<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Denatalità e scuola. | Page 5 | Il Forum di Quattroruote

Denatalità e scuola.

Pensa se i tuoi genitori avessero ragionato al tuo stesso modo. Certo fare i genitori costa fatica e nessuno te lo insegna. Che poi ci siamo vari motivi per non averli è un altro conto. E poi cosa centra la pensione a 60 anni? Ti ricordo che chi ha 60 e più anni ora, è vissuto in un periodo dove il lavoro c'era. Non tutti studiavano e se il numero che hai nel nick è la tua data di nascita dovresti saperlo bene. Io sono andato in pensione a 60 anni e ho iniziato a novembre del 72 a lavorare. Si mentre andavo a scuola, a 500 lire per / giornata. Mi hanno assunto con i contributi nel febbraio del 77 e sono andato in pensione al 1/9/2019 adesso fai tu i conti e non venirmi a dire che ho contribuito al disastro pensionistico. Naturalmente non avendo titolo di studio non ho certo fatto lavori comodi e tranquilli. Mi sono sposato a 26 anni ho avuto 2 figlie e nel mio piccolo non mi sono fatto mancare niente.
mi sa che mi sono spiegato male.

Il tema pensionistico è sulle baby pensioni e quelle retributive, che hanno mandato ko il sistema.
Il lavoro c'è pure oggi, poi bisogna vedere se ci sono ancora persone che hanno l'interesse a far lavori "di fatica", come i muratori, i baristi, camerieri, i carristi, i camionisti, tanto per citare alcuni di cui qualcosa so.
Io di figli purtroppo non ne ho, non per scelta, ed ci sarebbe da aprire un topic a parte su come la sanità italiana approccia il mondo degli aborti spontanei, ma diverrei fastidioso.


P.S 1955 è riferito al mio film preferito
 
Il tema pensionistico è sulle baby pensioni e quelle retributive, che hanno mandato ko il sistema.
Esatto, ci sono pensioni che sono state (e sono ancora) erogate per 5 decenni (contando la reversibilità), con versamenti (mensilmente molto inferiori all'assegno pensionistico) di max 3-4 decenni. Ovvio che per l'INPS i conti siano in sofferenza, dovendo attingere alla fiscalità generale per finanziare la previdenza in essere.
Ma i diritti acquisiti sono tali e non si può chiedere ad una vedova novantenne di mantenersi coi risparmi e lascirla senza assegno o con un minimo simbolico. Però così stratassiamo i giovani che, peraltro, versano contributi che non torneranno mai indietro.
 
Il lavoro c'è pure oggi, poi bisogna vedere se ci sono ancora persone che hanno l'interesse a far lavori "di fatica", come i muratori, i baristi, camerieri, i carristi, i camionisti
Come sempre dipende dalla paga e dalle condizioni. I baristi che conosco, pagati 800-900€ mensili, con turni di lavoro antelucani o tardivi serali, con straordinari non pagati o sottoremunerati in nero (non pensionabili) quale futuro si stanno costruendo?
 
Il tema pensionistico è sulle baby pensioni e quelle retributive, che hanno mandato ko il sistema
Il problema è in parte di natura previdenziale, ma in gran parte di natura demografica. Senza entrare nel merito delle varie riforme pensionistiche, che ci porterebbe lontano e anche OT, la generosità del vecchio regime era giustificata da una tendenza demografica molto favorevole. Basta guardare la classica piramide delle età per rendersene conto: vi erano molti giovani e pochi pensionati.
Poi le cose sono cambiate, perché la natalità si è ridotta sempre più (i dati sulle nascite sono in calo costante da moltissimi anni ormai) mentre, grazie a Dio, si vive più a lungo e quindi il rapporto giovani/anziani si è progressivamente ridotto
 
Il problema è in parte di natura previdenziale, ma in gran parte di natura demografica. Senza entrare nel merito delle varie riforme pensionistiche, che ci porterebbe lontano e anche OT, la generosità del vecchio regime era giustificata da una tendenza demografica molto favorevole. Basta guardare la classica piramide delle età per rendersene conto: vi erano molti giovani e pochi pensionati.
Poi le cose sono cambiate, perché la natalità si è ridotta sempre più (i dati sulle nascite sono in calo costante da moltissimi anni ormai) mentre, grazie a Dio, si vive più a lungo e quindi il rapporto giovani/anziani si è progressivamente ridotto
Diciamo anche che il giochetto di farsi aumentare lo stipendio prima di andare in pensione (con la retributiva) era legale, però antipatico verso le casse dell'INPS.

Senza dimenticare che oggi il dato di natalità italiano è negativo, ma potrebbe essere decisamente peggio se non ci fossero gli immigrati che di rado si fermano ad un solo figlio.
 
Ma più che alla pensione, ci dovremmo concentrare sulla scuola. Troppo spesso ritenuta parcheggio, perdita di tempo, lusso, etc... invece sarebbe assai utile per mantenere elasticità mentale, ci fossero investimenti sui corsi della terza età, io, se fossi in pensione, proverei a prendermi la maturità classica, e, magari una laurea complementare o alternativa alla fisica, mi piacerebbe o filosofia o teologia... chissà, semmai sarò in pensione, a 70 anni suonati (se non sposteranno ancora) cosa riuscirò a fare...
 
Ma più che alla pensione, ci dovremmo concentrare sulla scuola. Troppo spesso ritenuta parcheggio, perdita di tempo, lusso, etc... invece sarebbe assai utile per mantenere elasticità mentale, ci fossero investimenti sui corsi della terza età, io, se fossi in pensione, proverei a prendermi la maturità classica, e, magari una laurea complementare o alternativa alla fisica, mi piacerebbe o filosofia o teologia... chissà, semmai sarò in pensione, a 70 anni suonati (se non sposteranno ancora) cosa riuscirò a fare...
Due aspetti della stessa faccia , da una parte corsi scolastici "tuffa" dall'altro corsi scolastici che mirano solo a far conoscere un "lavoro" nel giro di 3-4 anni per rimpolpare il magro bottino delle ditte che non trovano personale o lo perdono dopo pochi mesi.
I corsi della 3 eta ci sono ma guarda caso vieppiu erano e sono frequentati dai babypensionati o da coloro che comunque avevano già una istruzione superiore ed avevano ed hanno una buona rendita..... perche gli altri da pensionati lavorano ancora....
 
Come sempre dipende dalla paga e dalle condizioni. I baristi che conosco, pagati 800-900€ mensili, con turni di lavoro antelucani o tardivi serali, con straordinari non pagati o sottoremunerati in nero (non pensionabili) quale futuro si stanno costruendo?
Senza andare a prendere esempio da lavori al "limite" .....gli stessi nuovi contratti per i giovani in quasi tutti i settori prevedendo contributi pensionistici quasi azzerati....per cui sempre a carico dello stato oggi e domani.
 
Poco tempo fa ho letto un articolo sulla corea del sud mi sembra dove il problema della denatalità è forse più grave del nostro.
Essendo troppo pochi i bambini per ogni classe si iscrivono anche le nonne che non hanno avuto la possibilità di studiare e forse nemmeno di imparare a leggere e scrivere.
C'era la foto dello scuolabus con i soldi di cacio di 5 anni e le nonnine.
 
L'età media dell'Italia è di 48,4 anni (dato al 2024).
La natalità è di 1,20 figli per donna (dato 2023).
Nel 1970 anno la natalità era 2,38 figli per donna.

Al netto delle politiche migratorie, gli italiani non fanno più figli.
I giovani escono tardi dal mondo della formazione (scuola/università) e se fanno i figli, li fanno pure in tarda età.

La fotografia è questa.
Da qui ne derivano le conseguenze: pensioni in dubbio, scuola in dubbio, sistema sociale tutto in dubbio.


Ma perché succede questo?
Potremo scrivere fiumi di parole senza mai trovare una quadra.
C'è chi si lamenta dei pochi sussidi, chi dice che trova un lavoro stabile a 30 anni, chi invece dice che fare figli al giorno d'oggi è difficile, c'è chi si vuole godere la vita, c'è chi invece non può averli, c'è che ne vuole solo uno...
 
Se l'INPS dovesse pagare solo le pensioni non ci sarebbero problemi di sorta
In realtà ci sono, dai dati l'INPS ha incassato in contributi circa 284 miliardi di euro, mentre eroga assegni pensionistici per 364 miliardi. Il gettito contributivo non basta all'erogazione degli assegni. Quiesto comporta un aggravio alla fiscalità generale.
 
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