Ad ogni modo tornando allo specifico ed escludendo dal giudizio sui rapporti del cambio che dipendono da scelte del costruttore e non dalla tipologia del cambio, direi che i c.m. funzionano tutti allo stesso modo e la differenza consiste solo nella bontà della realizzazione, nella presenza o meno di impuntamenti, rumorosità ecc.
Per gli automatici invece credo che sia semplicistico dire che migliorino o peggiorino la qualità di guida dal momento che questa dipende dalla tipologia di cambio e dalla bontà della sua realizzazione e dalla logica con cui il programma lo gestisce. Ed anche questo può implicare che qualche programma ben congegnato interpreti in modo corretto i miei desideri mentre altri impongano al guidatore di imparare la logica di cambiata e ad adattarvisi e ciò un poco mi infastidisce.
Comunque ció che unisce i c.a. è solo la comodità d'uso rispetto al manuale, la loro facilità ed il fatto che, dando assuefazione, intimidisca molti dal tornare a guidare col manuale. Terminati questi aspetti comuni invece occorrerebbe parlare delle varie tipologie, dal robotizzato al convertitore di coppia dal doppia frizione al Cvt. Io ho guidato solo due auto con cambio aut. la prima una XC60 e la seconda, quella che guido abitualmente, la Yaris ibrida di mia moglie.
Dopo aver guidato la Volvo, per dire come mi piacque, ordinati la mia Evoque col manuale .....
Poi prendemmo la Yaris come cittadina col non cambio come dice Priusdriver, di fatto un CVT. Che dire, una dolcezza di marcia impeccabile, la possibilità di usare freno motore in discesa, lo spunto iniziale molto buono per via dell'aiuto elettrico ecc. però....
il mio stile di guida è cambiato, almeno quando la guido. E ciò per un motivo legato alla tipologia ibrida ed uno legato al cambio.
Per l'ibrido mi trovo ad essere più scattante ai semafori in quanto so che la potenza" elettrica " mi verrà restituita al primo rallentamento ed invece tendo a rallentare un poco prima, ma dolcemente per recuperare il più possibile dall'energia cinetica senza utilizzare i freni meccanici. Per il tipo di cambio cerco invece di limitare l'effetto scooter affondando gradatamente e non a fondo perché mi infastidisce quel rumore da frizione che slitta.
E dire che in termine di efficienza credo che i cvt siano i migliori, ma dal punto di vista della piacevolezza acustica direi proprio che non mi soddisfano proprio.
D'altronde vedo che finora non si è accennato all'unico punto in cui un automatico può essere decisamente superiore ad un manuale ovverosia nella gestione di un numero spropositato di rapporti. Ora ci sono cambi a 9 rapporti se non addirittura a dieci, se un automobilista dovesse gestire tutte queste cambiate impazzirebbe, non ci si raccapezzerebbe più, questo lo può fare solo un computer.
Il motivo di tutti questi rapporti immagino risieda nella ricerca di aumentare l'efficienza dei motori che però ne ha ristretto il range di utilizzo.
Un cambio con convertitore presenta una dolcezza da cvt, ma è in genere penalizzato da aumenti nei consumi e spese di gestione.
L'unico confronto vero sarebbe tra un manuale ed un robotizzato dato che la sola differenza consiste negli agitatori che ti sostituiscono.
Tutto ciò per dire che, mentre i manuali si somigliano tutti, i c.a. andrebbero valutati caso per caso, dividendosi prima per categorie omogenee e poi analizzando i punti di forza o di debolezza di ognuna di queste. Altrimenti si può solo parlare della comodità di tali cambi perché è l'unica cosa che hanno in comune.