MultiJet150 ha scritto:
controilbanditismo ha scritto:
Andrew_89 ha scritto:
Luigi_82 ha scritto:
Andrew_89 ha scritto:
Luigi_82 ha scritto:
Yd.rss2025 ha scritto:
G5 ha scritto:
Non voglio rompere le uova nel paniere ma quelle belle parole sono le stesse che ho usato anche io per rilanciare la nostra piccola associazione. Ovviamente ben pochi soci hanno creduto fermamente nella possibilità di invertire la rotta relegando un sentimento sincero e convinto al rango di ovvia banalità. Noi continuiamo a vivacchiare in attesa di un influenza seria che ponga fine alle sofferenze del malato. FIAT è in attesa di che cosa?
Dei soldi statali cioe sottoforma di incentivi rottamazione, La Fiat si muoverà solo dopo che lo stato odierno di buffoni paghi . es: "Caro stato vuoi che Pomigliano resti aperta per i proximi 10 anni e che il governo non caschi?Passami i soldi per la rottamazione. Non lo fai cavoli tuoi trasferiamo tutto di nuovo all'estero:" il ragionamento fila se saremmo in un paese sudamericano ma il brutto che siamo in Italia .
La supersocialista Francia è un paese sudamericano?
No perchè quello che hai avuto il coraggio di scrivere è quello che è davvero successo l'anno scorso all'Eliseo tra Governo gruppo Renault e gruppo PSA. Caccia li sordi che sennò spostiamo nell'est-europeo...ed ecco ottenuta la pioggia plurimiliardaria per le due case automobilistiche che Sergione ha denunciato e che l'europa ha benedetto facendo spallucce.
Veramente è stato il contrario! E' lo Stato che ha detto "Se volete i soldi dovete produrre qua, altrimenti nisba!"
Prego? Com'è iniziata la trattativa scusami?

Sarkozy s'è trovato con qualche miliardo di ? in eccesso e li ha invitati a palazzo per vedere se fossero interessati ad un prestito a tasso fuori mercato? :lol:
Ti sei dimenticato forse che buchi di bilancio avevano registrato nel 2008 le due case e come avevano intenzione di procedere per abbassare i costi di produzione? Allora provo a rinfrescare la memoria..LICENZIAMENTI E SPOSTAMENTI DI PRODUZIONE VERSO L'EST EUROPEO.
Questi erano i rimedi che avevano progettato..per Renault poi bastava una nottata per spostarsi in Romania dove gia possiede Dacia...
Quelli che dici tu sono i rimedi concordato sotto la pioggia miliardaria in prestito. Ah..aggiungo per completezza di informazione..che si sono impegnati pure ad investire nell'elettrico con quel prestito.
L'elettrico è partito ben prima di questo finanziamento...
Comunque è anche vero che la Renault ha dichiarato che entro la fine dell'anno inizierà a restituire il prestito ricevuto:
http://www.omniauto.it/magazine/12656/renault-ripaga-la-francia
Hai mai sentito invece da parte della Fiat che era pronta a restituire qualcosa allo Stato? Io no!
Ve l'ho già scritto in svariate occasioni: il marpionne con gli aiuti dello stato italiano s'è aumentato considerevolmente lo stipendio, pero' ha scelto di risiedere in Svizzera, cosi' non ci rifonde nemmeno un euro di IRPEF.
Inqualificabile!
A me bastano quelli che versano in IVA e tasse le società del gruppo.
Sinceramente non conosco dati aggiornati, ma da verifiche fatte 10-15 anni fa risultava che le grosse aziende (tipo FIat) in realtà non pagavano proprio nulla di tasse.
Cioè messe a bilancio tutte le passività, risultava un sostanziale pareggio. Quindi le tasse le pagavano solo i dipendenti di codeste società.
Esempio: se Fiat fattura 40-50 miliardi di euro e dichiara un utile di 1,5 miliardi, pagherà sotto forma di tasse quanto? Conquecento milioni?
Praticamente niente rispetto al fatturato.
Tornando a Marchionne, come tu ben sai, più delle chiacchiere contano i fatti ed i simboli.
Quando il n°1 di un'azienda italiana (ex italiana?) decide di prendere la residenza all'estero, è evidente che ciò rappresenta un prendere le distanze dall'Italia e dal'italianità del marchio.
Comunque, come quasi sempre accade, nelle tragicommedie all'italiana c'è sempre lo zampino dello stato: se a fronte delle enormi cifre con cui la collettività ha finanziato Fiat nei decenni passati, ed anche recentemente, lo stato, o le regioni nelle quali erano situati gli impianti produttivi, avessero preteso (ed ottenuto) la partecipazione al capitale sociale della Fiat, certe cose il marpionne non potrebbe dirle e farle, pena la cacciata immediata.