<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Conseguenze del conflitto in Ucraina (e di altre guerre) sui prezzi dei carburanti | Page 396 | Il Forum di Quattroruote

Conseguenze del conflitto in Ucraina (e di altre guerre) sui prezzi dei carburanti

Stato
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Ma qui il problema non sono i rimborsi, c'è il penale, che è diverso. A me non interessa che mi restituiscano i soldi della benzina, ma che finiscano in galera e che il prezzo torni, magari amministrato provvisoriamente dallo Stato, in linea col nostro potere d'acquisto. Che è del 1997.
Vuoi la ghigliottina? Sei in ritardo di 2 secoli. Il risarcimento civile, insieme alla calmierazione, sono i veri scopi. Ha fatto un solo anno di gabbio l'ing. Biadene responsabile del Vajont... siamo realistici...
 
Faccio presente
( sempre in funzione della legge che insiste sulla speculazione )
che c'e' comunque una certa differenze fra
la speculazione vera*
e
la libera impresa**

*agire in modo doloso tale da far lievitare i prezzi e trarne guadagno

**il benzinaio ( o il fornaio che vende i grissini a 15 Euri il kg )
che per scelte sue, vende a 2000 invece che a 1900
 
È sul sito Altroconsumo, con le altre. 104mila iscritti. Su decine di milioni di automobilisti. Tutti bravi ad indignarsi...
Ho due osservazioni, al di là dell'indignazione:

1) dovresti limitare la platea a chi segue/legge altroconsumo invece che all'intera platea di automobilisti, si parla di numeri infinitesimi rispetto ai 40 milioni (altroconsumo conta circa 300.000 abbonati/soci e parla di un milione di sostenitori totali includendo fan, interessati, non abbonati, ecc...)

2) io, nonostante conosca altroconsumo da che ne ho memoria, non capisco cosa abbiano concretamente fatto a parte aver inviato una "lettera" al governo (che non vene riportata, non se ne conoscono data nè eventuali risposte...) e personalmente evito di mettere la mia firma su iniziative che personalmente trovo senza il minimo costrutto e metto assolutamente al pari dell' "indignazione" delle masse; tra l'altro anche tra "sostenitori" altroconsumo se solo 1 su 10 ha apposto la firma significa che la presa di quest'iniziativa è assolutamente scarsa (e si capisce perchè, senza dettagli nè aggiornamenti)

Personalmente trovo altroconsumo estremamente valida su quanto è riferito a test, analisi, comparative, articoli tecnici e quanto va dietro, sono molto professionali e bravi nel supporto alle questioni individuali e nella mediazione di controversie tra soci e aziende grazie al team legale che interviene e assiste.

Guardo da lontano e trovo "specchietti per le allodole" le iniziative di raccolta firme e petizioni per questo o quell'altro, come detto le ritengo una forma di "pubblicità" al loro movimento e alla loro voglia di protestare, però puntano alla "pancia" delle persone in un modo che, sempre personalmente, trovo molto demagocico, allo stesso modo chiedono una velocissima e per nulla impegnativa firma che però non porta ad azioni concrete.
 
Faccio presente
( sempre in funzione della legge che insiste sulla speculazione )
che c'e' comunque una certa differenze fra
la speculazione vera*
e
la libera impresa**

*agire in modo doloso tale da far lievitare i prezzi e trarne guadagno

**il benzinaio ( o il fornaio che vende i grissini a 15 Euri il kg )
che per scelte sue, vende a 2000 invece che a 1900
Non sono avvocato, ma cercando di spiegare questo ragionamento mi verrebbe da dire che "l'ultimo miglio", ossia il dettaglio, non possa quasi mai essere responsabile di speculazione se non in casi molto specifici.

Esempio: due panettieri in un comune isolato e lontano da altri centri urbani: entrambi hanno prezzi più o meno allineati per i principali prodotti (scostamenti "normali"); può configurarsi speculazione quando uno dei due cessa l'attività e l'altro, che rimane unico a vendere quel bene, ne triplica immediatamente il costo.

Per la gran parte dei casi questo INAPPLICABILE costrutto normativo punta ai livelli più alti, ossia produzione e distribuzione, ma sappiamo bene che più in alto si va e più è difficile (o INopportuno) incidere; gli americani usano la frase "too big to fail", in maniera più estensiva, per identificare situazioni simili.
 
Ultima modifica:
Non sono avvocato, ma cercando di spiegare questo ragionamento mi verrebbe da dire che "l'ultimo miglio", ossia il dettaglio, non possa quasi mai essere responsabile di speculazione se non in casi molto specifici.

Esempio: due panettieri in un comune isolato e lontano da altri centri urbani: entrambi hanno prezzi più o meno allineati per i principali prodotti (scostamenti "normali"); può configurarsi speculazione quando uno dei due cessa l'attività e l'altro, che rimane unico a vendere quel bene, ne triplica immediatamente il costo.

Per la gran parte dei casi questo INAPPLICABILE costrutto normativo punta ai livelli più alti, ossia produzione e distribuzione, ma sappiamo bene che più in alto si va e più è difficile (o INopportuno) incidere; gli americani usano la frase "too big to fail", in maniera più estensiva, per identificare situazioni simili.


ESATTO

Il pesce puzza dalla " testa "....

Il " Venditore finale " fa una scelta del tutto personale....
( in soldoni non e' lui che " Divulga notizie false....* " )

Tipo, al fine di un guadagno maggiore:
-Vendere piu' unita' a prezzi bassi
o
-Vendere poche unita', ma a prezzi alti....
Un aspetto del " rischio di impresa "

* Articolo 501 Codice Penale
 
I marpioni si sottraggono alla giurisdizione penale italiana organizzando l'aggiotaggio (art.501 c.p) all'estero

Es. raffinazione di petrolio russo in India, manipolazione dei prezzi e rivendita nei paesi UE

Soluzione impraticabile tagliare l'import

Nel mio piccolo ho ridotto i consumi e "spostato" la spesa

+fagiolini -gasolio
 
I marpioni si sottraggono alla giurisdizione penale italiana organizzando l'aggiotaggio (art.501 c.p) all'estero

Es. raffinazione di petrolio russo in India, manipolazione dei prezzi e rivendita nei paesi UE

Soluzione impraticabile tagliare l'import

Nel mio piccolo ho ridotto i consumi e "spostato" la spesa


+fagiolini -gasolio


Alla peggio....

I fagiolini sono, IMO, la verdura riuscita meglio
nell' ambito dei surgelati.

:emoji_wink::emoji_wink:
 
Stato
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