alkiap ha scritto:Siamo d'accordo.BufaloBic ha scritto:basterebbe partire dalla meccanica della Giulietta per dar vita a una nuova Bravo, bella, efficiente, elegante, con versioni coupè, sw e multispazio un po come la Golf, del resto motori, cambi automatici e TI sono già pronti.
Però dobbiamo porci la domanda: come mai solo Fiat fatica con la segmento C?
Non esiste solo Golf: Focus,Astra, le francesi; persino i coreani sono venuti a produrre in Europa una compatta studiata per il nostro mercato. E sta andando bene.
Questo dimostra che vi sono milioni di potenziali acquirenti, non è una battaglia persa in partenza
E' verissimo, ma Fiat prima di tornare a produrre in utile nel segmento C dovrà ancora mangiarne tanti spaghetti e ciò non tanto per un fatto di qualità, ripeto la Bravo come auto in se non è inferiore alla Golf nè a nessuna francese o coreana, ma perchè ha sperperato un immenso patrimonio di credibilità non solo per la scarsa qualità delle sue precedenti auto ma anche per gli assemblaggi approssimativi, l'assistenza pietosa e i concessionari che sono andati via via chiudendo in Europa. Insomma tutto il mondo del segmento C Fiat in Europa (Italia esclusa) è da ricostruire da zero con in più un passato deleterio alle spalle da far dimenticare. Hai presente quante Freemont ci vorranno prima di recuparare le posizioni??? Ecco questo è il punto di partenza. Se non ci si mette di mezzo Alfa Romeo con la Giulietta oggi, la Giulia e la Mito 5 porte entrambe di qualità superiore alla Giulietta domani, una Suv Co D e il supporto di una 4C fuori di testa in grado di dare lustro e luce propria al marchio, la vita europea di Fiat nel segmento C sarà durissima. Guarda le coreane, ci hanno messo un paio di decenni di auto di qualità per scrollarsi di dosso l'appellativo di coreane. Quanto tempo ce ne metteremo noi per scrollarci di dosso quello di italiane? Queste sono le note dolenti. Passiamo ora alle note positive. Il tempo passa, 14 mesi dal lancio, e la Giulietta in Italia tende verso il primo posto nel segmento C che ha già conquistato se consideriamo il solo settore delle diesel. Eppure si tratta di un'italiana in lotta niente di meno che con la Golf, italiana per giunta priva di cambio automantico, TI e versioni coupè, sw e monovolume. Allora l'unica strada da percorrere, se si vuol salvare la Bravo, è prendere il progetto Giulietta e da lì comiciare a costruire la nuova Bravo, io manterrei il nome che è perfetto, in modo tale da mantenere le economie di scala con la cuginetta del Biscione. Se la Giulietta è in utile con 80-90mila auto l'anno la Bravo potrebbe esserlo con lo stesso numero raggiungibile con 4 versioni (berlina, coupè, sw e monovolume), 2 cambi (manuale e doppia frizione) e 2 trazioni (TA e TI) tutti elementi già pronti o comunque disponibili sul mercato entro 6 mesi. E' una scommessa, bisognerà vedere se a Torino se la sentiranno di correre il rischio di mettersi in pericolo dopo aver combattutto da soli una battaglia che avrebbe schiacciato qualsiasi colosso tedesco. Io credo che il progetto Bravo resterà un progetto, poi molto dipenderà dalle vendite nei prossimi mesi del 2011. In Brasile Fiat si è ripresa la leadership del mercato staccando VW, ma al di là dell'oceano non hanno pregiudizi nei confronti delle auto italiane (in Brasile Bravo vende quanto Golf) in Europa la musica cambia