<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Curve di ricarica | Page 9 | Il Forum di Quattroruote

Curve di ricarica

Sui prezzi attenzione che tra poco arriverà la Byd che in tanti altri paesi ha fatto numeri importanti , migliori di marchi nostrani più blasonati, certo da noi non avremo la Seagull a 8.000 ma probabilmente avrà un prezzo che ampliera la platea di possibili acquirenti e allora secondo me si capirà quanto gli italiani sono scettici sulle EV.
 
Il prezzo di acquisto delle elettriche, e solo uno dei paletti che ne frenano la diffusione.
In questo momento mi sto interrogando se, ad esempio, dovendo cambiare auto, comprerei una Tesla nuova a 30.000, facciamo anche 25.000 €

La risposta è no, e la motivazione è semplicissima, ed è la medesima per cui non prenderei neanche una Ferrari nuova ad una frazione del prezzo di listino.

Le auto sono fatte per essere usate. Non spenderei soldi per una auto, rischiando di essere terrorizzato al solo pensiero di toglierla dal garage. Una per paura di restare piedi nel di viaggi un po' più lunghi, e l'altra perché non mi potrei permettere i costi di gestione ....
 
Nel primo post si parlava di curve di ricarica. Bene o male per tutte le auto elettriche la curva di ricarica segna valori alti nella prima metà della batteria e poi scende fino ad arrivare a valori sempre più bassi all'approssimarsi del 100%. Questo però se la batteria è in temperatura adeguata mentre in caso di temperatura eccessiva o, caso ben più frequente in inverno, di batteria troppo fredda, la potenza di ricarica viene automaticamente diminuita dalla gestione elettronica dell'auto per evitare danni alla batteria. Questo fa sì che la velocità massima di ricarica con batteria fredda possa anche ridursi a una frazione della velocità in condizioni ottimali. Chiaramente chi carica a una colonnina AC lasciando la macchina parcheggiata qualche ora non si accorge della differenza, chi avesse fretta di caricare a una fast con la batteria sotto zero d'inverno si accorgerebbe che i tempi si allungano parecchio. Problematica che al distributore tradizionale non esiste.
Sulla frequenza di ricarica in generale, vero che ci sono auto che dichiarano autonomia teorica di 500 km oltre. Ma la media generale, spaziando dalla Tesla alle City Car, penso non arrivi ai 300 km teorici, che equivarranno a 250 km medi reali se va bene. Considerando che con la diffusione attuale delle colonnine difficilmente uno arriva tranquillamente a zero carica perché la certezza di trovare una colonnina esattamente dove gli serve non ce l'ha, possiamo buttare lì una ricarica mediamente ogni 200 km durante i viaggi oltre autonomia. Che dovendo caricare la batteria solo parzialmente per ottimizzare la velocità possiamo ipotizzare mediamente una mezz'ora per passare dal 20-30% al 80% su una Fast. Questo buttando lì una media del pollo, chiaro che se si ha una Tesla e ci si appoggia ai super charger i tempi di viaggio sono analoghi a una vettura tradizionale. Ma anche con i recenti ribassi di listino le Tesla partono da 45 mila euro circa. Quindi non le possiamo prendere ad esempio come la vettura tipica dell'italiano medio.
Chiaramente chi resta quasi sempre nel range di autonomia e poi ricarica comodamente in garage, meglio se con una Wallbox di adeguata potenza, non ha nessun problema. E tutti gli altri?
La soluzione, non a tutti i problemi ma almeno a una parte, si chiama infrastruttura di ricarica diffusa a bassa potenza. Ovvero mette a disposizione (nei parcheggi pubblici, negli spazi di sosta lungo strada ma anche nei parcheggi privati per dipendenti delle aziende) quanti più possibile punti di ricarica a bassa potenza (sui 3-4 kw) in modo da caricare le vetture durante le lunghe soste. Così le vetture si ricaricano di notte mentre uno dorme oppure durante le lunghe ore di lavoro. Resta un piccolo particolare da definire ovvero il costo di tutta questa infrastruttura, non solo i punti di ricarica ma anche l'adeguamento della rete distribuzione, e stabilire chi dovrà pagarlo.
 
La soluzione, non a tutti i problemi ma almeno a una parte, si chiama infrastruttura di ricarica diffusa a bassa potenza.
Sarebbe una soluzione per chi lascia la macchina in strada la notte, ma per chi si trova a viaggiare spesso a medio raggio (e 200 km sono veramente pochi), ogni spostamento diventa una Via Crucis.
La soluzione - sempre IMHO - è lasciare la possibilità di scegliere e investire sui combustibili a bilancio di CO2 pari.
 
Un altro report.....


Io non so se sono fuori di testa, ma se dovessi avere a che fare con situazioni del genere credo che dopo tre giorni verrebbero a prendermi per il TSO. La video call in macchina????? Mezz'ora di sosta forzata per 47 kWh????? Ma stiamo scherzando, o cosa?
 
Un altro report.....


Io non so se sono fuori di testa, ma se dovessi avere a che fare con situazioni del genere credo che dopo tre giorni verrebbero a prendermi per il TSO. La video call in macchina????? Mezz'ora di sosta forzata per 47 kWh????? Ma stiamo scherzando, o cosa?
perche' ti fai del male, guardando certi video?
resta ignaro, e goditi le tue auto.
quando sara' giunto l'inevitabile momento, ci penserai :D
 
ma che c'entra la call in auto con l'EV?

c'entra eccome, perchè fa parte della solita narrazione stile vaielettrico: "tu fai qualcosa E INTANTO l'auto si ricarica", il che è un clamoroso capovolgimento della realtà, che è invece: "l'auto si ricarica, E INTANTO tu ti cerchi qualcosa da fare". E non è assolutamente la stessa cosa.
 
perche' ti fai del male, guardando certi video?

perchè a volte mi sento così......

vox-clamantis-in-deserto-photo.jpg
 
c'entra eccome, perchè fa parte della solita narrazione stile vaielettrico: "tu fai qualcosa E INTANTO l'auto si ricarica", il che è un clamoroso capovolgimento della realtà, che è invece: "l'auto si ricarica, E INTANTO tu ti cerchi qualcosa da fare". E non è assolutamente la stessa cosa.

ma le call la faresti uguale e non è che ti stai cercando qualcosa da fare, come dici tu sembra che le call in auto nascono con le EV , la differenza e che con un auto termica l'avrebbe fatta seduto ad un bar , con la EV la fai allo stesso modo ma con l'auto in ricarica.
 
ma le call la faresti uguale e non è che ti stai cercando qualcosa da fare, come dici tu sembra che le call in auto nascono con le EV , la differenza e che con un auto termica l'avrebbe fatta seduto ad un bar , con la EV la fai allo stesso modo ma con l'auto in ricarica.

No, la differenza è sempre la stessa: luogo e durata della sosta la decide il computer dell'auto, e io devo adeguarmi. Il fatto che la call l'avrebbe fatta al bar non c'entra, è sempre l'ordine gerarchico degli eventi quello che conta: l'auto l'ho comprata/noleggiata con soldi buoni, mi sembra giusto che sia LEI al mio servizio, non il contrario.
 
Un altro report.....


Io non so se sono fuori di testa, ma se dovessi avere a che fare con situazioni del genere credo che dopo tre giorni verrebbero a prendermi per il TSO. La video call in macchina????? Mezz'ora di sosta forzata per 47 kWh????? Ma stiamo scherzando, o cosa?
Sosta forzata perchè alcune zone d'Italia sono ancora "arretrate" sotto il punto di vista delle IdR. Ed ha sperimentato la situazione di cui si ha maggior timore , cioè "cosa succede se non parto con la batteria carica".
60% in 30 minuti, in una colonnina non delle più veloci.
Ha perso il posto di lavoro?no.
ha utilizzato il tempo morto mentre ricaricava in maniera efficiente?si.
Quindi di cosa stiamo parlando???
 
Back
Alto