finalmente qualcuno ha detto quello che da decenni gli alfisti(inascoltati) dicevano e continueranno a dire.....ormai chi dice il contrario E' e sara' un piccolo ed insignificante ronzio che nessuno piu' ascolta....perche' ormai non e' piu' possibile far credere ad una rinascita del marchio...... e' assolutamente impossibile.......come ho sempre detto la MI-TO sara' la progenitrice di tutte le future alfa.....purtroppo non e' successo quello che fu con la 155,gli alfisti erano ancora tanti e in tanti sono passati ad altro...oggi chi ha possibilita' di spendere qualche euro in piu' compra fiat di razza"mula" con il marchio alfa .....e chi no fiat di pura razza fiat.vecchioAlfista ha scritto:156jtd. ha scritto:autofede2009 ha scritto:dalla prima pagina di quattroruote di agosto:
"Eccola qui, la nuova Alfa, la macchina del centenario: arriverà sulle strade a tarda primavera, quando il Biscione festeggierà il secolo di vita... qui vorremmo mettere in fila due riflessioni sulla più controversa Casa Italiana: amatissima, ma tutto sommato poco gettonata in confronto alle potenzialità del marchio.
1) Giusto festeggiare, ci mancherebbe altro, ma soprattutto è il momento di guardare avanti. per anni si è campato di rendita su un grande passato. rievocando all'infinito l'aneddoto del grande Henry Ford, che si levava il cappello ogni volta che incontrava un'Alfa, o le scene di Dustin Hoffman, che correva a cielo aperto sul Duetto de Il Laureato. E' tempo che il Biscione ricomini a progettare automobili che diventino le auto classiche più ricercate di domani, trovando una nuova identità. Che non può essere, diciamolo, la sfida a tutto campo alle tedesche: troppo impari la differenza di mezzi, tecnologia e affidabilità.
L'Alfa deve ritrovare la sua strada, quella della sportività italiana, fatta di bellezza unita a immenso piacere di guida.
2) Del suo "secolo breve", l'Alfa un quarto l'ha trascorso sotto le insegne del Gruppo Fiat. Non è stata una convivenza facile, gli alfisti (categoria tutta particolare) hanno vissuto con insofferenza molte scelte di Torino, frutto di sinergie industriali che sembravano tagliate soprattutto sui marchi di massa. Ora si apre una pagina nuova: l'acquisizione di Chrysler-Dodge schiude le porte al ritorno sul mercato americano e a nuove collaborazioni con i marchi di Detroit. Ma dev'essere l'Alfa a guidare la strada e imporre la sua personalità: piegarla nuovamente alle esigenze altrui significherebbe umiliarne un'altra volta la personalità. Non lo meritano gli alfisti, non lo merita l'Italia".
Che ne pensate di questa riflessione di Mauro Tedeschini...?
Cosa significa
"Che non può essere, diciamolo, la sfida a tutto campo alle tedesche: troppo impari la differenza di mezzi, tecnologia e affidabilità."
Vorrei anche vedere che uno pretenda da Alfa Affidabilità, prestazioni ,confort, ottime finiture, spazio a bordo, bagaglio, pochi consumi , comportamento stradale, basso prezzo etc... , tutte caratteristiche che nessuna tedesca ne altre auto al mondo hanno, tutte insieme.
Il problema è proprio questo mentre dalle tedesche si chiedono solo alcune di queste caratteristiche (audi TI e Ottime finiture, Bmw prestazioni consumi, MB confort, qualità materiali e spazio) da alfa si vuole tutto. Inutile dire che è impossibile se non a prezzi da Maserati. Alfa ha il comportamento stradale che corrisponde a divertimento di guida e sicurezza al vertice della categoria e adesso iniziano a spuntare anche i motori con ottime prestazioni e bassi consumi. Il tutto ad un prezzo nettamente piu vantaggioso delle premium tedesche;
Certo in comune le tedesche hanno qls che manca ad Alfa.
Lo stemmino(immagine) ma per chi ama guidare ..chissene..........
altra frase:
"Ma dev'essere l'Alfa a guidare la strada e imporre la sua personalità"
alfa non deve imporre nulla ha nessuno, non sarebbe giusto ma anzi controproducente.
Dodge e Alfa potranno avere la Tp di dodge e i motori Multi air.
Per il resto ciascuna casa dovrà continuare a mantenere quelle che sono le proprie caratteristiche e eventualmente migliorare la dove ci sono punti deboli!!
Mi sa che c'è bidogno di ferie nella redazione di 4r
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Per non "imporre" il proprio giusto ruolo e peso, per 20 anni abbiamo avuto l'assurdo di Alfa costruite partendo da basi e tecnologie fiat.
Assurdo che diventa paradosso ora che non si parte più da basi comuni ma si propongono le stesse auto. Logica conseguenza di aver smantellato ogni ente "indipendente" del marchio, non ultimo il centro stile.
I risultati sono stati, troppo spesso, sotto gli occhi di tutti (compreso il luogo comune tanto contestato ma mai sconfessato che un Alfa ormai è una fiat rivestita), ed hanno prodotto (soprattuto negli anni 90) un gap incolmabile con la concorrenza tedesca.
Un gap ben superiore a quello relativo alla precedente gestione IRI.
Se poi tu ti accontenti di un bel vestito, con un motore non Alfa, e magari ricucito dopo essere stato fatto su misura per dodge (ci mancano solo gli yankee), come vuoi.
De gustibus.
Ma 4R dice una grande verita. Una verita che molti Alfisti ripetono da 20 anni