arhat ha scritto:
Ci si abitua anche a soffocare la nostalgia.... ma che tristezza però.
Un saluto, innanzitutto.
Per me è un po' come la nostalgia, ad esempio, della prestanza fisica dei vent'anni, quando avevo fiato ed energia da vendere all'ingrosso: una realtà bella e gratificante che però appartiene al passato e che oggi non esiste e non può esistere più.
Mi piace ricordarla, ma sarebbe assurdo e molto frustrante cercare di riviverla oggi, semplicemente perché mancano i presupposti: il fisico non è più in grado.
Molto più sensato è prendere atto del cambiamento e puntare su altre cose, non necessariamente meno gratificanti, che a vent'anni non avevo e che invece ho oggi.
Per certi versi può essere triste, è vero, ma credo dipenda dall'angolazione da cui si guarda la questione.
Nel caso delle strade ecc. la tristezza è maggiore, perché la penosa situazione cui siamo arrivati non dipende da incontrovertibili leggi di natura, ma da ingredienti pienamente... nostrani, come disonestà, ipocrisia, propaganda, isteria e via dicendo.
Un motivo in più, peraltro, per cambiare prospettiva. Non possiamo ringiovanire, ma possiamo smettere di buttare i quattrini al vento e di farci prendere per i fondelli.