pi_greco ha scritto:
arizona77 ha scritto:
pilota54 ha scritto:
A dire il vero secondo il mio parere non è la sede legale a "fare" la nazionalità di un'azienda, bensì la proprietà del pacchetto di controllo del gruppo, e tale proprietà è italiana al 100% (famiglia Agnelli, con circa il 30% delle azioni se ricordo bene).
Dove sia la sede legale della "cassaforte" è secondario. E c'è anche da dire che nel 2014-15 sono stati fatti ingenti investimenti proprio in Italia, con Grugliasco, Melfi, Cassino, Termoli e altro. Tanto che la produzione italiana di autoveicoli dal 2013 ad oggi è (direi incredibilmente) quasi raddoppiata e si avvia ormai verso il milione di pezzi, con forte incremento anche dell'indotto. Inoltre è stato dato impulso alle produzioni ad elevato impatto tecnologico (Maserati, Alfa Romeo, alcune Fiat), proprio come auspicato anche da noti economisti, in modo tale da realizzare maggior valore aggiunto e utilizzare mano d'opera qualificata quale è quella italiana, che viene pagata in Italia, e il fatturato degli stabilimenti italiani viene contabilizzato in Italia. Diminuita anche la conflittualità sindacale.
E' la Holding che ha sede all'estero, non sono le fabbriche.
Sono precisazioni oggettive e per me doverose, per rispetto verso il lavoro italiano, del quale da italiani credo che dobbiamo comunque essere orgogliosi.
Quindi in definitiva personalmente concordo con le valutazioni di Procida.
Ma il grosso delle tasse dove finisce :?:
come è sempre stato. gli utili sono privati e fiscalizzati oltreconfine, gli oneri come casse integrazione e del mezzogiorno in italia a carico di pantalone, un dejavu...
Non è mica un calcolo semplice e credo che nessuno di noi sia in grado di farlo.
In primis c'è da dire che Ferrari SpA (che con il sistema delle scatole cinesi resta sempre in mano a Fca) e Maserati SpA, ovvero quelle che fanno più utili tra le aziende "produttive", pagano le tasse in Italia.
Poi ci sono Fiat, Fiat Professional, Alfa Romeo, Lancia e Abarth (Fca Italy, sede legale Torino).
Chiaro che la cassaforte del gruppo, la
Holding, paga le tasse in Gran Bretagna, ma non so se si tratti della parte più grossa degli utili del gruppo.
Però ripeto, non penso che il luogo dove la Hoding Fiat paga le tasse sia il modo più consono per stabilire la nazionalità del gruppo. Il gruppo è di proprietà italiana, ha tanti stabilimenti in Italia, che fatturano in Italia e la produzione "nazionale" come è stato detto è quasi raddoppiata in soli 2 anni. Poi c'è tutto l'indotto italiano, che ovviamente fattura e paga le tasse da noi.
Credo che comunque si tratti di uno dei pochi gruppi che partendo dall'Italia ha fatto acquisizioni all'estero, quando di solito sta avvenendo il contrario (ultima la Pirelli, purtroppo....).
http://www.ansa.it/sito/notizie/economia/2015/07/09/fca-ferrari-per-fisco-resta-in-italia-paga-le-tasse-qui_c21f118f-5ae4-414d-ab4d-613bdbeb4833.html