|Mauro65| ha scritto:Alla cassa, non all'ingresso, ma in ogni caso sempe chiaro ed evidentesilverrain ha scritto:Ok, allora cos' è più chiaro e sono "quasi" d'accordo con te. :lol:
L'importante è che almeno il limite di non uso della carta sia all'ingresso e ben visibile. Oltretutto ma che fine ha fatto il fastpay? Funziona solo in autostrada?
Sì il fastpay in pratica è solo per i caselli
Alla cassa può anche andare bene, ma allora all'ingresso non deve essere esposta alcuna vetrofania che indichi carte o altro.
Se fuori non c'è esposto nulla io, cliente, parto dal presupposto che non è detto che possa pagare con la carta quindi se non ho contanti (o se li ho ma non voglio usarli), entro e chiedo al cassiere oppure semplicemente evito di entrare. se entro e mi si dice che nonla accettano, ringrazio per l'informazione, saluto e vado via.
Se però fuori c'è una vetrofania esposta (e le vetrofanie non si appiccicano da sole alle porte, le attacca volutamente il gestore perchè sa che attira i clienti), io cliente so che lì dentro posso pagare con la carta perchè tu commerciante hai scelto così e me lo hai detto. Da quel momento, da quando entro nel tuo negozio che ha la vetrofania, io cliente ho il DIRITTO di pagare con la carta e tu hai il DOVERE di accettarla.
Non è assolutamente corretto, comunque la si rigiri, mettere una vetrofania per attirare i clienti e poi rifiutare la carta alla cassa, spesso con scuse infantili e pretestuose. Questo comportamento è una vera presa in giro, al di là delle commissioni e di tutto il resto. E in questi casi, quando sono palesi, se il commerciante fa la voce grossa, non ho alcun problema a chiamare le forze dell'ordine ed a far verbalizzare il tutto. E di solito, in questi casi, stranamente il POS siprende a funzionare (non è bello per il negoziante avere le divise in negozio e la volante parcheggiata fuori).
So che può succedere davvero che la linea cada o che il POS non funzioni. Se così è tu negoziante, appena te ne accorgi, accanto alla vetrofania metti un cartello con su scritto "pos fuori servizio", lo lasci lì finchè non si sistema il guasto e sei a posto.
Sul discorso dei minimi di spesa sono d'accordo solo parzialmente perchè il contratto che il negoziante liberamente stipula con il circuito li esclude esplicitamente, quindi il negoziante che li impone sa di compiere una violazione contrattuale. Ovviamente le commissioni sulle piccole spese si sentono di più, quindi io cliente prima di tutto cerco di evitare di usare la carta per 2 euro, e tu commerciante puoi chiedermi, gentilmente, di evitare di farlo qualora io non ci arrivassi da solo. Imporre un limite minimo è comunque una violazione, ma la posso comprendere se questo limite minimo è ragionevole (ad esempio 10 euro, magari 20 per prodotti a margine particolarmente basso). Anche qui, però, la correttezza (reciproca) vuole che tutto sia chiaro dall'inizio, ossia che il limite sia ben leggibile accanto alla vetrofania.
Venendo a Grattaballe, che ha riportato un mio post parlando di insulti a senso unico, io faccio notare di non aver insultato nessuno anzi, sono propugnatore della più totale libertà del commerciante di regolarsi come meglio crede, ma, come trovo sacrosanta la libertà del commerciante, trovo sacrosanta la mia (e quella di tutti coloro che la pensano come me) di pagare come più mi piace, ovviamente dove mi è consentito farlo. Dove non mi è consentito, semplicemente non ci metto piede ed anche questo fa parte della mia libertà che non lede alcun diritto altrui.
Saluti