Nevermore80 ha scritto:Non ho nessuna repulsione verso il marchio di casa, visto che una Fiat la posseggo.MultiJet150 ha scritto:Forse adesso scopriremo, amaramente, che tutto quel che si dice sul Gruppone, sono solo scuse per non comperarle.
Il vero problema è che se questo fosse vero e dimostrabile, avremmo la certezza che anche facendole d'oro 24 K, più di un certo numero non se ne venderebbero.
Pertanto, alla fine, rimane l'amarezza nel constatare che nonostante gli sforzi, la repulsione verso il marchio di casa è ancora troppo forte.
Se fosse così, purtroppo, bisognerà aspettare un cambio generazionale.
Mentre, negli altri paesi, sono molto più rapidi nei cambiamenti. Per dire che 40 anni fa ci somigliavamo in tutti i paesi EU, oggi, noi siamo rimasti ancorati ancora alla famiglia Agnelli, se mi sono simpatici compero le loro auto oppure al contrario non le compero. :twisted:
Ti faccio una domanda, e ti prego di rispondere senza tanti giri di parole: secondo te è accettabile il modo con cui Fiat ha gestito la Bravo (segmento C, cruciale per qualunque marchio generalista e non), abbandonandola totalmente a se stessa, non pubblicizzandola, non proponendo varianti di carrozzeria e via discorrendo ?
Risposta pertinente, please.
Sarò SINTETICO al massimo.
Io quando compero un auto, non faccio l'analisi comportamentale di un gruppo industriale fino a voler visionare ancora un po' anche i progetti.
I miei parametri sono molto semplici: marchio nazionale, modello adatto alle mie esigenze per quel momento, estetica gradevole al mio occhio e che il prezzo sia accessibile per le mie tasche.
Una volta identificata la versione, firmo, pago e la guido !
Scusa era per dire che se ha fatto quel che dici alla Bravo, avrà avuto i suoi buoni motivi industriali, non per questo io non comprerei una Bravo, a me PIACE moltissimo, indipendentemente che si senta abbandonata oppure no.