keyone
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marimasse ha scritto:Che è poi, purtroppo, il "senso" che la maggioranza delle persone (elettori, consumatori, tesserati...) sembra di gran lunga preferire e degnare della massima dose di attenzione e richiesta e seguito, tanto da reagire assai male nei confronti di chiunque tenti di servire una pietanza diversa.key-one ha scritto:...forzandone il significato in senso propagandistico e demagogico...
Nulla di strano, quindi, se la merce più richiesta viene prodotta in quantitativi sempre maggiori. O no?
Beh, non è che si tratti proprio di pochi spiccioli. Spesso (ad es. coi carburanti) può trattarsi di cifre di gran lunga superiori a quelle per cui a volte, in altri contesti, si organizzano vistose manifestazioni di piazza....con il miraggio per i consumatori di pochi spiccioli risparmiati all'anno...
Questo è verissimo. Nel raggio di 20 km da casa mia (vivo in provincia) ci sono una trentina di negozi che hanno chiuso il 31 dicembre scorso. Proprio mentre si annunciano qua e là le costruzioni di nuovi centri commerciali che "creeranno nuovi posti di lavoro"; una frase onnipresente che è un classico esempio della propaganda ipocrita di cui parlavi, visto che "dimentica" la quantità (e la qualità, anche di orari e stipendi) dei posti di lavoro che nello stesso tempo verranno distrutti dalle chiusura di chissà quanti esercizi commerciali già esistenti.... si agevola il processo di concentrazione del commercio in poche mani...
Però, come dicevo, è una frase che TUTTI (esclusi ovviamente i diretti interessati, che però sono evasori disonesti avidi sfruttatori) amano sentire e leggere, alla faccia della matematica più elementare. Chi non applaude è un menagramo nemico della collettività.
Ovviamente, come sempre (o forse "come mai"), la soluzione non sta certo negli estremismi. Le liberalizzazioni, SE pensate e fatte con buon senso e senza distorsioni dovute a interessi particolari, potrebbero essere assai utili. Guarda caso, è la stessa identica affermazione che si può fare per le regole della strada e in generale per le leggi di ogni tipo.
Però nessuno sembra interessato a procedere in questo modo, né tra coloro che progettano ed emanano né tra coloro che inveiscono e invocano (e poi si lamentano se qualche goccia minaccia di bagnare il loro personale cappello).
Mi sovvengono ad esempio le comiche liberalizzazioni degli orari di apertura, che all'atto pratico altro non sono, così come genialmente concepite, che un modo per peggiorare le condizioni di lavoro e di vita di innumerevoli persone, sempre dietro la facciata di una serie di favolette simili a quella della crescita infinita. L'altra sera la tv trionfalmente annunciava come i primi esperimenti di apertura fino a mezzanotte abbiano portato ad un notevole aumento degli incassi; evidentemente qualcuno pensa e crede che la gente, dopo essere andata (anche per la curiosità della novità) a fare la spesa alle 10 di sera, RITORNI anche il giorno dopo a fare un'altra spesa, quella solita, durante l'orario normale. Qualcun altro, non meno creativo, pensa invece che i negozianti, dovendo tenere aperto per più ore, "dovranno" assumere nuovi dipendenti (mica si possono sfruttare quelli già assunti...) e che quindi grazie a questa trovata si "creeranno nuovi posti di lavoro". Che poi l'orario espanso, che tra l'altro comporta maggiori spese di illuminazione, riscaldamento ecc., NON comporti affatto un proporzionale aumento degli incassi non importa, è un fattore secondario, anche perché i padroni dei negozi sono evasori disonesti ecc. e quindi sarà bene che non si permettano di lagnarsi.
Due favolette tra cui sarebbe davvero difficile individuare la "migliore".
Mi stupisce davvero (o forse no) che in mezzo a tanti geniali individui nessuno abbia pensato, ad esempio, a imporre a tutti gli esercizi commerciali, grandi e piccoli, un tetto massimo di ore di apertura settimanali, corrispondente magari a una media di 8-9 ore al giorno: apri e chiudi il negozio quando e come ti pare MA NON devi superare quel numero di ore. Se apri di notte, mentre altri sono chiusi (vantaggio per te) terrai chiuso di giorno (vantaggio altrui); se apri la domenica terrai chiuso un altro giorno e così via. Una maniera fin troppo semplice per equilibrare le cose unendo i vantaggi della liberalizzazione e della libera iniziativa a quelli di una corretta concorrenza che non avvantaggi a priori questa o quella parrocchia.
Quanto si può risparmiare liberalizzando , leggi facendo chiudere centinaia di piccoli-medi impianti italiani . 10 cent al litro? . Io per esempio faccio circa 30.000 km all'anno , quasi tutti per lavoro e percorro in media 15/16 km con un litro di gasolio . Ergo 30.000 diviso 15 (facciamo stima prudenziale) , fa esattamente 2000 litri di diesel ; per 10 cents (stima ottimistica) di risparmio ad ogni litro fa circa 200 euro all'anno , diviso per 12 mensilità viene esattamente 16,6 euro al mese che poi sono 55 cents al giorno. Non voglio disprezzarli , nè sputare sopra il mio sudato lavoro , però non mi faranno certo più ricco , nè ridurranno le mie crescenti preoccupazioni sul futuro.
Sicuramente elimineranno centinaia di aziendine familiari che , con rischi(cfr recenti e passate rapine a mano armata) e fatica (pensiamo a cosa vuol dire lavare una decina d'auto in un pomeriggio d'inverno nel nord-italia) mantengono altre centinaia di componenti familiari. Sicuramente in questo modo si incrementeranno gli affari dei grandi centri automatizzati presenti o futuri nei grandi centri commerciali , coop in testa e probabilmente si agevoleranno i pochi petrolieri nella distribuzione e nella gestione.
Quanti posti di lavoro salariati si otterranno in cambio ? E con quale retribuzione mensile ? Con che tipo di contratto ? Tempo indeterminato , determinato , atipici ?
E poi siamo proprio sicuri che una volta eliminati le piccole aziende a carattere familiare ed ottenuto il controllo dell'intero mercato , i grandi gruppi distributivi non faranno cartello e non rialzeranno , con qualsiasi scusa buona, i prezzi? Come già avvenuto in pratica in altri settori dai quali è stata eliminata la presenza di commercio al minuto e agevolato il processo di concentrazione del business e del profitto in poche mani ? Saluti