Grattaballe ha scritto:pll66 ha scritto:Mah!
E' quasi una decina d'anni che uso diesel ed ho quasi sempre fatto rifornimento col bancomat o cc. E' l'unico sistema per avere sempre la ricevuta del rifornimento, stratagemma che uso da quando un conoscente ebbe dei problemi con un rifornimento di gasolio sporco.
Non ho mai-mai-mai avuto alcun problema da parte di nessun gestore, questo in tutto il nord Italia, fino alla Campania e Puglia.
Puntualizzo, però che faccio sempre il pieno.
E dire che, fra auto privata ed aziendale di strada ne ho sempre fatta parecchia.
Sarà che sono spesso in giro, ma le banconote spiccie è difficile che mi rimangano a lungo nel portafogli. Un caffè...un giornale...una colazione...spuntino...aperitivo...
La cartamoneta la uso quasi solo acquisti da pochi euro a qualche decina, oltre uso sempre la "plastica". Non ricordo d'aver mai avuto problemi.
Ma infatti non c'è nulla da eccepire. Quello che mi meraviglia è che non sia tollerato un atteggiamento meno accomodante di qualche operatore, verso una cosa che non è partita dagli esercenti per aumentare il loro giro d'affari, ma dai banchieri per cercare di far spendere ancora di più a chi spesso non potrebbe. A spese dell'esercente, oltretutto.
Sono estremamente selettivo nello scegliere gli esercizi commerciali: vado solo dove accettano la moneta elettronica. Motivazione: non porto mai molti contanti con me, non faccio il commerciante quindi lo stipendio arriva in banca, tutte le spese fisse (bollette, scadenze, tasse) le ho domiciliate in banca oppure le pago tramite i servizi web-bank, insomma le entrate e le uscite nel mio budget avvengono quasi tutte per via telematica/elettronica.
Questo sistema mi consente anche di tenere tutto sotto controllo perchè di ogni transazione mi resta sempre una traccia, cosa che per le spese in contanti spesso non avviene.
Per avere contanti in tasca dovrei andare spesso a prelevare, cosa che mi sarebbe oltremodo scomoda.
Ciò detto, trovo sacrosanta la libertà del commerciante di scegliere in assoluta libertà se accettare o meno i pagamenti elettronici. Se un commerciante decide di accettare solo contanti, per me è retrogrado ed anacronistico ma ha tutto il diritto di farlo e per me è importante che così continui ad essere. Ovviamente sarà lui a subire le conseguenze della sua scelta (ossia la perdita dei clienti come me). D'altronde mi risulta che esista chi va solo dove accettano la carta mentre non mi risulta che esista chi va solo dove non la accettano.
Non tollero però le "furbizie", ossia quando uno espone le vetrofanie per attirare i clienti, mette il pos in bella vista ma poi, sotto al bancone lo tiene scollegato per avere la scusa di rifiutare la carta.
Questo comportamento non ha nulla a che vedere con la sacrosanta libertà di rifiutare la carta, questo comportamento è una vera presa in giro per il cliente che viene attirato con una promessa (perchè tale è la vetrofania volutamente esposta) che poi non viene mantenuta cercando addirittura di dare la colpa al cliente che si è fidato dell'esercente.
Purtroppo questi comportamenti esistono eccome, e sono molto diffusi, (a titolo di esempio non esaustivo provate ad andare a Livigno nel mese di giugno..........) e vengono subdolamente giustificati talvolta con problemi tecnici, altre volte con le commissioni eccessive. Per i problemi (che possono succedere) basta mettere un bel cartello sulla porta accanto alla vetrofania, per le commissioni, basta non esporre alcuna vetrofania e rifiutare le carte, accettando però il fatto che molti clienti (sempre di più) girino al largo rispettando la libertà del commerciante di restare inchiodato alla carta moneta e la propria di pagare come meglio crede.
Saluti