<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Farmacisti... | Page 6 | Il Forum di Quattroruote

Farmacisti...

Stato
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Mah, sul fatto che i farmacisti costituiscano una categoria... "a parte" non piove una singola goccia, sempre che si vogliano guardare le cose con un pelo di oggettività.
Basta osservare gli orari di apertura, oppure la spudorata ipocrisia grazie alla quale, nel corso degli anni, si è gradualmente arrivati a vendere anche in farmacia (o, meglio ancora, "solo in farmacia") una enorme gamma di prodotti che con il concetto onesto di farmacia o medicina NULLA di nulla hanno a che fare e che, addirittura, sempre più spesso contraddicono palesemente quel concetto.

Anche qui, però, persino più che in altri casi (ad es. carburanti), bisogna dire pane al pane, prendendo atto della piena complicità di tutti quei consumatori che, appunto, non solo comprano i farmaci costosi anche in presenza di farmaci generici equivalenti e molto meno cari MA comprano anche, in farmacia, i suddetti prodotti estranei, anziché comprarli altrove.
Magari poi unendosi al coro delle lamentele contro i farmacisti e i loro privilegi...
 
Mauro 65 ha scritto:
arizona77 ha scritto:
sai anche benisssimo che si puo' licenziare con l' articolo 18....
gli 800 delle ferrovie mi sembrano piu' che dimostrativi.
appunto, le ferrovie, ovvero i "grossi ed organizzati"
una piccola impresa con 20-30 addetti di fatto non può farlo

ne sai una + del diavolo....
allora bisogna rinforzare l' articolo 18
 
dubbioso80 ha scritto:
renatom ha scritto:
dubbioso80 ha scritto:
20 anni fà avrei ragionato esattamente come te. teoricamente hai ragionissima.
oggi però praticamente ogni cosa che liberalizzi finisce nelle mani della gdo o delle grandi società. 10 piccoli imprenditori chiudono in favore di 10 megastore gestiti da 1 capo e 10 commessi a 1000? al mese.
preferisco pagare la tv 500? ed avere il mio negozio di vestiti, piuttosto che pagare la tv 400? ed esser commesso di una catena di abbigliamento a 1000?

Grazie! Ci sarebbe da riesumare Catalano di "Quelli della notte".

Io, invece, che non vendo né vestiti né televisori, preferisco pagare la TV 400?...
dato che sembra che non ci arrivi..
tu prendi la tv a 400? all'iper
io chiudo il mio negozietto di tv e mi cerco un lavoro da commesso all'iper.
con 1000? al mese non mando mio figlio a scuola, o ne faccio solo uno, o non ne faccio proprio(e mi pare che l'andazzo sia proprio questo eh..)
a scuola serve un profe in meno.
tu non vieni assunto.
però hai risparmiato 100? sulla tv! checculo!

più chiaro così?

da 10 anni grazie alla gdo stiamo risparmiando un sacco di soldi su alimentari, elettrodomestici, abbigliamento.
la fabbriche ci fan risparmiare un casino facendo produrre in cina...
dovremmo stare che è una meraviglia!

si peccato che manchi il lavoro e che quando c'è è spesso sottopagato, dettaglio da poco..

Se tu alzi tutti i costi di sistema per difendere alcune categorie dalla competizione del mercato, oppure difendi delle rendite di posizione, è l'intero sistema paese a non essere competitivo perché ha dei costi più alti.
L'elenco è lunghissimo e ne ho fatto qualche esempio in un post precedente.

E, guarda caso, è proprio quello che sta avvenendo al nostro paese da qualche decina di anni.

Tu dirai che c'entra il televisore, ma se pago il televisore 100? in più per pagare il negoziante anziché la GDO che, per motivi che non sto qui a sindacare mi può proporre un prezzo migliore, sottraggo quei soldi ad altre spese o investimenti, oppure andrò a chiedere un aumento di stipendio al mio datore di lavoro.
 
marimasse ha scritto:
Anche qui, però, persino più che in altri casi (ad es. carburanti), bisogna dire pane al pane, prendendo atto della piena complicità di tutti quei consumatori che, appunto, non solo comprano i farmaci costosi anche in presenza di farmaci generici equivalenti e molto meno cari MA comprano anche, in farmacia, i suddetti prodotti estranei, anziché comprarli altrove.
Magari poi unendosi al coro delle lamentele contro i farmacisti e i loro privilegi...

La questione in discussione è l'obbligo di comprare alcuni prodotti, in particolare i farmaci di fascia C, esclusivamente in Farmacia.

IMHO la Farmacia può vendere quello che vuole, poi il cliente deciderà liberamente se acquisare in Farmacia o in un altro esercizio commerciale in base al prezzo o ad altre considerazioni.
Potrei decidere di pagare di più in cambio di un servizio di consulenza, ma devo essere libero di farlo oppure no.
 
renatom ha scritto:
[Se tu alzi tutti i costi di sistema per difendere alcune categorie dalla competizione del mercato, oppure difendi delle rendite di posizione, è l'intero sistema paese a non essere competitivo perché ha dei costi più alti.
L'elenco è lunghissimo e ne ho fatto qualche esempio in un post precedente.

E, guarda caso, è proprio quello che sta avvenendo al nostro paese da qualche decina di anni.

.
se si potesse far aprire 1000 farmacie a 1000 persone diverse io son d'accordissimo
idem negozi, distributori, panifici...tutto
 
renatom ha scritto:
Tu dirai che c'entra il televisore, ma se pago il televisore 100? in più per pagare il negoziante anziché la GDO che, per motivi che non sto qui a sindacare mi può proporre un prezzo migliore, sottraggo quei soldi ad altre spese o investimenti, oppure andrò a chiedere un aumento di stipendio al mio datore di lavoro.
eppure tutti abbiamo risparmiato quei 100? e eppure le cose van male..
 
dubbioso80 ha scritto:
renatom ha scritto:
Tu dirai che c'entra il televisore, ma se pago il televisore 100? in più per pagare il negoziante anziché la GDO che, per motivi che non sto qui a sindacare mi può proporre un prezzo migliore, sottraggo quei soldi ad altre spese o investimenti, oppure andrò a chiedere un aumento di stipendio al mio datore di lavoro.
eppure tutti abbiamo risparmiato quei 100? e eppure le cose van male..

Non so se hai notato quanto è lungo l'elenco dei settori in cui non abbiamo potuto risparmiarli...

Poi, intendiamoci, ci sono anche altri problemi, mica solo le liberalizzazioni.
 
dubbioso80 ha scritto:
renatom ha scritto:
[Se tu alzi tutti i costi di sistema per difendere alcune categorie dalla competizione del mercato, oppure difendi delle rendite di posizione, è l'intero sistema paese a non essere competitivo perché ha dei costi più alti.
L'elenco è lunghissimo e ne ho fatto qualche esempio in un post precedente.

E, guarda caso, è proprio quello che sta avvenendo al nostro paese da qualche decina di anni.

.
se si potesse far aprire 1000 farmacie a 1000 persone diverse io son d'accordissimo
idem negozi, distributori, panifici...tutto

Il problema è proprio che se vuoi aprire un negozio qualsiasi lo puoi fare.

Se vuoi aprire una farmacia, pur in possesso del titolo, no.
Così come distributori di benzina, attività di taxista, etc., ma non voglio ripetere l'elenco.
 
renatom ha scritto:
Non so se hai notato quanto è lungo l'elenco dei settori in cui non abbiamo potuto risparmiarli...

Poi, intendiamoci, ci sono anche altri problemi, mica solo le liberalizzazioni.
ho notato
ma io non ho mai detto che sono per il numero chiuso eh..
ho detto che OGGI liberalizzazioni, libero mercato, globalizzazione, son parole che fan molto figo ma mi pare si stiano rivelando una gran fregatura
se ogg ivà male non è perchè non si è ancora liberalizzato un settore, và male soprattutto perchè dove si è liberalizzato/globalizzato la gente ha perso il posto di lavoro
 
è vero, tutto vero, l'italia è il paese delle caste, grandi e piccole ma fare battaglia in tal senso partendo dalle farmacie a me pare proprio una str....

prima di arrivare a farmacie, edicole, tassisti, etc... c'è ne sono ben altre da ridimensionare... conferma ancora una volta in più che l'italico stato è forte con i deboli e debole con i forti...
 
renatom ha scritto:
Il problema è proprio che se vuoi aprire un negozio qualsiasi lo puoi fare.

Se vuoi aprire una farmacia, pur in possesso del titolo, no.
Così come distributori di benzina, attività di taxista, etc., ma non voglio ripetere l'elenco.
il distributore lo puoi aprire
i vincoli ci sono ma "sul luogo".
come ho già scritto, se si trova il modo di far aprire ai singoli no problem.
tanti piccoli imprenditori che guadagnano e spendono.
se far aprire vuol dire che mi trovo l'iper come concorrente, o la fabbrica in cina...sai che risparmio?
 
renatom ha scritto:
dubbioso80 ha scritto:
renatom ha scritto:
[Se tu alzi tutti i costi di sistema per difendere alcune categorie dalla competizione del mercato, oppure difendi delle rendite di posizione, è l'intero sistema paese a non essere competitivo perché ha dei costi più alti.
L'elenco è lunghissimo e ne ho fatto qualche esempio in un post precedente.

E, guarda caso, è proprio quello che sta avvenendo al nostro paese da qualche decina di anni.

.
se si potesse far aprire 1000 farmacie a 1000 persone diverse io son d'accordissimo
idem negozi, distributori, panifici...tutto

Il problema è proprio che se vuoi aprire un negozio qualsiasi lo puoi fare.

Se vuoi aprire una farmacia, pur in possesso del titolo, no.
Così come distributori di benzina, attività di taxista, etc., ma non voglio ripetere l'elenco.

Problema politica: la politica italiana non decide. E se decide segue le lobby non il diritto o il Buon senso.
Caste: e i dirigenti statali a roma da 500.000 ?? E i magistrati che fanno chiudere i tribunali 45 giorni l'anno con sospensione dei termini? E i notai? E i farmacisti? E...e...e...e...e
Solo che quelli che sembravano più retrogradi cioè la trimurti CGIL CISL UIL più o meno "venduta "in realtà in un modo o nell'altro fa passare tutto
mentre le lobby piccole organizzate e compatte sono refrattarie e distruttrici di ogni equità/leale competizione...conformemente a eccelse e più alte istanze pubbliche naturalmente.
 
suiller ha scritto:
è vero, tutto vero, l'italia è il paese delle caste, grandi e piccole ma fare battaglia in tal senso partendo dalle farmacie a me pare proprio una str....

prima di arrivare a farmacie, edicole, tassisti, etc... c'è ne sono ben altre da ridimensionare... conferma ancora una volta in più che l'italico stato è forte con i deboli e debole con i forti...

Deboli?

Io vedo che chi è riuscito ad alzare l'età pensionabile di diversi anni da un giorno all'altro, contro questi si è dovuto rimangiare tutto!

E non è il primo che ci sbatte il naso.
 
arizona77 ha scritto:
l' articolo 18 non si tocca.....
e' l' ultimo baluardo all' inchiappettamento selvaggio.... :evil:
Chiarisco. Io sono nettamente contrario a modifiche dell'articolo 18 per i contratti a tempo indeterminato in essere. Sono favorevole ad una riforma del mercato del lavoro fondata su contratto prevalente di inserimento che preveda, per i primi tre anni, la non applicazione dell'articolo 18. Contestualmente l'utilizzo di contratti flessibili deve essere pesantemente disincentivato.
Spero che si parta da una idea di questo tipo. Considera che chi oggi viene assunto con un contratto atipico non solo non ha l'articolo 18, non ha nessuna tutela e penso sia venuto il momento di pensare anche a queste persone.
 
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