<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Ferrari vs Lamborghini | Page 7 | Il Forum di Quattroruote

Ferrari vs Lamborghini

Comunque siamo andati OT. Tra l’altro saranno 4-5 anni che i tre ex di Top Gear fanno altre cose……

Vi prego di tornare in argomento sul parallelo Lamborghini-Ferrari, se no tanto vale chiudere. Grazie.
 
Comunque siamo andati OT. Tra l’altro saranno 4-5 anni che i tre ex di Top Gear fanno altre cose……

Vi prego di tornare in argomento sul parallelo Lamborghini-Ferrari, se no tanto vale chiudere. Grazie.

Giusto.... comunque, non c'è una recensione di questo film che non ne dica peste e corna... tanto che mi sta venendo la curiosità di andarlo a vedere. Come si dice, bene o male, l'importante che se ne parli....
 
IO non prenderei mai la Countach....
Perche' non si vede niente dietro....
Tu si'....
Quello e' il nocciolo....
Pensavo che contestassi la Countach per gravi ragioni di ingestibilità (tipo la sicurezza) mentre così alla fine va ancora bene.....

Sul soffrire il caldo non saprei, è un difetto di cui non ho mai sentito parlare (non ricordo neppure che ne avesse parlato Carlos Reutemann quando provò la Countach per 4R, ma magari non era estate) comunque boh.... penso che all'epoca, ventenne, avrei ben sopportato un po' di caldo per avere una macchina così.

La scarsa, anzi quasi nulla, visibilità posteriore è invece un problema ben noto, ma non è certo solo della Countach : anche sulla Ferrari F430, ad esempio, che ebbi in mano per 3-4 gg. e dovetti mettere in box con poco spazio attorno ed uno spigolo vivo cui star bene attento, si vedeva poco e niente dietro e scesi più volte dall'auto (nonostante avesse i sensori, ma io avevo una gran paura di graffiarla) per rendermi conto degli spazi attorno.

Un po' scomodo certamente, ma vale lo stesso discorso : non sarebbe stata una ragione sufficiente, anche allora che non c'erano le telecamere come oggi, per rinunciare ad una simile automobile.
Certe cose richiedono qualche piccolo sacrificio.
 
TOP GEAR....E' finito per tutt' altro....
Non so perché sia finito Top Gear, ma ti ricordo che comunque si trattava di uno spettacolo - con tutta la logica commerciale, audience ecc. che sta dietro agli spettacoli - e non di prove di automobili cui far riferimento, tenendo anche presente che le vere prove di auto (ma probabilmente non solo di quelle) difficilmente funzionano come trasmissione TV, sono poco adatte a questo salvo trasformarle, appunto, in spettacoli, cosa che ne compromette, e tanto, la credibilità e la serietà, visto che evidentemente il pubblico TV, più ampio e meno competente, va intrattenuto con argomenti molto più generici, molto meno specialistici di quelli tecnici e "scientifici" tipici delle vere e proprie prove di automobili, che sono altra cosa ma trovano spazio sulle riviste e non in TV.

Detto questo, però, e senza quindi voler trovare in Top Gear un "rigore" che sarebbe stato fuori luogo attendersi in una trasmissione TV, c'è da dire che Jeremy Clarkson a mio parere sputtanava tutto : non tanto la "triade" come dice A-gricolo, perché gli altri due non mi parevano così fuori di testa, ma proprio lui : che però era senz'altro l'uomo al centro della trasmissione.

E' un personaggio molto controverso, dall'affidabilità molto discutibile e dal litigio facile ovunque vada (ho letto puta caso giusto ieri che ha avuto altri problemi, per le sue posizioni e/o dichiarazioni, là dove lavora adesso, non ricordo già più dove) e prendere sul serio le sue opinioni sulle automobili mi pare quantomeno azzardato.
 
Non so perché sia finito Top Gear, ma ti ricordo che comunque si trattava di uno spettacolo - con tutta la logica commerciale, audience ecc. che sta dietro agli spettacoli - e non di prove di automobili cui far riferimento, tenendo anche presente che le vere prove di auto (ma probabilmente non solo di quelle) difficilmente funzionano come trasmissione TV, sono poco adatte a questo salvo trasformarle, appunto, in spettacoli, cosa che ne compromette, e tanto, la credibilità e la serietà, visto che evidentemente il pubblico TV, più ampio e meno competente, va intrattenuto con argomenti molto più generici, molto meno specialistici di quelli tecnici e "scientifici" tipici delle vere e proprie prove di automobili, che sono altra cosa ma trovano spazio sulle riviste e non in TV.

Detto questo, però, e senza quindi voler trovare in Top Gear un "rigore" che sarebbe stato fuori luogo attendersi in una trasmissione TV, c'è da dire che Jeremy Clarkson a mio parere sputtanava tutto : non tanto la "triade" come dice A-gricolo, perché gli altri due non mi parevano così fuori di testa, ma proprio lui : che però era senz'altro l'uomo al centro della trasmissione.

E' un personaggio molto controverso, dall'affidabilità molto discutibile e dal litigio facile ovunque vada (ho letto puta caso giusto ieri che ha avuto altri problemi, per le sue posizioni e/o dichiarazioni, là dove lavora adesso, non ricordo già più dove) e prendere sul serio le sue opinioni sulle automobili mi pare quantomeno azzardato.

Il lato
spettacolo era dato dall' esasperazione stereotipata dei difetti....
NON
dal raccontare balle sui difetti....Inesistenti.

Sarebbero durati 2 anni invece di 2 decenni
 
Giusto.... comunque, non c'è una recensione di questo film che non ne dica peste e corna... tanto che mi sta venendo la curiosità di andarlo a vedere. Come si dice, bene o male, l'importante che se ne parli....

Però l’argomento è stato aperto 3 anni fa, molto prima del film su Lamborghini. Diciamo che si è innestato un sotto-argomento. E poi un sotto-sotto-argomento parlando per 3 pagine di Top Gear (TV).
 
Però l’argomento è stato aperto 3 anni fa, molto prima del film su Lamborghini. Diciamo che si è innestato un sotto-argomento. E poi un sotto-sotto-argomento parlando per 3 pagine di Top Gear (TV).
Ma sì, non ti arrabbiare.... il film su Lamborghini (che ho appena visto) è come la ciliegina sulla torta per questo topic, sembra fatto apposta.

Quanto alla discussione su Top Gear, forse un po' prolissa, è stata interessante, perché riguarda il come il nostro personale "sentire" questa o quella auto (o un'intera categoria di auto) possa essere stravolto quando l'auto (o le auto) viene presentata in una trasmissione TV, impostata sullo spettacolo puro, diciamo così, e non su criteri tecnici : è insomma un modo per cercare di capire quanti ci sia di vero in quello che è uno spettacolo.
Dopotutto siamo in zona franca, e quel "franca", in questo contesto, non può che significare "libera".... no ?
 
Ho visto il film stasera, ed ho anche letto il commento di Davide Cironi.

Che dire ? che si tratta di un bel fallimento, deludente da un po' tutti i punti di vista : non è solo imbarazzante dal punto di vista della verità storica, è anche completamente squilibrato nel "peso" dato ai singoli argomenti nonché alle persone che hanno contato, ed infine manca anche di pathos, anche qui secondo me molto più per colpa della regia, davvero infima, che degli attori : ad es. Gabriel Byrne è un ottimo attore, ma il personaggio di Enzo Ferrari, così come è stato presentato dagli autori di questo film, non mantiene neppure una briciola di credibilità, appare come un povero scemo dalle vedute corte.

E' un film messo insieme senza cura e senza rispetto per lo spettatore, e senza minimamente preoccuparsi della credibilità di quello che si fa vedere : in alcune scene sembra anzi, quasi quasi, che queste cose siano volute, manco fosse destinato ad un pubblico di semi-analfabeti.

Perché, certo, non è che tutti conoscano la storia della Lamborghini come Davide Cironi, né debbano conoscerla : ma non è neppure una storia, dico, io, destinata alla (mitica) "casalinga di Voghera", se uno ha interesse a vedere un film così è perché qualcosa, della Lamborghini, delle sue auto e del suo fondatore, dovrà pur sapere, qualche infarinatura di meccanica, specialmente se è un uomo, probabilmente l'avrà.... altrimenti, cosa gli interessa di un film del genere ?

Ma al regista (o agli autori / sceneggiatori e quant'altro.... fate voi) questo non interessa : ti fa vedere una gara d'auto locale, anno 1948 e col via dato nientemeno che da Enzo Ferrari [con una bandiera a scacchi..!!] cui partecipa una bella cabriolet Mercedes, un po' troppo bella e moderna per il 1948 e che somiglia tale e quale alla celebre 300 SL ("Ali di gabbiano" nella versione coupé) : non essendo io un esperto, sono andato a cercarla ed ho trovato che è la 190 SL , presentata nel.... 1955 !

Ed il film trabocca di castronerie varie e di cose buttate lì a casaccio, pensando, si vede, che è destinato a dei trogloditi : da quando parlano della Topolino da 500 cv
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da portare a 650 cv
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scambiando i centimetri cubici con i cv (!) a quando, parlando con i tecnici Dallara e Bizzarrini del progetto della prima autovettura, fanno loro citare componenti tecnici senza capo né coda, buttati lì a casaccio, forse pensando di impressionare quelle anime semplici di spettatori..... penoso.

Non solo : uno magari s'aspetta, coerentemente allo "spirito" del film, che si parli un po' della Miura : che è stata l'auto mitica, di grandissimo successo, cui certamente è dovuta la "leggenda" citata nel titolo del film.

Niente del genere : scordatevelo. Completamente.

Mentre viene dedicato un tempo enorme a cose di questo genere :
- Ferruccio discute con suo padre
- si fa prestare soldi da suo padre
- discute con sua moglie
- fa il contrario di quello che la moglie gli consiglia
- consiglia il suo "socio" su come conoscere una ragazza
- litiga col suo "socio", sempre per la ragazza
- costruisce col suo "socio" il primo trattore

ed altre "piacevolezze" del genere, si salta poi al famoso 1963, quando lui, ormai ricco industriale e possessore di svariate Ferrari, ha la famosa (quanto improbabile, almeno come viene presentata nel film) discussione con Enzo Ferrari e decide di costruire automobili.

Improvvisamente saltano fuori l'ing. Dallara e l'ing. Bizzarrini, cui vengono fatte dire come detto scemenze varie, e viene preparato il primo prototipo Lamborghini, accolto a Ginevra da una folla osannante mentre lì vicino Enzo Ferrari, costruttore all'epoca già celeberrimo, guarda e rosica mentre al suo stand non c'è quasi nessuno..... sì, vabbè, un velo pietoso è meglio.

Uno a questo punto pensa : adesso finalmente parleranno un po' della Miura, di come fu pensata da Paolo Stanzani e Gian Paolo Dallara, di come la esposero nel 1965 quando ancora..... non aveva una carrozzeria, di come poi la disegnò Marcello Gandini, giovane talento della Bertone, tra allora ed il successivo salone del 1966.... no, no, nulla di tutto questo : la genesi della Miura, l'incredibile ed ardita vettura cui senza dubbio si deve l'aumento esponenziale della fama di Lamborghini nel mondo, è in pratica quasi totalmente assente nel film, i cui autori, dopo aver tediato gli spettatori per non so quanto tempo con i bellissimi ed interessantissimi fatti già citati sopra, si disinteressano del tutto della nascita del capolavoro della Lamborghini : Paolo Stanzani e Marcello Gandini, "padri" della Miura, non esistono proprio nel film, mentre l'ideazione delle linee viene attribuita allo stesso Ferruccio, senza una parola sul sofferto percorso che portò alla nascita della vettura.
Complimenti, davvero..... anche impegnandosi, la vedo dura fare peggio di così.

Alla fine, l'unica cosa che mi è piaciuta e mi sento di sottoscrivere è la frase finale del film : che il Museo d'Arte Moderna di New York dichiarò che la Miura era la più bella auto mai realizzata.
 
Ho visto il film stasera, ed ho anche letto il commento di Davide Cironi.

Che dire ? che si tratta di un bel fallimento, deludente da un po' tutti i punti di vista : non è solo imbarazzante dal punto di vista della verità storica, è anche completamente squilibrato nel "peso" dato ai singoli argomenti nonché alle persone che hanno contato, ed infine manca anche di pathos, anche qui secondo me molto più per colpa della regia, davvero infima, che degli attori : ad es. Gabriel Byrne è un ottimo attore, ma il personaggio di Enzo Ferrari, così come è stato presentato dagli autori di questo film, non mantiene neppure una briciola di credibilità, appare come un povero scemo dalle vedute corte.

E' un film messo insieme senza cura e senza rispetto per lo spettatore, e senza minimamente preoccuparsi della credibilità di quello che si fa vedere : in alcune scene sembra anzi, quasi quasi, che queste cose siano volute, manco fosse destinato ad un pubblico di semi-analfabeti.

Perché, certo, non è che tutti conoscano la storia della Lamborghini come Davide Cironi, né debbano conoscerla : ma non è neppure una storia, dico, io, destinata alla (mitica) "casalinga di Voghera", se uno ha interesse a vedere un film così è perché qualcosa, della Lamborghini, delle sue auto e del suo fondatore, dovrà pur sapere, qualche infarinatura di meccanica, specialmente se è un uomo, probabilmente l'avrà.... altrimenti, cosa gli interessa di un film del genere ?

Ma al regista (o agli autori / sceneggiatori e quant'altro.... fate voi) questo non interessa : ti fa vedere una gara d'auto locale, anno 1948 e col via dato nientemeno che da Enzo Ferrari [con una bandiera a scacchi..!!] cui partecipa una bella cabriolet Mercedes, un po' troppo bella e moderna per il 1948 e che somiglia tale e quale alla celebre 300 SL ("Ali di gabbiano" nella versione coupé) : non essendo io un esperto, sono andato a cercarla ed ho trovato che è la 190 SL , presentata nel.... 1955 !

Ed il film trabocca di castronerie varie e di cose buttate lì a casaccio, pensando, si vede, che è destinato a dei trogloditi : da quando parlano della Topolino da 500 cv Vedi l'allegato 26215 da portare a 650 cv Vedi l'allegato 26215 Vedi l'allegato 26215 Vedi l'allegato 26215 scambiando i centimetri cubici con i cv (!) a quando, parlando con i tecnici Dallara e Bizzarrini del progetto della prima autovettura, fanno loro citare componenti tecnici senza capo né coda, buttati lì a casaccio, forse pensando di impressionare quelle anime semplici di spettatori..... penoso.

Non solo : uno magari s'aspetta, coerentemente allo "spirito" del film, che si parli un po' della Miura : che è stata l'auto mitica, di grandissimo successo, cui certamente è dovuta la "leggenda" citata nel titolo del film.

Niente del genere : scordatevelo. Completamente.

Mentre viene dedicato un tempo enorme a cose di questo genere :
- Ferruccio discute con suo padre
- si fa prestare soldi da suo padre
- discute con sua moglie
- fa il contrario di quello che la moglie gli consiglia
- consiglia il suo "socio" su come conoscere una ragazza
- litiga col suo "socio", sempre per la ragazza
- costruisce col suo "socio" il primo trattore

ed altre "piacevolezze" del genere, si salta poi al famoso 1963, quando lui, ormai ricco industriale e possessore di svariate Ferrari, ha la famosa (quanto improbabile, almeno come viene presentata nel film) discussione con Enzo Ferrari e decide di costruire automobili.

Improvvisamente saltano fuori l'ing. Dallara e l'ing. Bizzarrini, cui vengono fatte dire come detto scemenze varie, e viene preparato il primo prototipo Lamborghini, accolto a Ginevra da una folla osannante mentre lì vicino Enzo Ferrari, costruttore all'epoca già celeberrimo, guarda e rosica mentre al suo stand non c'è quasi nessuno..... sì, vabbè, un velo pietoso è meglio.

Uno a questo punto pensa : adesso finalmente parleranno un po' della Miura, di come fu pensata da Paolo Stanzani e Gian Paolo Dallara, di come la esposero nel 1965 quando ancora..... non aveva una carrozzeria, di come poi la disegnò Marcello Gandini, giovane talento della Bertone, tra allora ed il successivo salone del 1966.... no, no, nulla di tutto questo : la genesi della Miura, l'incredibile ed ardita vettura cui senza dubbio si deve l'aumento esponenziale della fama di Lamborghini nel mondo, è in pratica quasi totalmente assente nel film, i cui autori, dopo aver tediato gli spettatori per non so quanto tempo con i bellissimi ed interessantissimi fatti già citati sopra, si disinteressano del tutto della nascita del capolavoro della Lamborghini : Paolo Stanzani e Marcello Gandini, "padri" della Miura, non esistono proprio nel film, mentre l'ideazione delle linee viene attribuita allo stesso Ferruccio, senza una parola sul sofferto percorso che portò alla nascita della vettura.
Complimenti, davvero..... anche impegnandosi, la vedo dura fare peggio di così.

Alla fine, l'unica cosa che mi è piaciuta e mi sento di sottoscrivere è la frase finale del film : che il Museo d'Arte Moderna di New York dichiarò che la Miura era la più bella auto mai realizzata.
Hai fatto una recensione che condivido, un'altra cosa ridicola è Ferruccio che disegna la Miura su un tovagliolo, ma vabbé ci sta per romanzare il film, altra cosa ridicola una corsa con una 356, una ?Topolino? una 190SL che non sono nemmeno contemporanee, 3 auto in tutto??
L'unica parte del film che mi è piaciuta (3 minuti) è quando si apre il garage e si vede quella che IMHO è una delle auto più belle del mondo, e che stranamente, come dice Cironi, va a sinistra... chissà perché.

Per quanto riguarda la discussione sulla Countach, a me è sempre piaciuta, quando ero un giovanotto, a Monaco a vedere il GP c'era una sfilata di Countach ed i francesi, avevano la bava alla bocca.

Questa scena del film Cannonball Run mi fece impazzire quando ero un ragazzino.

 
Ma sì, non ti arrabbiare.... il film su Lamborghini (che ho appena visto) è come la ciliegina sulla torta per questo topic, sembra fatto apposta.

Quanto alla discussione su Top Gear, forse un po' prolissa, è stata interessante, perché riguarda il come il nostro personale "sentire" questa o quella auto (o un'intera categoria di auto) possa essere stravolto quando l'auto (o le auto) viene presentata in una trasmissione TV, impostata sullo spettacolo puro, diciamo così, e non su criteri tecnici : è insomma un modo per cercare di capire quanti ci sia di vero in quello che è uno spettacolo.
Dopotutto siamo in zona franca, e quel "franca", in questo contesto, non può che significare "libera".... no ?

Zona Franca significa che possono essere aperti argomenti che riguardino il mondo dell’automobile in generale, oppure fare confronti tra vetture di case diverse, o parlare di un’auto di una marca non ancora inserita nel forum (come è avvenuto con la MG).

Ma non significa che si può divagare dall’argomento scelto dall’opener, parlando di altro.

Eventualmente si apre una nuova discussione, sempre in ZF (se riguarda l’auto).
 
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