<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Denatalità e scuola. | Page 6 | Il Forum di Quattroruote

Denatalità e scuola.

Senza andare a prendere esempio da lavori al "limite"
Non sono casi limite. Neolaureati (anche con specializzazione post laurem, dottarati e master) assunti con contratto metalmeccanico a poco più di un migliaio di euro al mese, la maggioranza passano il confine... dovremmo preoccuparcene assai di più, paghiamo per formarli e poi altri ne sfruttano le elevate pontenzialità...e non parlo solo di paesi lontani. I miei amici e colleghi lavorano in Francia, Svizzera, Germania, Inghilterra, Irlanda etc
 
Senza andare a prendere esempio da lavori al "limite" .....gli stessi nuovi contratti per i giovani in quasi tutti i settori prevedendo contributi pensionistici quasi azzerati....per cui sempre a carico dello stato oggi e domani.
No non lo farei, a meno di salvare le classi o la scuola dalla chiusura gli studenti sono già oberati da figure anziane in ogni aspetto della vita , già a scuola ci sono i gruppi di volontari di eta avanzata ogni tre x due. Resti la scuola un un anfratto per i pochi giovani. Pensionato OK , goditi la pensione , resta in salute ma non "rompere" al mondo con tue opinioni tipo quelli che vanno a vedere i cantieri.. lascia il posto......
 
A me sembra che su tutte le questioni ci sia sempre un approccio teorico e uno pratico.
Quello teorico analizza i problemi generali e descrive le possibili soluzioni.
Quello pratico è quasi sempre personalistico quindi accade che la persona che parlando di denatalità,di giovani che migrano all'estero e di pensioni predica sacrifici e rimboccarsi le maniche per risolvere i problemi poi all'atto pratico non faccia figli o se lo fa li incoraggia ad andare all'estero.
Se ha l'opportunità di andare in pensione ma allo stesso tempo continuare a lavorare impedendo a un giovane di inserirsi nel mondo del lavoro lo fa.
Io conosco persone che hanno lavorato per hobby occupando posti ad esempio nella scuola pur non avendo alcun bisogno di farlo.
E che se dovessero andare alle poste a incassare la pensione ci andrebbero col Maserati.
Insomma mi pare che anche quando quasi tutti sono concordi nel descrivere un problema poi manghi la volontà di smettere di contribuire a tale problema.
 
Quando poi

il genio Italico

ci si mette


Povera INPS

e

poveri tutti noi
( anche perche' il fatto di cui sopra succede * con una certa frequenza, oltre i diversi ciechi che guidano, per la parte assistenziale )

* beccato un altro giusto oggi
 
A me sembra che su tutte le questioni ci sia sempre un approccio teorico e uno pratico.
Quello teorico analizza i problemi generali e descrive le possibili soluzioni.
Quello pratico è quasi sempre personalistico quindi accade che la persona che parlando di denatalità,di giovani che migrano all'estero e di pensioni predica sacrifici e rimboccarsi le maniche per risolvere i problemi poi all'atto pratico non faccia figli o se lo fa li incoraggia ad andare all'estero.
Se ha l'opportunità di andare in pensione ma allo stesso tempo continuare a lavorare impedendo a un giovane di inserirsi nel mondo del lavoro lo fa.
Io conosco persone che hanno lavorato per hobby occupando posti ad esempio nella scuola pur non avendo alcun bisogno di farlo.
E che se dovessero andare alle poste a incassare la pensione ci andrebbero col Maserati.
Insomma mi pare che anche quando quasi tutti sono concordi nel descrivere un problema poi manghi la volontà di smettere di contribuire a tale problema.


Mi ricorda un po' un disegno poster
frequente ( almeno ai miei tempi ) negli uffici dei managers.

-C'e' un tizio su un carro che urla come un matto
-il somaro che lo dovrebbe tirare in pratica bloccato da tanti che si azzuffano sul come farlo camminare
-dietro il carro alcuni che spingono ( con scarsi risultati )
 
la notizia odierna e' che "pare" manchino diversi milioni di euro sul fondo per le borse di studio ( statali) all'università.....
 
Ieri notte il figlio dei vicini di casa aveva ospiti.
Presumo che i genitori non ci fossero perché sembrano piuttosto severi come impostazione.
Erano una decina tra ragazzi e ragazze e la situazione gli deve essere un po' sfuggita di mano.
A parte il conteggio delle bestemmie elevatissimo uno non so come è riuscito ad abbattere il muretto della villetta con la macchina.
La strada è stretta, finire di muso contro la recinzione laterale non è semplice.
O ha provato un parcheggio in derapata oppure se ci è riuscito facendo inversione ha veramente del talento.
Comunque verso le 3 è arrivata l'auto di un genitore perché la macchina che era finita contro il muretto non partiva.
Non sembrava contento,se gli avessero proposto la pillola dei vent'anni dopo probabilmente ci avrebbe fatto un pensierino...
 
Ieri notte il figlio dei vicini di casa aveva ospiti.
Presumo che i genitori non ci fossero perché sembrano piuttosto severi come impostazione.
Erano una decina tra ragazzi e ragazze e la situazione gli deve essere un po' sfuggita di mano.
A parte il conteggio delle bestemmie elevatissimo uno non so come è riuscito ad abbattere il muretto della villetta con la macchina.
La strada è stretta, finire di muso contro la recinzione laterale non è semplice.
O ha provato un parcheggio in derapata oppure se ci è riuscito facendo inversione ha veramente del talento.
Comunque verso le 3 è arrivata l'auto di un genitore perché la macchina che era finita contro il muretto non partiva.
Non sembrava contento,se gli avessero proposto la pillola dei vent'anni dopo probabilmente ci avrebbe fatto un pensierino...


Troppi spritzs

:emoji_wink: :emoji_wink:
 
A mio giudizio, una cosa che si potrebbe fare è limitare il numero di alunni per classe nei dintorni dei 20-22, limite oltre il quale la qualità dell'azione didattica, quasi inevitabilmente, inizia a peggiorare.
Invece mi pare che la strada che stanno seguendo è quella di inventare nuove funzioni, più o meno inutili, per docenti che non hanno la classe.
 
Diciamoci anche una cosa. I giovani d'oggi preferiscono godersi la vita, non certo stare in casa con un pargolo che frigna. Basta andare in una grande città e vedere quanta persone di una certa età sono in giro fino a notte. Di giorno lavoro di sera mi diverto, non ho certo tempo per stare in casa con figli. E poi vuoi mettere le seccature dell'asilo e poi scuola e poi l'adolescenza e poi, e poi ....... Si pensa solo all'oggi e mai al domani quando non si avrà più l'età per uscire e si resterà a casa soli soletti a guardare la tv.
Indubbiamente, ma i figli oggi non si crescono più come 40, 30 e 20 anni fa.
Avevamo meno impegni, eravamo meno seguiti e più indipendenti, oltre a nonni più collaboratori.
Oggi se hai più di un bimbo, e i genitori ancora giovani coi loro impegni, uno dei due non deve lavorare per seguirli.
 
A mio giudizio, una cosa che si potrebbe fare è limitare il numero di alunni per classe nei dintorni dei 20-22, limite oltre il quale la qualità dell'azione didattica, quasi inevitabilmente, inizia a peggiorare.
Invece mi pare che la strada che stanno seguendo è quella di inventare nuove funzioni, più o meno inutili, per docenti che non hanno la classe.
ed l'uso dell'insegnate di sostegno oramai e' vincolato a logiche puramente di "parcheggio" - "serbatoio di voti".......
 
Indubbiamente, ma i figli oggi non si crescono più come 40, 30 e 20 anni fa.
Avevamo meno impegni, eravamo meno seguiti e più indipendenti, oltre a nonni più collaboratori.
Oggi se hai più di un bimbo, e i genitori ancora giovani coi loro impegni, uno dei due non deve lavorare per seguirli.
Certo, i tempi sono cambiati, ma i figlio vogliono dire sacrifici. La vita cambia, le responsabilità cambiano anche le priorità cambiano. Quello che voglio dire è che poi non ci si deve lamentare se gli immigrati aumentano. Non dico a te naturalmente è solo un mio pensiero
 
Certo, i tempi sono cambiati, ma i figlio vogliono dire sacrifici. La vita cambia, le responsabilità cambiano anche le priorità cambiano. Quello che voglio dire è che poi non ci si deve lamentare se gli immigrati aumentano. Non dico a te naturalmente è solo un mio pensiero
Gli immigrati siamo noi 40-50 anni fa, coi ragazzini indipendenti, sempre in strada perché a casa hanno zero e poco impegnati in sport e hobby.
Possono "permettersi" di farne più di uno anche con meno risorse economiche.
 
Anche qui ci sono numeri interessanti con relativi effetti "collaterali".


Non semplice visto il numero elevato di case di proprietà che difficilmente potranno essere convertite in abitazioni più a misura di utenza.
Per dire, all'estero l'immobiliarista che non riesce a piazzare > 4 locali interverrebbe facendoli diventare appartamenti più piccoli.
Strada percorsa alcuni anni fa vicino casa mia:
sfrattata la famiglia che abitava un grosso appartamento e ne ha tirati fuori 3 piccoli, ora tutti occupati.
E lui ci guadagna di più.
 
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