<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> chi spende è un cretino? O è invidia? | Page 7 | Il Forum di Quattroruote

chi spende è un cretino? O è invidia?

...ci saranno sempre i gelosoni rosiconi invidiosi..che magari per un motivo qualsiasi, tipo spazio, prole, moglie scema ecc saranno invidiosi anche se vi compretete un MERCEDES SLK usato al prezzo inferiore di una punto..
 
Sinceramente non vedo dove sia il problema. Se qlc può permettersi auto utilitarie da 25 mila euro meglio per lui ma non è per questo che bisogna criticarlo perché se avessi tanti soldi tra una Fiat e una Audi prenderei la seconda.
 
marimasse ha scritto:
EdoMC ha scritto:
...spesso, e guai se non fosse così, si seguono i propri gusti ... per me la razionalità non rappresenta più del 50% della realtà...
Non vedo perché razionalità e gusti personali dovrebbero essere necessariamente in conflitto tra loro, anzi. Nessuna delle due cose merita di essere sacrificata sull'altare dell'altra.
La razionalità in certi casi può meritare di vedersi attribuito un peso un po' maggiore, specie quando si parla di fare delle spese capaci di condizionare in maniera considerevole l'economia e quindi la vita stessa di una persona e di una famiglia.

Poi c'è la questione del farsi più o meno allegramente prendere in giro, accettando o meno di sottostare a speculazioni, inganni e via dicendo; questo aspetto, in effetti, si può in qualche modo considerare legato alla sfera dei gusti personali. Qualcuno non lo sopporta affatto, altri lo considerano un prezzo accettabile da pagare, altri ancora a quanto pare nemmeno se ne accorgono.

Questo argomento si è aperto con la seguente domanda: "chi spende è un cretino? O è invidia?" Io espresso la mia opinione ammettendo che nella realtà esistono due fattori: la razionalità, che, a mio parere, è, nel campo automobilistico, acquistare una macchina che risponde a determinate caratteristiche con il miglior rapporto qualità-prezzo, e il gusto, ovvero puntare a ciò che più appaga a livello emotivo. Sempre prendendo l'esempio dell'Audi A3, la razionalità imporrebbe di orientarsi su una Leon, sulla Golf se proprio danno fastidio i materiali usati, non certo sull'Audi che, di fatto, è la stessa macchina, truccata con qualche plastichina più nobile e venduta a prezzo ben più caro. A volte, come giustamente dici, razionalità e gusto vanno d'accordo: per un single con un buon conto in banca, senza esigenze di carico, magari una SLK potrebbe essere una scelta sia dettata dal cuore che dalla ragione, poichè non c'è motivo di avere maggior spazio a borso o consumi iù contenuti. La stessa automoblie sarebbe, ovviamente, fuori luogo come unica auto di una famiglia se è presente anche un figlio. Chiaro che se l'auto che appaga i sensi del padre di famiglia è la 520d touring, se i soldi lo permettono, razionalità e gusto viaggiano paralleli, poichè la grossa Bmw è adatta alle esigenze della famiglia. Ancora diverso è il discorso se la macchina in questione è la 316d acquistata in 84 minirate con maxirata rifinanziabile in altrettante minirate, dvendo per questo vivere a pane e acqua. Questo non è un acquisto razionale poichè è fuori dalle proprie capacità economiche. Quanto al farsi prendere in giro, penso non sia solo una peculiarità del mondo delle automobili, nell'era del consumismo: il vestiario costa troppo, il cibo, le vettovaglie, tutto costa troppo. MA il cnsumatore può farci molto poco: da arte nostra abbiamo deciso di tenere molto tempo le automobili (5-6 anni) e di acquistare solo usati recenti.
 
emi70 ha scritto:
sono stanco di leggere che se una persona compra un Audi A1 (per citare l'esempio più recente) è un cretino perchè costa molto e, secondo alcuni saccentoni, non li vale.

Ricordate Esopo e la favola della Volpe e l'Uva?

E' soggettivo.
Secondo me non è nè cretino chi si compra auto ipoteticamente + care di quanto valgono, e nè invidia da parte di chi ne critica l'acquisto.

Sono solo scelte personali. Il mondo è bello perchè è vario e perchè nessuno è proprietario della Verità. Rispetto entrambe le scelte.

Io adesso per esempio ho una Matiz (non ho solo quella) che la reputo bruttina esteticamente ma che risponde al 100% delle mie esigenze, e quindi non me importa nulla se la gente dice che un "cesso" di auto.

Nemmeno provo invidia nè denigro chi si può comprare la A3 Sportback o la Lancia Delta o altro... ripeto sono scelte personali, perchè dovrei darti del cretino se ti compri la A1? Chi sono io per poter giudicare?
 
E' la domanda del thread che e' posta in maniera volutamente provocatoria.
Perche' dipende da come si spende e su cosa se si e' cretini o no.
 
EdoMC ha scritto:
...non è un acquisto razionale poiché è fuori dalle proprie capacità economiche...
Secondo me rientra nel concetto di razionalità anche non buttare i quattrini al vento, indipendentemente dal fatto di possederli o meno.

...Quanto al farsi prendere in giro, penso non sia solo una peculiarità del mondo delle automobili, nell'era del consumismo ... tutto costa troppo...
Il mondo della automobili, però, non è certamente agli ultimi posti in classifica, anzi.
Non sono molte, tra i generi di consumo di massa (non dimentichiamo che l'automobile non è un prodotto di nicchia, comprato e usato e mantenuto da una piccola minoranza di persone), le cose che si strapagano quanto l'acquisto e l'utilizzo dell'automobile.

... MA il consumatore può farci molto poco...
Su questo non sono d'accordo. Secondo me il consumatore può fare molto di più di quanto creda o, per meglio dire, di quanto gli piaccia ammettere. Abbiamo molto più potere, oggi, come consumatori che come elettori; non dico che ciò sia una bella cosa, ma di fatto è così.
Abbiamo purtroppo potuto ripetutamente constatare negli ultimi venti anni che se dieci e più milioni di persone votano per tizio, magari provocando un cambio di colore nel governo del paese, ottengono in cambio poco o nulla di quanto si aspettassero.
Se qualche milione di persone nelle prossime due o tre settimane riducesse sensibilmente o addirittura interrompesse gli acquisti di un certo bene di consumo o servizio per protestare (senza bisogno di alcun corteo) contro un prezzo troppo gonfiato o una qualità scadente o una pubblicità arrogante, gli effetti sarebbero di gran lunga più rapidi e palpabili.

Come giustamente osservava qualcuno, sempre più spesso il prezzo di vendita di un bene non viene stabilito in base all'effettivo costo di quel bene prevedendo un ragionevole guadagno, ma viene stabilito in base ad una logica completamente diversa: si vende quel bene al prezzo più alto che i compratori dimostrano (con il portafoglio) di essere disposti a pagare. Se, magari spendendo anche parecchio, si riesce a convincere il compratore che il prodotto "vale" ancora di più, allora si alza ulteriormente il prezzo. Se il compratore improvvisamente cambia idea, per qualsivoglia motivo, il prezzo viene subito abbassato. La cosa potrebbe diventare impossibile se il prezzo già fosse al minimo, ovvero già fosse "onestamente" commisurato al costo reale e al ragionevole guadagno di cui sopra, ma questa eventualità è oltremodo remota, al momento, per la maggior parte dei beni di consumo. Il mondo dell'automobile (acquisto, manutenzione, svalutazione, ricambi, tasse, carburanti...) non fa eccezione, anzi.

...da parte nostra abbiamo deciso di tenere molto tempo le automobili (5-6 anni) e di acquistare solo usati recenti...
Senza alcun intento polemico o bellicoso, faccio notare che questa affermazione in qualche modo contraddice la precedente.
Se molti altri automobilisti facessero altrettanto...
 
fmdl ha scritto:
...se l'Audi si può vendere a 25mila perché c'è chi la compra, non ha senso venderla a 20, anche se si potrebbe...
Ecco perché, ad esempio, è totalmente inutile brontolare contro le spudorate speculazioni sui prezzi dei carburanti e contemporaneamente fare rifornimento nei distributori in cui i prezzi sono più alti.
 
Il giorno che nel panorama di tutte le cose invidiabili nella vita, invidierò un'audi A1, sparatemi, perchè vuol dire che sono alla frutta.
 
marimasse ha scritto:
EdoMC ha scritto:
...non è un acquisto razionale poiché è fuori dalle proprie capacità economiche...
Secondo me rientra nel concetto di razionalità anche non buttare i quattrini al vento, indipendentemente dal fatto di possederli o meno.

...Quanto al farsi prendere in giro, penso non sia solo una peculiarità del mondo delle automobili, nell'era del consumismo ... tutto costa troppo...
Il mondo della automobili, però, non è certamente agli ultimi posti in classifica, anzi.
Non sono molte, tra i generi di consumo di massa (non dimentichiamo che l'automobile non è un prodotto di nicchia, comprato e usato e mantenuto da una piccola minoranza di persone), le cose che si strapagano quanto l'acquisto e l'utilizzo dell'automobile.

... MA il consumatore può farci molto poco...
Su questo non sono d'accordo. Secondo me il consumatore può fare molto di più di quanto creda o, per meglio dire, di quanto gli piaccia ammettere. Abbiamo molto più potere, oggi, come consumatori che come elettori; non dico che ciò sia una bella cosa, ma di fatto è così.
Abbiamo purtroppo potuto ripetutamente constatare negli ultimi venti anni che se dieci e più milioni di persone votano per tizio, magari provocando un cambio di colore nel governo del paese, ottengono in cambio poco o nulla di quanto si aspettassero.
Se qualche milione di persone nelle prossime due o tre settimane riducesse sensibilmente o addirittura interrompesse gli acquisti di un certo bene di consumo o servizio per protestare (senza bisogno di alcun corteo) contro un prezzo troppo gonfiato o una qualità scadente o una pubblicità arrogante, gli effetti sarebbero di gran lunga più rapidi e palpabili.

Come giustamente osservava qualcuno, sempre più spesso il prezzo di vendita di un bene non viene stabilito in base all'effettivo costo di quel bene prevedendo un ragionevole guadagno, ma viene stabilito in base ad una logica completamente diversa: si vende quel bene al prezzo più alto che i compratori dimostrano (con il portafoglio) di essere disposti a pagare. Se, magari spendendo anche parecchio, si riesce a convincere il compratore che il prodotto "vale" ancora di più, allora si alza ulteriormente il prezzo. Se il compratore improvvisamente cambia idea, per qualsivoglia motivo, il prezzo viene subito abbassato. La cosa potrebbe diventare impossibile se il prezzo già fosse al minimo, ovvero già fosse "onestamente" commisurato al costo reale e al ragionevole guadagno di cui sopra, ma questa eventualità è oltremodo remota, al momento, per la maggior parte dei beni di consumo. Il mondo dell'automobile (acquisto, manutenzione, svalutazione, ricambi, tasse, carburanti...) non fa eccezione, anzi.

...da parte nostra abbiamo deciso di tenere molto tempo le automobili (5-6 anni) e di acquistare solo usati recenti...
Senza alcun intento polemico o bellicoso, faccio notare che questa affermazione in qualche modo contraddice la precedente.
Se molti altri automobilisti facessero altrettanto...

Quoto, poi se si compra un usato recente, si farebbe bene a tenerselo anche oltre i 5-6anni.
Se non si fanno 50.000 km l'anno l'auto si puo tenere minimo 10 anni.
 
sghescia ha scritto:
invidia solo invidia. Invidia invidia invidia.
Non sempre è invidia...è anche una questione di punti di vista...c'è gente che ha la possibilità di spendere anche 50.000? per un'auto ma, pur avendoli, non ce li spende e preferisce spenderli in altro..e di certo in questo caso non su può dire che è invidia...sono semplicemente scelte.
 
perche' essere invidiosi...?...se vedo un tizio con un porsche cayman da 40.000 euro piu' che invidioso vorrei essere al posto suo....se vedo un tizio con un audi A3 full full opzional da 40.000 euro non mi fa' ne caldo e ne freddo..indifferente proprio...
 
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