marimasse ha scritto:Resta centrale un punto, almeno per me: non ha senso pagare per qualcosa un prezzo vergognosamente superiore al valore di quella cosa. Specie se per procurarsi il denaro si lavora (onestamente) e magari si pagano anche le tasse.capnord ha scritto:Dipende da COME si spende ... tutto è relativo...
Il fatto che io abbia in tasca 10 euro e che possa privarmene senza particolari contraccolpi sulle finanze di famiglia non significa assolutamente che sia sensato (anche nei confronti dei familiari) buttarli sul fuoco o, cosa non molto diversa, usarli per comprare una cosa che vale cinque o dieci volte di meno. Che si parli di 10 euro o di 100 o di 1000 o di centomila, il discorso non cambia. Anche perché chi butta allegramente le banconote da cinque o dieci euro difficilmente riuscirà a ritrovarsi a disposizione molte banconote di taglio maggiore.
Se poi i 10 euro non ci sono (oppure ci sono ma spendendoli comprometto la futura serenità familiare) e io mi indebito per comprare quella cosa, ovvero "spendo" quattrini che non ho e che non ho alcuna certezza di guadagnare in futuro, allora la sensatezza del mio agire diventa impalpabile. Checché ne dica l'onesta e corretta pubblicità.
Si, ma a noi che ce frega? ogn'uno fà quello che vuole della propria vita e dei propri soldi. A me non piace giudicare gli altri, e non mi piace quando gli altri giudicano me.