuttosto che una BMW X1, tanto per restare nella stessa merca e tipologia di mezzo...

Lascia stare, secodo ilsagittario Fiat è scarsa in quanto in previsione delle future norme deve colmare un gap percentualmente più alto di altri dato che vende vetture mediamente più leggere. Che ci vuoi fare, per Fiat esiste anche la critica in proiezione futura ;)

C'è un articolo di Fiatpress, se non erro, che riporta una notizia ed un altro pubblicato in home page che aggiunge ulteriori spunti.
Se non sei d'accordo con i suoi contenuti parlane con l'autore .... che non sono io.
 
gdd78 ha scritto:
ilSagittario ha scritto:
Interessante il trafiletto di oggi in Home Page:

http://www.quattroruote.it/notizie/ecologia/emissioni-di-co2-toyota-vicina-all-obiettivo-ue-bene-fiat

Come una notizia fa meraviglia se data parzialmente e come viene ridimensionata se ci si mette un paio di argomenti in più.

Per me Fiat è la prima perché mediamente è la casa automobilistica che in base alle auto vendute produce in valori assoluti meno anidride carbonica. Che poi i parametri ci si diverta a ponderarli in base alle masse come se in questo modo fosse giustificabile produrre più CO2 rientrando nei paramentri è un altro discorso che evidentemente punta a non penalizzare troppo marchi specializzati in mezzi molto grossi e/o molto potenti che invece dovrebbero subire delle ripercussioni. In quanto produttori di mezzi che emettono una quantità assoluta maggiore di CO2, ovvio... E allora per non penalizzare troppo l'industria tedesca premium o le marche supersportive si mettono a ponderare le emissioni con le masse. Ma questo se da un lato può essere un paramentro che spinge i produttori a migliorare le prestazioni relative delle auto in termini di emissioni di CO2, la spiegazione di facciata, dall'altro crea l'effetto opposto di consentire di creare mezzi inutilmente grossi e potenti (tanto la massa pondera la potenza) come se lo status symbol delle auto fosse sempre più importante del suo scopo primario, vale a dire mezzo di trasporto, o delle sostanze inquinanti che produce. Per me Fiat è e resta prima in graduatoria perché la CO2 emessa sempre CO2 resta e nessuno costringe nessuno a comprare una BMW X6 piuttosto che una BMW X1, tanto per restare nella stessa merca e tipologia di mezzo...

In tutta onestà più di quello che è già stato detto ed anche sintetizzato nell'articolo di cui ho allegato il link non saprei aggiungere.

Appare fin troppo evidente che il riconoscimento è stato raggiunto grazie alle scarse se non inestistenti vendite nei segmenti superiori al C e per chi si fregia del titolo di costruttore di automibili non è che sia un bene.
Poi ognuno di noi è libero di gongolarsi come meglio crede.

A me personalmente non ne viene nulla in tasca.
 
ilSagittario ha scritto:
Luigi-82 ha scritto:
gdd78 ha scritto:
ilSagittario ha scritto:
Interessante il trafiletto di oggi in Home Page:

http://www.quattroruote.it/notizie/ecologia/emissioni-di-co2-toyota-vicina-all-obiettivo-ue-bene-fiat

Come una notizia fa meraviglia se data parzialmente e come viene ridimensionata se ci si mette un paio di argomenti in più.

Per me Fiat è la prima perché mediamente è la casa automobilistica che in base alle auto vendute produce in valori assoluti meno anidride carbonica. Che poi i parametri ci si diverta a ponderarli in base alle masse come se in questo modo fosse giustificabile produrre più CO2 rientrando nei paramentri è un altro discorso che evidentemente punta a non penalizzare troppo marchi specializzati in mezzi molto grossi e/o molto potenti che invece dovrebbero subire delle ripercussioni. In quanto produttori di mezzi che emettono una quantità assoluta maggiore di CO2, ovvio... E allora per non penalizzare troppo l'industria tedesca premium o le marche supersportive si mettono a ponderare le emissioni con le masse. Ma questo se da un lato può essere un paramentro che spinge i produttori a migliorare le prestazioni relative delle auto in termini di emissioni di CO2, la spiegazione di facciata, dall'altro crea l'effetto opposto di consentire di creare mezzi inutilmente grossi e potenti (tanto la massa pondera la potenza) come se lo status symbol delle auto fosse sempre più importante del suo scopo primario, vale a dire mezzo di trasporto, o delle sostanze inquinanti che produce. Per me Fiat è e resta prima in graduatoria perché la CO2 emessa sempre CO2 resta e nessuno costringe nessuno a comprare una BMW X6 piuttosto che una BMW X1, tanto per restare nella stessa merca e tipologia di mezzo...

Lascia stare, secodo ilsagittario Fiat è scarsa in quanto in previsione delle future norme deve colmare un gap percentualmente più alto di altri dato che vende vetture mediamente più leggere. Che ci vuoi fare, per Fiat esiste anche la critica in proiezione futura ;)

C'è un articolo di Fiatpress, se non erro, che riporta una notizia ed un altro pubblicato in home page che aggiunge ulteriori spunti.
Se non sei d'accordo con i suoi contenuti parlane con l'autore .... che non sono io.

Non ho nulla da criticare a chi ha ricordato che entro il 2015 Fiat debba diminuire di tot punti percentuali le sue emissioni medie. Ma mi spieghi che relazione c'è con la classifica Jato?
 
Luigi-82 ha scritto:
Non ho nulla da criticare a chi ha ricordato che entro il 2015 Fiat debba diminuire di tot punti percentuali le sue emissioni medie. Ma mi spieghi che relazione c'è con la classifica Jato?
Diciamo che sono due punti di vista della stessa classifica, sempre fatta da Jato. Fiat Press, che tu hai citato, ha riportato solo la parte che le conveniva in cui si evidenziava che in assoluto Fiat è il costruttore che nel 2010 ha venduto veicoli meno esosi in assoluto dal punto di vista del consumo; la classifica completa, che riporto sotto, fornisce sia i livelli di ciascun costruttore sia quelli indicati come target e le percentuali di miglioramento imposte:

Auto group's % CO2 reduction needed to reach its EU-mandated target for 2015; group's target and 2010 fleet average in g/km

Toyota 4.2 124.8 130.0
PSA 5.1 125.2 131.6
BMW 7.1 138.1 147.9
Fiat 8.4 116.1 125.9
VW 8.9 130.9 142.5
Ford 9.3 125.3 136.9
GM 9.6 127.5 139.8
Renault 10.4 123.4 136.3
Hyundai 10.5 125.4 138.6
Honda 15.2 127.7 147.1
Suzuki 16.8 117.5 137.3
Nissan 17.6 125.7 147.8
Mazda 17.6 127.5 149.9
Daimler 19.8 136.4 163.3

Source: JATO Dynamics

Le sanzioni dal 2015 verranno date non in base ad un livello di CO2 sul venduto uguale per tutti, ma commisurato per ogni costruttore in base alla massa dei veicoli venduti e a listino, non è corretto costringere BMW a rispettare gli stessi limiti di CO2 di Renault viste le differenze di gamma.
 
Luigi-82 ha scritto:
ilSagittario ha scritto:
Luigi-82 ha scritto:
gdd78 ha scritto:
ilSagittario ha scritto:
Interessante il trafiletto di oggi in Home Page:

http://www.quattroruote.it/notizie/ecologia/emissioni-di-co2-toyota-vicina-all-obiettivo-ue-bene-fiat

Come una notizia fa meraviglia se data parzialmente e come viene ridimensionata se ci si mette un paio di argomenti in più.

Per me Fiat è la prima perché mediamente è la casa automobilistica che in base alle auto vendute produce in valori assoluti meno anidride carbonica. Che poi i parametri ci si diverta a ponderarli in base alle masse come se in questo modo fosse giustificabile produrre più CO2 rientrando nei paramentri è un altro discorso che evidentemente punta a non penalizzare troppo marchi specializzati in mezzi molto grossi e/o molto potenti che invece dovrebbero subire delle ripercussioni. In quanto produttori di mezzi che emettono una quantità assoluta maggiore di CO2, ovvio... E allora per non penalizzare troppo l'industria tedesca premium o le marche supersportive si mettono a ponderare le emissioni con le masse. Ma questo se da un lato può essere un paramentro che spinge i produttori a migliorare le prestazioni relative delle auto in termini di emissioni di CO2, la spiegazione di facciata, dall'altro crea l'effetto opposto di consentire di creare mezzi inutilmente grossi e potenti (tanto la massa pondera la potenza) come se lo status symbol delle auto fosse sempre più importante del suo scopo primario, vale a dire mezzo di trasporto, o delle sostanze inquinanti che produce. Per me Fiat è e resta prima in graduatoria perché la CO2 emessa sempre CO2 resta e nessuno costringe nessuno a comprare una BMW X6 piuttosto che una BMW X1, tanto per restare nella stessa merca e tipologia di mezzo...

Lascia stare, secodo ilsagittario Fiat è scarsa in quanto in previsione delle future norme deve colmare un gap percentualmente più alto di altri dato che vende vetture mediamente più leggere. Che ci vuoi fare, per Fiat esiste anche la critica in proiezione futura ;)

C'è un articolo di Fiatpress, se non erro, che riporta una notizia ed un altro pubblicato in home page che aggiunge ulteriori spunti.
Se non sei d'accordo con i suoi contenuti parlane con l'autore .... che non sono io.

Non ho nulla da criticare a chi ha ricordato che entro il 2015 Fiat debba diminuire di tot punti percentuali le sue emissioni medie. Ma mi spieghi che relazione c'è con la classifica Jato?

Lo ha spiegato Modus che ringrazio per la cortesia :D
 
modus72 ha scritto:
Luigi-82 ha scritto:
Non ho nulla da criticare a chi ha ricordato che entro il 2015 Fiat debba diminuire di tot punti percentuali le sue emissioni medie. Ma mi spieghi che relazione c'è con la classifica Jato?
Diciamo che sono due punti di vista della stessa classifica, sempre fatta da Jato. Fiat Press, che tu hai citato, ha riportato solo la parte che le conveniva in cui si evidenziava che in assoluto Fiat è il costruttore che nel 2010 ha venduto veicoli meno esosi in assoluto dal punto di vista del consumo; la classifica completa, che riporto sotto, fornisce sia i livelli di ciascun costruttore sia quelli indicati come target e le percentuali di miglioramento imposte:

Auto group's % CO2 reduction needed to reach its EU-mandated target for 2015; group's target and 2010 fleet average in g/km

Toyota 4.2 124.8 130.0
PSA 5.1 125.2 131.6
BMW 7.1 138.1 147.9
Fiat 8.4 116.1 125.9
VW 8.9 130.9 142.5
Ford 9.3 125.3 136.9
GM 9.6 127.5 139.8
Renault 10.4 123.4 136.3
Hyundai 10.5 125.4 138.6
Honda 15.2 127.7 147.1
Suzuki 16.8 117.5 137.3
Nissan 17.6 125.7 147.8
Mazda 17.6 127.5 149.9
Daimler 19.8 136.4 163.3

Source: JATO Dynamics

Le sanzioni dal 2015 verranno date non in base ad un livello di CO2 sul venduto uguale per tutti, ma commisurato per ogni costruttore in base alla massa dei veicoli venduti e a listino, non è corretto costringere BMW a rispettare gli stessi limiti di CO2 di Renault viste le differenze di gamma.

Mah, lo dici tu che non è corretto, per me invece sarebbe correttissimo. Se vendi mezzi che in valore assoluto producono più CO2 dovresti subire delle sanzioni rispetto ad altre case che ne producono meno. E chi se ne frega delle masse...
Del resto proprio l'esempio della BMW è emblematico perché ha inserito qualche nuovo modello in basso, prima sotto la 3 c'era solo la Compact mentre adesso ha la 1 e la 2 coupé e cabrio, ma poi ha ampliato enormemente la gamma in alto con Z4, Z4 coupé, X5, X6, 6 coupé, 6 cabrio e 5 GT. Queste sono scelte strategiche che dovrebbero pesare eccome nel momento in cui si va a considerare quanta CO2 si emette in valori assoluti. Sono evidentemente punti di vista diversi che portano a conclusioni diverse ma io personalmente resto convinto del mio.
 
gdd78 ha scritto:
Mah, lo dici tu che non è corretto, per me invece sarebbe correttissimo. Se vendi mezzi che in valore assoluto producono più CO2 dovresti subire delle sanzioni rispetto ad altre case che ne producono meno. E chi se ne frega delle masse...
Del resto proprio l'esempio della BMW è emblematico perché ha inserito qualche nuovo modello in basso, prima sotto la 3 c'era solo la Compact mentre adesso ha la 1 e la 2 coupé e cabrio, ma poi ha ampliato enormemente la gamma in alto con Z4, Z4 coupé, X5, X6, 6 coupé, 6 cabrio e 5 GT. Queste sono scelte strategiche che dovrebbero pesare eccome nel momento in cui si va a considerare quanta CO2 si emette in valori assoluti. Sono evidentemente punti di vista diversi che portano a conclusioni diverse ma io personalmente resto convinto del mio.
No, non lo dico io, lo dice anche chi ha deciso questo tipo di "sprone" per i vari costruttori; se venisse impostato un limite uguale per tutti, l'effetto sarebbe solo quello di uniformare un pò tutti i veicoli alle stesse categorie di chi i limiti li rispetta... Ipotizzando che Fiat rispetti e BMW no, la conseguenza per BMW sarebbe di mettersi a far veicoli di stazza e cilindrata simile a Fiat, sarebbe l'unico sistema per rientrare nelle limitazioni... Viceversa, se i limiti fossero laschi, chi già ora li rispetta potrebbe esser portato a rilassarsi... Invece così tutti i costruttori vengono costretti a fare il proprio per la diminuzione dei consumi, e viene premiato anche chi, avendo a listino veicoli con masse rilevanti, investe ed adotta tecnologie tali da abbassare le emissioni rispetto al passato; guarda proprio BMW e Toyota...
 
La realta' e' che i costruttori tedeschi, ancora una volta, hanno vinto in Europa.
All'inizio degli anni 90 imposero il catalizzatore (contro il volere di francesi e italiani) ed ora anziche' accettare un limite che doveva essere uguale per tutti (salvo per i produttori con bassissima produzione) sono riusciti ad imporre un sistema proporzionale alle masse.
.... e' un po' come dire chi e' piu' ricco puo' inquinare di piu !!!!

Liberté, Égalité, Fraternité !!
 
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