Perdonami, ma stai introducendo "maliziosamente"

un elemento terzo.
Il nostro sistema sociale prevede uno stato-badante che elargisce welfare un po' a tutti, bisognosi o meno, e per farlo abbisogna di un forte gettito fiscale. Uno dei pilastri di tale gettito è il prelievo sui consumi, di cui i carburanti hanno un peso notevolissimo. Pertanto, o si sceglie di andare verso il modello USA (io sarei favorevolissimo, ma comprendo che la mia posizione è minoritaria) ovvero il modello per cui lo Stato preleva poco per alcune funzioni base e ti lascia libero di allocare il reddito come meglio preferisci, oppure ci teniamo il nostro sistema di welfare (che in ogni caso è destinato a collassare, per molti motivi qui non trattabili) e di conseguenza anche le tasse sui carburanti.
Pertanto dobiamo ragionare sul prezzo alla pompa, tenendo presente che la quota di spettanza al nostro socio occulto non è comprimibile e che nei 5 anni precovid il costo detax EU di benzina e del gasolio si aggirava attorno a 50 centesimi al litro, mentre attualmente siamo grosso modo a circa 1 euro al litro, il che è il 100% di aumento rispetto alla situazoine precedente. Non valutare solo l'effetto sull'automobilista, considera l'incremento dei costi di produzione e di trasporto e vedi gli effetti che sono sotto gli occhi di tutti