<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Curve di ricarica | Page 8 | Il Forum di Quattroruote

Curve di ricarica

Sbagliato. Dal momento che è acclarato che la "transizione" non avrà alcun effetto sulla riduzione delle emissioni e che costerà una portacontainer di soldi, il minimo che pretendo è che la gestione dell'auto elettrica sia migliore di quella attuale. Un minuto di tempo di ricarica in più e/o un km di autonomia in meno, per me non sono accettabili, in quanto rappresentano un peggioramento a fronte di un esborso. IMHO.

Allora riformulo.
Non succederà,almeno non a breve,che i tempi di ricarica e la praticità siano pari o migliori rispetto a quelli delle vetture termiche.
Quindi tanto vale farsene una ragione.
 
Per te è una forzatura, per me no. Credo che sia chiaro che il metodo di valutazione è agli antipodi.
Te mi citi che le colonnine possono essere occupate, e io che ai distributori di benzina puoi dover attendere.
Te mi citi che i tempi per far rifornimento sono meno di 4 minuti, magari dopo esserti allenato coi meccanici redbull, e io che in 15 minuti posso arrivare al 50% della batteria (partendo da zero).
Te puoi dire che 15 minuti di tempo sono un tempo esagerato, e io che volendo che con l'auto posso anche evitare di fermarmi a rifornire durante il giorno, e la carico di sera quando non mi serve.
Senza voler entrare nel merito di questa discussione vorrei, senza polemica, capire a fronte di questi trascurabili disagi di ricarica e a prezzi ultraconvenienti come mai ste benedette EV non vanno a ruba e, anzi, arretrano nelle vendite.
Un popolo di cretini?
Forse si.
 
Senza voler entrare nel merito di questa discussione vorrei, senza polemica, capire a fronte di questi trascurabili disagi di ricarica e a prezzi ultraconvenienti come mai ste benedette EV non vanno a ruba e, anzi, arretrano nelle vendite.
Un popolo di cretini?
Forse si.
No, non siamo un popolo di cretini.
Se droghi il popolo agli incentivi, ti aspetti che chi arriva dopo riceva il medesimo trattamento ( follia pura). Ed infatti una volta che gli incentivi sono economicamente diminuiti ( prima potevi fare filotto tra incentivi nazionali, regionali e comunali), e i costi delle auto sono aumentati ( sia ICE che BEV) il mercato nazionale è rallentato. Aggiungici che i tempi di attesa sono ancora elevati, che i marchi nazionali hanno in gamma 2 elettriche ( 500e e Doblò) , che il nostro mercato è stato sempre più verso citycar ed utilitarie ( a differenza dei tedeschi con le berline di classe C e D) ed hai la frittata fatta.
 
Sbagliato. Dal momento che è acclarato che la "transizione" non avrà alcun effetto sulla riduzione delle emissioni e che costerà una portacontainer di soldi, il minimo che pretendo è che la gestione dell'auto elettrica sia migliore di quella attuale. Un minuto di tempo di ricarica in più e/o un km di autonomia in meno, per me non sono accettabili, in quanto rappresentano un peggioramento a fronte di un esborso. IMHO.
Torniamo al cavallo allora, quello non lo dovevi rifornire in viaggio ( 0 minuti contro i 3/4 di una vettura) :emoji_grin:
 
Una cosa però ve la devo chiedere.

Premesso che da qui al 2035 può succedere di tutto,dai cambiamenti in corso d'opera all'invenzione tecnologica che ci risolve tutti i problemi ai postumi di un conflitto mondiale che renderebbero la transizione green l'ultimo dei problemi.

Ma se tutto andasse come hanno deciso che facciamo?
Possiamo puntare i piedi e dire che non ci stiamo quanto ci pare ma quando ci saranno solo le elettriche ci dovremo pigliare quelle.

Almeno chi ha le possibilità economiche e un box dove ricaricare imho cadrà in piedi.
Sarà una rottura tutto quello che volete ma sempre meglio che andare a piedi.

Perchè pur condividendo quasi tutte le perplessità sul tema che appartengono alla maggior parte degli amici del forum io devo dire che non capisco molto il senso di alzare gli scudi.
Possiamo anche farlo ma a che serve?

Sarà che in vita mia finora non me ne è andata dritta neanche mezza ma io ormai sono abituato all'idea che si fa e si farà quello che c'è da fare.
Sul lavoro,in famiglia etc etc la situazione non è mai stata ottimale.
Non sono una di quelle persone che anche nelle situazioni più negative fischiettano la mattina,anzi sono cintura nera di incazzature a vuoto.
Però almeno quando non ci sono alternative io mi adatto e porto pazienza,forse anche quando non dovrei.

Non voglio usare il termine rassegnazione ma diciamo fare di necessità virtù o come dicono dalle parti dove sono nato io fare come quelli di Faenza.

Io sarò segnato da 3 decenni di sfiga ma ormai ho fatto pace con l'idea che il mio futuro non sarà ne più comodo ne più roseo del presente,che già lascia a desiderare per certi versi.
Non sono mai stato un ottimista di natura,e i recenti avvenimenti credo che abbiano fatto vacillare l'ottimismo anche ai più fervidi sostenitori che il bicchiere è sempre mezzo pieno.

Onestamente tra le tante preoccupazioni che ho (a livello famigliare,economico e lavorativo) la mobilità non è nemmeno nella top 3 dei motivi per cui a volte la notte fatico a prendere sonno.
Mal che vada davvero andrò in bici,non mi piace l'idea ma se dovrò pedalare per andare a lavorare sarà sempre meglio che non avere un posto di lavoro o averlo e coprirsi di debiti per acquistare un'auto elettrica.

Una frase che ho sentito è "sto provando ad accomodarla ma peggiora sempre" che purtroppo riassume abbastanza bene la vita di tante persone.
I cambiamenti e le rinunce che porterà il nuovo concetto di mobilità non saranno semplici da mandare giù,ma c'è di peggio almeno a livello del singolo cittadino.

Io vedo tante ma veramente tante persone nel giro delle mie conoscenze lavorative che tutto sommato stanno bene e si lamentano sempre.
Quando probabilmente altri al posto loro tirerebbero un gran sospiro di sollievo.
Io mi ritengo già tra quelli fortunati perchè comunque c'è chi sta molto peggio.
E capisco anche che quando si sta bene l'idea che le cose cambino spaventa o da fastidio.
Però le cose cambiano,non saranno cambiate gran che negli ultimi decenni almeno per chi aveva una posizione e una situazione lavorativa e famigliare consolidate.
Ma cacchio se stanno cambiando.
Forse è davvero il momento di prendere il coraggio a due mani e buttarsi verso l'ignoto,magari va bene.

Non lo so,sto facendo un po' di auto analisi a spese del forum.
Vabbè non lamentatevi se vi ho ammorbati dicendo che forse l'auto elettrica non è la cosa peggiore che ci può capitare...:emoji_grin:
 
No, non siamo un popolo di cretini.
Se droghi il popolo agli incentivi, ti aspetti che chi arriva dopo riceva il medesimo trattamento ( follia pura). Ed infatti una volta che gli incentivi sono economicamente diminuiti ( prima potevi fare filotto tra incentivi nazionali, regionali e comunali), e i costi delle auto sono aumentati ( sia ICE che BEV) il mercato nazionale è rallentato. Aggiungici che i tempi di attesa sono ancora elevati, che i marchi nazionali hanno in gamma 2 elettriche ( 500e e Doblò) , che il nostro mercato è stato sempre più verso citycar ed utilitarie ( a differenza dei tedeschi con le berline di classe C e D) ed hai la frittata fatta.
Si, quello che dici è vero pure io, che non amo l'elttrico, (ma neanche lo odio) sono un pò perplesso sull'arretramento delle vendite sull'elettrico. O.K gli incentivi sono calati ma neanche si poteva sperare che ti regalassero mezza auto in eterno, però un buon 30/35% della popolazione ha un garage e magari più auto in famiglia non capisco perchè almeno una delle auto non possa essere EV e far parte della "flotta" aziendale. Inoltre tantissima gente fa pochi chilometri e non avrebbe problemi per l'autonomia se non 2/3 volte l'anno quando fa un pò di vacanza.
Io penso che tutta la pubblicità di cui ci riempono la testa abbia un effeto contrario e, unita all'imposizione, crei in moltissime persone un sincero e spesso giustificato senso di repulsione.
E, comunque, siamo sempre li: senza garage l'auto elettrica è un suicidio
 
Si, quello che dici è vero pure io, che non amo l'elttrico, (ma neanche lo odio) sono un pò perplesso sull'arretramento delle vendite sull'elettrico. O.K gli incentivi sono calati ma neanche si poteva sperare che ti regalassero mezza auto in eterno, però un buon 30/35% della popolazione ha un garage e magari più auto in famiglia non capisco perchè almeno una delle auto non possa essere EV e far parte della "flotta" aziendale. Inoltre tantissima gente fa pochi chilometri e non avrebbe problemi per l'autonomia se non 2/3 volte l'anno quando fa un pò di vacanza.
Io penso che tutta la pubblicità di cui ci riempono la testa abbia un effeto contrario e, unita all'imposizione, crei in moltissime persone un sincero e spesso giustificato senso di repulsione.
E, comunque, siamo sempre li: senza garage l'auto elettrica è un suicidio

Non dimenticare il "piccolo" particolare del prezzo di acquisto.
È quello il vero freno.
Per comprare una BEV (quasi) usabile, servono 40.000 €.
Non è una cifra alla portata di tutti.
 
Non voglio installare alcunché sul mio telefono per sopperire ad una decisione scellerata di altri, è così difficile da
Quindi il problema non è l’elettrico in se, ma il dover cambiare abitudini nel rifornire ( passare dal metodo classico di pagamento diretto ad uno indiretto). Pensa se il metodo di pagamento tramite app Q8 prendesse piede invece dei terminali di pagamento classici.
 
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