<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Conseguenze del conflitto in Ucraina (e di altre guerre) sui prezzi dei carburanti | Page 290 | Il Forum di Quattroruote

Conseguenze del conflitto in Ucraina (e di altre guerre) sui prezzi dei carburanti

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Il petrolio è quotato 0,50 $ al litro.
A me pare un prezzo abbastanza equilibrato per le esigenze di acquirenti e venditori, considerando che pure l'estrazione ha i suoi costi.
Non mi pare il prezzo della materia prima il problema.
Nel Golfo siamo a circa 0,15$ al litro come costo pieno di estrazione
 
Non mi pare il prezzo della materia prima il problema.
Già, peccato che benzina e gasolio siano prodotti raffinati, che hanno un altro indice di prezzo (Platts) e che nel caso del gasolio in particolare sconta il problema di cui sopra: in EU ci sono sempre meno impianti di raffinazione e tocca importarlo già raffinato, coi relativi costi di trasporto... E indovina un po' chi era per noi il principale fornitore di gasolio raffinato??
 
Nel Golfo siamo a circa 0,15$ al litro come costo pieno di estrazione

Si, nel golfo ci sono i costi più bassi. Ma, chiaramente, si adegueranno alle condizioni di mercato.
In ogni caso, ripeto, non mi pare il prezzo della materia prima la causa dei prezzi relativamente elevati dei carburanti.
Dico relativamente perché rispetto a tutti gli altri costi delle automobili; acquisto, manutenzione etc.,il carburante mi pare uno di quelli che è salito meno negli ultimi decenni.
 
Già, peccato che benzina e gasolio siano prodotti raffinati, che hanno un altro indice di prezzo (Platts) e che nel caso del gasolio in particolare sconta il problema di cui sopra: in EU ci sono sempre meno impianti di raffinazione e tocca importarlo già raffinato, coi relativi costi di trasporto... E indovina un po' chi era per noi il principale fornitore di gasolio raffinato??

E questo lo sappiamo. Ma non è causato dai paesi produttori di petrolio.
 
E questo lo sappiamo. Ma non è causato dai paesi produttori di petrolio.
Eh insomma oramai loro vendono sempre più i raffinati, per non parlare dell'accordo con Mosca finalizzato a tenere i prezzi alti

https://www.ilnordestquotidiano.it/...re-meno-capacita-di-raffinazione-di-petrolio/

P.S. qui sui media mainstream non si parla ancora di petroyuan, ma è un altro grosso problema in arrivo. Nel mentre, a Bruxelles pensano che gli europei saranno disposti a giocare con le Polistil

https://oilprice.com/Energy/Energy-...nderestimate-Chinas-Petro-Yuan-Ambitions.html
 
Ultima modifica:
Il gasolio a 0,80 € al litro o quanto costerebbe senza tasse varie, alla fine della catena, può essere considerato molto caro?
Perdonami, ma stai introducendo "maliziosamente" ;) un elemento terzo.

Il nostro sistema sociale prevede uno stato-badante che elargisce welfare un po' a tutti, bisognosi o meno, e per farlo abbisogna di un forte gettito fiscale. Uno dei pilastri di tale gettito è il prelievo sui consumi, di cui i carburanti hanno un peso notevolissimo. Pertanto, o si sceglie di andare verso il modello USA (io sarei favorevolissimo, ma comprendo che la mia posizione è minoritaria) ovvero il modello per cui lo Stato preleva poco per alcune funzioni base e ti lascia libero di allocare il reddito come meglio preferisci, oppure ci teniamo il nostro sistema di welfare (che in ogni caso è destinato a collassare, per molti motivi qui non trattabili) e di conseguenza anche le tasse sui carburanti.

Pertanto dobiamo ragionare sul prezzo alla pompa, tenendo presente che la quota di spettanza al nostro socio occulto non è comprimibile e che nei 5 anni precovid il costo detax EU di benzina e del gasolio si aggirava attorno a 50 centesimi al litro, mentre attualmente siamo grosso modo a circa 1 euro al litro, il che è il 100% di aumento rispetto alla situazoine precedente. Non valutare solo l'effetto sull'automobilista, considera l'incremento dei costi di produzione e di trasporto e vedi gli effetti che sono sotto gli occhi di tutti
 
Perdonami, ma stai introducendo "maliziosamente" ;) un elemento terzo.

Il nostro sistema sociale prevede uno stato-badante che elargisce welfare un po' a tutti, bisognosi o meno, e per farlo abbisogna di un forte gettito fiscale. Uno dei pilastri di tale gettito è il prelievo sui consumi, di cui i carburanti hanno un peso notevolissimo. Pertanto, o si sceglie di andare verso il modello USA (io sarei favorevolissimo, ma comprendo che la mia posizione è minoritaria) ovvero il modello per cui lo Stato preleva poco per alcune funzioni base e ti lascia libero di allocare il reddito come meglio preferisci, oppure ci teniamo il nostro sistema di welfare (che in ogni caso è destinato a collassare, per molti motivi qui non trattabili) e di conseguenza anche le tasse sui carburanti.

Pertanto dobiamo ragionare sul prezzo alla pompa, tenendo presente che la quota di spettanza al nostro socio occulto non è comprimibile e che nei 5 anni precovid il costo detax EU di benzina e del gasolio si aggirava attorno a 50 centesimi al litro, mentre attualmente siamo grosso modo a circa 1 euro al litro, il che è il 100% di aumento rispetto alla situazoine precedente. Non valutare solo l'effetto sull'automobilista, considera l'incremento dei costi di produzione e di trasporto e vedi gli effetti che sono sotto gli occhi di tutti

Giustamente, considerando tutta la premessa che fai relativa al welfare, infatti, personalmente, non considero particolarmente cari neanche i prezzi alla pompa, per l'utenza automobilistica.
Diversa la questione dei trasporti, visti gli impatti sui prezzi dei prodotti. Ma non è neanche detto che il trasportatore debba pagare lo stesso prezzo dell'automobilista.
 
Comunque, è parlo di tutti i settori merceologici e dei servizi:

quando vengono praticati prezzi simili da tutti gli operatori parliamo di "cartello" ...

Quando ci sono alcuni troppo cari parliamo di "speculazione" ...

Quando altri praticano prezzi sensibilmente più bassi del mercato parliamo di "imbrogli" ...

L'Italia è un paese meraviglioso ...

Non prendiamocela con i singoli punti vendita, ma con il sistema economicamente catastrofico (per i terminali della carena, ossia rivenditori al dettaglio e consumatori) che è stato costruito negli anni


" Nessuno "

che si prenda la briga
( di andare alla fonte )
a vedere le fatture di acquisto dei singoli....
Gia' li' si potrebbero avere le idee un pelino piu' chiare,
SE CI SONO....
" cartellonisti " e all' opposto " imbroglioni "
 
Discorso condivisibile, ma così a occhio proprio il fatto che il prezzo nazionale sia tendenzialmente più alto mi fa pensare che la "nicchia" delle pompe bianche si stia restringendo. Io almeno, dalle mie parti, osservo che i distributori che un tempo erano nettamente più convenienti lo sono sempre meno....


Non e' proprio cosi'
( purtroppo ),
Renatom,
segnala regolarmente che,
dalle sue parti almeno, anche Q8
REGALA
 
-Per curiosità ho dato un'occhiata dalle mie parti, il prezzo migliore in FVG è un Conad presso uno dei centri commerciali di Udine a 1,798 (benzina nello stesso distributore 1,748),
-mentre per la benzina vedo un "incredibile" 1,609 nel pordenonese (ENI). "Incredibile" perché il secondo miglior prezzo è 1,739 (IP)


-Gli stessi di FE
-ENI, ex cane con un eccesso di zampe?
 
E ricordiamoci anche che, parlando di situazione media in questo forum, 20 centesimi al litro vogliono dire 200 € all'anno su un'auto che, tra ammortamento e gestione, ne costa 7-8000.
La metà del costo del tagliando o del bollo.
Non roviniamo i il fegato per così poco! :)
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Back
Alto