Quando ho deciso di cambiare la mia Honda Jazz 1.4 idsi a GPL per una nuova utilitaria, all'inizio ho pensato alla soluzione facile del diesel, ma poi l'ho scartato per una serie di ragioni:
Il diesel per l'uso prevalente in citta' e' un controsenso.
Lungo a scaldarsi, rumoroso a freddo e non completamente esente da vibrazioni. Anche se i progressi in questo senso sono stati molti.
Presenza del filtro antiparticolato e delle relative e frequenti rigenerazioni specie se l'auto viene usata in citta'.
Effetto jojo del motore diesel turbocompresso di piccola cubatura.
Mancanza di spinta - Spinta decisa - Calo di spinta che si verifica su un range abbastaza corto del regime motore.
Chi fa tanta citta', ha bisogno di motori, rotondi, fluidi, silenziosi e che diano una spinta regolare dai regimi piu' bassi fino ai 4000 rpm. Dopo tale soglia e' piacevole se c'e' un picco di spinta adatto a favorire un sorpasso extraurbano.
Per questa circostanza, un 4 cilindri aspirato a benzina , resta una buona scelta. Intanto la durata del motore e' massima, non c'e' fap, non c'e' turbina, non ci sono picchi di coppia che usurano frizioni e cambio la macchina dura di piu' ed e' piu' semplice da riparare.
Il motore e' intrinsecamente piu' pulito del diesel e tecnicamente, con l'uso di soluzioni ibride, si puo' abbattere anche la CO2.
Per ottenere buoni consumi, il peso della vettura deve essere basso, il motore diesel pesa di piu' e richiede organi meccanici maggiormente dimensionati. Piu' peso, meno efficienza.
I sistemi start & stop , avviano meglio i motori a benzina, dove il rapporto di compressione e' piu' basso e quindi i riavvii avvengono in minor tempo e con meno consumo di corrente elettrica.
Le turbine dei diesel, non si giovano troppo dei ripetuti start%stop.
La mia scelta e' andata sulla Suzuki Baleno mild hybrid, che per uso cittadino offre, grazie al peso molto contenuto, ottime prestazioni e consumi ridotti. I 50nm aggiuntivi del piccolo motore elettrico, aiutano le ripartenze da fermo e il raggiungimento della velocita' di crociera, la corrente spesa e' recuperata in rallentamento e frenata. Il generatore/motore elettrico, riavvia l'auto in una frazione di secondo e senza alcuna vibrazione. Io sono gia' abituato con la Honda Jazz a cambiare marcia in citta' a 1500 giri e sfilare subito le marce per portarmi ai 50km/h di crociera. Poi veleggio con un filo di gas , scalando non appena davanti a me rallentano e usando i freni al minimo. Gia' cosi' faccio 6litri/100 km in citta'. Mi aspetto che con la Suzuki in consumi calino ulteriormente. Quanto a co2... la Baleno e' a 93g/km direi un valore da diesel.
Sto valutando poi se fare l'impianto a GPL sulla Baleno, perche', a differenza della Yaris Hybrid, la Suzuki installa un impianto BRC approvato e studiato ad hoc che mantiene la garanzia dell'auto. Gli unici miei dubbi sono sul tempi di ammortamento.
Se ci fossero un po' di incentivi per GPL e IBRIDO (in toscana dove abito meno di ZERO), credo che le vendite di utilitarie diesel andrebbero ai minimi storici in un attimo. Qui lo stato e' carente e poco lungimirante. Con quello che incassa in tasse sui carburanti, (ieri ero un austria e i carburanti costano almeno 40 centesimi in meno al litro) , secondo me non ha alcuna intenzione a favorire l'aggiornamento del parco auto con mezzi ecologici, salvo poi svegliarsi di colpo tra qualche anno e inventarsi piu' che qualche incentivo, qualche astrusa tassa per stangare gli ignari automobilisti che stanno ancora comprando auto diesel come se non ci fosse un domani.